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Z−Y A
Assi e momenti principali (rivedi)
Data una figura piana, esistono sempre due assi fra loro ortogonali (ξ , η) rispeGo ai quali il
momento d’inerzia assume valore massimo (minimo) ed il momento centrifugo è nullo.
ξ ed η sono deb assi principali d’inerzia.
I I
e sono deb momenQ principali d’inerzia.
ζ η
I momenQ principali d’inerzia si ricavano trovando
la condizione di stazionarietà della funzione:
2 2 (2α)
I (α) = I ⋅ cos α + I ⋅ sin α − I ⋅ sin
Z′
−Z′ Z−Z Y−Y Z−Y I
N.B. allo stesso risultato si perviene uOlizzando la funzione .
Y′
−Y′
• Ho scriGo il momento d’inerzia nel modo più generico possibile cioè dipendente dalla posizione
angolare del mio riferimento.
⍺
• Poi ho ipoOzzato che ci sia un momento d’inerzia massimo (rispeGo agli assi ortogonali e η).
• Essendo la mia variabile l’angolo allora faccio uno studio derivando il momento di inerzia in
⍺
funzione dell’angolo cioè rispeGo all’angolo (è come derivare x rispeGo ad x):
I (α)
⍺ ⍺
Z′
−Z′
d I (α)
Z′
−Z′ = − I ⋅ sin 2α + I ⋅ sin 2α − 2I ⋅ cos 2α = 0
Z−Z Y−Y Z−Y
dα
• Faccio la derivata per studiare la funzione e determinare dove si trova il massimo, cioè quel
valore di per il quale si annulla la derivata e quindi io posso avere un massimo:
⍺
( )
I − I ⋅ sin 2α + 2I ⋅ cos 2α = 0 (*)
Z−Z Y−Y Z−Y
si ha che nei punO di nullo della derivata, il momento centrifugo è nullo. 62 di 78
• Dall’equazione della derivata (*) possiamo anche ricavare l’espressione della tangente di 2α
semplicemente dividendo entrambe i termini della (*) per il coseno in funzione dei momenO
d’inerzia calcolaO rispeGo ad un sistema di riferimento generico di partenza (non ruotato):
( ) ( )
I − I ⋅ sin 2α + 2I ⋅ cos 2α I − I ⋅ sin 2α 2I ⋅ cos 2α
0 0
Z−Z Y−Y Z−Y Z−Z Y−Y Z−Y
= → + =
cos 2α cos 2α cos 2α cos 2α cos 2α
2I π
Z−Y
( ) tan2α = − α = α + k
→ I − I ⋅ tan 2α + 2I = 0 → con 0
Z−Z Y−Y Z−Y I − I 2
Z−Z Y−Y
NB: io so che la tangente di 2 volte l’angolo che massimizza il momento d’inerzia è uguale a
questo rapporto tra i momenO d’inerzia. Questa sarà una funzione periodica di periodo 90°
perché è legata alla tangente.
• Ricordando che per il momento centrifugo (rispeGo a Z’-Y’) vale:
1 ( )
I = I cos 2α + I − I sin 2α (preso dalle “rotazioni assi di riferimento”), se
Z′
−Y′ Z−Y Z−Z Y−Y
2 2 2 (2α)
I = I ⋅ cos α + I ⋅ sin α − I ⋅ sin
Z′
−Z′ Z−Z Y−Y Z−Y
2 2 (2α)
I = I ⋅ sin α + I ⋅ cos α − I ⋅ sin
uOlizzassi le formule che ho trovato prima e le
Y′
−Y′ Z−Z Y−Y Z−Y
12
(2α)
I = I ⋅ cos + (I − I ) ⋅ sin(2α)
Z′
−Y′ Z−Y Z−Z Y−Y
2I
Z−Y
tan2α = −
integrassi con quello che abbiamo ricavato adesso oGerrei le espressioni
I − I
Z−Z Y−Y
dei due momenQ d’inerzia principali rispeGo ai tre momenO d’inerzia trovate in un sistema
generico:
I + I 1 ( ) 2
Z−Z Y−Y 2
I = + I − I + 4I
ζ Z−Z Y−Y Z−Y
2 2
I + I 1 ( ) 2
Z−Z Y−Y 2
I = − I − I + 4I
η Z−Z Y−Y Z−Y
2 2
Raggi d’inerzia
Sui raggi d’inerzia si costruisce l’ellisse centrale d’inerzia, centrata nel baricentro della sezione e
avente assi paralleli agli assi principali d’inerzia.
I
ζ
ρ =
ζ A
I
η
ρ =
η A 63 di 78
Casi notevoli
Quando io conosco il momento d’inerzia baricentrico di una sezione re6angolare, circolare piena e
circolare cava sono in grado di affrontare anche sezioni più complesse che siano in grado di
ricondursi a queste geometrie che sappiamo traGare.
Ad esempio se avessi una forma ad L potrei scomporre la figura in due reGangoli in modo da
semplificare i calcoli. 3
bh
sezione reGangolare: I =
Z′
−Z′ 12 4 4
π d π d
sezione circolare piena: e
I = I = I = I + I =
Z′
−Z′ Y′
−Y′ p Z′
−Z′ Y′
−Y′
64 32
( ) ( )
4 4 4 4
π D − d π D − d
sezione circolare cava: e
I = I = I = I + I =
Z′
−Z′ Y′
−Y′ p Z′
−Z′ Y′
−Y′
64 32
Dimostrazione dei casi notevoli
Esercizio 1: Ricavo il momento della sezione reGangolare
h
y =
G 2
b
z =
G 2
Il momento d’inerzia rispeGo Z’- Z’ che è un asse baricentrico (e sappiamo dove sta in un
reGangolo) è uguale all’integrale nell’area dell’elemento dA per la sua distanza y :
2
h
h [ ] +
+ 3 3 3
( )
1 b h h b h 1
∫ ∫ 2
2
2 2 3 3
I = y ⋅ d A = y b ⋅ d y = b y = ⋅ + = ⋅ = bh
Z′
−Z′ 3 3 8 8 3 4 12
h h
A − −
2 2
Il momento d’inerzia rispeGo al lato inferiore Z - Z lo trovo andando a cambiare gli estremi di
integrazione e sosOtuendoli con 0 e h: [ ] h
h 1 b 1
∫ ∫ ( )
2 2 3 3 3 3
I = y ⋅ d A = y b ⋅ dy = b y = ⋅ h − 0 = bh
Z−Z 3 3 3
A 0 0 64 di 78
NB: ricordiamo che il teorema del trasporto lo applichiamo sempre da un momento d’inerzia
baricentrico verso un momento d’inerzia rispeGo ad un altro asse non baricentrico (non possiamo
farlo tra momenO d’inerzia non baricentrici e un altro asse). Da un momento d’inerzia qualunque
possiamo ricavare un momento d’inerzia baricentrico aGraverso la funzione inversa e dopo con
questo momento d’inerzia baricentrico ci porOamo su un altro asse.
NB: se abbiamo una sezione reGangolare, possiamo dire che i momenO rispeGo Z’ e Y’ sono
momenO principali d’inerzia? Se un asse è un asse di simmetria allora si annulla il momento
centrifugo e quindi quello è un asse principale d’inerzia.
Lo vediamo in maniera intuiOva con un reGangolo. Lo consideriamolo formato da n elemenOni neri,
se esiste un contributo dato dall’elemento in verde ci sarà un altro elemento speculare, il cui
contributo annullerà quello nel punto verde.: ∑
I = m ⋅ z ⋅ y
Z−Y i i i
i
Nei momenO staOci e d’inerzia vale la proprietà addiOva? Sì, ad
esempio se faccio un buco, il baricentro sarà sempre sull'asse ma più
I
in basso. per calcolare userò il Teorema di Huygens-Steiner (o del
trasporto).
Esercizio 2: Ricavo il momento della sezione circolare piena
Il momento d’inerzia rispeGo Z’- Z’ che è un asse baricentrico è uguale all’integrale nell’area
dell’elemento dA per la sua distanza y :
2 3 3 3
d d d
d
d [ ] +
+ 3 4
[ ]
πd πd 1 πd πd πd d πd
∫ ∫ 2
2 8 8 8
2 2 3
I = y ⋅ d A = y ⋅ ⋅ dy = y = ⋅ + = 2 ⋅ = ⋅ =
Z′
−Z′ 4 4 3 4 3 3 4 3 4 12 64
d d
A − −
2 2 65 di 78
Esercizi
Come svolgo gli esercizi sul profilo laminato?
Abbiamo un profilo laminato, di derivazione industriale oGenuto tramite un processo di
deformazione del materiale. Ha una geometria composta da due reGangoli ma non sono precisi
perchè ci sono dei raccordi (noi non li consideriamo perché sufficientemente piccoli).
Divido quindi il semilavorato in due pezzi. Se conosco la posizione del baricentro dei due elemenO, il
momento staOco dell’elemenOno 2 sarà uguale all’area due.
z , y , I , I
Esercizio 1: Trovare G G Z′
−Z′ Y′
−Y′
NB: chiamiamo in verde Z’ e Y’ i due assi baricentrici.
NB: la sezione non è semplice, quindi la semplifico dividendola in 2 parO (parte e parte ).
NB: il baricentro di ogni parte è dove ho disegnato il punOno rosso.
SVOLGIMENTO
1) Trovo z e y , ovvero le coordinate del baricentro.
G G
Abbiamo visto all’inizio che le coordinate del baricentro si calcolano così:
∑ m ⋅ y S′
i i Z−Z
Y = =
G ∑ ∑
m m
i i
∑ m ⋅ z S′
i i Y−Y
Z = =
G ∑ ∑
m m
i i
ma se ho un sistema conOnuo (modello di sistema fisico macroscopico) il calcolo si esegue
sosOtuendo le sommatorie con gli integrali di superficie.
Se il materiale è omogeneo (densità ρ=cost), è possibile sosOtuire l’area alla massa:
y ⋅ d A S
∫ A Z−Z S = y ⋅ d A
y = = ∫
Z−Z
G A A A
essendo un sistema conOnuo allora
z ⋅ d A S = z ⋅ d A
S ∫
∫ A Y−Y
z = = Y−Y A
G A A
S S
calcolo e
Z−Z Y−Y
S
- è la somma del momento staOco rispeGo l'asse Z dell’area 1 e del momento staOco
Z−Z
dell’asse Z dell’area 2. ( )
8 100 − 8
∫ 3
S = y ⋅ dA = ⋅ (50 ⋅ 8) ⋅ + 8 + ⋅ [(100 − 8) ⋅ 8] = 41344 mm
Z−Z 2 2
A 50 ⋅ 8
Il momento staOco rispeGo l’asse Z dell’area 1 è pari all’area per la distanza del
8
y = = 4
baricentro dell’area 1 dall’asse z cioè . Il momento staOco rispeGo l’asse Z dell’area
2 66 di 78
(100 − 8) ⋅ 8 = 92 ⋅ 8
2 è pari all’area per la distanza del baricentro dell’area 2 dall’asse z cioè
100 − 8
y =8+ = 8 + 46 (la distanza del suo baricentro rispeGo l’asse z è 46 che è la metà
2
di 92 + 8 che è la larghezza del pezzo 1).
S
- è la somma