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Estratto del documento

REGIONALI.

Le regioni possono essere:

A Statuto Speciale:

 Le regioni a Statuto speciale sono il Friuli Venezia Giulia,

Sardegna, Sicilia Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta e queste sono disciplinate

non dalla Costituzione ma dai rispettivi statuti approvati con leggi

costituzionali

A Statuto Ordinario:

 alle 15 regioni a statuto ordinario è costituzione che

attribuisce la potestà normativa primaria e secondaria e sono approvate con

legge regionale(non costituzionale)

ART 123: Ciascuna Regione ha uno statuto che, in armonia con la Costituzione, ne determina la forma di

governo e i princìpi fondamentali di organizzazione e funzionamento. Lo statuto regola l'esercizio del

referendum

diritto di iniziativa e del su leggi e provvedimenti amministrativi della Regione e la

pubblicazione delle leggi e dei regolamenti regionali.

l'articolo 123 prevede la necessità per questi enti di dotarsi di uno statuto. Si tratta

di una fonte primaria del diritto con cui la regione disciplina rilevanti aspetti della sua

organizzazione e struttura interna: forma di governo, principi fondamentali di

organizzazione e funzionamento, diritto di iniziativa e referendum su leggi e

provvedimenti amministrativi della regione e pubblicazione di leggi e regolamenti

regionali.

PROCEDIMENTO DI APPROVAZIONE DEGLI STATUTI REGIONALI ORDINARI:

1) Lo statuto cosi come le sue eventuali modifiche deve essere approvato per due

volte dal consiglio regionale, a maggioranza assoluta dei componenti

dell’organo e con un intervallo tra la prima e la seconda approvazione di almeno

due mesi.

2) Dopo le due approvazioni la legge viene pubblicata ai fini notiziari sul bollettino

ufficiale della Regione

3)Da quel momento decorrono tre mesi entro i quali un cinquantesimo degli

elettori della regione o 1/5 dei membri del consiglio regionale possono richiedere un

referendum sullo statuto o sulla legge di modifica dello stesso.

4) Decorsi i tre mesi in assenza di una richiesta referendaria la legge viene

promulgata, ripubblicata e decorso il termine di vacatio legis entra in vigore.

ART123: questo articolo prevede anche la possibilità di un controllo di legittimità

costituzionale sullo statuto su ricorso promosso dal governo entro 30 giorni dalla

pubblicazione.

Gli statuti ordinari approvati con il procedimento appena visto si pongono in una

posizione gerarchicamente sovraordinata rispetto alle leggi regionali ordinarie e

fungono da norma interposta nel giudizio di costituzionalità

POTESTA’ LEGISLATIVA DELLE REGIONI

Le regioni hanno poi potestà legislativa in base all'articolo 117 della costituzione.

Questo articolo (ART 117) elenca le materie di competenza legislativa esclusiva dello

Stato e quelle di legislazione concorrente mentre affida alle regioni la potestà

legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione

dello Stato, voi vale a dire la competenza legislativa residuale.

COMPETENZA LEGISLATIVA ESCLUSIVA STATALE: si intende quell'insieme di

 materie in cui il soggetto legittimato a porre le fonti legislative nel rispetto

ovviamente della costituzione nonché dei vincoli derivati dall'ordinamento

comunitario e internazionale È LO STATO e dunque il Parlamento e il governo.

queste materie corrispondono normalmente a interessi unitari che non sono

frazionati o differenziati tra i vari enti regionali, ad esempio, immigrazione

politica estera, rapporti tra stato entità religiose (in queste materie le regioni

non possono deliberare)

COMPETENZA LEGISLATIVA CONCORRENTE: si intende quell'insieme di materie

 in cui i soggetti legittimati a porre le fonti legislative sono due: LO STATO E LE

REGIONI. Alle regioni spetta la potestà legislativa di dettaglio, mentre allo stato

spetta la determinazione dei principi fondamentali di ciascuna materia. Dunque,

le regioni oltre alla Costituzione e ai vincoli comunitari e internazionali in queste

materie debbono rispettare anche i principi fondamentali posti dalla legislazione

statale. ES: commercio estero, tutele e sicurezza del lavoro, tutela della salute,

governo del territorio

COMPETENZA LEGISLATIVA RESIDUALE REGIONALE: si intendono tutte le

 materie non citate prima. In questo caso qua le regioni hanno una potestà

legislativa che vede come vincolo analogamente alla competenza legislativa

statale solo la Costituzione e gli obblighi comunitari e internazionali.

RUOLO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

La Corte costituzionale e quell'organo che è stato chiamato a controllare la

costituzionalità delle leggi statali regionali.

In primo luogo essa ha escluso che si possa automaticamente ricondurre un

 certo oggetto alla competenza residuale regionale, solo per il fatto che tale

oggetto non sia immediatamente riferibile ad una delle materie elencate nei

commi secondo e terzo dell'articolo 117

In secondo luogo alcune delle competenze esclusive dello Stato sono state

 elette dalla Corte non come materia in senso stretto, bensì come clausole

trasversali che intersecano anche materie che altrimenti sarebbero di esclusiva

competenza regionale: ciò ha legittimato interventi statali anche di dettaglio

con l'unico limite della proporzionalità e dell'adeguatezza rispetto all'obiettivo

perseguito.

Inoltre, in caso di interferenza tra norme e rientranti in materie di potestà esclusiva

spettanti alcune allo stato e altre alle regioni La Corte ha ritenuto che qualora appaia

evidente l'appartenenza del nucleo essenziale di un complesso normativo ad una

materia piuttosto che ad altre si possa fare riferimento a un criterio di prevalenza chi

di solito ha comportato l'attribuzione della potestà normativa in oggetto allo stato

La Corte ha introdotto un meccanismo non previsto esplicitamente nella costituzione

che consenta lo stato di attrarre a sé la competenza legislativa regionale attraverso la

cd. CHIAMATA IN SUSSIDIARIETÀ:

Ciò può avvenire a due condizioni:

1) deve sussistere un interesse unitario valutato in modo ragionevole dal

legislatore statale

2) e deve essere rispettato il PRINCIPIO DI LEALE COLLABORAZIONE nel senso

che le regioni devono essere coinvolte nel procedimento

ENTI LOCALI

Comuni, province e città metropolitane trovano riconosciuta la potestà normativa

statuaria e regolamentare e si può sostenere che statuti regolamenti comunali,

provinciali e delle città metropolitane sono sì fonti secondarie, ma a competenza

riservata (ART 117 comma6)

ART 114 comma2: comuni, province e città metropolitane sono riconosciuti come enti

autonomi con propri statuti

Gli statuti e regolamenti locali benché menzionati in costituzione restano fonti

secondarie, in quanto le loro norme sulla produzione sono contenuti in fonti primarie

dello Stato e riserva allo Stato la legislazione esclusiva in

materia di «legislazione elettorale, organi di governo e funzioni fondamentali di

Comuni, Province e Città metropolitane»( ARTICOLO 117, COMMA2)

CONSUETUDINI

DEF:

La Consuetudine è una fonte terziaria (non scritta) che deve essere conforme ai

regolamenti e alla Costituzione. Questa viene definita come FONTE DI FATTO in

quanto le consuetudini nascono sulla base di due fattori:

ELEMENTO OGGETTIVO: comportamento che è ripetuto nel tempo che fa

 sorgere la convinzione che sia un comportamento dovuto. ( la reiterazione di un

determinato comportamento da parte di una collettività)

opinio iuris ac necessitatisla

ELEMENTO SOGGETTIVO: , convinzione diffusa che

 quel comportamento sia non solo moralmente o socialmente, ma

giuridicamente obbligatorio.

ART.10(comma1): Ordinamento giuridico italiano si conforma alle leggi del diritto

internazionale.

ESEMPIO DI CONSUETUDINI

DIRITTO COSTITUZIONALE: consuetudini facoltizzanti es Il fatto che oltre al presidente

ci sia un vicepresidente non è una legge, ma si dice che non è neanche una

consuetudine perché mancherebbe l’elemento soggettivo ossia non è un

comportamento dovuto.( manca la convinzione che sia giuridicamente obbligatorio)

LA COSTITUZIONE ECONOMICA (capitolo 7)

COSTITUZIONE ECONOMICA: è l'insieme delle norme costituzionali che riguardano

le posizioni o le relazioni degli individui e della Repubblica, intesi come soggetti

economici.

Con questa espressione indichiamo diverse aree delle disposizioni costituzionali:

l'area dei rapporti economici

 il rapporto tra l'individuo, la collettività e lo stato

 area fiscale e monetaria nonché le disposizioni costituzionali in materia di

 finanza pubblica

Ad unire queste aree che sono tra di loro diverse e la persona che viene intesa come

soggetto che in questi tre settori può vedere arricchito il suo patrimonio

IL LAVORO

Gli articoli con cui si apre il titolo tre sui rapporti economici hanno al centro

L’ATTENZIONE ALLA PERSONA UMANA, in questo caso la figura del lavoratore.

Il lavoro viene considerato dalla costituzione un mezzo espressivo della persona

umana e dunque il fattore costitutivo della società e del suo benessere nel suo

complesso. il lavoro trova un posto fondamentale nella nostra costituzione tanto che

viene citato nell'articolo uno su cui è fondata la Repubblica: articolo che va a

sottolineare il valore fondante del lavoro inteso come un'attività o una funzione

che concorre al progresso materiale o spirituale della società (articolo 4

comma 2)

Il lavoro costituisce senz'altro un diritto ma anche un dovere e tutte le varie attività

lavorative previste dal titolo tre sono dunque da leggersi innanzitutto nell'ottica

personalistica come specificazioni e tutele aggiuntive rispetto a quelle poste dai

principi fondamentali della costituzione.

ARTICOLO 35

Questo articolo prevede un'equiparazione di tutte le categorie tipologie di lavori in

quanto tutti strumenti di elevazione umana e solidarietà sociale. Ma un'attenzione più

specifica viene riservata AL LAVORO DIPENDENTE che rappresenta l'anello debole

della catena lavorativa a cui conferire quindi una tutela maggiore.

IL COMMA 2: FORMAZIONE DEI LAVORATORI= stabilisce che la Repubblica cura la

formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori secondo un disegno in cui

mondo dell'istruzione mondo del lavoro si incrociano in interventi per la diffusione

delle conoscenze teoriche e pratiche indispensabili allo svolgimento del lavoro. Si

tratta di un settori distinto rispetto all'istruzione poiché teso ad individuare il processo

formativo Come direttamente collegato al lavoro da svolgere, così da sottolineare di

tale processo in momenti più propriamente pratici.

IL COMMA 3: stabilisce la PROMOZIONE DEGLI ACCORDI E DELLE

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A.A. 2023-2024
56 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alicekira18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università "Carlo Cattaneo" (LIUC) o del prof Frego Silvia.