vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ERRORE DI MISURA
L’ inadeguatezza del rapporto tra i due sistemi, data anche dal fatto che le
caratteristiche del costrutto sono difficili da quantificare, può dare sempre ad un
margine di errore nella misurazione. Questo vale per entrambe le grandezze.
La misura è composta da una parte vera e una parte falsa.
X (misura rilevata) = V (parte vera) + E (errore)
Gli errori possono essere di due tipi: accidentali e sistematici.
ERRORI ACCIDENTALI
Sono errori dovuti al caso e ineliminabili, significa che anche utilizzando lo strumento
più preciso, esisterà sempre un margine di errore, che tenderà a compensarsi
effettuando più misurazioni. Se la media delle misurazioni è vicina allo zero, l’ errore
è accidentale.
ERRORI SISTEMATICI
Sono errori che derivano dalla non perfetta taratura dello strumento, o da una
distorsione del rapporto che c’è tra SE e SN. Nelle caratteristiche psicologiche non
esiste lo zero assoluto (ma lo zero è arbitrario), quindi l’ errore sistematico c’è
sempre. La fonte di errore per le grandezze psicologiche è l’ inadeguatezza del
modello utilizzato, quindi la misura non è mai un valore certo ma sempre incerto.
VALIDITA
Essa esprime il grado di precisione con cui un test riesce a misurare ciò che dichiara
di misurare.Misura effettivamente quello che dice di misurare. Un test di intelligenza
non può misurare l’ attenzione, un test di depressione non può misurare l’ ansia,
anche se sono sintomi che compaiono insieme. Ad esempio se voglio misurare
ansia e depressione che possono avere sintomi vicini, io devo saper isolare i due
costrutti e costruire dei test che misurino solo uno dei due. Quindi CONGRUENZA
tra strumento e costrutto.
TIPI DI VALIDITA’
-DI CONTENUTO: capacità di uno strumento di misurare un costrutto, validato da esperti.
-DI COSTRUTTO: indica la definizione operativa usata per costruire un costrutto. Si divide in
CONVERGENTE: dimostra il grado di accordo tra diverse misure dello stesso costrutto
ottenuti con metodi diversi. Es: se misuro l’ ansia attraverso due strumenti, devo dimostrare
che entrambi mi facciano ottenere risultati analoghi, a seconda dello strumento scelto.
DISCRIMINANTE:il grado in cui misure di costrutti diversi riescono a distinguere i costrutti.
-CRITERIO:si basa sulla misurazione di un costrutto attraverso un criterio, esempio misuro
l’ estroversione attraverso il taglio di capelli (criterio). Può essere
CONCORRENTE: criterio misurato contemporaneamente al test
PREDITTIVO: criterio usato successivamente.
-NOMOLOGICO: insieme di ricerche, ipotesi e tentativi che ritengono valido un tipo di
misurazione sul costrutto.
ATTENDIBILITÀ
E’ quella proprietà psicometrica di un test o di una scala che riguarda l’ accuratezza con cui
un test misura una certa variabile psicologica e riproduce lo stesso risultato al netto dell’
errore di misurazione che inevitabilmente viene commesso. Se è attendibile, dopo ripetute
misurazione il margine di errore deve essere molto basso. In psicologia, si usa il test-retest,
quindi dopo 3/6 mesi si ripete il test, oppure si fa una forma parallela del test, che ha risultati
analoghi. Stabilità nel tempo, precisione dello strumento. Dato che l’ errore sistematico non
lo posso eliminare, devo ridurre l’ errore casuale al minimo.Proporzione tra punteggio
rilevato che non rileva l’ errore casuale.
att= V/V+E valore del punteggio rilevato fratto parte vera+ errore casuale
Se l’ errore casuale è assente si ottiene un valore vicino all’1, quindi è attendibile.
Se l’errore casuale c’è è vicino allo zero, quindi non è attendibile.
STRUMENTI DI MISURA IN PSICOLOGIA
Gli strumenti di misura in psicologia si suddividono in base alla
SITUAZIONE:Controllata e non controllata
STIMOLO: standardizzato e non standardizzato
SITUAZIONE
STIMOL NON
O CONTROLLATA CONTROLLATA
OSSERVAZIONE
LIBERA
NON TEST INTERVISTA
STANDARDIZZAT PROIETTIVI
O TEST INTERVISTA
STANDARDIZZAT
O COGNITIVI SEMISTRUTTURA
TA
TEST DI
PERSONALI OSSERVAZIONE
TA' SISTEMATICA
SCALE DI
ATTEGGIA
MENTO
Un TEST PSICOLOGICO è una situazione standardizzata nella quale un
comportamento viene campionato, osservato e descritto producendo una misura
oggettiva e standardizzata di un campione di comportamento.Di solito viene
presentato sottoforma di materiale stimolo, che è la parte che contiene le domande,
e un foglio notazione, dove vengono segnate le risposte.
Sono composti da: una premessa illustrativa (guida), Item (domande), griglia di
compilazione, griglia di correzione e manuale d’uso (per chi somministra il test).
Si suddividono in:
-Test verbali/non verbali
-Test di velocità/test di efficienza
-Test nomotetici (comuni a tutti), e ideografici( test che tentano di cogliere l’ unicità
del soogetto).