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ATMOSFERA
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Siamo strettamente vincolati dall’ambiente aereo ma che è una fonte di esposizione di inquinanti
Involucro gassoso di varia composizione e natura che avvolge la Terra
> l’atmosfera è un miscuglio di gas e vapore acqueo
> filtro protettivo (assorbimento raggi cosmici, radiazioni solari)
> trasmette radiazioni vicino all’UV (visibile) e onde radio
> riassorbe gran parte delle radiazioni infrarosse dalla terra, stabilizzandone la temperatura (effetto serra)
> fonte di CO2 per fotosintesi e di O2 per respirazione
> fonte di N2 per batteri fissatori e piante
> partecipa al ciclo idrogeologico
> ‘discarica’ di inquinanti -> variazione della composizione
Suddivisione dell’atmosfera: l’atmosfera è suddivisa in strati sulla base della relazione tra temperatura e densità che
risulta dalle interazioni tra processi fisici e fotochimici
Troviamo: - Esosfera (>190 Km)
- Termosfera (80-190 Km)
- Troposfera (0-10 Km)
- Stratosfera (10-50 Km)
- Mesosfera (50-80 Km)
Le ultime due sono le più interessanti perché ospitano la vita degli organismi e sono le più influenzate dalle attività
antropiche. Stratosfera importante perché nello strato superiore troviamo lo strato di ozono
Man mano che aumenta la quota, la temperatura diminuisce fino alla stratosfera, dopodiché aumenta
Evoluzione composizione chimica
2,8 miliardi di anni fa primi organismi fotosintetici
2-2,5 miliardi di anni fa comparsa dell’O2
schermo di O3
possibilità vita fuori dall’acqua
La temperatura si è stabilizzata sui 15 gradi medi attuali
Composizione chimica Composizione (in volume %)
- Componenti Principali: azoto (78,08 %) ossigeno (20,95 %)
- Componenti Secondari: argon (0,934 %) biossido di carbonio (0,035 %)
- Componenti in traccia < 0,002%: neon (1,818 · 10-3 %), elio (5,24 · 10-4 %) kripton
(1,14 · 10-4 %), xenon (8,7 · 10-6 %)
- Acqua (0,1-5%) Attività antropiche determinano variazioni di composizione
Si creano squilibri nei cicli biogeochimici e la loro alterazioni determinano
ripercussioni ambientali non sono a livello atmosferico ma per esempio anche in
ambiente acquatico (es eutrofizzazione)
Sorgenti gas
Le emissioni di gas determinano variazioni di composizione in atmosfera
Le sorgenti possono essere:
- Biologiche: organismi come per esempio le piante possono emettere sostanze (terpeni sono VOC)
Processi di degradazione materia organica
- Geochimiche: i vulcani per esempio emettono grandi quantità di gas
Una via di mezzo possono essere invece gli incendi boschivi -> emissione di co2 IPA particolato etc
- Atmosferiche: in atmosfera alcune molecole possono interagire tra loro a seguito di catalizzazione da radiazione UV
creando molecole anche più pericolose di quelle parentali
- Antropiche: qualsiasi attività generalmente ha un impatto
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
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«Ogni modificazione della normale composizione o stato fisico dell'aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa di
una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di salubrità
dell'aria, da costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o indiretto per la salute dell'uomo, da compromettere le
attività ricreative e gli altri usi legittimi dell'ambiente, da alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali
pubblici e privati»
E’ un problema globale che causa la morte di 7 milioni di persone/anno essendo il principale fattore di rischio per la
salute umana. Tuttavia può essere limitato con provvedimenti opportuni.
La consapevolezza delle conseguenze per la salute dal 1952 con studi sul particolato, non si conosce tuttavia ancora il
meccanismo
Tra le regioni più inquinate troviamo: - Pianura Padana regione più inquinata d’Europa
- Pianura indo-gangetica regione più inquinata al mondo
Storia:
- 400 a.C. Ippocrate: costruire in luoghi salubri
- Antica Grecia: abitanti di Atene vs inquinamento ‘produttivo’
- I secolo d.C. Seneca: meglio la campagna che Roma…
- 535 d.C. Imperatore Giustiniano, Corpus iuris civilis: acqua e aria pulita diritto di tutti i cittadini
- 1780-1950 Rivoluzione Industriale: «età dei fumi»
- 1956 UK Clean Air Act: prima regolamentazione emissioni industriali e domestiche, uso combustibili meno inquinanti,
attività industriali lontano da centri abitati
Gli inquinanti atmosferici possono essere suddivisi in :
> Inquinanti primari (non subiscono variazioni tra produzione e emissione)
> Inquinanti secondari (si originano di reazioni una volta immessi in atmosfera)
che a loro volta sono stati distinti in:
> Inquinanti convenzionali (normative perché sono i più presenti e pericolosi). Sono soggetti a piani di monitoraggio
> Inquinanti non convenzionali (non sono ancora inseriti nei piani di monitoraggio tradizionali)
e in funzione della concentrazione con cui vengono immessi in atmosfera si possono classificare in:
> macroinquinanti: sostanze le cui concentrazioni nell'atmosfera sono dell'ordine dei mg/m3 o dei µg/m3 come CO, CO2,
NO, NO2 , SO2 , O3 , particolato
> microinquinanti: sostanze le cui concentrazioni in atmosfera sono dell'ordine dei ng/m3 come gli idrocarburi policiclici
aromatici e le diossine
Gli inquinanti convenzionali che devono essere monitorati in atmosfera sono:
• Particolato atmosferico
• Anidride solforosa e anidride solforica (SO2 e SO3 )
• Ossidi di azoto (NOx )
• Monossido di carbonio (CO)
• Composti organici volatili (COV)
• Idrocarburi (alifatici e aromatici)
• Metalli pesanti (Pb, Cd, As, Ni)
• Ozono (O3 )
Sono otto classi di molecole
Come si possono monitorare? Vengono utilizzate centraline di monitoraggio gestite da ARPA
Le centraline non sono dislocate ovunque a causa di costi e problemi gestionali e la loro numerosità non è costante in
ogni città (es a Milano ci sono 6-7 centraline di monitoraggio)
Alcune possono essere fisse (permanenti) e ci forniscono misure orarie e giornaliere (dati quantitativi) oppure mobili
spostate in base alle criticità
Centraline diverse possono monitorare contaminanti diversi,
DI solito tutte le centraline monitorano il particolato atmosferico, anche se comunque può essere suddiviso in 3 classi
PM 10 PM2.5 PM0.1 dove PM= particulate matter e la misura in micrometri
Tutte le centraline misurano il PM10. Piu sono piccole le dimensioni del particolato più è difficle fare una quantificazione
L’ozono non viene misurato in quasi nessuna centralina perché le concentrazioni sarebbero sempre basse
Esistono metodi alternativi ecologici che possono compensare problemi legati alla distribuzione delle centraline in ottica
di costruire mappe di distribuzione del contaminante
(grafico)
Relazione tra sostanze chimiche e effetti ambientali
Ci suggerisce come i contaminanti contribuiscano tutti insieme a una molteplicità di effetti
Ossidi dell’azoto in atmosfera reagiscono con il vapore acqueo generando acidificazione delle piogge
Metalli pesanti, idrocarburi e composti volatili rappresentano un pericolo per gli ecosistemi e la salute umana
I VOC sono importanti per la contaminazione sia outdoor ma anche indoor (contenuti in prodotti utilizzati in casa)
Da dove derivano tutti i contaminanti?
Fonti diversificate (grafico)
Emissioni dirette = camini, tubi di scarico
Emissioni fuggitive = provengono da perdite da tubature (involontarie) Contributo % di ogni singola fonte di emissione
per ogni tipologie di contaminanti
Riscaldamento domestico e trasporti sono le
principali fonti di emissione diffuse tra tutti i
contaminanti
Concentrazioni di ammoniaca metano e biossido
di azoto sono fortemente influenzate dall’attività
agricola e zootecnica
// CICLI BIOGEOCHIMICI
Possono essere gassosi, sedimentari (fosforo) oppure misti
• Ciclo del carbonio:
Processi fotosintetici e di respirazione all’interno degli ecosistemi
In condizioni non alterate (Non più quelle attuali) ci sarebbe un equilibrio tra rilascio e cattura di carbonio
Le attività antropiche vanno ad aumentare significativamente la concentrazione di co2 negli ecosistemi, determinando
uno squilibrio nelle concentrazioni in atmosfera/ecosistemi
Altri fattori che determinano un aumento della co2 nell’ambiente aereo sono per esempio la deforestazione
1/3 della co2 immessa in atmosfera sembrerebbe non venire captata dagli ecosistemi, rimanendo in atmosfera
Alterazione del bilancio energetico della terra essendo la co2 un gas serra
(mappa CO2)
23% cina a causa principalmente dagli impianti ancora a carbone
20% nord america
14% europa
Pochi paesei contribuiscono quasi per il 60% delle emissioni globali e sono gli stessi che stanno cercando di ridurre le
emissioni con politiche
Principali fonti di emissione di CO2:
-produzione elettricità e calore
-trasporti
-industria
• Ciclo dello zolfo:
Rilascio di ossidi di zolfo
Ciclo biogeochimico misto, sia zolfo in forma organica/inorganica ma anche in forma gassosa
IN atmosfera deriva da combustione combustibili fossili, eruzioni e dagli ecosistemi acquatici
In atmosfera troviamo diossido di azoto (anidride solforosa) e acido solfidrico
Possibile reazione con il vapore acqueo generando acido solforico
Può depositarsi con deposizione secche o umide
E’ importante perché le sorgenti atmosferiche derivano principalmente dalla combustione di combustibili fossili e quindi
delle attività antropiche
Ossidi di azoto
Normalmente gli ossidi di zolfo presenti in atmosfera sono l’anidride solforosa (SO2 ) e l’anidride solforica (SO3 ) e
vengono anche indicati con il termine comune SOx
SO2 - è un gas incolore, irritante, molto solubile in acqua e dall’odore pungente
SO3 – è prodotto soprattutto dall’ossidazione dell’anidride solforosa
SO3 reagisce con l’acqua originando rapidamente l’acido solforico (H2SO4 ), un
responsabile del fenomeno delle piogge acide
Primo caso di lotta politica alle emissioni -> principio di “chi inquina paga”
• 1905 Consolidated Mining and Smelting Company (Cominco, Canada)
• Acquisto complesso industriale vicino al confine USA al fine di estrazione
• Produzione metalli e…inquinamento
• Dopo vent’anni emergono danni alle coltivazioni e alle persone oltreconfine
• 1925 indennizzi economici e acquisto terreni inquinati
• 1941 indennizzo economico ma impegno a risolvere problema
• Primo caso di inquinamento transfrontaliero
L’inquinamento generato da industrie sul territorio di una nazione determina danni anche al