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EMESI E VOMITO

È un riflesso. Meccanismo protettivo che lo stomaco mette in atto nel momento in cui deve difendersi da qualcosa. È possibile che ci sia la necessità di evocarlo. Per esempio, quando abbiamo una intossicazione da rodenticidi. Fuoriuscita di materiale gastrico dalla bocca. Può essere anche intestinale.

Tabella riassuntiva meccanica vomito

Il vomito è associato alle seguenti azioni:

  • Rilassamento dei muscoli dello stomaco e apertura dello sfintere esofageo inferiore e chiusura piloro
  • Ripetute movimenti inspiratori di espansione della cassa toracica a glottide chiusa (conati di vomito: depressione intra-toracica che richiama alimento nella porzione toracica dell’esofago)

Dovendo difendere l’epitelio, è preceduto da nausea e ipersalivazione; saliva molto densa per protezione della cavità orale dall’acidità.

L’arrivo di alimento nell’esofago innesca un’onda antiperistaltica coadiuvata dalla contrazione.

violenta Si innesca a partire da eventi che hanno una insorgenza del retto dell'addome dovuta a fattori localizzati in varie sedi, per lo più irritazione gastrica, che inducono una "nausea" alla quale Apertura sfintere esofageo anteriore succede la scialorrea caratterizzata da una saliva molto densa. Questo perché deve difendere la cavità orale dal Chiusura riflessa del nasofaringe contenuto gastrico acido che arriverà. Si verifica un atto inspiratorio, o cmq più atti inspiratori a glottide chiusa; questo porta ad un aumento della dilatazione del torace e successiva riduzione della pressione intrapleurica. Questa pressione negativa intrapleurica si viene a risentire su tutte le strutture toraciche. In particolar modo si riverbera sullo stomaco tramite il diaframma e la dilatazione dell'ostio esofageo inferiore (piloro). Il contenuto dello stomaco viene spinto verso il cardias. Ci sarà poi un

movimentoespiratorio molto violento, quindi la contrazione addominale, in particolare del retto dell'addome, aumenterà di molto la pressione intraddominale e spingerà sullo stomaco; il contenuto si spingerà a livello di esofago.
PERISTALSI ANTIDROMICA, il contenuto arriva fino al cavo orale. Il palato molle viene sollevato, per proteggere le coane!
Nel momento in cui è necessario che ci sia un controllo e coordinazione dei movimenti così raffinata, è necessario che ci sia un meccanismo di controllo.
C'è una zona specifica detta CENTRO DEL VOMITO, localizzata sul pavimento del 3 ventricolo. È importantissimo perché spiega il vomito centrale; il vomito può insorgere a causa dell'attivazione di stimoli che possono partire virtualmente da ovunque nel tratto gastroenterico.
La prima zona di insorgenza è sicuramente il centro del vomito. Ci sono delle zone riflessogene anche in cavità orale, inparticolar modo caudalmente alla base dell'alingua; ma anche a livello intestinale. Diverse afferenze provengono dall'apparato gastroenterico e viaggiano attraverso nervo vago o altri nervi cranici: - Meccanocettori faringei (autoinduzione vomito) - Tensocettori e chemiocettori gastro-duodenali Ci possono essere stimoli anche provenienti dal di fuori del tratto gastrointestinale come l'ipertensione endocranica (per esempio dovuta ad un incidente); o anche stress emozionali. Canali semicircolari dell'orecchio interno e sistema vestibolare Aumentata pressione endocranica (tumori, edema, trauma cranico) Recettori algici dei visceri pelvici e peritoneo Stimoli psichici e sensoriali (odori, sapori) integrati a livello corticale (uomo) Quindi può essere un evento fisiologico. Per esempio, nello svezzamento dei cuccioli allo stato brado, in cui la madre mangia il cibo e ne rivomita una parte per nutrirli. Può però diventare patologia primaria, per esempio.in stati di irritazione gastrica prolungata; si cronicizza e diventa patologia! È preoccupante perché comporta perdita di cloro e perdita di acqua (quindi aumento ematocrito), e alcalinizzazione del pH. Nei carnivori è molto frequente, non è detto che sia una patologia. Nel suino spesso è associato o a problemi irritativi di origine virale o corpi estranei. Nei ruminanti, il vomito vero e proprio (passaggio di contenuto dall'abomaso al cavo orale), non ci sarà mai. Ma c'è la ruminazione, che è praticamente uguale. Nel momento in cui rumina, riporta nella cavità orale il contenuto ruminale e la sequenza di movimenti è la stessa! Nel cavallo vomito raro per l'estremo sviluppo dello sfintere esofageo inferiore. Specie animale in cui la dilatazione gastrica acuta può esitare nella rottura delle pareti gastriche anche senza che compaia vomito. Nel momento in cui il contenuto gastrico è colliquato,

La GASTRINA diminuisce, inizia il flusso verso l'intestino e questo prende in mano il controllo. Ci sono delle differenze di specie notevoli: animali che basano la propria fisiologia digestiva sull'uso di enzimi (onnivori, carnivori); altri (erbivori) soprattutto il cavallo, che la basano sulla masticazione e sulle fermentazioni che si verificano nel grande intestino. Nel bovino, l'alimento che arriva nell'abomaso e poi nell'intestino, ha subito tanti processi ma contiene tantissime molecole, tra le quali ci sono le proteine che costituiscono i batteri. La digestione enzimatica è molto importante nei ruminanti perché consente loro di fruire di substrati alimentari importanti. Le componenti dell'alimento che passano nell'intestino, si stratificano lungo tutto il suo percorso, per cui si riconoscono due grandi processi: DIGESTIONE e ASSORBIMENTO. La prima consiste nella frammentazione della matrice alimentare complessa nei suoi componenti.

essenziali (monosi, amminoacidi, ecc,). La seconda prevede il passaggio di questi attraverso gli enterociti, dal lume intestinale all'interstizio e quindi al circolo.

Il piccolo intestino ha una funzione per lo più digestiva e assorbimento di gran parte dei prodotti della digestione. A livello di esso avremo l'assorbimento degli zuccheri semplici, amminoacidi, lipidi, molte vitamine e ioni importanti. Non solo, abbiamo anche il riciclo dei Sali biliari (il fegato riversa nel lume intestinale la bile).

Nel GRANDE INTESTINO, abbiamo la presenza di una gran quantità di batteri e di CAMERE FERMENTATIVE; a questo livello si opera la FERMENTAZIONE del contenuto con produzione di acidi grassi volatili che vengono assorbiti e sono utilizzati come fonte di energia dall'organismo. Contestualmente vengono assorbiti i Sali minerali, gli ioni e l'acqua. L'assorbimento di questa è correlato alla velocità del transito intestinale; se lento, aumenta l'assorbimento.

feci dure.

LA VELOCITÀ DI TRANSITO DEL CONTENUTO INTESTINALE È UN FATTORE CHIAVE NEL DETERMINARE LARIUSCITA DELL’ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI.

La mucosa intestinale è organizzata in modo da amplificarela sua superficie:

  1. Sporgenze epiteliali rappresentate dai villi (x10 )
  2. Microvilli o orletto a spazzola
  3. Cripte di Lieberkuhn ghiandole poste alla base dei villi

I villi e le ghiandole o cripte di Lieberkühn sono rivestite daun epitelio monostratificato.

Le cellule epiteliali che costituiscono la mucosa intestinalevengono chiamate enterociti.

→La struttura dell’intestino enorme sviluppo superficiale dell’intestino tenue, soprattutto duodeno. Lapresenza di villi e microvilli moltiplica la superficie. Questa superficie di contatto con l’esterno necessita diuna struttura a supporto che isoli il dentro dal fuori perché ci passano tantissimi antigeni (sostanze nonself) che possono indurre una reazione immunitaria da parte

Dell'organismo e che ci sia un presidio del sistema immunitario! L'intestino è il primo organo endocrino e immunocompetente dell'organismo. Ci sono altre specificità come l'intenso self renewal delle cellule. L'intestino ripara i danni molto velocemente, se nello stato fisiologico, proprio per questo fatto. Inoltre, abbiamo una grande irrorazione sia sanguigna che linfatica. Vi è anche una grande innervazione, molto fitta da esser definita sistema nervoso enterico! Le GIUNZIONI SERRATE non sono solo un motivo strutturale di interesse fisiologico, ma danno anche conto di quanto siano gravi le lesioni che eventualmente affliggono l'intestino. Ci sono diverse proteine che possono essere utilizzate per valutare l'entità del danno della parete intestinale. Un altro fattore importante è lo spazio laterale dato da volumi che separano gli enterociti l'uno dall'altro e nel quale si riversano determinate molecole.

Questa struttura forma una sorta di spugna che è in contatto tramite la lamina basale, con i capillari sanguigni e linfatici. La membrana basolaterale è simile per composizione ad altre membrane ma peculiare nell'organizzazione. Separata dalla porzione apicale e dal contenuto intestinale grazie alla presenza di "tight junctions" che consentono il passaggio di acqua ed elettroliti ma non di altri composti a maggior peso molecolare. Aumenta la superficie di diffusione dei principi assorbiti visto che qui il liquido extracellulare è separato dal sangue unicamente dall'interposizione della membrana basale dei capillari ematici. L'epitelio è costituito da: - cellule assorbenti, con orletto a spazzola, microvilli → aumento della superficie di assorbimento dei prodotti della digestione. Sui microvilli si intrappola il secreto mucoso prodotto dalle cellule caliciformi. - cellule caliciformi mucipare, di forma differente a seconda del contenuto di mucina.

profondità cellule di Paneth, cellule secretorie che producono un enzima, il lisozima, ad attività antibatterica

Cellule enterocromaffini o mastociti

Cellule staminali poste alla base delle cripte. Sono cellule in attiva mitosi che permettono all'epitelio intestinale di rinnovarsi completamente con cicli settimanali.

Le cellule che costituiscono la mucosa intestinale riconoscono due distinte membrane cellulari funzionalmente differenziate.

Membrana posta sul versante luminale o membrana apicale: contiene i microvilli che al microscopio conferiscono alla superficie un aspetto a spazzola. Uno strato di gelatina (muco vischioso secreto dalle cellule caliciformi) riveste l'orletto a spazzola e forma il glicocalice. Numerosi enzimi digestivi sono costitutivi dei microvilli e si proiettano nel glicocalice (fase intestinale della digestione).

Quindi la membrana apicale è ad alto contenuto proteico (enzimi digestivi e proteine carrier).

Eventi che si verificano durante

Dettagli
A.A. 2020-2021
50 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescarabottini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Bernabò Nicola.