D I INVOLUCRO TRASPARENTE
Il bilancio energetico riferito all’unità di area è espresso dalla relazione:
I
= U (t - t ) + I + N
TR w e i i
s s
dove: 2
[W/(m K)] è la trasmittanza termica (indicata anche con il simbolo K)
U
w
t [°C] è la temperatura dell’aria interna
i
t [°C] è la temperatura dell’aria esterna
e 2 ] è l’irradianzasolare totale
I [W/m
[ -] è il coefficiente di trasmissione solare
s
N [ -] è la frazione dell’energia solare assorbita e ce duta all’ambiente per irraggiamento e convezione
i
[ -] è il coefficiente di assorbimento solare
s
La propagazione dell’energia attraverso l’elemento di involucro trasparente dipende quindi:
t
dalladifferenzaditemperatura( )traambiente
t
e i
esternoedinterno
dall’irradianzasolaretotale( I)incidentesullasuperficie
esternadell’elementodiinvolucrotrasparente
= +
TR w S TSET
= U (t - t ) = ( + N )I
w w e i S i
s s
= TSET·I
S ALCUNI TIPI di PONTI TERMICI
I PONTI TERMICI Ponti termici in parete piana continua
sono causa di:
Ponti termici dovuti all’intersezione di due pareti esterne verticali
Sihaunpontetermicodoveilcomportamentotermicodi
unapartedell’edificioèconsiderevolmentedifferente
rispettoaquellodiparticircostanti. Ponti termici dovuti all’intersezione di una parete verticale con la copertura
Ponti termici dovuti all’intersezione di pareti esterne con pareti interne
verticali o orizzontali
Lecauseprincipalidiunpontetermicosono:
-presenzadimaterialidiversinellasezionedell’edificio(es.muratura
ditamponamentoinmattoniconstrutturaincementoarmato).
-discontinuitàgeometricanellaformadellastruttura(es.angoli)
-interruzionidellostratodiisolamentotermico(es.pilastri,travi
marcapiano,serramenti,ecc.). Ponti termici dovuti al collegamento di elementi prefabbricati
Ponti termici dovuti a pareti a contatto con il terreno e a fondazioni
I PONTI TERMICI
I ponti termici sono causa di:
incremento delle dispersioni termiche globali
dell’edificio
discomfort termico locale causato dalla
disuniformità della distribuzione superficiale della
temperatura e dalla minore temperatura media
radiante
fenomeni di condensa superficiale
problemi strutturali
(degrado dei materiali costituenti nodi strutturali
portanti) I PONTI TERMICI
Andamento dei flussi termici
Andamento delle temperature
INFLUENZA DEI PONTI TERMICI SULLE
DISPERSIONI TERMICHE
DEFINIZIONI
• Ponte termico lineare: ponte termico con una sezione trasversale uniforme
in una direzione.
Ponte termico puntuale: ponte termico che non presenta sezioni
trasversali uniformi in nessuna direzione (risulta dall’intersezione di ponti
termici lineari).
termica lineica [W/mK]: flusso termico in regime
Trasmittanza k
stazionario diviso per la lunghezza e la differenza di temperatura tra gli
termico.
ambienti posti a ciascun lato del ponte
NB:Generalmentel’influenza dipontitermicipuntualipuòessere
trascurata,equindiiltermine puòessereomesso.
j ELEMENTO DI INVOLUCRO OPACO
COMPORTAMENTO TERMOIGROMETRICO
NORMATIVA DIRIFERIMENTO
•UNIENISO7345:2018.Prestazionetermicadegli edificiedeicomponentied ilizi-Grandezzefisiche
edefinizioni
•UNIENISO10456:2008.Materialieprodottiperl’ed ilizia.Procedimentiperladeterminazionedei
valoritermicidichiaratiediprogetto.
•UNI10351:2021.Materialidacostruzione-Proprietàtermoigrometriche-Proceduraperlasceltadei
valoridiprogetto.
•UNI10355:1994.Muratureesolai.Valoridellaresistenzatermicaemetododicalcolo.
•UNIEN1745:2012.Muraturaeprodottipermuratura-Metodiperdeterminareleproprietàtermiche.
•UNI/TR11552:2014.Abacodellestrutturecostitu entil'involucroopacodegliedifici-Parametri
termofisici.
•UNIENISO6946:2018.Componentiediliziedelementiperedilizia.Resistenzatermicae
trasmittanzatermica.Metododicalcolo.
•UNIENISO13786:2018.Prestazionetermicadeicom ponentiperedilizia.Caratteristichetermiche
dinamiche.Metodidicalcolo.
•UNIENISO13788:2013Prestazioneigrotermicadeicomponentiedeglielementiperedilizia.
Temperaturasuperficialeinternaperevitarel’umidi tàsuperficialecriticaecondensainterstiziale.
Metodidicalcolo.
ELEMENTO DI INVOLUCRO OPACO
PRESTAZIONI TERMOIGROMETRICHE
L’elemento di involucro opaco deve essere
progettato in modo da:
• contenere le dispersioni di calore
I
N • controllare i fenomeni di condensazione
V superficiale e interstiziale
E • ridurre l’effetto di discomfort locale provocato
R dalla superficie fredda
N
O scelta del materiale isolante
utilizzo di pareti isolate e della tecnica di isolamento
termicamente
E
S • ridurre l’effetto di discomfort locale provocato
T dalla superficie calda
A • contenere i picchi di carico termico
T
E utilizzo di pareti con
elevata inerzia termica 2
Quadro degli interventi di ristrutturazione
Frazione della superficie disperdente lorda complessiva
dell’edificio
interessata dalla ristrutturazione dell’involucro (f)
f > 50% 25 < f 50%f 25%
Ristrutturazione Ristrutturazione
dell’impianto Sì importante di
termico per il Ristrutturazione
primo livello
servizio di Riqualificazione
importante di
climatizzazione energetica
secondo livello
invernale e/o No
estiva asservito
all’intero edificio
Edificio di riferimento o edificio “target”
Edificio identico in termini di geometria (sagoma, volumi,
superficie calpestabile, superfici degli elementi costruttivi e dei
componenti), orientamento, ubicazione territoriale, destinazione
d’uso e situazione al contorno,
ma con caratteristiche tecniche e parametri energetici
predeterminati (es. trasmittanza termica di copertura, pareti,
finestre, parametri dinamici, rendimenti impiantistici).
Prescrizioni comuni per tutti i tipi
di intervento edilizio
Efficacia delle strutture di copertura nel limitare il
fabbisogno energetico estivo
• Al fine di limitare i fabbisogni energetici per la climatizzazione estiva e di
contenere la temperatura interna degli ambienti, nonché di limitare il
surriscaldamento a scala urbana, per le strutture di copertura degli edifici è
obbligatoria la verifica dell’efficacia, in termini di rapporto costi-benefici,
dell’utilizzo di:
a) materiali a elevata riflettanza solare per le coperture (cool roof),
assumendo un valore di riflettanza solare non inferiore a:
- 0,65 nel caso di coperture piane;
- 0,30 nel caso di copertura a falde;
b) tecnologie di climatizzazione passiva (es. ventilazione, coperture a
verde).
• Tali verifiche e valutazioni devono essere puntualmente documentate nella
relazione tecnica.
Requisiti e prescrizioni per gli edifici di nuova costruzione
o soggetti a ristrutturazioni importanti di primo livello
Limitazione del fabbisogno energetico per la climatizzazione estiva e
il contenimento della temperatura interna degli ambienti
Il progettista
• valuta puntualmente e documenta l’efficacia dei sistemi schermanti delle superfici
vetrate, esterni o interni, tali da ridurre l’apporto di calore per irraggiamento solare;
• esegue, a eccezione degli edifici classificati nelle categorie E.6 ed E.8, in tutte le
zone climatiche a esclusione della F, per le località nelle quali il valore medio
:
mensile dell’irradianza sul piano orizzontale, nel mese di massima insolazione
estiva, I , sia maggiore o uguale a 290 W/m :
2
m,s
i. almeno una delle seguenti verifiche, per tutte le pareti verticali opache con
l’eccezione di quelle comprese nel quadrante nord-ovest/nord /nord-est:
- che il valore della massa superficiale M sia superiore a 230 kg/m ;
s 2
- che il valore del modulo della trasmittanza termica periodica Y sia
IE
K
inferiore a 0,10 W/m 2 ;
ii. la verifica, relativamente a tutte le pareti opache orizzontali e inclinate, che il
, di cui alla lettera d),
valore del modulo della trasmittanza termica periodica Y IE
del comma 2, dell’articolo 2, del presente decreto, sia inferiore a 0,18 W/m K;
2
Requisiti e prescrizioni per gli edifici di nuova costruzione
o soggetti a ristrutturazioni importanti di primo livello
Isolamento termico dei divisori
• A eccezione della categoria E.8, nel caso di nuova costruzione e
ristrutturazione importante di primo livello di edifici esistenti, questo
ultimo limitatamente alle demolizioni e ricostruzioni, da realizzarsi in
zona climatica C, D, E ed F, nonché in caso di realizzazione di pareti
:
interne per la separazione delle unità immobiliari, il valore della
trasmittanza (U) delle strutture edilizie di separazione tra edifici o unità
immobiliari confinanti, fatto salvo il rispetto del DPCM 05/12/1997 e
s.m., recante determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici,
2 K, nel caso di pareti divisorie
deve essere inferiore o uguale a 0,8 W/m
verticali e orizzontali.
• Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache,
verticali, orizzontali e inclinate, che delimitano verso l’ambiente esterno
gli ambienti non dotati di impianto di climatizzazione adiacenti agli
ambienti climatizzati.
Parametri caratteristici degli elementi edilizi negli
edifici sottoposti a riqualificazione energetica
Parametri caratteristici degli elementi edilizi negli
edifici sottoposti a riqualificazione energetica
Fattore di trasmissione solare totale (g )
gl+sh
per componenti finestrati
con orientamento da Est a Ovest passando per Sud,
in presenza di una schermatura mobile
Prescrizioni comuni per tutti i tipi
di intervento edilizio
Prestazione igrometrica dei componenti dell’involucro
• Nel caso di intervento che riguardi le strutture opache delimitanti il
volume climatizzato verso l’esterno, si procede in conformità alla
normativa tecnica vigente (UNI EN ISO 13788), alla verifica
dell’assenza:
– di rischio di formazione di muffe, con particolare attenzione ai
ponti termici negli edifici di nuova costruzione;
– di condensazioni interstiziali.
• Le condizioni interne di utilizzazione sono quelle previste
nell’appendice alla norma sopra citata, secondo il metodo delle classi
di concentrazione. Le medesime verifiche possono essere effettuate
con riferimento a condizioni diverse, qualora esista un sistema di
controllo dell’umidità interna e se ne tenga c
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Simulazioni d’esame – Fisica tecnica ambientale
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Fisica tecnica
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Appunti Fisica tecnica ambientale
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Fisica I - termodinamica e termocinetica