Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 73
Esame Diritto pubblico  Pag. 1 Esame Diritto pubblico  Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 73.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Esame Diritto pubblico  Pag. 71
1 su 73
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LIBERTÀ DI ORDINE ECONOMICO

ART 41: Libertà di iniziativa economica privata

“L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, allalibertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”

Limite generale: non recare danno alla sicurezza, alla dignità umana e alla libertà

Presupposto della libertà a cui vengono messi dei limiti: visione strettamente funzionale con l'obiettivo di realizzare fini di utilità sociale.

ART 42: Diritto di proprietà

“La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne

Determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale. La legge stabilisce le norme ed i limiti della successione legittima e testamentaria e i diritti dello Stato sulle eredità.

Non è un diritto inviolabile (stacco dallo Statuto Albertino)

Strumento di realizzazione di finalità anche sociali; si vuole realizzare un processo di riequilibrio attraverso la proprietà privata

ART 43: tema delle nazionalizzazioni = trasferimento di mezzi di produzione allo stato

"Ai fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si"

Il testo formattato con i tag HTML sarebbe il seguente:

"riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale".

Sistema ad economia mista

  • Possibilità che lo stato abbia la proprietà di mezzi di produzione; si può riservare originariamente o trasferire
  • Riservare: ipotesi di voler creare/ investire in un nuovo settore industriale e se è da fare ex novo la legge può dire che solo lo stato può investire in questo settore (es. Eni che poteva cercare gli idrocarburi)
  • Trasferimento (salvo indennizzo): realizzazione di un settore industriale è già stata fatta da privati ma si pensa che questo settore sia indispensabile per lo sviluppo economico e si provvede ad espropriare da privati e trasferire a pubblici (settore dell'energia e la rete elettrica; rete elettrica è una situazione di monopolio); rete elettrica in Italia è nata grazie ai privati; 1973 si

Caterina Colucci

decide di nazionalizzare la rete elettrica e viene fondato l'ente pubblico di ENEL apposta per questo scopo I DIRITTI SOCIALI ART 4: diritto al lavoro ART 36 comma 1: diritto a una retribuzione proporzionata alla qualità e quantità del proprio lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un'esistenza libera e dignitosa ART 37: Diritti della donna lavoratrice e disciplina del lavoro minorile = diritto alla parità di retribuzione a parità di lavoro per donne e minori; ci sono elementi di uguaglianza sostanziale stabilisce il dovere dei pubblici poteri di proteggere la funzione che le donne hanno o all'interno della famiglia, si guarda al carattere concreto della società (stabilire periodi di maternità e non subirne conseguenze dal punto di vista lavorativo); lavoro minorile: estremamente diffuso; dovere di tutelare il lavoro del minore e dovere di retribuirlo in maniera coerente con il

lavoro svoltoART 38: tutela degli inabili al lavoro e protezione in caso di infortunio, malattia, vecchiaia, disoccupazione involontaria = protezione dei fragili etc; vanno protetti con appositi strumenti

L'impostazione di questo articolo è diventato una questione del consenso elettorale

Sistema retributivo: si andava in pensione e si aveva una prestazione statale in base allo stipendio ricevuto (solo da pochissimi anni il retributivo non è più un uso nel nostro sistema)

Sistema contributivo: prestazioni statale in base ai contributi versati nella propria vita

Tema pensioni: strumento elettorale fortissimo poiché coloro che le propongono in Parlamento sono prossimi alla pensione stessa; questione intergenerazionale

ART 32: diritto alla salute

Fondamentale diritto dell'individuo e interesse della comunità

Cure gratuite per gli indigenti

Trattamenti sanitari obbligatori solo per legge e nel rispetto della persona umana

ART 33-34:

diritto all'istruzione

Libertà dell'arte e della scienza e del loro insegnamento

Scuole statali per tutti gli ordini e gradi

Scuole private senza oneri per lo Stato

Obbligo di istruzione per almeno 8 anni

Borse di studio per i capaci e meritevoli

16. Il sistema delle fonti normative

FONTI NORMATIVE: atti o fatti attraverso cui vengono prodotte le norme; strumento tecnico predisposto o riconosciuto dall'ordinamento, che serve a produrre il diritto

Distinzione fonti atto e fonti-fatto

Fonti-atto: manifestazione di volontà di un organo dello stato

Fonti-fatto: comportamento oggettivo

Atti: prodotti da organi nei meccanismi di civil law

Abrogazione: capacità di una fonte atto di sostituirsi in tutto o in parte alla fonte precedente; comporta la non applicabilità della norma

La legge penale non può mai essere retroattiva

Espressa: la fonte successiva indica puntualmente le disposizioni precedenti abrogate

Tacita: fonte successiva contiene

disposizioni incompatibili con quelle precedenti

Implicita: complessiva modifica di un settore che rende radicalmente superata la disciplina precedente

Caterina Coluccio "Disposizione sulla legge in generale": serie di norme che vanno a costituire alcune indicazioni sulla legge; sono pre leggi perché anticipano il codice civile.

ART 1 (disposizione del fascismo; include le norme corporative che non ci sono più)

Sono fonti del diritto:

  1. Le leggi: leggi prodotte dall'organo legislativo = Parlamento
  2. I regolamenti: delle fonti approvate dal Governo (fonti atto che esprimono la volontà del Governo)
  3. Le norme corporative: ormai abrogate, erano norme riguardanti i settori produttivi
  4. Gli usi: in riferimento all'unica fonte-fatto riconosciuta dal nostro ordinamento = consuetudine

Questo sistema va coordinato con la Costituzione repubblicana

Fonti-atto

Possono essere:

  1. Statali (in ordine gerarchico)
    1. Leggi costituzionali: leggi approvate con

procedimento aggravato che integranoo la Costituzione e leggi di revisione costituzionale: leggi approvate conprocedimento aggravato che modificano le norme della Costituzione

Leggi ordinarie: leggi formali del Parlamento; volontà espressa dalla legge cheo proviene dal Parlamento (Fonti primarie)

Atti con forza di legge : atti che provengono dal Governo, ma che hanno la stessao forza attiva e passiva della legge; comprendono i decreti legge e i decreti legislativiforza attiva: che può abrogare

forza passiva: di resistere all'approvazione

Decreti legge: uniche fonti che producono effetti per un breve periodo di tempo (al massimo sono 60 giorni per la loro conversione in legge)

Decreti legislativi: Norme che vanno a realizzare una delega fatta dal Parlamento verso il Governo poiché a volte il Parlamento a volte non può disciplinare un settore e a volte dà la delega di incarico al governo

Referendum abrogativo : esprime la volontà

dell'organo corpo elettorale; voto sull'abrogazione di una legge o di un atto di forza di legge; fonte primaria che può abrogare ma ha solo questa forza (fonti primarie) Regolamenti parlamentari: norme di organizzazione interna delle camere; sono fonti particolari in quanto fonti separate che organizzano organi; non dovrebbero interferire con leggi o atti con forza di legge (atti di organizzazione interna) Regolamenti: fonti secondarie; regolamenti del Governo; possono essere governativi, ministeriali e interministeriali Regionali (ordinamenti delle regioni che hanno potere legislativo) - Statuti ordinari: legge regionale rinforzata - Leggi regionali: fonti ordinarie decise dal consiglio regionale - Referendum abrogativo - Regolamenti regionali: espressione dell'esecutivo (giunta regionale) Fonti di livello costituzionale - Costituzione e 2 leggi di revisione costituzionale ART 138 - Costituzione: approvata a parte con un altro procedimento; non tutte le disposizioni

costituzionali possono essere modificabili

Art 138: consente l'adattamento delle norme costituzionali nel tempo

Fonti primarie: sono quelle direttamente previste dalla Costituzione e non sono soggette di integrazione da parte del legislatore ordinario

Caterina Coluccio

Legge ordinaria: fonte a competenza generale del Parlamento, può disciplinare tutte le materie

Atti con forza di legge: è espressa la volontà del Governo e sono 2; hanno la stessa forza attiva e cioè quella di abrogare altre leggi

decreti legislativi o decreti legge

Referendum abrogativo: abrogare le leggi ordinarie o gli atti con forza di legge

Regolamenti degli organi costituzionali: fonti separate; atti organizzativi interni degli organi costituzionali; disciplinano il funzionamento della singola camera e quindi dovrebbero essere solo degli atti interni ma alla fine permettono di capire il funzionamento di alcune procedure costituzionali

Leggi regionali: fonti primarie delle

  1. regioni; possiamo cogliere il rapporto di separazione
  2. di competenza tra Stato e regione

Fonti secondarie: tendono ad ordinarsi in relazione a diversi livelli amministrativi, con un rapporto tra fonti secondarie dello Stato e quelle delle regioni e degli enti locali, regolato dalle disposizioni costituzionali e legislative che garantiscono l'autonomia dei livelli di governo locale rispetto all'assetto amministrativo centrale.

Regolamenti del governo: hanno una natura generale ed astratta ed impongono regole a tutti cittadini; sono subordinati a una legge; vale rapporto gerarchico

Regolamenti regionali: approvati dalle giunte regionali, non possono abrogare i decreti legge e legislativi

Regolamenti locali

Fonti-fatto: consuetudine

Consuetudine: norme di comportamento generalmente non scritta, di rilevanza collettiva, rego

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
73 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher caterinaccc di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Di Carpegna Brivio Elena.