→MONOCITI:
con nucleo a forma di rene, quando escono dal vaso tendono a
fondersi con suoi simili per diventare una cellula 10 volte più
grande plurinucleata con funzione di difesa immunitaria meccanica un MACROFAGO la
loro funzione principale è quella di FAGOCITARE patogeni e cellule morte per mezzo dei
lisosomi. cellula tondeggiante dove il nucleo riempie quasi totalmente il citoplasma,
→LINFOCITI:
producono ANTICORPI le immunoglobuline, veri e propri effettori della risposta
immunitaria. Alcuni linfociti si trasformano in plasmacellule (producono anticorpi). Si
possono trovare nel sangue o nei tessuti dove migrano.
generici sono quelli privi di memoria nel riconoscimento
→Linfociti
antigenico, non hanno una competenza specifica e aggrediscono
quello che trovano.
differenziati:
→Linfociti
Linfociti B (bone) si differenziano nel midollo osseo.
Linfociti T (timo) si differenziano nel timo.
Linfociti NK (Natural Killer) si sviluppano nel midollo osseo come le cellule B
Sottomucose di organi particolarmente aggredibili ovvero tutti quelli dove immettiamo
sostanze utili: respiratorio, digerente (nello stomaco no perché c’è pH 2).
Piastrine
Non sono cellule ma frammenti cellulari di MEGACARIOCITI, sono ANUCLEATE (non possono
proliferare). Hanno una vita di una decina di giorni circa.
La funzione delle piastrine: secernono vasocostrittori, si attaccano le une alle altre per
formare tappi piastrinici, secernono procoagulanti o fattori della coagulazione, iniziano la
formazione di enzimi che degradano coaguli ematici che hanno esaurito la loro utilità,
secernono composti che richiamano neutrofili e monociti nei siti d’infezione, distruggono
batteri, secernono fattori di crescita che stimolano la mitosi di fibroblasti e cellule muscolari
in modo da riparare vasi sanguigni.
L’attivazione piastrinica consiste nel rilascio delle sostanze che contengono: granuli
contente FIBRINOGENO (si trasforma in fibrina e forma l’impalcatura del coagulo),
SEROTONINA (vasocostrittore) e ISTAMINA (vasodilatatore), FATTORI COAGULANTI (12 fattori
che si attivano a cascata) collaborano nella formazione del trombo.
Nel momento in cui le piastrine sono attive diventano multilobate e formano pseudopodi che
sono capaci di movimenti ameboidi.
Trompopoiesi – produzione di piastrine
Nel caso delle piastrine la cellula staminale ematopoietica pluripotente diventa (CFU-Me)
ovvero Unità Formante Colonie Megacariocitarie questo processo è stimolato dall’ormone
TROMBOPOIETINA (TPO). I MEGACARIOBLASTI duplicano il loro DNA ripetutamente senza
andare incontro a duplicazione nucleare o citoplasmatica e il risultato è un MEGACARIOCITA.
Tali cellule sono situate nel midollo osseo rosso in prossimità di sinusoidi (spazi ripieni di
sangue), dal megacariocita si dipartono lunghi filamenti PROPIASTRINE che arrivano
all’interno delle sinusoidi. Il flusso ematico stacca le propiastrine che si degradano in
piastrine.
Globuli rossi o eritrociti
Cellule ANUCLEATE di vita di circa 120 giorni, che hanno due principali funzioni: raccogliere
l’ossigeno a livello polmonare e prelevare l’anidride carbonica dai tessuti e liberarsene a
livello polmonare. Sono inoltre gli elementi figurati più abbondati del sangue 45%
(ematocrito: concentrazione globuli rossi nel sangue).
Hanno una forma DISCOIDALE BICONCAVA con margini più spessi e zona centrale incavata
questa forma particolare ha due principali funzioni: la prima è quella di aumentare la
superficie di assorbimento dell’eritrocita e la seconda è la capacità di ripiegarsi e passare
lungo i vasi sanguigni più sottili, grazie alla sua deformabilità difficilmente va ad intasare un
vaso (per il globulo bianco è molto più probabile). I globuli rossi perdono tutti i propri organuli
cellulari durante il loro sviluppo, sono privi di mitocondri e per ricavare energia contano sulla
FERMENTAZIONE AEROBICA. Gli eritrociti inoltre non hanno nucleo e DNA perciò non
possono produrre proteine e dividersi per mitosi. La membrana plasmatica di un GR è
costituita da GLICOPROTEINE e GLICOLIPIDI sulla superficie esterna e questi determinano il
tipo sanguigno, sulla superficie interna invece ci sono due proteine: SPECTRINA e ACTINA
che conferiscono elasticità e rigidità alla membrana. I globuli rossi hanno citoplasma
eosinofilo (si colorano di rosa), il loro citoplasma è costituito da 60% ACQUA e 30%
EMOGLOBINA (proteina solubile).
Emoglobina
L’emoglobina è una proteina solubile che si trova quasi esclusivamente nei globuli rossi e
conferisce il colore rosso al sangue. Serve per il trasporto di gas e contiene ferro. All’interno
della molecola di emoglobina si trovano 4 catene proteiche chiamate GLOBINE 2 catene
ALFA (141 amminoacidi) e 2 catene BETA (146 amminoacidi) ognuna delle quali possiede UN
GRUPPO EME, al centro del gruppo eme c’è uno ione ferroso (Fe2+) responsabile del legame
con ossigeno, la CO2 a differenza dell’O2 non si lega al gruppo eme ma alla globina
(carbaminoemoglobina).
Avendo un eccesso di CO2 tramite l’anidrasi carbonica posso trasformare la CO2 in un sale
che posso eliminare con sudore, urina o feci, l’ossigeno invece può essere trasportato solo
con l’emoglobina. Il ferro che si libera dalla rottura di un globulo rosso viene riutilizzato per
produrne nuovo.
Organi emopoietici
Organi che producono:
feto nel SACCO VITELLINO successivamente nel FEGATO e nella MILZA e infine nelle
→Nel
OSSA. nel MIDOLLO OSSEO (epifisi e l’interno di ossa piatte) è un organo costituito da
→Nell’adulto
più tessuti con cellule che sono a diversi stadi di maturazione: cellula emopoietica che
diventa globulo rosso, piastrine, globuli bianchi patendo da cellule staminali emopoietiche,
ci sono anche cellule staminali mesenchimali, trovo anche connettivo lasso.
LINFOIDI sono organi che hanno attività proliferativa o di differenziamento sui
→ORGANI
linfociti sono organi di differenziamento come il TIMO o proliferazione come i LINFONODI,
MILZA che aumentano la difesa immunitaria con produzione di anticorpi.
• Gli organi linfatici primari o centrali generano linfociti da cellule progenitrici immature. Il
TIMO ed il MIDOLLO OSSEO costituiscono i principali organi linfoidi coinvolti nella
produzione e l'inizio della selezione clonale di tessuti linfocitari.
Il midollo osseo è responsabile sia della creazione di cellule T che della produzione e la
maturazione delle cellule B. Dal midollo osseo, le cellule B raggiungono il sistema
circolatorio e viaggiano attraverso gli organi linfoidi secondari alla ricerca di agenti
patogeni. Le cellule T, d'altra parte, passano dal midollo osseo al timo, dove si
sviluppano ulteriormente, per poi unirsi alle cellule B in cerca di agenti patogeni. Il
restante 95% di cellule T inizia un processo di apoptosi, una forma di morte cellulare
programmata.
• Gli organi linfatici secondari o periferici includono i LINFONODI e la MILZA, mantengono
i linfociti naive maturi e avviano la risposta immunitaria adattativa. Gli organi linfoidi
periferici sono i siti dove i linfociti vengono attivati dagli antigeni. L'attivazione porta
all'espansione clonale e alla maturazione dei linfociti, che entrano in circolo tra il sangue
e gli organi linfoidi periferici fino a che non incontrano il loro antigene specifico.
Linfonodo
STRUTTURA LINFATICA (no organo) parenchimatosa che produce linfociti e quando si ha
un’infezione vi è un ingrossamento perché produce più linfociti per proteggerci. Si hanno
linfonodi superficiali e profondi.
• I superficiali risiedono nella regione laterale del collo che fiancheggia la regione dello
sternocleidomastoideo, nel canale inguinale e nel cavo ascellare.
• I profondi si trovano all’interno della cavità toracica e addominale, non sono
percepibili nell’ingrossamento. Sono molto abbondanti negli spazi intervertebrali sulla
parete della cavità toracica e in corrispondenza dell’arco aortico.
Nel linfonodo arriva la sostanza da
distruggere con un’arteria per il nutrimento
e vi è una vena in uscita, c’è anche la
vascolarizzazione linfatica che porta non
solo linfa ma anche linfociti e anticorpi.
Nei linfonodi come in tutti gli organi
parenchimatosi troviamo una capsula di
rivestimento di connettivo lasso, all’interno
troviamo praticamente solo linfociti e
pochissima ECM.
È diviso in una zona midollare più centrale e interna e una zona più esterna che è la
corticale. Nella zona midollare si trovano soprattutto i vasi, mentre nella corticale per lo più
strutture sferiche che si ripetono che sono i follicoli linfonodali.
Ogni follicolo linfonodale un centro germinativo dove avviene proliferazione dei linfociti che
andranno ad accumularsi sulla parete esterna. I linfociti saranno quindi concentrati più nella
parte periferica. Ospita anche macrofagi perciò può distruggere meccanicamente.
I linfociti possono essere differenziati e indifferenziati e ci arrivano già differenziati. L’antigene
stimola la proliferazione di linfociti che producono gli anticorpi ma il linfocita fa anche da
filtro perché cerca di intrappolare la molecola antigenica distruggendola per fagocitosi,
insieme anche ai macrofagi e all’azione delle plasmacellule, ed ecco perché si ingrossa. Può
essere sede di proliferazione di cellule anomala e allora tutta la catena è compromessa e c’è
maggior facilità di aggressione del sangue.
Hanno le dimensioni di un chicco di riso ma possono arrivare a 2-3 cm.
Timo
Topografia: mediastino anteriore, ha un rapporto sul margine anteriore con sterno,
posteriormente al timo abbiamo il cuore, vasi che dalla parte superiore del cuore emergono
come l’arteria anonima o brachiocefalica, rapporto con la carotide a sx e succlavia,
posteriormente abbiamo un rapporto con la trachea e parzialmente con la ramificazione
bronchiale, lateralmente con i due polmoni.
Siamo nel mediastino anteriore, è un organo trofico fino all’adolescenza e dopo regredisce.
Organo che non fa proliferare i linfociti a differenza del linfonodo quindi non ha un centro
germinativo, ma è un organo differenziativo di linfociti fino all’adolescenza, da generici a
linfociti timici T, in seguito a stimolo differenziativi. Una volta differenziati ritornano nel
circolo e si inseriscono in organi dove possono proliferare (milza e linfonodi).
Abbiamo 3 tipi di cellule: LINFOCITI T o timociti, MACROFAGI che possono fagocitare
l’antigene, CELLULE EPITELIALI (epitelio ghiandolare) che producono timosina, timopoietina,
fattore timico.
• TIMOSINA = stimola la il produzione di linfociti T
• TIM
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Domande Chiuse di Anatomia Umana
-
Domande aperte di Anatomia umana
-
Anatomia umana (domande per esame orale)
-
Domande aperte del Paniere di Anatomia umana