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I DRIVER DEL CAMBIAMENTO

- LIMITATEZZA RISORSE NATURALI/EMERGENZA CLIMATICA (es. problema

produzione batteria : litio ecc..

Emergenza climatica non possiamo fermarla, non possiamo fare niente (non

ci sono più mezze stagioni regolari, senza picchi, eccezioni) forse è anche in

parte colpa dell’uomo (sicuramente in parte)

Le azioni di oggi, necessitano un lasso di tempo notevole (100 anni?) perché si

manifestino ù

Transizione ecologica trasporto = prima che venga applicato e prima che inizi a

produrre effetti positivi è necessario diverso tempo.

Inquina più una crociera di un insieme notevole di automobili.

POSSIAMO AGIRE SUGLI EFFETTI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO 

A cosa serve l’inverno ? il freddo di una volta… sotto lo zero per almeno 20

giorni di fila SERVE A PURIFICARE LA TERRA (batteri per esempio) per

preparare la nuova semina. INFATTI PROBLEMA LE ZANZARE NON MUOIONO

MAI.

La natura segue la temperatura deve riposare. Se no continua a fiorire e fare

foglie

(se continua così nemmeno gli orsi andranno in letargo!!)

Incremento temperatura media : es in Sicilia si comincia a coltivare il Caffè o gli

agrumi in Piemonte!

- PRESSIONI DEMOGRAFICHE (aumento popolazione mondiale)

- POLARIZZAZIONE SOCIALE = disuguaglianze sociali

Pil= dovrebbe sempre crescere ma non è sempre così

Persone più povere, inflazione aumento difficoltà economica delle famiglie

INFORMAZIONE = cosa più importante (molte persone non hanno la possibilità

di informarsi con la rete) senza rete non si può fare nulla esclusione sociale

(esempio scaricare un pdf dal sito del comune)

- DIGITALIZZAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE PER ACECELERARE LO SVILUPPO ( es

lezioni registrate)

- EVOLUZIONE NORMATIVA PNRR, PIANI AMBIENTALI, RICONVERSIONI

ENERGETICHE, DOMOTICA, INCENTIVI

Incentivo = elemento drogante in economia ( incentivo rottamazione auto, se lo

tolgo nessuno più compra l’auto nuova)

PROBLEMA FOTOVOLTAICO = DURATA (20 anni va sostituito e smaltito)

STATO è UN AZIENDA= bilancio, contribuiti, investimenti ecc.

Perché lo stato non si comporta come un privato=

La funzione dello stato è il benessere della popolazione, collettività = ruolo dello

stato deve erogare dei servizi indipendentemente dalle entrate es: sanità,

formazione ,ecc..

- PRESSIONE DEI PORTATORI DI INTERESSE = possono orientare il modo di

pensare

- RUOLO DELLE ENERGIE RINNOVABILI = Pannelli solari in continua evoluzione,

pale eoliche tecnologia già consolidata.

-

NUOVE COSTRUZIONE ESPRESSIONE DEI NUOVI MATERIALI E TECNOLOGIE

ESITENTE CHE VA RIQUALIFICATO E ADEGUATO

EDIFICATO IN ITALIA mediamente vecchio (media30/40 anni) comportamenti

 

diversi dai nuovi standard o nuovi obiettivi di oggi

Modalità di costruzione e materiali sono vecchi

PERCENTUALE DI VINCOLO ARTISTICO MOLTO ALTA non consente di intervenire

o solo in parte

- COMUNITà ENERGETICHE URBANE

Tecnologia permette di accumulare Lo rimandare in rete l’energia prodotta si

formano comunità energetiche urbane SURPLUS ENERGETICO DISTRIBUITO

- TRANSIZIONE E RICONVERSIONE ECOLOGICA DELLA CITTà BLUE AND GREEN

WAYS / NATURE BASED SOLUTIONS (NBS)

TEMI:

SOSTENIBILITÀ,

RESILIENZA

CRESCITA VS DECRESCITA

SVILUPPO

RISORSE

AMBIENTE

ECO-SISTEMI

INQUINAMENTO

MATERIALI

IMPATTO

NORMATIVA

1987 DOCUMENTO OUR COMMON FUTURE PRIMA VOLTA CONCETTO DI SVILUIPPO

 

SOSTENIBILE.

GABBIANI NELLE CITTà

ECONOMIA AMBIENTALE E BIO ECONOMIA HERMAN DALY E GEORGESEU ROEGEN

(inventori)

Applicano i principi della termodinamica e applicarli ai modelli economici di crescita e

sviluppo

CAPITALE NATURALE = sommatoria di tutte le risorse naturali, energetiche, culturali

e storiche

Specie urbane che indicano la qualità ambientale

Api, pipistrelle, cocinelle e passeri = buona qualità ambientale

Capacità generativa del suolo anche se non semino, qualcosa cresce

indipendentemente (erbaccia)

Perché serve il bosco ? produzione di legno ma soprattutto per le radici che ancorano il

terreno. LEGGI DI CONSERVAZIONE

CAPACITà DI CARICO = Capacità di un ecosistema o comunità di assorbire l’impatto

……….

IMPRONTA ECOLOGICA – indicatore utilizzato per valutare il consumo umano di risorse

naturali rispetto alla capacità della terra di rigenerarle.

…..

The western australian goverment 2003

garantire simultaneamente , prima specificazione, elementi di valutazione

(componenti sociali ed economici)

per poter valutare e MISURARE qualcosa

connotati operativi,

misurazione ambientale = riduzione emissioni,

TRIANGOLO DI SERANGELDIN 1994

Sviluppo sostenibile

CASA CLIMA = TIPI DI CASE SUPER SOSTENIBILI

13/10/2023

Sviluppo sostenibile = sviluppa, produci ma in modo controllato

Zero emissioni = obiettivo dell’economia circolare

Minimizzazione degli impatti ambientali

SVILUPPO SOSTENIBILE : ha tre dimensioni ECONOMICA, SOCIALE , ECOLOGICA

(triangolo)

PIL= misurazione di quanto viene prodotto da un sistema (paese), generalmetne di un

anno in quantità un valore.

CRESCITA, EQUITA, EFFICIENZA ( ECONOMIA)

EMPOWERMENT, PARTECIPAZIONE, MOBILITà SOCIALE, GESTIONE SOCIALE, COESIONE

SOCIALE, IDENTITà CULTURALE, SVILUPPO ISTITUZIONALE ( SOCIALE)

ENTEGRITà ECOSISTEMICA, CAPACITà DI CARICO, INDIVIDUALITà, RESILIENZA (

ECOLOGICHE)

EMPOWERMENT riconoscimento del ruolo attivo del cittadino residente.

Norme per architetti : valutazione di impatto ambientale e Valutazione Strategica per

piano e progetti…?

VIA e VAS

Resilienza= come il sistema reagisce all’impatto

1. Recupera l’equilbrio dove la presenza di impatto o ointrusione (recupero

equilibrio)

2. Come fa suo, metabolizza, gestisce un’interferenza, una presenza aliena e

recupera una nuova posizione di equilibrio che incorpora il nuovo elemento

(nuovo equilibrio)

Sul vertice del triangolo, significa che è sostenibile solo in un ambito ed esclude gli

altri due è sostenibile? Si

Tante soluzioni di sostenibilità, quanti sono i problemi di gestione della risorsa

su cui vado ad agire

Obiettivi economici/etici welfare, accoglienza, integrazione

Obiettivi sociali/culturali scuola, formazione, accoglienza, integrazione, inclusione,

accessibilità

Obiettivi ecologici / ambientali emergenze ambientali, globali/cambiamenti climatici

Obiettivi normativa/istituzionali

Flessibilità progettuale esempio il cambio d’uso

“noi non ereditiamo la terra dai nostri genitori ma la prendiamo in prestito dai nostri

figli.”

PRINCIPIO INTER-TEMPORALE

PRINCIPIO INTER-REGIONALE

Le componenti ambientali non hanno confini (come l’uomo)

SALVAGUARDIA AMBIENTALE capitale naturale

Pannelli solari? Problema smaltimento

Spazio degrada perché luomo è presente ma simultaneamente lo protegge grazie alla

manutenzione.

AGENDA 21 – piano d’azione internazionale per la sostenibilità

Piano d’azione globale, oviettivi di salvaguardia delle risorse globale , applicati a livello

locale.

Piano internazionale generale che trova a livello locale singole politiche di intervento

che avnno d’accordo con la visione generale/globale

Dupplice punto di vista: autorità e norme istituzionali/internazionali

Interpretato a livello locale sulla base della SPECIFICITÀ TERRITORIALE.

MODULARE I TEMPI E MODI DI CONSUMARE LE RISORSE

TECNOCENTRISMO – ECOCENTRISMIO

Idea non per punti di discontinuità ma a lungo termine, trovare dei punti intermedi. 4

posizioni

Sostenibilità molto debole, debole, forte, molto forte.

CONSERVAZIONE DELLE RISORSE, TUTELA DEI BENI AMBIENTALI guardo una crescita

economica limitata (devo dare dei limiti), criterio di sostenibilità molto forte

(ecocentrico estremo) crescita nulla. (blocco il sistema di sviluppo e guardo solo la

conservazione dell’ambiente pura senza interferenza antropica. Non completamente

condivisibile.

David Pearce

ACCORDI INTERNAZIONALI: PARIS 2015

Linee guide di politica ambientale internazionali

Prima volta riferimento agli effetti dannosi (stare sotto i 2 gradi ) del clima. (gli studiosi

dicono che non sarà possibie)

- Cattura emissioni

- Ridurre emissioni

17 obiettivi

169 sotto obiettivi

100 indicatori di performance

Approccio olistico

Approccio di analisi settoriali (per ambiti specifici)

GOALS

AGENDA 2030

LE CINQUE P SDGs SVILUPPO SOSTENIBILE

 

ECONOMIA CIRCOLARE

GESTIRE IN MODO SOSTENIBILE TUTTI I CICLI DI VITA DELLA RISORSA

SMALTIRE E GESTIRE GLI SPRECHI HA UN COSTO ELEVATO

DECARBONIZZAZIONE COMBATTERE LE EMISSIONI, ridurre il prelievo di risorse

fossili non rinnovabili

SMART SOLUTION sostegno dalla tecnologia, riduzione impiatto ambinetale,

miglioramento della disponibilità DIGITALIZZAZIONE

20/10/2023

Citta circolare scenario futuro

Molto piu performante, pulita (abbattimento emissionini co2) addestrata e settata a

ridurre, ricicliclare ecc…

Si parte dalla raccolta differenziata fino all’obiettivo 0 emissioni.

CITTA CIRCOLARE suplly chain ( valutare origine materiali), separazione materiali

Raccolta innovativa,urban mining, compost e biogas, fotovoltaico urbano, mobilità.

Incremento collettivo benessere collettivo indifferente alla situazione di partenza

(economica e fisica no esclusione sociale)

Popolazione italiana che decresce (poche nascite) supportata dalle migrazioni.

(bisogno di gente che lavora).

Eta media di vita 80 uomini. 85 donne (paese con piu persone 100 anni)

Contributo di soggetti attivi che permette al sistema di funzionare. (magari un individuo di 70

anni non per forza pesa su sistema se è in salute)

FOTOVOLTAICO URBANO microcentrali urbane comune

Evoluzione tecnologica si è ridotta la dimensione, efficienza ( influisce meno sul

inquinamento visivo del paesaggio)

MOBILITÀ VERDE ancora da pensare, oggi si va verso la mobilità elettrica.

Problema macrorete di ricarica, autonomia batteria (ma si va verso quella direzione)

Mobilità continuerà a cambiare. Saremo chiamati a ripensare una pianificazione del

piano traffico e mobilità.

Città nuova concepita come nuova grande terra di conquista ancora da scoprire,

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Scienze agrarie e veterinarie AGR/01 Economia ed estimo rurale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessiopao01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia circolare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Antoni Sonia.
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