Anteprima
Vedrai una selezione di 14 pagine su 62
Economia aziendale  Pag. 1 Economia aziendale  Pag. 2
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 6
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 11
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 16
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 21
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 26
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 31
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 36
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 41
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 46
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 51
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 56
Anteprima di 14 pagg. su 62.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia aziendale  Pag. 61
1 su 62
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

L’ILLUSIONE DEL FENOMENO LOW-COST

8. 0

LOW-COST: azione volta a saturare la massima capacità produttiva per evitare l’inefficienza tecnica. Il

low cost raggiunge le sue finalità se il prezzo di vendita rispetta il vincolo economico

Riflessioni sul low-cost in prospettiva gestionale ed economico – aziendale:

1. Modello organizzativo delle compagnie low-cost.

Le compagnie low-cost hanno ottimizzato i processi legati alla logistica del trasporto aereo, ottimizzando

i costi di gestione e modificando i modelli organizzativi e di business:

• sia per le attività back-office: per quanto concerne il back-office si ricordano, nel rispetto degli

standard di sicurezza, talune ottimizzazioni tra le quali la scelta degli aeroporti dove atterrare, I

bagagli dei passeggeri al fine di evitare l'inserimento nella stiva dell'aereo e ridurre i costi relativi

all’atterraggio ed ai servizi aeroportuali, utilizzo degli auto mobili facendoli rientrare alla base al

termine di ciascuna giornata al fine di evitare la sosta degli stessi all'interno degli aeroporti era

minore riserva di carburante all'interno del loro mobile per alleggerirlo e ridurne i consumi

• sia per le attività front-office: per quanto concerne il front-office si ricordano talune

ottimizzazioni quali il peso dei bagagli, la non assegnazione dei posti, la non somministrazione

delle bevande e del cibo

A questo si deve aggiungere l’utilizzo della leva del prezzo da parte delle compagnie aeree per spostare

la domanda.

2. aspetti economici legati al fenomeno low cost.

a. chi viaggia con un prezzo low-cost viaggia ad un prezzo più basso rispetto agli altri ma non

viaggia gratis. Su un volo low cost il costo medio del biglietto, calcolato

∑ , è in linea con il costo medio del biglietto su un volo low cost.

°

b. ciò che il sogg risparmia lo spende in altri settori aumentando l’economia del paese

Con riferimento ad un volo low cost la compagnia sostiene:

26 • costi variabili: variano al variare del numero di passeggeri

• Costi fissi: non variano al variare del numero di passeggeri, pertanto sono stabili sia che lei lo

viaggi vuoto e si è che l'aereo viaggi pieno. Interesse la compagnia aerea è quello di riempire

l’aeromobile allo scopo di sfruttare al massimo la propria capacità produttiva e di raggiungere la

massima efficienza tecnica.

La percentuale di occupazione rappresenta il tasso di sfruttamento della massima capacità produttiva

dell'aeromobile e quindi il tasso di efficienza tecnica. Detta percentuale è rappresentata da:

:

La percentuale di non occupazione misura inefficienza tecnica ed è calcolata:

= 1 − = 1 −

Esempio esemplificativo…

Si supponga di avere un aeromobile con 100 posti in un'unica classe che tutti i giorni vola da Firenze a

Parigi. La compagnia aerea sacra percentuale dell'occupazione del aeromobile, ossia il load factor è

mediamente il 65%, Il che significa che il volo conta mediamente 65 passeggeri paganti.

I 35 posti vuoti rappresentano per la compagnia ha un costo. Costo che esprime efficienza tecnica, ossia

il fatto che l'aereo potendo alloggiare 100 passeggeri mediamente alloggia 65 passeggeri.

Inefficienza tecnica:

a) mancato ricavo:la compagnia aerea non è riuscito a vendere 100 biglietti, mai venduti solo 65. i 35

biglietti invenduti determinano a carico della compagnia aerea un costo pari a n° posti invenduti *

prezzo dei biglietti medesimi

b) maggiore incidenza dei costi fissi: è legata alla ripartizione degli stessi sul n° dei posti venduti. importo

dei costi fissi e stabili rispetto al n° dei passeggeri che acquistano i biglietti aerei. Detto importo viene

ripartito sul n° di posti presenti all'interno dell’aereo. l'incidenza minima dei costi fissi è rappresentata

=

da: ed esprime l'efficienza economica come

.

conseguenza dell’efficienza tecnica.

incidenza massima dei costi fissi si raggiunge quando la compagnia non ha venduto nulla o ha venduto

solo una quantità.

In questo caso a compagnia aerea vende 65 biglietti e l'incidenza dei costi fissi aumenta essendo

determinata da: dove incidenza CF65 > incidenza CFmin

65

La maggiore incidenza dei costi fissi consuma marginalità sui biglietti venduti riducendo

complessivamente la reddittività aziendale.

Prezzo di un posto vuoto > costo che la compagnia sostiene vendendo parte dei biglietti ad un prezzo

low-cost.

Se la compagnia vendesse 5 biglietti che statisticamente resterebbero invenduti ad un prezzo low cost

commisurato ai costi variabili e ad un piccolo margine contribuzione sui costi fissi ottiene un duplice

vantaggio:

1) aumento dei ricavi sebbene detto aumento sia quasi totalmente assorbito dall' aumento dei costi

variabili

2) riduzione dell' incidenza dei costi fissi che si riduce per l'effetto della ripartizione degli stessi su una

base di 70 biglietti venduti rispetto al ripartizione su 65 biglietti

Il prezzo low cost rappresenta:

• leva gestionale per incrementare l'efficienza tecnica e per effetto della stessa la redditività aziendale

• una leva di marketing perché tendenzialmente tutti andranno a cercare il biglietto al minor costo

anche se solo alcuni passeggeri riusciranno a comprare il biglietto al prezzo low cost. Gli altri 27

passeggeri pagheranno un prezzo standard per il biglietto. L'effetto marketing consta nel fatto che

tutti i potenziali clienti andranno a visitare il sito internet della compagnia aerea.

9. 0 L'IMPORTANZA DEL MAGAZZINO NELLA DIMENSIONE ECONOMICA AZIENDALE

Magazzino: luogo e spazio che permette di trasferire nel tempo e nello spazio, attraverso la

conservazione in stock:

• gli input (FP) necessari per la realizzazione del processo produttivo in senso economico [→

generano un costo in quanto la loro incidenza appare sul mercato]

• gli output prodotti o acquistati in attesa di essere scambiati sul mercato

Il magazzino non è presente in tutte le aziende, la presenza del magazzino all'interno del sistema

azienda dipende da una pluralità di fattori:

1. La natura dell'attività aziendale: con riferimento alla tipologia di azienda:

a. Manifatturiere: la presenza del magazzino è necessaria per garantire la continuità del

processo di trasformazione e per garantire continuità al processo di vendita del prodotto

b. azienda commerciale: la presenza del magazzino è necessario per garantire

l'approvvigionamento e la commercializzazione della merce oltre che la conservazione

della stessa

c. Servizi: il magazzino non è necessario non potendo l’output stesso essere stoccato in

quanto intangibile.

2. La tipologia di output prodotto/venduto e la tipologia di input acquistati: per poter essere

stoccati è necessaria:

a. la tangibilità intesa come materialità. in alcuni casi è possibile creare un magazzino anche

per risorse non tangibili (es. Banca del tempo overbooking)

b. La conservabilità rivolta a consentire il mantenimento degli input e/o degli output il

mantenimento delle caratteristiche tecniche che li contraddistinguono.

3. Le politiche di approvvigionamento: Riguardano principalmente la scelta dei fornitori, la

localizzazione degli stessi, le quantità di acquisto, le modalità di acquisto e le modalità di

pagamento.

4. Le politiche di vendita: Riguardano principalmente la individuazione dei clienti, la localizzazione

dei clienti, quantità di produzione, quantità di vendita, le modalità di vendita e le modalità di

pagamento.

Da un punto di vista gestionale il magazzino è giudicato, oltre che necessario:

• utile e positivamente: il magazzino hai considerato come supporto alla gestione ed ai processi

produttivi dell'azienda;

• negativamente e da limitare allo stretto necessario poiché produce dei costi a carico dell’azienda

(es. costi di gestione del magazzino, costo di immobilizzo (capitale immobilizzato) )

Per limitare i costi relativi alla gestione del magazzino le aziende possono perseguire la politica:

• del lotto economico volta definire il livello minimo di magazzino necessario per garantire la

continuità del processo produttivo in senso economico, minimizzando il corrispondente costo

• just in time volta a regolare gli approvvigionamenti dell’azienda in base al momento della

effettiva necessità di utilizzazione degli input.

• Lean enterprise o impresa snella volta snellire la struttura aziendale riducendo o eliminando il

magazzino, attraverso processi di esternalizzazione ed attraverso le relazioni con i propri

fornitori e distributori. Queste politiche sono legate a potere contrattuale dell'azienda rispetto ai

propri fornitori e distributori.

28 Da un punto di vista gestionale il magazzino rappresenta un ammortizzatore delle inefficienze tecniche

prodotte:

• Dalla mancata piena utilizzazione della capacità produttiva aziendale che, se stabilita in linea con

i processi di pianificazione aziendale, può non essere grave ma che in tutti i casi genera dei costi.

• sfruttando al massimo la propria capacità produttiva, l’azienda ottiene un quantitativo di output

che supera la domanda del mercato che genera dei costi.

9. 1 Overbooking

Letteralmente significa: OVER= andare oltre i propri limiti effettivi di capacità produttiva – BOOKING =

prenotazione.

È il magazzino virtuale delle aziende che producono un output intangibile perché attraverso

l’overbooking l’azienda trasferisce nel tempo le proprie inefficienze produttive. è differente rispetto

quello reale o tradizionale:

1. perché tradizionalmente si colloca alla fine del processo di produzione mentre l’overbooking si

colloca prima del processo di produzione

2. si genera in anticipo e non contestualmente al processo di produzione

DEFINIZIONE: si verifica ogni volta che un’azienda con capacità produttiva limitata vende più unità di

prodotto rispetto a

Dettagli
A.A. 2023-2024
62 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher iosonosamiraghaly di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Ciao Biagio.