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POTENZILE D'AZIONE
può essere indotto solo da cellule che vengono chiamate eccitabili, nel nostro corpo a questo tipo di cellule
appartengono i neuroni, le fibre muscolari e gli ovociti(gameti femminili)
potenziale d'azione nei neuroni: costituisce il meccanismo principale della trasmissione dell'informazione
nel nostro corpo, abbiamo anche altri meccanismi per quanto riguarda la trasmissione dell'informazione è il
rilascio degli ormoni e le sostanze parcmene, ma gli ormoni agiscono con i mezzi e i meccanismi diversi e la
loro funzione è diversa.
Nel neurone il potenziale d'azione viene evocato nella zona trigger quando in questa zona il potenziale
graduato raggiunge il suo valore soglia.
Storia del potenziale d'azione:
Bernstein noto medico e fisiologo tedesco che nel 1868 per la prima volta riuscì a registrare l'andamento
del potenziale d'azione nel nervo della rana, è riuscito grazie alla costruzione di un apparecchio chiamato
reotom che poteva registrare degli eventi con un'altissima risoluzione temporale , in meno di un
millisecondo, lo ha fatto mettendo gli elettrodi all'esterno della fibra nervosa.
Young non ha contribuito direttamente agli studi sul potenziale d'azione però ha
scoperto e descritto quello che successivamente è diventato un modello più usato nella
elettrofisiologia, l'assone gigante del calamaro, il calamaro è abbastanza piccolo, si
chiama loligo vulgaris ed è tra i 50cm, questo calamaro ha al suo interno degli assoni
giganteschi che portavano dal gaglio stellato nella forma del potenziale d'azione ai
muscoli del mantello per contrarlo cosi da sfuggire al predatore; questo fu un
presupposto fondamentale perché poi Cole riuscì a registrare il potenziale d'azione da
dentro la fibra nervosa dell'assone gigante per la prima volta.
Rappresentazione del potenziale d'azione:
comprende 4 fasi (5)
0. Potenziale graduato che raggiunge livello soglia
1 . Depolarizzazione, la curva del potenziale d'azione si
impenna è in 100 microsecondi raggiunge il valore 0 lo
oltrepassa e raggiunge il picco (30/40 mV)
2 . Ripolarizzazione, si torna al valore di potenziale
d'azione a riposo lo oltrepassa verso i valori più negativi e
si ferma
3 . Iperpolarizzazione, si ferma lentamente
4 . Ritorno al VmR (valori di potenziale di membrana a
riposo)
La fase depolarizzazione è dovuta dall'apertura dei canali voltaggio dipendenti del sodio, al picco il canale si
inattiva, il meccanismo di inattivazione è diverso da quella dell'apertura, infatti non è una chiusura; quindi
la fase di depolarizzazione è dovuta all'entrata massiccia delle cariche + del sodio verso l'interno della
cellula (freccia azzura); il canale per il sodio si aprono per un tempo molto breve 0,1millisecondo, quando
poi al picco il canale si inattiva per il sodio si aprono i canali per il potassio sempre voltaggio dipendente, il
canale si apre lentamente facendo uscire le cariche +
e la membrana ri-polarizza; la corrente uscente del
potassio è fondamentale per la successiva fase 3, la
fase dell'iperpolarizzazione, in circa 1 millisecondo i
canali per il potassio si chiudono, quindi la pompa
riequilibria gli ioni ai lati della membrana e il
potenziale di membrana torna ai valori del potenziale
a riposo.
In questo diagramma in azzurro è evidenziata
depolarizzazione e in rosa la Ripolarizzazione,
Iperpolarizzazione e il ritorno al basale; l'azzurro
indica l'aumentate permeabilità e attività dei canale per il sodio e in roso dei canali per il potassio.
Inoltre abbiamo il periodo refrattario assoluto (rosso) che in questo periodo un altro stimo anche se molto
forte può essere sovra-soglia non riesce a indurre il prossimo potenziale d'azione; il periodo refrattario
relativo, (giallo) in questo periodo, il prossimo potenziale d'azione può essere evocato con uno stimolo
sovra-soglia, molto forte. DOPPIO CANCELLO DEL CANALE DEL SODIO
il canale per il sodio ha due cancelli uno definito come
cancello di attivazione (a) e rappresentato in nero,
legato ad una levetta con un + e un- , questa leva
rapporta il sensore di voltaggio, quando il potenziale
graduato raggiunge il suo valore soglia (b) la leva
voltaggio dipendete fa aprire il canale spostandosi verso
l'alto, in questo momento il secondo cancello che (nella
a) è definito come cancello di inattivazione è aperto ed è
rappresentato da una pallina appesa sotto il canale;
naturalmente diversi singoli canali hanno la sensibilità al
voltaggio leggermente diversa alcuni si attivano prima altri dopo, mentre il potenziale si sposta verso i
valori positivi (c) il numero di canali aperti cresce, all'improvviso quando il potenziale raggiunge +30mV (d)
il cancello di inattivazione si chiude e si dice che il canale è inattivato, si inattivano tutti i canali del sodio
contemporaneamente fermando bruscamente la salita esponenziale della fase di depolarizzazione, il
cancello di attivazione rimane aperte ma il canale non conduce più perché è chiuso il canale di inattivazione
(d); il flusso entrante del sodio finisci nel momento di inattivazione, mentre inizia il flusso uscente del
potassio che riporta le cariche positive verso il lato esterno della membrana e riporta il potenziale di
membrana verso i valori di riposo, fino a qui il potenziale non viene riportato e i canali per il sodio
rimangono inattivati e il prossimo potenziale d'azione non può essere indotto definendo così il periodo
refrattario assoluto, mentre la membrana si iperpolarizza grazie a una corrente persistente uscente del
potassio il cancello di inattivazione viene lentamente rimosso ed il cancello di attivazione si chiude, questo
riporta i canali del sodio nello stato, condizione iniziale; non tutti canali del sodio vengono riportati allo
stato originario contemporaneamente, per questo nel periodo refrattario relativo, uno stimolo normale
non riesce ad innescare il potenziale d'azione perché non riesce a reclutare tutti i canali necessari per il
sodio e serve uno stimolo sovra-soglia per attivare quella frazione di canali che si sono già inattivati.
SCHEMA RIASSUNTIVO : Codifica dell'informazione
:
i potenziali d'azione sono delle informazioni che ci
spiegano come le cellule neuronali comunicano tra
loro.
quando un neurone comunica con un'altro mediante
una sinapsi chimica il risultato dei potenziali d'azione
nel terminale sinaptico è il rilascio del
neurotrasmettitore.
ricostruiamo la sequenza a partire dal potenziale
graduato; in figura è rappresenta un neurone
sensoriale che riceve uno stimolo da un recettore e lo
trasmette ad un neurone questo passaggio nella relazione relativa al sistema sensoriale vediamo che il
terminale recettivo del neurone sensoriale viene generato un potenziale graduato ci sono due scenari:
1. uno stimolo debole provoca un potenziale graduato debole, esempio se pungiamo con un dito un nostro
fratello per attirare la sua attenzione, un potenziale graduato debole induce un treno di 4 potenziali
d'azione ad una bassa frequenza che al terminale sinaptico induce il rilascio di una piccola quantità di
trasmettitore, ma il nostro fratello non ci ascolta allora gli diamo una gomitata nel fianco, allora il
potenziale graduato nel terminale recettivo sensoriale sarà decisamente più forte, indurrà un treno di
molti potenziali d'azione con una frequenza elevata, dunque avremo un rilascio maggiore del
neurotrasmettitore.
Riassumendo: stimolo tattile molto forte diventa doloroso ed induce un segnale analogo sotto forma di
segnale graduato che nel suo turno viene convertito in un segnale digitale sotto forma del potenziale
d'azione che nel suo turno modula il rilascio di una maggiore o minore quantità di neurotrasmettitore.
Diversa durata del potenziale d'azione nelle diverse
cellule eccitabili:
A. nervose (1-2 ms)
B. fibra muscolare del muscolo scheletrico (5-10 ms)
C. cardiomiocita, cellula muscolare del cuore (200-400
ms)
cellula nervosa: con equazione di GHK nelle condizioni di riposo la membrana è parzialmente permeabile al
potassio, durante il potenziale d'azione doveva aumentare la permeabilità ad altri ioni come quelli del
sodio.
PROPAGAZIONE
nel nostro organismo ci sono due tipi di fibre nervose:
• non-mielinizzata --> nude, non ricoperte da nulla, si trovano nella
materia grigia del sistema nervoso centrale
• mielinizzata --> ricoperte dalla guaina mielinica, è una struttura
molto ordinata, di molti strati di membrana avvolti intorno all'assone
che sono prodotte cellule specifiche gliali che si trovano nella materia
bianca del sistema nervoso centrale, le cellule che producono la
guaina mielinica sono gli oligodendrociti; nel sistema nervoso
Periferico sono le cellule si Schwann.
Propagazione del potenziale d’azione nelle fibre non-mielinizzate
Il potenziale d'azione graduato viene propagato elettrotonicamente (frecce
rosse), si propaga con un decadimento esponenziale.
se a valle del punto di stimolazione ci
sono canali per il sodio (verde) e
potassio(giallo)
Un potenziale graduato soprasoglia raggiunge la zona trigger
i canali VD per il Na+ si aprono e il Na+ entra nella cellula, iniziando un
potenziale d’azione
Cariche positive scorrono verso sezioni adiacenti dell’assone per il
meccanismo di flusso locale di corrente
Questo flusso locale di corrente provoca la depolarizzazione di una
sezione adiacente della membrana
La presenza di un periodo refrattario impedisce la conduzione in senso
L’uscita di K+ dal citoplasma ripolarizza la membrana.
Grazie alla rigenerazione del potenziale d’azione lungo una fibra non-mielinizzata il potenziale d’azione si
propaga lungo la fibra NON DECADE, e arriva al terminale della fibra UGUALE A QUELLO DI PARTENZA.
Velocità è di 0.5 –2 –3 m/s.
Guaina mielinica: È prodotta da
• Cellule di Schwann nel sistema nervoso periferico
• Oligodendrociti nel sistema nervoso centrale
Nodi di Ranvier-->Si configura come una sorta di strozzatura nel manicotto di
guaina mielinica, presente a intervalli regolari lungo tutto l’assone, che in
corrispondenza di queste interruzioni è ricoperto soltanto da espansioni delle
cellule di Schwann. Il nodo di Ranvier espone dunque la membrana assonale
all’ambiente extracellulare e assicura una conduzione più rapida degli impulsi nervosi (conduzione
saltatoria). una cellula di Schwann fa un segmento mielinico che si arrotola sull'assone, formando più strati,
la lunghezza del segmento va da 100microm a 2mm, questo dipende dal diametro dell'assone
Conduzione dei segnali elettrici è p