vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
V T
Essa si usa così: coprite con un dito la grandezza che vi serve; essa sarà data o dal prodotto delle
altre due o dal quoziente delle altre due, come apparirà chiaro.
Esempio 3. Una ragazza corre alla velocità media di 3 m/s. Quanto spazio percorre in
mezz’ora?
In questo esercizio conosciamo la velocità media (3 m/s) e il tempo impiegato (mezz’ora = 30·60
S = 1800 s) e vogliamo trovare lo spazio percorso. Dal triangolo mnemonico si ha:
∆ = ⋅ ∆
s v t
m
Per ottenere lo spazio percorso basta quindi moltiplicare la velocità per il tempo:
m
∆ = ⋅ ∆ = ⋅ = =
s v t 3
,
0 1800 s 5400 m 5
, 4 km
s
Cinematica - 7
Ins. Antonio Palladino FISICA - Cinematica - Velocità
Esempio 4. Un autoveicolo viaggia alla velocità media di 100 km/h. Quanto spazio percorre
in 5 secondi?
Come nell’esercizio precedente, anche qui conosciamo la velocità media e il tempo e vogliamo
trovare lo spazio percorso. La formula sarà identica:
∆ = ⋅ ∆
s v t
m
Allora per ottenere lo spazio percorso è sufficiente moltiplicare la velocità per il tempo, ma prima
occorre trasformare la velocità da km/h in m/s;
km 100 m m
= = =
v 100 27
.
78 ;
h 3
.
6 s s
a questo punto possiamo calcolare lo spazio percorso:
m
∆ = ⋅ ∆ = ⋅ =
s v t 27
.
78 5
s 138
.
9 m
s
Esempio 5. Un’automobile viaggia da Pollena Trocchie (esiste veramente, in provincia di
Napoli) a Roccapipirozzi (provincia di Isernia), percorrendo complessivamente 110 km. Pro-
cedendo alla velocità media di 60 km/h, quanto tempo viene impiegato?
In questo esercizio conosciamo la velocità media e lo spazio percorso e vogliamo trovare il tempo
impiegato. Dal triangolo mnemonico si ha: ∆
s
∆ =
t v m
Nel nostro caso avremo: ∆ 111
s km
∆ = = = =
1
,
85 h 1 h 51 min
t km
v 60
m h
Esempio 6. Quanti secondi impiega un ciclista che viaggia alla velocità media di 12 m/s per
percorrere 2000 m?
Come nel caso precedente, vogliamo trovare il tempo a partire dallo spazio percorso e dalla velo-
cità; la formula sarà la stessa: ∆
s
∆ =
t v
Nel nostro caso avremo: ∆
s 2000 m
∆ = = = s
t 167
m
v 12 s
Cinematica - 8
Ins. Antonio Palladino FISICA - Cinematica - Velocità
ESERCIZI – Legge oraria, Velocità
Esercizio 1 Un passeggero di un’automobile, munito di contasecondi, prende nota della distanza
percorsa ogni 2 minuti, come appare nella seguente tabella:
t [min] 0’ 2’ 4’ 6’ 8’ 10’ 12’ 14’ 16’ 18’ 20’
s [km] 0 3 5 8 10 13 17 21 25 30 32
Rappresentare graficamente su un piano cartesiano la legge oraria.
Esercizio 2 Un passeggero di un’automobile, munito di contasecondi, prende nota della distanza
percorsa ogni 2 minuti, come appare nella seguente tabella:
t [min] 0’ 2’ 4’ 6’ 8’ 10’ 12’ 14’ 16’ 18’ 20’
s [km] 0 3 5 8 10 13 17 21 25 30 32
Calcolare la velocità media sull’intero tratto e su ognuno degli intervalli di 2 minuti. In quale degli
intervalli si è registrata la velocità maggiore?
Esercizio 3 Un treno che parte da Caserta ed è diretto a Roma, effettua le fermate intermedie di
Cassino e Frosinone, secondo la seguente tabella oraria.
Caserta Km 0 12.50
Cassino Km 70 13.30
Frosinone Km 110 13.55
Roma Km 200 15.00
Rappresentare graficamente su un piano cartesiano la legge oraria; calcolare le velocità intermedie
e la velocità relativa all’intero percorso.
Esercizio 4 Un veicolo si mette in movimento alle ore 12.40 e si ferma alle 12.47 dopo aver per-
corso 9 km. Riparte alle 12.50 e giunge in una località distante 5 km alle 12.55. Calcolare la veloci-
tà media nel primo tratto, nel secondo e sul percorso intero.
ESERCIZI – Velocità formule inverse
Esercizio 1. Se vado alla velocità di 38 m/s, quale distanza percorro in 5 secondi?
Esercizio 2. Un autoveicolo viaggia alla velocità media di 150 km/h. Quanto spazio percorre in 2
secondi?
Esercizio 3. Un automobile viaggia per 2 ore alla velocità media di 25 m/s e per 1 ora e mezza al-
la velocità media di 80 km/h. Che distanza percorre nel primo tratto? E nel secondo tratto?
Esercizio 4 Quanti secondi impiega un ciclista che viaggia alla velocità media di 12 m/s per per-
correre 2000 m?
Esercizio 5. Quanto tempo impiego per percorrere 250 km andando alla velocità media di 129
km/h? E andando a 90 km/h?
Esercizio 6. La distanza Terra-Luna è circa 380.000 km. Quanto impiega la luce per compiere
questo tragitto sapendo che essa viaggia alla velocità costante di 300.000 km/s?
Esercizio 7. La distanza Terra-Sole è circa 150 milioni di km. Quanto impiega la luce del Sole per
giungere fino a noi? Cinematica - 9
Ins. Antonio Palladino FISICA – Cinematica – Moti rettilinei
4. Accelerazione
Moto accelerato
Un moto si definisce accelerato quando c’è una variazione di velocità. Poiché la velocità è un vetto-
re, a variare possono essere il modulo (aumenti o diminuzioni), la direzione e il verso.
Ci possono essere diverse situazioni di moto accelerato:
• un moto che avviene lungo una traiettoria rettilinea sempre nella stessa direzione ma la cui velo-
cità è variabile in modulo e verso è sicuramente un moto accelerato (Esempio un treno su un trat-
to rettilineo di strada ferrata che diminuisce di velocità e poi ritorna indietro);
v v v
v
1 2 3 4
• il moto della Luna intorno alla Terra avviene su una traiettoria
v 8
v
v
circolare (in realtà la traiettoria od orbita, è leggermente ellitti- 1
7
ca); in questo caso la velocità ha lo stesso modulo in tutti i pun-
ti della traiettoria, ma il vettore, dovendo essere tangente alla
v
v 2
traiettoria, cambia continuamente direzione. 6
v
v 3
v
5 4
•
Il moto di un’automobile è general- v v
2 6
mente accelerato, poiché la sua veloci- v
1
tà cambia non solo in modulo (accele-
v
razioni, frenate, ecc.) ma anche in di- 5
v 3
rezione (curve, ecc.) e verso (guida in
v
avanti e retromarcia). 4
Definizione di accelerazione
L’accelerazione è il rapporto tra variazione di velocità e tempo in cui si verifica. Nel S.I. (Sistema
2
Internazionale) l’accelerazione si misura in m/s (si legge: metri al secondo quadrato).
Accelerazione media
L’accelerazione media si definisce come il rapporto tra la variazione di velocità e la variazione di
tempo. ∆
v variazione complessiv
a della velocità
= =
a ∆
m t variazione complessiv
a del tempo
Accelerazione istantanea
L’accelerazione istantanea è l’accelerazione media calcolata in un intervallo di tempo piccolissimo,
tendente a zero. Nonostante l’intervallo di tempo e, di conseguenza, anche quello della corrispon-
dente variazione di velocità siano piccolissimi, il loro rapporto può essere tuttavia molto grande.
∆
lim v
=
a ∆ → ∆
t 0 t
Ins. Antonio Palladino FISICA – Cinematica – Moti rettilinei
Carattere vettoriale dell’accelerazione
L’accelerazione è una grandezza vettoriale poiché si definisce come il rapporto di una grandezza
vettoriale (la velocità) con una grandezza scalare (il tempo).
Il vettore accelerazione è dato da due componenti, la accelerazione tangenziale e la accelerazione
centripeta:
a) la variazione del modulo della velocità determina l’esistenza della componente tangenziale
a
( ), che, come dice la parola, risulta tangente
dell’accelerazione o accelerazione tangenziale t
alla traiettoria in ogni punto;
b) la variazione della direzione del vettore velocità determina l’esistenza della componente orto-
a
gonale della accelerazione, denominata accelerazione centripeta ( ), che risulta ortogonale
c
alla traiettoria in ogni suo punto.
Alla luce di quanto detto, ci chiediamo allora che direzione presenta il vettore accelerazione in un
moto generico. Per rispondere, bisogna distinguere quattro casi a seconda di se ci sono variazioni
del modulo e/o della direzione del vettore velocità:
modulo direzione accelerazio-
della della caratteristiche dell’accelerazione ne
velocità velocità =
costante costante La velocità è costante nella direzione; ciò implica che il
a 0
= = moto avviene su traiettoria rettilinea. La velocità è costante
a 0 a 0
t c anche in modulo; pertanto, non essendovi variazione di ve-
locità, il moto non è accelerato. (Non è quindi presente né
l’accelerazione tangenziale né l’accelerazione centripeta:
l’accelerazione è dunque uguale a zero). =
variabile costante La velocità è costante nella direzione; ciò implica che il
a a t
≠ = moto avviene su traiettoria rettilinea; l’accelerazione pre-
a 0 a 0
t c senta solo la componente tangenziale; pertanto il vettore
accelerazione risulta tangente alla retta in ogni punto e ri-
volto nel verso della velocità crescente. =
costante variabile La direzione della velocità è variabile: pertanto il moto av-
a a c
= ≠ viene su una traiettoria curva. L’accelerazione presenta so-
a 0 a 0
t c lo la componente centripeta; il vettore accelerazione è or-
togonale alla traiettoria in ogni suo punto e diretta verso
l’interno della curva. = +
variabile variabile La direzione della velocità è variabile e pertanto il moto
a a a
t c
≠ ≠ avviene su una traiettoria curva; la velocità è variabile an-
a 0 a 0
t c che in modulo: è presente allora sia l’accelerazione centri-
peta, sia l’accelerazione tangenziale. Il vettore accelerazio-
ne è dato dalla somma vettoriale delle due componenti.
Esercizio. Un automobilista percorre un tragitto, prendendo nota della velocità ogni 5 minuti,
secondo quanto appare nella tabella che segue. Qual è l’accelerazione media lungo l’intero
tragitto? Qual è l’accelerazione media nei vari intervallini di tempo?
t [min] v [m/s]
0 30
5 45
10 50
15 40
20 35
Ins. Antonio Pallad