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Estratto del documento

LE COMUNITA’ RELIGIOSE ART 8,7

La costituzione disciplina i rapporti dello Stato con le diverse comunità religiose

distinguendo a seconda che si tratti della chiesa cattolica (art7) O delle altre

confessioni (Art 8)

La chiesa cattolica è riconosciuta come ordinamento giuridico originario non istituito

cioè nell'ambito di un altro ordinamento ma nato per forza propria, la costituzione

pone così lo Stato e la chiesa sullo stesso piano Pagina 31 di 48

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Per quanto riguarda le altre confessioni religiose l'articolo otto prevede:

- l'autonomia organizzativa delle confessioni nel rispetto dell'ordinamento giuridico

italiano

- La de nizione dei rapporti tra lo Stato e le confessioni mediante in tese che sono

recepite con legge

L'articolo otto contiene inoltre una disposizione relativa a tutte le confessioni religiose

de nite egualmente libere davanti alla legge

I diritti attinenti ai rapporti economici

IL DIRITTO DI PROPRIETA’ ART 42

L'articolo 42 della costituzione afferma che la proprietà è pubblica o privata senza

ulteriori speci cazioni circa l'intensità della sua tutela, la proprietà privata è

riconosciuta e garantita dalla legge che ne determina i modi di acquisto, di godimento

e limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti, la

proprietà privata può essere nei casi previsti dalla legge e salvo indennizzo espropriata

per motivi di interesse generale

LA LIBERTA’ DI INIZIATIVA ECONOMICA ART 41,43

L'articolo 41 della costituzione tutela l'iniziativa economica privata o libertà di

impresa, si afferma che la legge può indirizzare e coordinare a ni sociali e ambientali

tanto l'attività economica pubblica quanto quella privata.

Dell'affermazione del comma 1 che l'iniziativa economica privata è libera deriva il

principio che neppure la legge può obbligare il privato a intraprendere una qualsiasi

attività di natura economica, basti pensare all'utilità sociale riguardo alla quale

l'iniziativa privata non può porsi in contrasto e al suo svolgersi in modo da non creare

danno alla salute, all'ambiente, alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana.

L'articolo 43 stabilisce che ai ni di utilità generale la legge può riservare

originariamente, o trasferire mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, a

enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti, determinate imprese o categorie di

imprese che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni

di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale

LA LIBERTA’ SINDACALE E IL DIRITTO DI SCIOPERO ART 39,40

L'articolo 39 prevede che l’organizzazione sindacale è libera ai sindacati non può

essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uf ci locali o centrali

secondo norme di legge, condizione per la registrazione dei sindacati è che i loro

statuti sanciscano un ordinamento interno a base democratica, i sindacati registrati

hanno personalità giuridica

L'articolo 40 tutela il diritto di sciopero, il diritto di sciopero si esercita nell'ambito

delle leggi che lo regolano

I diritti sociali

IL DIRITTO AL LAVORO ART 4,36,37,38

I diritti sociali incidono profondamente sulla forma di Stato della Repubblica italiana

de nita dall'articolo 1 l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, il

primo dei diritti sociali garantiti dalla costituzione il diritto al lavoro che trova

riconoscimento degli stessi principi fondamentali, l'articolo 4 afferma che la

Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che

rendono effettivo questo diritto, e afferma che ogni cittadino al dovere di svolgere

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fi

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secondo le proprie possibilità e la propria scelta un'attività o una funzione che

concorra al progresso materiale spirituale della società

L'articolo 36 garantisce il diritto del lavoratore all'equa retribuzione, la retribuzione

deve essere proporzionata alla qualità e quantità del suo lavoro e in ogni caso

suf ciente ad assicurare a se e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa, garantisce il

diritto al riposo settimanale e alle ferie

Sono altresì i diritti soggettivi immediatamente azionabili i diritti delle donne e dei

minori alla parità di retribuzione a parità di lavoro (Art 37)

L'articolo 38 assicura il diritto di chi lavora a mezzi adeguati in caso di infortunio,

malattia, invalidità, vecchiaia e anche disoccupazione involontaria

IL DIRITTO ALL’ASSISTENZA E ALLA PROVVIDENZA ART 38

L'articolo 38 garantisce l'assistenza e la previdenza sociale il comma 1 prevede che

ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere abbia diritto

al mantenimento e all'assistenza sociale, il comma 2 prevede che i lavoratori abbiano

assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia,

invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria, abbiano cioè il diritto alla

previdenza sociale attraverso l'erogazione di pensioni, assegni o assicurazioni

IL DIRITTO ALLA SALUTE ART 32

Il diritto alla salute e tutelato dall'articolo 32 che lo de nisce fondamentale diritto

dell'individuo e insieme interesse della collettività, de nire la tutela della salute è un

diritto primario assoluto della persona, il comma 2 tutela il cittadino da trattamenti

sanitari obbligatori ai quali nessuno può essere sottoposto se non per disposizione di

legge e nei limiti imposti dal rispetto della persona umana, ne discende la libertà di

scegliere se ricevere o ri utare le cure e quindi l'obbligo per il medico di acquisire il

consenso informato del paziente, solo in casi eccezionali tassativamente indicati dalla

legge possono essere imposti, a tutela della salute come interesse della collettività,

determinati trattamenti sanitari.

Il diritto alla vita e all'integrità sica non è speci catamente previsto in costituzione

ma può considerarsi il primo dei diritti inviolabili dell'uomo riconosciuti dall'articolo

2, esso è tutelato dalle norme che consentono la donazione di sangue, di organi e

tessuti vietando però gli atti di disposizione del proprio corpo che cagionino una

diminuzione permanente dell'integrità sica o che siano altamente contrari alla legge,

all'ordine pubblico e al buon costume. Non si può vendere un proprio organo diverso

è il caso della donazione di organi successivamente alla morte.

Il diritto alla vita si può implicitamente trarre dall'articolo 27 che vieta la pena di

morte, occorre fare una distinzione: una cosa è il diritto a lasciarsi morire, diverso è il

diritto a darsi la morte, si parla a seconda dei casi di eutanasia che può essere attiva o

passiva, di suicidio assistito o di morte assistita. La corte europea dei diritti dell'uomo

ha negato che dal diritto alla vita possa discendere un diritto diametralmente opposto

e neppure un diritto all'autodeterminazione nel senso di conferire all'individuo il

potere di scegliere la morte piuttosto che la vita, si è fatto largo un'apertura al

riconoscimento della scelta di morire con dignità, è infatti esperienza comune che i

progressi della scienza medica rendono possibile tenere in vita magari a lungo chi un

tempo sarebbe morto, ma questo prolungamento della vita può essere segnato da

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grandissime sofferenze solo il malato può decidere quando quelle sofferenze non sono

più sopportabili

L'articolo 32 tutelando il diritto del paziente di ri utare le cure riconosce anche il

diritto di lasciarsi morire, nessun trattamento sanitario può essere iniziato ho

proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, il

medico è tenuto a rispettare la volontà di chi decide mediante la rinuncia ai

trattamenti di andare incontro alla morte ed è perciò esente da responsabilità civile o

penale, la legge sancisce l'obbligo di garantire comunque le cure palliative e il divieto

di accanimento terapeutico nella fase terminale della vita con la possibilità di

ricorrere alla sedazione palliativa profonda continua prima dell'eventuale interruzione

delle cure.

La corte costituzionale ha attenuato la rigidità del divieto di aiuto al suicidio

escludendo la punibilità in alcune speci che circostanze, esistono casi circoscritti che

giusti cano e rendono lecita la prestazione dell'aiuto a morire quando esso sia

richiesto da una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da

una patologia irreversibile, fonte di sofferenze siche o psicologiche che ella reputa

intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, è

pertanto lasciata alla coscienza del singolo medico la scelta se esaudire o no la

richiesta del malato. La corte costituzionale ha dichiarato inammissibile un

referendum abrogativo che mirava a introdurre una forma di eutanasia attiva perché

avrebbe fatto venire meno ogni tutela del diritto della vita

DOVERI DEL CITTADINO

- Il primo è il dovere sacro di difesa della patria (art 52)

- Il dovere di concorrere alle spese pubbliche, va osservato che esso incombe non

solo sui cittadini ma su tutti nella misura della capacità contributiva di ciascun

soggetto, il meccanismo attraverso il quale i soggetti contribuenti sono chiamati a

devolvere parte della propria ricchezze al sostegno delle spese pubbliche è un

sistema tributario che deve essere caratterizzato da progressività (art 53)

- Il comma 1 dell'articolo 54 sancisce il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di

osservarne la costituzione e le leggi

Diritti politici

DIRITTO DI VOTO E DI ESSERE VOTATO ART 48, 51

La costituzione all'interno dell'articolo 48 esprime il principio del suffragio universale

attraverso le seguenti parole: sono elettori tutti cittadini, uomini e donne, che hanno

raggiunto la maggiore età, il voto è personale ed eguale, libero e segreto, il suo

esercizio è dovere civico. La legge stabilisce i requisiti e le modalità per l'esercizio del

diritto di voto dei cittadini residenti all'estero e ne assicura l’effettività. Il diritto di

voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza

penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge

Il diritto all'elettorato passivo è racchiusa all'interno dell'

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A.A. 2022-2023
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SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sos_appunti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Tripodina Chiara.