Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CONTROL SYSTEMS
Analisi e controllo sistemi dinamici
Modello matematico di rappresentazione:
ίx = Ax + Bu
Y = Cx + Du
dove U(t) = input
Y(t) = output
X(t) = stato variabile (o state vector)
Massa con forza appliata
m d2X(t)
dt2
NO ATTRITO
L'equazione che regola il sistema è:
m d2X(t)
dt2 = F(t)
In questo caso F(t) = U(t) è l'input che arrivia dall'esterno mentre (t) = x(t) è lo stato variabile.
ίx(t) = 0・x(t) +1 m・U(t)
Ipotizziano che la grandezza misurabile sia la velocità
=> V(t) = Y(t)
Y(t) = 1 x(t) + 0・U(t)
- {ίx = 0・x + 1m・u
- y = 1・x + 0・u
- A =0
- B = 1m
- C = 1
- D = 0
- {d2x
- dt2 = 1m・u
Massa - string - damper system
T(t)
Fd(t)
F(t)(t) d(t)
x(t) s(t)
m
M
Equazione:
md2X(t)
dt2
= F
M(t) =disturbo esterno incontrollato
F(t) e K e f esercitano forze che si oppenogono
Al modo come fa Fd(t)
fe+k
Fdm・x
md2X(t)
dt2 + - μ・dX2(t)
- K・x(t)
=p>== Fe =p=-FdState vector:
\[ X = \left( \begin{array}{c} S\\ \dot{S} \end{array} \right) \sim \left( \begin{array}{c} \dot{S}\\ \ddot{S} \end{array} \right) \]
Modello matematico:
\[ \dot{X} = \left( \begin{array}{c} \dot{S}\\ -\frac{k_S}{m}S-\frac{f}{m}+\frac{S}{m} \end{array} \right) = A \left( \begin{array}{c} S\\ \dot{S} \end{array} \right) + B \mu \]
L'input infatti \(\varepsilon(t) = \mu(t)\), la prima riga fa da equazione di riferimento per la prima f della C, mentre la seconda fa da equazione di riferimento per la seconda riga della A (e di B).
\[ \dot{X} = \left[ \begin{array}{cc} 0 & 1\\ -\frac{k}{m} & -\frac{f}{m} \end{array} \right] \left( \begin{array}{c} S\\ \dot{S} \end{array} \right) = \left( \begin{array}{c} 0\\ \frac{1}{m} \end{array} \right) [(F-F_d)] \]
Supponiamo che sia misurabile \(\dot{S} => Y(t) = S(t)\)
\[ Y = C \left( \begin{array}{c} S\\ \dot{S} \end{array} \right) + D\mu = \left[ \begin{array}{cc} 1 & 0 \end{array} \right] \left( \begin{array}{c} S\\ \dot{S} \end{array} \right) + \left( \begin{array}{c} 0 \end{array} \right)(F-F_d) \]
=> \[ A = \left[ \begin{array}{cc} 0 & 1\\ -\frac{k}{m} & -\frac{f}{m} \end{array} \right] B = \left( \begin{array}{c} 0\\ \frac{1}{m} \end{array} \right) C = \left( \begin{array}{cc} 1 & 0 \end{array} \right) D = 0 \]
Supponiamo che sia misurabile \(\dot{S} => Y = S = \left( \begin{array}{cc} 0 & 1 \end{array} \right) \left( \begin{array}{cc} S\\ \dot{S} \end{array} \right) \]
\[ Y = C \left( \begin{array}{c} S\\ \dot{S} \end{array} \right) + D\mu = \left[ \begin{array}{cc} 0 & 1 \end{array} \right] \left( \begin{array}{c} S\\ \dot{S} \end{array} \right)+ \left[ \begin{array}{cc} 0 \end{array} \right] (F-F_d) \]
=> \[ A = \left[ \begin{array}{cc} 0 & 1\\ -\frac{k}{m} & -\frac{f}{m} \end{array} \right] B = \left[ \begin{array}{c} 0\\ \frac{1}{m} \end{array} \right] C = \left[ \begin{array}{cc} 0 & 1 \end{array} \right] D = \frac{1}{m} \]
GENERAL SITUATION
Supponiamo di avere un'equazione differenziale di ordine \(m\) di questa tipa:
\[ \dot{Z}^{(m)} + A_{m-1}\dot{Z}^{(m-1)} + ... + A_{1} \dot{Z} + A_{0} Z = \mu(t) \] con le seguenti condizioni iniziali:
\[ \begin{cases} Z(0)\\ \dot{Z}(0)\\ ...\\ Z^{m-1}(0) = X(0) \end{cases} \]
Definiamo il seguente state vector: \[ X_1 (t) = \left( \begin{array}{c} Z(t)\\ Z^{(m-1)}(t) \end{array} \right) = \left( \begin{array}{c} Z_1\\ Z_2\\ ...\\ Z_{m-1} \end{array} \right) \sim \dot{Z} = \left( \begin{array}{c} Z_1\\ Z_2\\ ...\\ Z_{m-1}(t) \end{array} \right) \]
DEFINIZIONE
(geometria): una matrice A si dice DIAGONALIZZABILE se e solo se l.m autovettori di L.I. ai quali mg(λi) = ma(λi).
dove: ma (λi): molteplicità algebrica dell' autovalore λi (quante volte si ripete)
- mg (i):molteplicità geometrica dell' eigenvalue λi (dimensione del sottosu...
- Spiro generata degli eigenvector L.I. corrispondente)
Mg A(λi = n-rk (X,I-A) A con n ordine della matrice A
...
scegliamo opportunamente la matrice tale che
T = [U,T] = [μ ...] ...[um Vi ...ui]
[A,t][A,t]
...
di questa considerazione ricostruiamo anche una formacionca comoda per l'A:
A = v'u A'V-1 = [u]i,m[u]i,m = [a, ...O]- A=s, Ei viu1''SPECTRAL FACTORIZATION OF A
...
U''mgmmm' ... A=l(m..''...resto')A- NON È DIAGONALIZZABILE: λi REALI
Siccome A non è diagonalizzabile esisteranno autovalori per i quali:
mg(λi) < mg(λi) quindi (da un risultato algebraico che non dimostriamo) Ag sarà descritta dalla dimensione di JORDAN BLOCK associata a λi.
Jkλi = forma canonica nelle nuove coordinate
z = T x x è:
- Jk-2λ
- Jk-1
Per ogni autovalore λi otteniamo una Jk e quindi è possibile raccogliere tutti gli autovalori λ formandosi una MATRICE DIAGONALE A BLOCCHI.
Prendiamo bloccata una sola piccola dimensione e definiamo:
Mjj = MAX{dim(Ji)}
- J1
- J2
- Jp
questa A sarà quella che avremo al posto di λ e quindi sarà quella che caratterizzerà in natural modes:
A- eJkt = eAtT |T- analizziamo il singolo eJkλit:
- Jk | λi | λi Jk-2-
- eJit
si dimostra che per k>3 si ha:
=λi + ⟦ 0 0 λ 0⟧ ⟦e λ 0 λ⟧ ⟦λ⟧ ⟦ ⟧
CASO PARTICOLARE (n=2)
I coefficienti della 1a colonna corrispondono a quelli del polinomio e quindi in questo caso "CN coincide con RNS".
OSSERVAZIONE:
Generalmente sappiamo che un sistema è stabile se i suoi λi hanno Re {λi} < 0, ossia sono a sx dell'asse immaginario; quando ci interessa sapere se gli autovalori λi si trovano a dx di un certo valore "d" bisogna ripetere lo schema precedente effettuando questo cambio di variabile
λ ↦ λ - d ↔ λ + d ↦ μ ⇔ Re {λ + d } = 0 ⇔ Re { μ} = 0
risolvendo il sistema nella nuova variabile μ si rispota banalmente a d (è come se avessi traslato l'asse t.c.m di una quantità d verso sx). Re {λi} < d ⟺ equivalente a Re {λi + d} = 0
Può essere utile per capire quanto rapidamente decade la risposta.