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Estratto del documento

La legge è considerata una prova da produrre in giudizio e da questo non dipende la retorica

Se avevi bisogno andavi dai nomikos e li chiedevi la legge al caso tuo, se non la trovava si

inventava la legge ma se alla ne vai a pena di morte in processo ci vai te non il nomokos.

Figura diversa è Synégoros = compagni di parola, in caso di processo l’interessato può cedere la

parola a tale gura, gli veniva chiesto solitamente un commento tecnico, inizialmente questo era il

loro compito poi la sua presenza era per far vedere che uno aveva conoscenze importanti.

Più vicino al nostro avvocato e la gura del logografo, a lui si chiede di scrivere un discorso

perché la parte si deve difendere ma nulla esclude che lo faccia seguendo un testo o di impararlo

addirittura a memoria. Il discorso è destinato ad essere letto 1 volta non di più.

È un esperto di retorica, esperto nelle tecniche di persuasione, non è propriamente un giurista

Ultima gura per la quale siamo tentati di individuare un parallelismo con i più antichi esperti di

diritto a Roma ovvero gli appartenenti ad un collegio sacerdotale ovvero un ponte ce, si

comunano di due ambiti:

1) il sapere controllare il tempo

2) Dare disposte ai privati che chiedono come comportarsi

…………

Il ponte ce risponde con un responso

Il ponte ce controlla il tempo con due punti di vista:

Retrospettivo, ogni anno scrivono gli annali e la memoria della città

fi fi

fi fi fi fi fi fi fi fi

Il calendario =. Di giorni nefasti non si può dire le seguenti tre parola = do, dico, addico = nei

giorni nefasti non si può fare processo

Exeghetaí collegio di esperti nel raccogliere gli eventi principali di un anno, non producono diritto

ma sono lo stessi dei giuristi, ci rivolgiamo a loro anche per chiedere consigli su ta iera = qualcosa

di sacro, ta patria= costumi e ta nomizomena = ?. Possono sembrare equivalenti dei ponte ci ma

per vari aspetti sono diversi.

Ecco gli aspetti:

- temporale = mentre a Roma si sviluppano prima mentre in Grecia si sviluppano dopo secoli che

ad Atene ci fossero leggi scritte quando ormai il volto legale del diritto si è già ssato

- Nel modo di lavorare *

La congiunzione “e” va interpretata

*Il ponte ce romano lavora sulla interpretatio = prendere spunto da un testo redatto per tutto un

altro scopo e piegarlo per creare una gura nuova

La vera di erenza tra la gura romana e greca, il giurista romano e per de nizione interpretazioni,

quello greco è una stretta ?…

Riascolta audio seconda parte

La parola fonte è antichissima ed è usata come metafora, già nelle 12 tavole dice pomponio che

da esse iniziò a uire il diritto civile, vivilo disse che sono la fonte di tutto il diritto pubblico e

privato

Fonte di produzione = nte tramite la quale il diritto si produce. Esempio il codice civile, fonte che

produce un esperissimi giuridica, avere determinate font di produzione incide sulle fonti di

cognizione.

Le fonti romane sono sia di produzione che di cognizione.

Non esistendo in questa realtà greca giuristi con i loro scritto quindi preclude che i giuristi

producano diritto e quindi sulle fonti di produzione che saranno sostanzialmente leggi, poi usi e

consuetudini ( ethos / Ethe), questo ci prova anche di fonti di cognizione. Dove vado a prendere le

informazioni allora? Abbiamo una serie di fonti epigra che = incisioni sul marmo, informazioni

archeologiche, informazioni luoghi pubblici, fonti letterarie = tra queste risaltano quelle dei

logogra che hanno il genere letterario più vicino a quello giuridico(?) perché scrivono per un

processo, dobbiamo però fare attenzione perché sono scritti per interessi di parte ma sono atti

che devono creare persuasione quindi usare argomenti accolti anche da giudici, si deve quindi

intercettare un sentito di uso dalla popolazione.*^

Fonte di cognizione = fonte temiate la quale noi conosciamo determinati dati giuridici. Esempio la

Gazzetta U ciale. Fonti attraverso le quali noi conosciamo un esperienza giuridica

*^ i logogra inserisco nel testo nei nomoi, quando scrivevano un testo ?…. I testi, siccome per

chi inventava le leggi c’era la pena di morte, dovrebbero essere con norme vigenti in realtà no …

I nomoi sono stati reinseriti nei testi dei logogra gli editori alessandrini.

Per capire quindi se il nomos prodotto in un opera giudiziaria sia attendibile:

Quando nello stesso testo di legge abbiamo sia una versione di gra ca sia la versione richiamata

in orazione, altre volte abbiamo più orazioni che riportano lo stesso testo di legge, se questi

coincidono allora il testo è a dabile

Politeia = tema è la giustizia.

Socrate amplia il problema del singolo, … ?

fi fi ff ffi fi fl fi fi ff ffi fi fi fi fi fi fi fi

Nella città ideale di Platone c’è il merito invece del sorteggio, il sapere fondamentale è la loso a

no la poesia.

Platone dice “ormai siamo una teatroarchia ad Atene”

Platone dice il legislatore deve mettere in campo strategie di persuasione

“Il politico” Platone ci indica quella che per lui sarebbe la tecnica politica perfetta.

Aristotele lavora sulla retorica(?), inquadramento teorico della retorica, lavora sulla

dialettica(dibatti sulla retorica dell’avversario), aristotele tramite la retorica ci da informazioni

signi cative dal punto di vista giuridico

Platone lavora su eventi probabili

Accanto ai logogra troviamo i lessicogra = sono coloro che raccolgono di parole usate degli

oratori

Poeti hanno un potere da un potere straordinario, Platone deve controbattere/opporsi ai poeti

nonostante lui stesso scriva miti?

Perché per secoli i poeti sono stati maestri di verità, Omero e l’educatire dell’Ellade. Lo spirito

greco si sviluppa seguendo le tre generazioni della poesia

Epica =uomo non è né corpo ne anima. L’uomo omerico non ha volontà perché agisce secondo

gli dei. I moti della sua anima sono l’impatto degli dei sull’uomo

Qualcosa diventa voler fare = dran = con i tragici. L’uomo tragico è un uomo che ha il problema di

scegliere, ha su di se il condizionamento delle generazioni passate.

Sono le colpe dei padri che ricadono sui gli ma chi compie il disfatto compie del suo

7/10

Dati di fondo dell’esperienza greca

2 modelli di legge

1) leggicentrico (legislativo) = modello centrtato sulla legge dove non vi sono giuristi, in cui lo

stesso ruolo dei legislatori non è per forza quello degli esperti. Modello più greco ma non vuol

dire che il potere del nomos si perda. Il tema della cultura greca è la giustizia = centralità delle

legge. Il nonostante greco in realtà è molto più della nostra legge. Gernet dice che la legge

comanda in Grecia non solo perché è legge ma perché è giusta

2) Sofocratico (centrato sul sapere) = agisce facendo leva su una cerchia di esperti che guida il

cammino giuridico di una comunità, escogita nuove soluzioni e si inventa gure nuove, i

consociati seguono quelle soluzione. Roma

3) Rovere in modo graduale con un certo tradizionalismo.

Contrapporre questi due modelli di legge ( ne parla Pietro Costa) = contrapporre un diritto

prodotto dalla politica

Già quindi l’antichita ci o re due soluzioni diverse

Perché i greci non hanno mai avuto un ceto di giuristi ?

La risposta a questa domanda è alla di erenza principale tra Grecia e Roma nella arcaicità è nella

religione

A Roma: ci sono pochissimi miti i meglio leggende che servono a spiegare istituzioni cittadine, no

cosmogonia no antropogonia. Ricchi presenza sacerdotale, troppo ordini sacerdotali con varie

di erenze.

Ossessione per i rituali, qualsiasi atto importante della vita richiede un avvenire a patti con la

divinità, ovunque ci sono centri di potenza. Per prevenire l’ira degli di si devono fare riti con gesti

stabiliti e parole stabilite. Si dice gesto performativo (dicendo una cosa stabilità si cambia la

realtà). Procedura magica

Il rito serve ad assicurare alla volontà del singolo l’e etto sperato. Il suo e etto mi consente di

scampare la furia della divinità

ff fi fi ff ff fi fi ff ff fi fi fi

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher emminaa05 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritti greci e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Stolfi Emanuele.