Anteprima
Vedrai una selezione di 16 pagine su 75
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 1 Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 2
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 6
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 11
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 16
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 21
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 26
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 31
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 36
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 41
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 46
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 51
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 56
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 61
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 66
Anteprima di 16 pagg. su 75.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Cultura dell'Oriente Islamico Pag. 71
1 su 75
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PERIODO SELGIUCHIDE, FASE DELLA MOSCHEA DEL VENERDI’ DI ISFAHAN

Siamo nel che

si definisce e diventa poi un edificio visibile. Espansione islamica che si sposta dall’oriente

all’occidente. Sotto l’impero abbaside vi è stata una frantumazione.

-ASIA CENTRALE Regione dell’Iran che si divide agli inizi del XI secolo tra Ghaznavidi e

Ghuridi.

La dinastia selgiuchide interessa anche un territorio ampio che arriva fino al Mediterraneo

(Siria, Turchia, penisola arabica), dinastia che piano piano si sgretolerà.

Poi arrivo delle dinastie mongole, prima una vera invasione, poi formazione di principati e

regni, territorio dell’Iran controllato da queste nuove dinastie, per poi riunirsi in un gran

territorio sotto i Timuridi e poi i Safavidi.

I SELGIUCHIDI: Dinastia turca fondata da Selgiuq che nel 960 si converte all’Islam. Dall’Asia

Centrale si spostano verso Ovest, compiendo razzie, saccheggi. I successori di Selgiuq

iniziarono a occupare stabilmente dei territori e si divisero le conquiste. Tughril Beg (1038-

1063) il regno che si proclama Sultano e controlla la regione Iran, regione del Mar Caspio,

Azerbaigian, Khuzistan Inzialmente capitale: Nishapur (prima sotto controllo della dinastia

ghaznavide). Si presenta come protettore dei califfi abbasidi di Baghdad Sceglie come capitale

Isfahan / Ciaghar Beg (1038-1063) «re dei re» occuperà l’Afghanistan (capitale Balkh).

Dopo la morte di Taghril, il nuovo sultano selgiuchide sarà Alp Arslan (1063-1072)

Riorganizza la divisione del regno in tribù con un governo centralizzato. Supporto

organizzativo del visir, Nizam al-Mulk Sviluppo dei commerci e delle arti, soprattutto in Persia.

Sistema (iqta) in cui le province venivano concesse in affitto ai comandati militari che

pagavano delle tasse al governo centrale. Minacce dall’Impero Bizantino in Anatolia, per cui

Alp Arslan attacca e sconfigge i Bizantini nel 1071 a Malazgirt. Alp Arslan assassinato nel

1072, il figlio Malik Shah gli succede (1072-1092).

Regno di Alp Arslan (1072-1092) Grande fioritura culturale. Scontri con le tribù turche rivali

in Anatolia e nel Caucaso. Si crea infatti un regno indipendente in Anatolia (capitale: Konya). I

Selgiuchidi di Anatolia. L’IMPERO SELGIUCHIDE continua tuttavia le conquiste, verso la

Penisola Arabica (incluso Bahrein e Yemen). Il regno dei Selgiuchidi si estendeva dai confini

della Cina (est), Anatolia (ovest), Arabia (sud).

-STRUTTURA DEL REGNO DEI SELGIUCHIDI: Ruolo fondamentale quello del visir Nizam al-Mulk

(«ordine del regno») (nome: Abu Ali Hasan ibn Ali Tusi, 1018-1092). Venne nominato visir nel

1060 per la regione del Khorasan e poi quando Alp Arslan prese il potere, divenne visir di tutto

il regno. Responsabile delle finanze, delle tasse, gestiva questioni belliche, religiose e

giuridiche. Si circondò di amministratori arabi e persiani (non turchi, che era l’origine dei

Selgiuchidi). Creò il sistema dei Ghulam, schiavi militari, che amministravano diverse regioni

del regno secondo le sue regole. Lotta contro gli sciiti e soprattutto contro i Fatimidi (al Cairo).

Attribuì un ruolo importante alle MADRASE (scuole coraniche) dove venivano formati i membri

dell’élite. Qui si insegnava: - teologia, giurisprudenza, lingue, letteratura, scienze naturali e

arte politica Gli studenti avevano uno stipendio mensile e una stanza singola. Nizam fece

construire numerose madrase.

Alla morte di Nizam al-Mulk (accoltellato in strada da un oppositore) e del Sultano, si scatenò

una guerra per la successione L’Impero si sgretolò in province e la regione occidentale (Siria e

Palestina) venne persa e cadde in parte sotto controllo crociato I Selgiuchidi mantennero il

controllo dei territori più orientali e sotto il regno di Sangiar (1118-1157) vissero un altro

periodo di splendore Dopo la sua morte il regno cadde in uno stato di completa anarchia e gli

scià del Khwarizim se lo spartirono. -vassalli di origine turca dei Selgiuchidi -crearono

contatti anche con la corte mongola di Gengis Khan -ma i Mongoli avanzarono sempre più e li

sconfissero, saccheggiando. Nel 1258 i Mongoli entrano a Baghdad e la saccheggiano.

Immagine: si vede l’avanzata dell’esercito mongolo che saccheggia le città della regione,

arrivano fino a Baghdad, poi Siria, Libano. XI-XIII periodo di fusione armonica tra

Caratteristiche dell’architettura selgiuchide

architettura e decorazione.

Non si distingue una separazione netta tra decorazione architettonica e costruzione MATTONI

COTTI: materiale costruttivo più diffuso nella regione di forma quadrata, venivano combinati

in vari modi in modo da creare diverse forme decorative. A partire dal XII secolo: si

abbelliscono gli edifici con piastrelle invetriate per decorare le facciate!! Es: Moschea di

Talkhatun Baba, esempio + antico in tutta l’Asia centrale.

-L’uso dei mattoni nelle costruzioni influenza alcune specifiche scelte costruttive.

-Soprattutto nel passaggio tra base quadrata della struttura e copertura a cupola venivano

utilizzate.

-Trombe: archi che si estendevano trasversalmente sugli angoli formando il basamento

inferiore della cupola O Muqarnas: pennacchi a mensole formati da più strati sovrapposti di

mensole di mattoni che costituivano la base delle strutture a stalattiti.

Per le moschee ritroviamo nella regione in questo periodo principalmente due tipologie

architettoniche:

La tipologia araba Es. Moschea del venerdì di Samarcanda

Edificata nel X sec. con pianta quadrata che si trasforma

successivamente in una pianta rettangolare circondata da dei

colonnati Eseguita in mattoni crudi, i colonnati erano in legno

(1220, data alle fiamme dai mongoli).

La tipologia tripartita Es. Moschea di Talkhatun Baba, oasi di Merw

(Turkmenistan) XI sec. Locale centrale a pianta quadrata con cupola,

con due navate laterali più strette e ricoperte da volte, divise da un

arco trasversale in due metà esatte. Decorazione a mattone molto

armoniosa. I SFAHAN, la terza città più grande dell'odierno

Iran(1.600.000 abitanti nel 2007), è famosa per il suo

splendore naturale e architettonico. La maggior parte dei

resoconti sulla sua bellezza si riferiscono al periodo

safavide: Isfahan è stata la storica capitale dell'Iran dal

1598 al 1722 d.C., ispirando il famoso adagio "Isfahan

nisf-i-jahan" (Isfahan è mezzo mondo), ma la storia della città risale a più di 2500 anni fa.

LA MOSCHEA DI ISFAHAN immagine della corte interna, modellino che mostra la complessità

della moschea. Si tratta di edifici che evolvono anche

nei secoli successivi. Anche questa moschea è

Patrimonio dell’Unesco, si tratta un esempio di

architettura religiosa islamica importante, ed è il

primo esempio di architettura selgiuchide che si

diffonderà in tutta la regione. Non vi sono siti

iraniani, tuttavia vi è un capitolo dedicato ai

selgiuchidi.

-Corte, costruzione ad arco ihuan (caratteristico di

questo tipo di moschea iraniana).

Isfahan è la capitale del regno orientale dei Selgiuchidi. Nel IX sec. gli Abbasidi avevano eretto

una moschea classica con sala ipostila (a porticato), la cui facciata fu poi modificata dai Buyidi

(dinastia sciita 934-1062). I Selgiuchidi portano dei cambiamenti importanti alla struttura della

moschea, la cui pianta diventerà poi un modello comune dell’area iranica: creano un

mihrab,

padiglione indipendente copulato davanti al che poggia su massicci pilastri (datato da

un’iscrizione che ne cita i committenti: il sultano Malik Shah e il visir Nizam al-Mulk) 1086-7.

Tagi al-Mulk (rivale di Nizam) farà erigere due anni dopo un altro padiglione cupolato al lato

opposto della moschea (cupola leggermente più piccola). Funzione di questo spazio (quando

fu edificato) non chiara. Non era direttamente connesso al resto della moschea.

Pianta quadrata, trombe ripartite, basamento esadecagonale (16), cupola a sezione

semisferica.

Cupola Nizal al-Mulk: prima grande cupola, utilizzo del mattone per decorare, decorazioni

geometriche, presenza di trombe che permettono al passaggio alla cupola (in cui vi è

un’iscrizione).

Cupola Taj al Mulk: indica la presenza del mihrab. È + piccola, altrettanto decorata, sempre

con una grande simile tecnica decorativa, con mattone che crea composizioni geometriche.

La maggiore trasformazione avviene dove si trovava la moschea

ipostila (a porticato): Gli architetti Selgiuchidi eliminarono alcune

iwan

delle colonne tra la sala di preghiera e il cortile per edificare un

con volte a botte (aperto verso il cortile e verso la sala di preghiera)

Iwan: sala a volta aperta su un cortile.

Per completare questo iwan e dare armoniosità al cortile, vennero

aggiunti altri 3 iwan al centro degli altri tre lati della corte. Lavori

eseguiti nel XII sec. dopo un incendio (1121-2). Iwan orientale ha

delle nicchiette + piccole rispetto alle altre.

-Pianta con corte centrale e 4 iwan uno per lato lo troviamo spesso

nell’Iran.

Da questo momento il modello di moschea diventa comune in tutto l’Iran. Si trattava tuttavia

di una pianta già usata in periodo pre-islamico (es. palazzo dei Parti ad Ashur, I sec. D.C. o nei

palazzi sasanidi di Ctesifonte, VI sec. D.C. ). La tipologia a 4 iwan è ideale per il clima iranico:

l’iwan del muro della qibla si apre a Nord e quindi è protetto dai raggi solari per la maggior

parte dell’anno. Gli altri iwan (soleggiati in momenti diversi del giorno) erano sfruttati per le

lezioni, lo studio del Corano o il riposo. IWAN del muro della QIBLA: dimensioni maggiori,

dietro all’iwan c’è una sala a cupola.

L'iwan meridionale del cortile (che conduce al mihrab) si distingueva

dagli altri iwan per essere più grande e per essere abbellito con grandi

livelli di muqarnas. Diverse composizioni di muqarnas furono aggiunte

anche agli altri iwan in un momento o nell'altro, con il risultato che gli

iwan, anche se costruiti intorno allo stesso periodo, ora sembrano

diversi l'uno dall'altro. Ogni nicchietta è riccamente decorata con giochi

geometrici, ci sono delle parole o richiami al profeta in stile cufico

eseguiti con mattoni tessere di ceramica invetriata,

nella parte bassa vi sono pannelli con composizioni

di piastrelle policrome.

Lo schema a 4 iwan fu anche utilizzato per costruire altri tipi di edifici

(madrase e caravanserragli) Questo schema è molto flessibile ed ha

permesso di apportare numerosi cambiamenti anche nei secoli successivi, fino ad arrivare ad

una pianta molto complessa.

-Oltre all'aggiunta di quattro iwan, le rimanenti campate delle

vecchie sale ipostile furono rinnovate con volte a crociera. Ci sono

circa 200 di queste piccole volte furono aggiunte e tutte hanno

disegni diversi e

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
75 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-OR/11 Archeologia e storia dell'arte musulmana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jurgeenmetis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archeologia e storia dell'arte islamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Viezzoli Valentina.