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Estratto del documento

Principi che assicurano la legalità-garanzia

Il principio di tipicità dei poteri e dei provvedimenti autoritativi

Il principio di giustiziabilità degli atti amministrativi

Principio di tipicità dei poteri e dei provvedimenti amministrativi

Le amministrazioni pubbliche possono esercitare solo i poteri autoritativi espressamente conferiti dalla legge e possono adottare solo provvedimenti che la legge disciplina negli aspetti essenziali.

I provvedimenti amministrativi si definiscono TIPICI quando sono disciplinati dalla legge negli elementi essenziali:

soggetto competente, presupposti, oggetto, effetti giuridici

Principi fondamentali

Il principio di tipicità degli atti vale anche nei rapporti tra privati? Art. 1322 codice civile

Autonomia contrattuale

Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge.

Le parti possono anche concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l'ordinamento giuridico.

PERCHE’ NEI RAPPORTI TRA PRIVATI E P.A. VALE IL PRINCIPIO DI TIPICITA’ DEI POTERI E DEI PROVVEDIMENTI?

PERCHE’ LE P.A. ESERCITANO POTERI ED EMANANO PROVVEDIMENTI AUTORITATIVI

Perché la previsione legale dei poteri amministrativi e la tipicità dei provvedimenti amministrativi svolgono una funzione di garanzia? E garanzia per chi?

Il rispetto dei principi e delle norme di legge è un limite per le p.a. a garanzia dei diritti e degli interessi dei cittadini.

interessiindividuali

Tutela giurisdizione contro gli atti delle p.a. - Il 'principio di giustiziabilità degli atti amministrativi'

La legge (i.e. gli atti normativi e di indirizzo politico) sono i parametri sulla base del quale è svolto il controllo sugli atti e sull'attività amministrativa da parte di un giudice terzo e imparziale e indipendente dal Parlamento e dal Governo (e quindi dall'amministrazione). (Art. 24, 113 Cost.)

PRINCIPIO DI TRASPARENZA

Impone alle p.a. di garantire la conoscibilità dei dati concernenti l'organizzazione, l'attività delle pubbliche amministrazioni, l'uso delle risorse pubbliche e delle informazioni in possesso della p.a.

FONTI

  • Art. 41, 42 Carta dei diritti fondamentali dell'UE
  • Art. 10 e 11 TUE e artt. 15 e 298 del TFUE
  • Art. 1 l. 241 del 1990
  • D.lgs. n. 33 del 2013 (come modificato dal d.lgs. n. 97 del 2016)

A cosa serve la trasparenza?

Finalità della

trasparenza: art. 1 d.lgs. n. 33 del 2013

Promuovere la partecipazione degli interessati all'attività amministrativa

Tutelare i diritti dei cittadini

Favorire il controllo diffuso sul perseguimento delle funzioni istituzionali delle amministrazioni pubbliche

Favorire il controllo sull'uso delle risorse pubbliche controllo democratico sulle p.a.

Prevenire la corruzione e la cattiva amministrazione

Come si garantisce la trasparenza delle p.a.?

La partecipazione dei privati ai procedimenti amministrativi

L'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi (art. 3 della l. n. 241 del 1990)

Gli obblighi di pubblicità

L'accesso ai documenti amministrativi (artt. 10 e 22 ss. della l. n. 241 del 1990)

Due tipologie di accesso civico:(art. 5 d.lgs. 33 del 2013)

Accesso civico

  • Accesso generalizzato

Obblighi di pubblicità

Capo II (artt. 13-28 D.lgs. n. 33 del 2013) Obblighi di pubblicazione concernenti

l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni

Capo III (art. 29-31) Obblighi di pubblicazione concernenti l'uso delle risorse pubbliche

Capo IV (artt. 32-36) Obblighi di pubblicazione concernenti le prestazioni offerte e i servizi erogati

Capo V (artt. 37-42) Obblighi di pubblicazione in settori speciali (lavori pubblici, governo del territorio, ambiente, sanità, amministrazione dell'emergenza)

Dove sono pubblicati i dati?

Sezione "Amministrazione trasparente" nei siti ufficiali delle amministrazioni

Portale denominato 'SOLDI PUBBLICI' a cura dell'Agenzia per l'Italia Digitale che consente l'accesso e la consultazione dei dati dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni (art. 4-bis d.lgs. 33/2013)

La disciplina dei diritti di accesso

Tre tipologie di accesso che rispondono alle diverse finalità della trasparenza

Diritto di accesso ai documenti (ex art. 22 l. 241/90): tutela dei

diritti

Diritto di accesso civico ex art. (5, co. 1, d.lgs. 33/2013) controllo diffuso e Open government

Diritto di accesso generalizzato (art. 5, co. 2 d.lgs. 33/2013) controllo diffuso e partecipazione

Accesso ai documenti amministrativi: tutela dei diritti Spetta al soggetto titolare di un interesse qualificato e differenziato nell'ambito di uno specifico procedimento o rapporto giuridico con una p.a. (artt. 22 ss. della l. n. 241 del 1990)

La P.A. può limitare o negare l'accesso ai documenti amministrativi a tutela degli interessi previsti dall'art. 24 della l. n. 241 del 1990: segreto di stato, o altri segreti di divulgazione previsti dalla legge

Procedimenti tributari

Limiti fissati con regolamento governativo a tutela di: Politica monetaria Ordine pubblico e sicurezza

A tutela del Diritto alla riservatezza di terzi

Accessi ex d.lgs. 33 del 2013 (art. 5 d.lgs. 33 del 2013)

Accesso civico ex art. 5, co. 1: modello della

«trasparenza-pubblicità»- Accesso generalizzato ex art. 5, co. 2: modello della «trasparenza-accessibilità»-Accesso civico- obblighi di pubblicità: Spetta a chiunque

La legge, in via generale e astratta, definisce i dati pubblici

La p.a. è tenuta a pubblicare/comunicare a chiunque quei dati senza poter opporre nessun limite

Accesso generalizzato: chiunque può fare richiesta di accesso ma quali dati sono conoscibili è deciso dall’amministrazione caso per caso

La p.a. può negare l’accesso se la conoscenza del documento può danneggiare determinati interessi pubblici (sicurezza, ordine pubblico, relazioni internazionali, esigenze ispettive etc..) e privati (privacy, proprietà intellettuale, segreti commerciali etc.)

Diritti di accesso ex d.lgs. 33 del 2013 presupposti

Stessa legittimazione soggettiva Spettano a chiunque e la domanda d’accesso non richiedemotivazione

Diritti di accesso ex d.lgs.

  1. Accesso civico: Si esercita sui dati definiti pubblici in via generale e astratta che sono quindi sempre disponibili per tutti.
  2. Accesso generalizzato: Si esercita su tutti i dati in possesso delle p.a., ma può essere concesso solo se la conoscenza dei dati richiesti non pregiudica determinati interessi pubblici o privati.

Limiti

Accesso civico

  • La p.a. deve sempre accogliere la richiesta.
  • Il bilanciamento tra trasparenza e altri interessi potenzialmente danneggiati è operato dalla legge.

Accesso generalizzato

  • La p.a. può negare la richiesta se la conoscenza dei dati richiesti danneggia certi interessi pubblici e privati.
  • Il bilanciamento tra trasparenza e altri interessi potenzialmente danneggiati è operato dalla singola amministrazione destinataria della richiesta.

Strumenti di vigilanza sul rispetto delle regole della trasparenza

Responsabile della trasparenza e per la prevenzione della corruzione (art. 43 d.lgs. 33/2013): vigila e segnala le

irregolarità all'organo di indirizzo politico, agli organismi indipendenti di valutazione e all'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Autorità nazionale Anticorruzione (ANAC) Autorità amministrativa indipendente che svolge funzioni di regolazione, vigilanza, sanzione. ACCORDI Attività consensuale delle p.a. Accordi sostitutivi o integrativi di provvedimento: l. 241 del 1990 Contratti pubblici: d.lgs. 50/2016 ACCORDI INTEGRATIVI O SOSTITUTIVI DI UN PRTOVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO Artt. 11 E 15 L. 241/1990 Art. 11 l. 241 del 1990 In accoglimento di osservazioni e proposte presentate a norma dell'articolo 10, l'amministrazione procedente può concludere, senza pregiudizio dei diritti dei terzi, e in ogni caso nel perseguimento del pubblico interesse, accordi con gli interessati al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale ovvero in sostituzione di questo. Gli accordi sono inseriti nel

procedimento amministrativo: art. 11 c. 1 "In accoglimento di osservazioni e proposte presentate a norma dell'articolo 10".

  • Art. 11, c. 1-bis Al fine di favorire la conclusione degli accordi, il responsabile del procedimento può predisporre un calendario di incontri cui invita il destinatario del provvedimento ed eventuali controinteressati.

TIPOLOGIE:

  • Accordi integrativi del contenuto discrezionale del provvedimento
  • Accordi sostitutivi del provvedimento finale

PRESUPPOSTI:

  • Senza pregiudizio dei diritti dei terzi
  • Esercizio di potere discrezionale
  • Nel perseguimento del pubblico interesse

Quando stipula accordi la pubblica amministrazione esercita potere pubblicistico

REGIME GIURIDICO la disciplina applicabile agli accordi unisce elementi privatistici ed elementi pubblicistici

Elementi privatistici: agli accordi si applicano, ove non diversamente previsto, i principi del codice civile in materia di obbligazioni e contratti

in quanto compatibili (art. 11, c. 2). Elementi pubblicistici:
  • L'accordo è preceduto dalla determinazione a contrattare (art. 11, c. 4-bis)
  • L'accordo deve essere motivato (art. 11, c. 2)
  • Gli accordi sostitutivi di provvedimento sono sottoposti agli stessi controlli previsti per il provvedimento (art. 11, c. 3)
Il recesso unilaterale: per sopravvenuti motivi di pubblico interesse l'amministrazione recede unilateralmente dall'accordo (art. 11, c. 4) L'indennizzo conseguente al recesso: in relazione agli eventuali pregiudizi subiti dal privato. (art. 11, c. 4) Art. 15 l. n. 241 del 1990
  1. Anche al di fuori delle ipotesi previste dall'articolo 14, le amministrazioni pubbliche possono sempre
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Publisher
A.A. 2022-2023
31 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giacomosandr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto amministrativo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Vettori Nicoletta.