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Investimenti in altre società
Intercorporate investment comprendono gli investimenti in titoli di debito e di capitale di altre imprese. Gli investimenti sono classificati in quattro categorie in base al grado di influenza o controllo sulla partecipata.
- Investimenti in financial assets - partecipazione <20% (non significativa) IFRS 9
- Partecipazioni in società associate - partecipazioni tra il 20% e il 50% (influenza significativa ma non controllo) IAS 28
- Business combination - partecipazioni >50% IFRS 3
- Joint venture (collaborazioni) - condividono il controllo - IFRS 11
Sia lo IASB che il FASB hanno lavorato a nuovi standard per gli investimenti finanziari. Lo IASB ha emesso la prima fase del proprio progetto riguardante la classificazione e la misurazione degli strumenti finanziari includendo capitoli rilevanti nell'IFRS 9, Strumenti finanziari. Una volta completato, questo standard dovrebbe sostituire lo IAS 39. Il nuovo principio si basa
suun approccio che considera la caratteristica contrattuale dei flussi di cassa nonché la gestione delle attività finanziarie. L'approccio di portafoglio dell'attuale standard (vale a dire la designazione di detenuti per la negoziazione, disponibili per la vendita e detenuti fino alla scadenza) non è più appropriato e i termini disponibili per la vendita e detenuti fino alla scadenza non compaiono più nell'IFRS 9. Classificazione dei Financial assets - Valutati al costo ammortizzato - Valutati al fair value con perdite/guadagni iscritti al OCI - Valutati al fair value con perdite/guadagni che incidono nel risultato d'esercizio. La classificazione è fatta in base a due test: 1. Un test del modello di business: le attività finanziarie sono detenute per raccogliere i flussi di cassa contrattuali; 2. Test delle caratteristiche del flusso di cassa: i flussi di cassa contrattuali sono esclusivamente pagamenti delcapitale e degli interessi sul capitale.
Classificazione delle passività finanziarie:
- Le passività finanziarie tenute a uso speculativo valutate al fair value to profit to loss
- Tutti gli altri al costo ammortizzato almeno che non esercito la fair value option.
- Il costo ammortizzato è quindi questo criterio di valutazione che prevede l'applicazione di un tasso d'interesse effettivo, il quale eguaglia il valore contabile dalla sommatoria di tutti i cash flow attualizzati derivanti dallo strumento
costo ammortizzato = Fair value iniziale - variazioni del valore nominale +/- ammortamento delle differenze tra il valore nominale e il FV al tempo d'acquisto - impairment loss - Le Attività finanziarie valutate al Fair Value Through Other Comprehensive Income sono quelle il cui valore stimato ha impatto sulla redditività complessiva. Presso questa nuova voce vanno registrati gli strumenti finanziari che soddisfano entrambe le seguenti condizioni:
1. Attività possedute nell'ambito di un business model, il cui obiettivo è conseguito sia incassando i flussi di cassa previsti contrattualmente, sia procedendo alla cessione di tali attività;
2. I termini contrattuali delle attività danno origine, per specifiche date, a flussi di cassa derivanti da rimborsi di capitale nominale e da interessi calcolati in relazione all'ammontare del valore nominale residuo. La valutazione di questo strumento finanziario viene effettuata al fair value, con impatto nella voce del patrimonio netto "riserve di valutazione".
3) Attività finanziarie detenute al fair value con impatto a Conto Economico (Fair Value Through Profit and Loss). Questa classificazione fa riferimento:
- in via principale agli strumenti finanziari detenuti con finalità di trading;
- strumenti finanziari per i quali si è deciso di esercitare la fair value option, ovvero designati in modo irrevocabile come FVTPL.
- in via residuale vengono assegnate a tale categoria tutti quegli strumenti finanziari che non hanno le caratteristiche per essere classificati come AC e FVTOCI.
- Tali strumenti finanziari vanno valorizzati in base al metodo del fair value, mentre gli impatti economici verranno registrati direttamente conto economico.
Investimenti in controllate se sono valutate al costo, asset immateriali a vita utile definita).
Impairment test ogni anno su asset immateriali con vita utile indefinita e avviamento.
Gli indizi possono avere fonte interna (obsolescenza, danneggiamento, asset inattivo, valore contabile delle partecipazioni maggiore del bilancio) oppure esterna (quota dell'impresa diminuisce; cambiamenti tecnologici, concorrenza, normativi, economici; incrementi tassi d'interesse del mercato).
Se sono presenti 1 o più indizi si procede all'impairment test.
Per prima cosa accertate il valore recuperabile (<recoverable amount>) degli elementi patrimoniali: il valore recuperabile corrisponde o al prezzo netto dell'operazione o al valore d'uso.
• Prezzo netto dell'operazione: la somma che può essere recuperata al momento della vendita alle condizioni di mercato. I partner devono essere pienamente consenzienti e fair consapevoli. Somma al netto dei costi di vendita.
Questa somma prende il nome di divalue. cash flow• Valore d’uso: i flussi finanziari ( ) previsti, che possono essere raggiunti attraverso l’utilizzo. Per determinare i cash flow il punto di partenza sono i budget e le previsioni che vengono prodotti dall’azienda, sono affidabili per massimo cinque anni dopo si suppone un andamento costante oppure discendente per motivi cautelari. Il management dovrebbe valutare la ragionevolezza della sua ipotesi esaminando la causa delle differenze tra le proiezioni dei flussi di cassa passati e i flussi di cassa effettivi. L’asset deve essere valutato nelle sue attuali condizioni e quindi ipotizzando che queste condizioni permangano poi nel tempo. Il valore più alto di entrambi corrisponde al valore recuperabile. Successivamente questo valore viene poi comparato con il valore contabile. Per valore contabile si intende il valore di un elemento patrimoniale, come è stato riportato all’interno del bilancio.
Se il valore contabile è superiore al valore recuperabile, si determina un impairment. Ne deriva quindi un defalcamento fuori programma fino ad un massimo corrispondente al valore recuperabile.
Nel momento dell'eliminazione di un'attività finanziaria, la differenza tra il valore contabile e l'ammontare ricevuto deve essere rilevata in conto economico come perdita o guadagno.
IFRS 3: La business combination coinvolge la combinazione di due o più entità in una entità economica più grande. C'è un'azienda acquirente e c'è un'azienda acquisita. In una business combination, quello che sopravvive è il bilancio dell'acquirente che ingloba gli elementi dell'acquisto per i suoi elementi originari di bilancio continuando a valutarli esattamente come era avvenuto preacquisizione. Per quanto riguarda quelli che sono i valori dell'acquisita, questi
valoril'acquirente li acquisisce nel proprio bilancio valutandoli a loro Fair Value.- tutti gli asset and liability identificabili dell'azienda acquisita vengono misurati a loro fair value alla data di acquisizione- quelle che sono gli asset and liability che precedentemente non erano riconosciutidall'acquirente ma presentano alcune caratteristiche quali li identificabilità e quelloriconoscimento legale devono essere riconosciuti dall'acquirente- possiamo anche eventualmente riclassificare gli strumenti finanziari dell'azienda acquisita- la misurazione dell'avviamento (due modalità diverse)Misurazione avviamento1) una rilevazione che è denominata full goodwill in cui l'acquirente rileva tutto il valore dell'avviamento (eccezione se ci sono gli azionisti di minoranza)2) si rileva solamente la porzione di tua pertinenzaDi solito è preferita la prima specificando però quale parte si riferisce agli azionisti
ta qualità è fondamentale per garantire la trasparenza e la fiducia nel mercato finanziario. Le informazioni finanziarie accurate e affidabili consentono agli investitori di prendere decisioni informate e aiutano gli analisti a valutare correttamente la situazione finanziaria di un'azienda. La valutazione della qualità del reporting finanziario di una società richiede competenze specifiche da parte degli analisti. Essi devono essere in grado di individuare segnali di una rendicontazione finanziaria di bassa qualità e di interpretare correttamente le informazioni fornite. Questo può richiedere un approccio critico e l'incorporazione di adeguamenti nelle valutazioni dei risultati passati e nelle previsioni dei risultati futuri. La qualità del reporting finanziario può variare notevolmente da società a società. Alcune società possono fornire informazioni finanziarie accurate, complete e imparziali, mentre altre possono presentare informazioni parziali o addirittura inventate. Gli analisti devono essere in grado di riconoscere queste differenze e di adottare un approccio critico nella valutazione delle informazioni fornite. In conclusione, la qualità del reporting finanziario è un aspetto cruciale per gli analisti e per il mercato finanziario nel suo complesso. Una rendicontazione finanziaria accurata e affidabile è fondamentale per prendere decisioni informate e per garantire la trasparenza e la fiducia nel mercato. Gli analisti devono essere in grado di valutare correttamente la qualità del reporting finanziario di una società al fine di fornire analisi accurate e affidabili.