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12.​ LE FONTI. NORME DI PRIMO LIVELLO E INTERMEDIE

Le fonti: norme di primo livello ed intermedie

Introduzione

●​ fonti unione europea = diversi tipi di atti giuridici e fonti normative che regolano

○​ il funzionamento dell’Ue e determinano come le norme devono essere

interpretate negli stati membri

sistema giuridico Ue -> ordine gerarchico basato su natura, metodo di

○​ produzione e autorità => sistema giuridico autonomo, integrato con quelli degli

stati membri, origine da un trattato internazionale

-​ criterio gerarchico -> è parzialmente attenuato da quello della

competenza => sia per il rapporto tra le varie fonti di secondo livello o

per la limitazione della scelta dell’atto da adottare per l’obiettivo

trattati istitutivi = al vertice del sistema giuridico -> disciplinano le competenze

○​ e il funzionamento dell’unione

-​ fondati sul principio del pacta sunt servanda => prevalgono su ogni altra

fonte

non ci sono disposizioni sui rapporti tra le fonti di diritto primario e di diritto

○​ derivato -> i numerosi interventi della Corte di giustizia li hanno chiariti

fonti di primo livello: i trattati

●​ al vertice del sistema giuridico -> Trattati istitutivi = disciplinano le competenze

○​ e il funzionamento dell’Unione (prevalgono su tutte le altre fonti)

-​ trovano nel principio pacta sunt servanda le radici dell'obbligatorietà

fonti primarie => trattati (TUE e TFUE), trattato CEEA, carta diritti

■​ fondamentali dell’Ue (art.6 TUE = la carta dei d. f. ha lo stesso livello

giuridico dei trattati), gli allegati dei trattati

-​ art. 52 TUE = elenca gli stati membri dell’Ue a cui si applica il

diritto dell’unione

fondamentale il meccanismo di controllo giurisdizionale => basato sulla Corte di

○​ Giustizia e sulla cooperazione tra questa e i giudici nazionali

Revisione dei Trattati -> art. 48 = prevede la modifica dei trattati dell’Unione => tramite

●​ procedura di revisione ordinaria o semplificata

procedura di revisione ordinaria -> può essere avviata da uno stato membro,

○​ dal Parlamento o dalla Commissione

-​ progetti finalizzati ad accrescere o ridurre le competenze date all’unione

nei trattati

proposte trasmesso al consiglio europeo e notificate ai parlamenti

■​ nazionali => se favorevoli si convoca una convenzione dei

rappresentanti dei parlamenti nazionali, dei capi di governo, del

parlamento europeo e della commissione => esamina dei progetti +

adozione per consenso di una raccomandazione => conferenza per

stabilire le modifiche da apportare => le modifiche entrano in rigore

tramite la ratificazione e l’adozione da parte degli stati membri

procedura di revisione semplificata -> ruolo preminente al Consiglio europeo,

○​ esclude la convocazione della convenzione e della conferenza dei

rappresentanti dei governi degli stati membri

seconda procedura semplificata

■​ -​ limiti di utilizzo -> escluse dalla revisione semplificata le decisioni

con implicazioni militari o nel settore della difesa + no

ampliamento poteri unione (solo diminuzione)

-​ iniziativa presa dal consiglio europeo, previa approvazione del

parlamento europeo + trasmessa ai parlamenti nazionali che

entro 6 mesi possono respingerla

queste procedure confermano la natura internazionale dei trattati che hanno

○​ formato e su cui si basa tutto il diritto primario dell’Unione

lascia spazio ad alterazioni concordate tra gli stati membri

○​

13.​ LE FONTI. I DIRITTI FONDAMENTALI. LA CEDU

Le fonti: i diritti fondamentali, la CEDU

I diritti fondamentali -> art. 6 del TUE = la carta dei diritti fondamentali dell’Ue ha lo

●​ stesso valore legale dei trattati

Carta d. f. -> costante attività giurisprudenziale che ha ampliato i diritti tutelati =>

○​ diritti fondamentali che la Corte di giustizia ha identificato = diritto di attività

economica o professionale, irretroattività delle norme penali, presunzione di

innocenza,... (non ha menzionato il diritto di voto)

l’esercizio dei diritti fondamentali può essere soggetto a restrizioni in

■​ vista di obiettivi di interesse generale dell’Unione

le uniche norme che rimangono fuori dal controllo della Corte di

■​ Giustizia sono le norme nazionali prive di qualsiasi legame con il diritto

dell’Unione

La carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea -> introdotta nel 2000 => ingloba

●​ tutti i diritti che la corte di giustizia aveva già garantito in via giurisprudenziale

Carta dei diritti -> ha rafforzato la giurisprudenza della corte di giustizia

○​ (cristallizzazione dei diritti) => ad oggi è il principale parametro di riferimento per

il meccanismo di tutela dei diritti fondamentali

articolo 52 = prevede che i diritti fondamentali devono essere interpretati in

○​ armonia con quelli che risultano dalle tradizioni costituzionali comuni agli stati

membri

Adesione dell’Unione alla CEDU -> art.6 = impegno e competenza dell’unione

●​ all’adesione alla CEDU (carta europea diritti uomo) -> l’accordo non altera le

competenze dell’unione, preserva le sue specificità e il suo diritto

Carta dei diritti fondamentali -> è uno strumento adeguato per la piena tutela dei

○​ diritti fondamentali

Principi generali dei diritto internazionale

●​ Unione -> rispetta i principi della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto

○​ Internazionale => quando adotta un atto le istituzioni devono rispettare il diritto

internazionale nella sua globalità

-​ Corte di Giustizia = organo incaricato di interpretare e adattare le norme

internazionali generali

l’unione è vincolata dal principio della buona fede => implica che gli

■​ accordi internazionali devono essere rispettati come parte

dell’ordinamento giuridico dell’Unione

norme consuetudinarie = sono caratterizzate da flessibilità e

■​ derogabilità => alcune sono state considerata incompatibili con la

struttura e le finalità dell’Unione

-​ il limite invalicabile per la flessibilità è lo jus cogens (norme

cogenti) = norme che non possono essere derogate dai trattati

(es. diritti fondamentali della persona)

I principi di diritto dell’Unione

●​ fonti che l’Unione deve rispettare -> principi comuni alle tradizioni costituzionali

○​ degli stati membri

-​ art. 340 TFUE = rimanda alla necessità di rispettare questi principi

principio della certezza del diritto = garantisce la trasparenza

■​ dell’attività dell’amministrazione -> comune agli stati membri

+​ principio del legittimo affidamento => in alcune situazioni sono

applicati assieme

14.​ NORME DI SECONDO LIVELLO

Norme di secondo livello

Il diritto derivato dell’Unione -> atti giuridici adottati dalle istituzioni dell’Unione => posti

●​ in essere tramite procedimenti deliberativi

atti unione -> incidono in modo rilevante agli ordinamenti giuridici interni e sulle

○​ posizioni giuridiche dei singoli => scopo = precisare o integrare obbligazioni

delineate dall’atto dell’Unione

art 288 TFUE = sancisce la tipologia degli atti a mezzo dei quali le istituzioni

○​ dell’unione esercitano le competenze loro attribuite (regolamenti, direttive,

decisioni, raccomandazioni e pareri)

atti distinti in: atti vincolanti (regolamenti, direttive e decisioni) e atti non

■​ vincolanti (raccomandazioni e pareri)

-​ atti vincolanti = adottati con procedura legislativa ordinaria o

speciale

-​ atti non vincolanti = adottati senza ricorso alla procedura

legislativa

atti vincolanti -> per l’art 289 sono divisi in: atti legislativi e atti non

■​ legislativi in base alla procedura con quale sono adottati

-​ atti non legislativi -> divisi in atti di secondo grado e atti di terzo

grado

-​ atti non legislativi di terzo grado = atti delegati e atti di

esecuzione -> ai sensi dell’art 290 TFUE sono adottati dalla

Commissione europea

atti atipici = secondo la prassi delle istituzioni dell’Unione sono atti non previsti

○​ dai Trattati ma che possono avere carattere vincolante

Gli atti vincolanti = regolamenti, decisioni e direttive

●​ Regolamenti -> tra gli atti vincolanti più utilizzati => atti giuridici di portata

○​ generale, obbligatori in tutti i loro elementi e direttamente applicabili in ciascuno

degli Stati membri (entra in vigore senza bisogno di essere recepito nel diritto

nazionale)

-​ garantisce che le stesse regole si applicano in tutta l’Ue

-​ nel sistema giuridico dell’Unione rappresenta l’equivalente della legge

negli ordinamenti statali

Direttive -> sono vincolanti per quanto riguarda il risultato da raggiungere ma

○​ lasciano agli stati membri la scelta della forma e dei mezzi => strumento

flessibile, possibilità di adottare le misure alla realtà nazionale ma ottenendo gli

obiettivi prefissati in un determinato tempo + trasposizione = devono essere

recepite nel diritto nazionale entro il termine stabilito

-​ direttiva con obblighi di risultato = gli stati membri devono adottare le

misure necessarie per realizzare il risultato voluto dalla direttiva

Decisioni -> obbligatorie in tutti i loro elementi per i destinatari, sono indirizzate

○​ a stati membri, persone fisiche o giuridiche, entità specifiche

-​ atto utile per affrontare questioni specifiche che richiedono un’azione

diretta e mirata senza necessità di intervento legislativo generale

Disposizioni normative di riferimento

●​ art 288 -> per esercitare le competenze le istituzioni adottano regolamenti,

○​ direttive, decisioni, raccomandazioni e pareri => non sono tutti gli atti possibili

del diritto dell’Unione (+ atti atipici)

-​ pilastro fondamentale del sistema giuridico dell’Ue

15.​ ​ IL DIRITTO DERIVATO: GLI ATTI NON VINCOLANTI

Diritto derivato: gli atti non vincolanti

Il diritto derivato

●​ competenze normative delle istituzioni dell’unione europea -> competenze

○​ esclusive o concorrenti (vari settori limitati ai trattati o ai principi

dell’ordinamento) + principio di legalità + procedura di adozione (determinata

dai trattati = ordinaria o speciale) + gerarchia atti (non c’è una gerarchia formale

= criteri di specialità e successione nel tempo)

-​ gerarchia atti normativi => i conflitti tra gli atti normativi dell’Ue sono

risolti secondo i criteri di specialità o di successione delle norme nel

tempo

struttura e requisiti degli atti normativi

○​ 1.​ motivazione dell’atto -> motivato secondo

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Scienze giuridiche IUS/14 Diritto dell'unione europea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anael02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto comunitario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Rubino De Ritis Martina.
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