Estratto del documento

Caratteristiche principali:

●​ concorrenza monopolistica: prodotti differenziati (ogni destinazione è unica)​

●​ barriere all’entrata contenute (ma in crescita con le piattaforme)​

●​ informazione asimmetrica: il turista conosce poco il prodotto​

Organizzazione dei mercati

1.​ Frammentati: piccole imprese (B&B, guide locali)​

2.​ Verticalmente integrati: grandi operatori (TUI, Alpitour)​

3.​ Piattaforme: Airbnb, Booking.com → potere crescente​

PARTE III – Analisi macroeconomica del turismo

Moltiplicatore della spesa turistica

Ogni euro speso da un turista attiva una catena di spese:​

K = 1 / (1 - c)​

dove c è la propensione marginale al consumo interno

Esempio:

●​ se c = 0,8 → K = 5​

●​ 1.000 euro spesi da turisti → impatto totale: 5.000 euro​

Limiti:

●​ importazioni (fuga di valuta)​

●​ profitti reinvestiti altrove​

●​ capacità produttiva insufficiente​

Effetto di spiazzamento (crowding-out)

Il turismo può causare:

●​ inflazione locale (case, servizi)​

●​ riduzione di spazio e risorse per residenti​

●​ trasformazione dell’economia (perdita di attività tradizionali)​

Esempi:

●​ Venezia: spopolamento e overtourism​

●​ Firenze: gentrificazione del centro storico​

PARTE IV – Il turismo internazionale

Tasso di cambio e competitività

Una svalutazione della valuta rende il paese più attraente:

●​ I turisti stranieri pagano meno​

●​ I turisti domestici viaggiano meno all’estero​

Competitività = Prezzi interni / Prezzi esteri * Tasso di cambio

Esempio:

●​ Se l’euro si deprezza rispetto al dollaro, l’Italia diventa più economica per americani​

Flussi e previsioni UNWTO

L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) raccoglie dati globali:

●​ Europa: oltre 50% degli arrivi internazionali​

●​ Asia-Pacifico: crescita rapida (Cina, Sud-est asiatico)​

●​ Americhe: USA primo mercato​

Tendenze future:

●​ Turismo sostenibile e responsabile​

●​ Digitalizzazione dei viaggi​

●​ Aumento dei viaggi individuali e personalizzati​

PARTE V – Il turismo e l’Unione Europea

Politiche europee per il turismo

L’UE non ha competenza esclusiva, ma:

●​ coordina politiche tra gli Stati membri​

●​ finanzia progetti tramite fondi europei​

Programmi europei:

●​ COSME: sostegno alle PMI turistiche​

●​ Horizon Europe: innovazione e sostenibilità​

●​ NextGenerationEU: rilancio post-COVID​

Obiettivi chiave:

●​ ridurre l’impatto ambientale​

●​ migliorare l’accessibilità​

●​ innovare l’offerta turistica (smart tourism)​

●​ promuovere destinazioni meno conosciute

1. Modello del moltiplicatore con importazioni e pressione fiscale

Quando consideriamo anche importazioni (m) e tassazione (t), il moltiplicatore

diventa:

Formula avanzata del moltiplicatore:​

K = 1 / (s + t + m)​

Dove:

●​ s = propensione marginale al risparmio​

●​ t = aliquota fiscale media​

●​ m = propensione marginale alle importazioni​

Esempio:

●​ s = 0.2​

●​ t = 0.1​

●​ m = 0.2​

K = 1 / (0.2 + 0.1 + 0.2) = 1 / 0.5 = 2

Interpretazione: ogni euro speso dai turisti genera 2 euro di PIL. Ma una parte si perde

per tasse e importazioni.

2. Esercizio su effetto crowding out del turismo (spiazzamento)

Domanda: Un comune investe 50 milioni € in eventi culturali per attrarre turisti, ma si

osserva una diminuzione del consumo locale.

Domanda: Come si calcola l’effetto netto?

Approccio:

●​ Stimare spesa indotta dai turisti: 80 milioni €​

●​ Stimare riduzione consumo locale: -20 milioni €​

●​ Effetto netto: 80 - 20 = 60 milioni € di beneficio netto​

●​ Se il moltiplicatore è 1.8, allora impatto finale = 60 * 1.8 = 108 milioni €​

Conclusione: Anche se c’è uno spiazzamento, l’impatto complessivo rimane positivo.

3. Funzione della domanda turistica – modello semplificato

Una funzione lineare della domanda turistica può essere:

Qd = a - bP + cY - dE

Dove:

●​ Qd = domanda di turismo​

●​ P = prezzo del soggiorno​

●​ Y = reddito medio del turista​

●​ E = tasso di cambio reale​

●​ a, b, c, d = parametri empirici​

Interpretazione:

●​ L’aumento dei prezzi riduce la domanda (b > 0)​

●​ Aumento del reddito la fa crescere (c > 0)​

●​ Un euro forte (E alto) rende il Paese meno competitivo (d > 0)​

Esempio numerico:

●​ a = 10.000; b = 20; c = 1.5; d = 25​

●​ P = 500; Y = 30.000; E = 1.1​

Qd = 10.000 - 20×500 + 1.5×30.000 - 25×1.1​

Qd = 10.000 - 10.000 + 45.000 - 27.5 = 44.972,5 turisti stimati

4. Teoria della competitività turistica (modello di Dwyer & Kim)

Secondo questo modello, la competitività turistica è funzione di:

CT = f(R, P, M, G)

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher pino1234pino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia del turismo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof D'alauro Giovanni.
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