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Estratto del documento

Il duca di Buckingham viene assassinato, poiché colpevole di avere importato nel

paese un sistema dispotico ed estraneo alle libertà inglesi.

1629 Morto il ministro-favorito, Carlo I decide di prendere le redini del governo e, di

fronte ai primi contrasti con il Parlamento, decide di scioglierlo con la ferma

intenzione di non riconvocarlo → motivo per il quale da un lato si affida a gruppi di

mercanti-banchieri che gli assicurano anticipi e prestiti in cambio della

concessione di privilegi e di monopoli commerciali; dall'altro tende a ottenere le

risorse necessarie anche attraverso l'imposizione di dazi e altre imposte. Reprime

poi i tentativi dei sudditi di sottrarsi a queste imposte e gli atteggiamenti di critica e

di dissenso → si ha quindi un progressivo scollamento tra the court e the country

→ ciò è evidente pure sul piano religioso, con l'affermazione nella Chiesa anglicana

dell'egemonia arminiana (utile per rafforzare il potere dell'autorità regia) e

l'esplosione del separatismo confessionale.

1629 Editto di restituzione → promulgato dall'imperatore Ferdinando II senza il

consenso della Dieta imperiale (questa cosa spinge i principi cattolici tedeschi a

intervenire), esso ordina ai principi protestanti la restituzione dei beni

ecclesiastici confiscati prima del 1552, il cui godimento era stato loro garantito dalla

pace di Augusta.

1633 Carlo I nomina l'arminiano Laud arcivescovo di Canterbury → con lui vengono

repressi i comportamenti eterodossi e si tende a imporre l'uniformità del culto.

NB l'arminianesimo in versione inglese finisce per apparire una sorta di celato

cattolicesimo → ciò viene avvalorato dalle scelte di politica estera di Carlo I, che

pongono l'Inghilterra in una posizione ambiguamente filospagnola → questa linea,

che rovescia quella del tradizionale appoggio alle Province Unite e ai principi

protestanti tedeschi, fa temere uno stravolgimento della tradizione elisabettiana su

cui si fonda la politica inglese.

1635 Sceso a patti con i principi protestanti, Ferdinando II decide di abrogare l'editto di

restituzione → si parla di pace di Praga, anche se la guerra non si interrompe,

anzi si intensifica a causa dell'intervento francese, che sostiene con aiuti finanziari

e militari gli avversari degli Asburgo → infatti gli equilibri militari mutano proprio a

loro sfavore. La Francia interviene al fianco dei protestanti per volontà dello stesso

cardinale di Richelieu, favorito del sovrano Luigi XIII, che pochi anni prima aveva

tolto agli ugonotti tutte le piazzeforti assegnate loro dall'editto di Nantes.

1638- Guerra dei vescovi → ribellione in Scozia (calvinista) volta alla negazione del

1639 libro di preghiere imposto da Carlo I e all'abolizione dei vescovi → viene creata

un'apposita lega armata per la propria difesa. Di fronte a ciò Carlo organizza una

spedizione militare al fine di sottomettere gli scozzesi, per il cui finanziamento non

convoca il Parlamento, ma ricorre a circoli finanziari a lui legati e persino a

finanziatori cattolici. La resistenza scozzese e la sconfitta dell'esercito inglese

obbligano il sovrano a concedere agli scozzesi un sinodo dove sarebbe stata decisa

la struttura organizzativa della Chiesa scozzese.

1640 A seguito della reiterata volontà scozzese di rigettare le riforme e di mantenere la

struttura presbiteriana, Carlo I è costretto a riconvocare il Parlamento inglese → si

parla di Short Parliament, dal momento che viene sciolto subito → questo perché

alcuni deputati, sospettati non a torto dal sovrano di essere d'accordo con gli

scozzesi, avevano chiesto di discutere prima le proprie lamentele sulla direzione

degli affari pubblici e poi le richieste finanziarie per la guerra con gli scozzesi →

ciò significava una lunga dilazione del sussidio.

Vengono inoltre arrestati alcuni leader di entrambe le Camere.

Nella parallela assemblea del clero inglese si tenta di fissare nuovi canoni per la

Chiesa inglese, che riprendono le idee dell'arcivescovo Laud, e di autorizzare, in

violazione della legge (dato che il Parlamento non aveva potuto esporre le sue

lamentele), un sussidio finanziario

Fallite le trattative avviate per una pacificazione con gli scozzesi e di fronte alla

pretesa di questi ultimi di ricevere un elevato risarcimento finanziario volto a

coprire i costi della guerra, Carlo I si vede di nuovo costretto a convocare il

Parlamento, che non si sarebbe più fatto sciogliere → Long Parliament.

1640 Catalogna e Portogallo, quasi contemporaneamente, si ribellano alla monarchia

spagnola accusando il conte-duca di Olivares di continue violazioni dei propri

privilegi e delle proprie libertà.

In Catalogna, a seguito di una rivolta popolare scoppiata a Barcellona e della

• radicalizzazione provocata dallo scontro militare, l'insurrezione si generalizza

→ i catalani dichiarano rotto il vincolo di fedeltà che li unisce agli Asburgo,

cercando aiuto e protezione nel sovrano francese.

In Portogallo, a causa dell'introduzione di sistemi di governo e gruppi di

• interesse ostili ed estranei al bene comune e alle tradizioni portoghesi, si ha un

generale malcontento. La situazione precipita a causa della penetrazione

olandese in Brasile, maggiore colonia lusitana, e dell'incapacità asburgica

di difendere gli interessi dei sudditi lusitani. Per questi motivi la

maggioranza della nobiltà decide di riconquistare l'indipendenza affidando

il trono al futuro sovrano portoghese Giovanni IV.

1641 Soddisfacendo la volontà del Long Parliament, Carlo I approva l'Atto triennale, con

il quale si stabilisce una convocazione parlamentare entro tre anni.

Vengono avviati due procedimenti di impeachment: uno contro l'arcivescovo Laud,

l'altro contro il conte di Strafford (colui che aveva riformato la Chiesa irlandese sul

modello di quella anglicana e represso le tendenze presbiteriane). Data la mancanza

di prove di atti di lesa maestà contro quest'ultimo, la maggioranza parlamentare

emette un decreto di colpevolezza per tradimento, procedimento che consente la

condanna di Strafford anche senza processo, richiedente però l'assenso del

sovrano → di fronte all'indecisione di Carlo l'opposizione parlamentare si appoggia

sull'opinione pubblica londinese e su minacciose manifestazioni popolari. Alla fine

il re cede, firmando la dichiarazione di colpevolezza, cioè la condanna a morte

del suo ministro, che viene decapitato.

Viene approvato un atto che impedisce lo scioglimento non consensuale del

Parlamento. Quest'ultimo attacca poi gli atti di governo considerati ispirati da

principi dispotici → si ribadisce il carattere anticostituzionale e illegale della

tassazione senza consenso parlamentare, viene smantellato tutto l'apparato di

governo volto alla repressione o al controllo centralizzato di determinate province.

Si delineano due linee divergenti sulle prospettive di governo, che propugnano:

1. un ritorno alla normalità dei ruoli, per cui il Parlamento dovrebbe lasciare il

governo nelle mani del re e dei suoi consiglieri e limitarsi a svolgere le

tradizionali funzioni di controllo e di avviso;

2. il mantenimento di una condizione di tutela da parte del Parlamento nei

confronti di un sovrano che ha ripetutamente mostrato una propensione

all'autoritarismo e una evidente inclinazione filocattolica.

Rivolta cattolica in Irlanda → il Parlamento si trova obbligato a votare un

sussidio al sovrano per una spedizione repressiva, ma la maggioranza dei deputati

teme che l'esercito possa essere usato contro l'opposizione → quest'ultima vota

allora una proposta di sussidio condizionata al controllo parlamentare della scelta

del comando militare e approva la Grande rimostranza, un testo che ha

un'evidente funzione propagandistica e che ricapitola gli elementi di dissenso.

1642 Avendo interpretato la Grande dimostranza come un invito alla rivolta popolare,

Carlo I irrompe con i soldati in Parlamento deciso ad arrestare alcuni leader

dell'opposizione parlamentare, i quali sono già fuggiti. A causa dell'agitazione

popolare e delle manifestazioni di sostegno al Parlamento il sovrano è costretto a

ritirarsi a York. Mentre il Parlamento legifera in sua assenza, Carlo recluta un

esercito di volontari → avvio guerra civile. Il paese si divide:

Regioni del Nord e del Sud-Ovest + lord e gentry → con il sovrano;

• Londra, Est e Sud-Est + corporazioni artigianali e ceti professionali → con il

• Parlamento.

Alleanza tra Parlamento e scozzesi → aiuto militare in cambio di un futuro

ordinamento presbiteriano per la Chiesa inglese → con l'aiuto scozzese le forze

parlamentari conquistano alcune province settentrionali.

1643 La duplice secessione (catalana e portoghese) induce Filippo IV ad allontanare il

conte-duca di Olivares dal potere e ad allargare la cerchia del governo a

rappresentanti di famiglie aristocratiche che il valido aveva allontanato. Tuttavia non

si verifica una vera svolta nella politica di governo (ES la pressione fiscale continua

a crescere).

1643 Decisiva sconfitta inflitta dall'esercito francese a quello spagnolo.

1645 Dopo una serie di dissidi interni per il comando militare, il Parlamento si dota di un

unico comando militare e con un'ordinanza stabilisce l'incompatibilità tra cariche

politiche e militari. Così, messa fuorigioco la tradizionale leadership aristocratica, il

Parlamento si affida a validi militari (ES Cromwell), organizzano un nuovo esercito.

Battaglia di Nasèby → l'esercito regio viene sconfitto e il re si arrende alle truppe

scozzesi, che lo consegnano allo schieramento parlamentare.

Di fronte alla costituzione di gruppi radicali (ES i livellatori) che propongono

un'ampia tolleranza religiosa, l'elezione di un nuovo Parlamento a suffragio

universale maschile e la proclamazione, sulla scorta dell'esempio olandese, della

repubblica, la maggioranza parlamentare punta a una conciliazione con Carlo I.

Quest'ultimo tenta di utilizzare le divergenze tra Parlamento ed esercito trattando

separatamente con entrambi, al fine di prendere tempo e preparare la rivincita

militare grazie a un accordo con gli scozzesi, garantendo loro l'adesione della

Chiesa anglicana al sistema presbiteriano.

La decisione parlamentare di sciogliere l'esercito provoca una dura protesta,

guidata da Cromwell, e l'ammutinamento delle truppe. Nell'esercito cresce

l'influenza dei livellatori e di idee democratiche → ES che la sovranità risiede nel

popolo, il suffragio universale maschile, l'abolizione della Camera dei lord, la

limitazione del potere sovrano, ecc → idee confluite poi nel Patto del popolo, testo

che invoca un accordo tra esercito e po

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
37 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/02 Storia moderna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofiam13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia moderna e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Favarò Valentina.