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RNA
- a differenza del DNA contiene lo zucchero ribosio, contiene la base uracile al posto della
timina e di solito è costituito da catene brevi a filamento unico; nel DNA la mancanza di un
gruppo OH al C2 rende la struttura più stabile; le molecole di DNA sono più grandi e si
trovano principalmente all’interno del nucleo, quelle di RNA sono poi piccole e si trovano solo
all’esterno del nucleo
- i tre tipi principali di RNA sono l’mRNA (RNA messaggero; è il veicolo con cui l'informazione
genetica contenuta nel DNA viene trasferita ai ribosomi per sintetizzare le proteine), l’rRNA
(RNA ribosomiale; è presente nei ribosomi, organelli responsabili della sintesi proteica) e il
tRNA (RNA di trasporto; lega gli amminoacidi e li trasporta ai ribosomi)
- il ruolo principale dell’RNA è quello di anello di collegamento tra l’informazione chimica
contenuta nel DNA e le proteine
ATP
- è la principale risorsa energetica per ogni organismo vivente
- l'idrolisi dei legami ossigeno-fosforo di anidridico sono ad alto contenuto energetico
- nella reazione di idrolisi dell’ATP quando viene idrolizzato uno dei suoi due legami
fosfato-fosfato libera una grande quantità di energia, dovuta al fatto che è una molecola
relativamente stabile
Reazioni chimiche
- una reazione consiste nella rottura e formazione di legami chimici
- i meccanismi di reazione possono essere classificati in tre categorie a seconda di come i legami
si rompono: si hanno REAZIONI ETEROLITICHE, REAZIONI OMOLITICHE e REAZIONI
PERICICLICHE
Reazioni eterolitiche
Gli elettroni del legame che si rompe rimangono entrambi su uno dei due atomi coinvolti nel legame
esempio:
-i OH
St3 CH3 mantiene
l'alogeno
OH- - la
bene carica
1 ce
7
t C t negativa
/ I
ch3
chts CH3
CHz
questo
~ atomo
la
perde sua
negativa
carica
la lascia
e cloro
al
Reazioni omolotiche
- il legame si rompe in modo tale che ciascun frammento della molecola porti con se uno dei due
elettroni del legame
esempio:
Br BrBr Br
. .
- in queste reazioni si formano RADICALI LIBERI: un radicale è una specie costituita da un
atomo (o una molecola) con un numero dispari di elettroni non condivisi; i radicali liberi
costituiscono una classe chimica instabile e fortemente reattiva; nel nostro organismo si
formano spesso, ma non creano danni poiché vi sono delle sostanze antiossidanti
(alfa-tocoferolo, beta-carotene e altri) che mantengono una situazione di equilibrio; dei fattori
che influenzano una iperproduzione di radicali liberi sono diete sbilanciate, esercizio fisico
intenso, fumo, raggi solari, alcool e inquinamento; in caso di malfunzionamento delle sostanze
antiossidanti o in presenza di proossidanti (come le specie reattive dell’ossigeno, ROS, ad
-
esempio il radicale idrossilico OH, l’anione superossido O e l’acqua ossigenata H O in
2 2 2;
particolare la perossidazione lipidica può portare alla morte cellulare) i radicali possono
compromettere l'attività cellulare e causare neoplasie, malattie cardiovascolari e
invecchiamento; i meccanismi di smaltimento dei radicali liberi possono essere endogeni (sistemi
enzimatici e molecole chetanti i metalli) o esogeni (dieta)
Reazioni pericicliche
Gli elettroni (di solito 6) si ridistribuiscono con un movimento circolare formando e rompendo
contemporaneamente i legami necessari
REAZIONI ORGANICHE
- nelle reazioni sono coinvolte SPECIE ELETTROFILE (tendono ad attirare elettroni, come un
acido di Lewis; hanno una lacuna elettronica, una carica positiva e un legame multiplo
polarizzato) e SPECIE NUCLEOFILE (tendono a donare elettroni, come una base di Lewis)
- in alcune molecole organiche è possibile individuare un sito nucleofilo dove vi sono orbitali
pieni ad alta energia (HOMO); i gruppi chimici nucleofilici più importanti sono quelli
contenenti le funzioni ossidrilica, sulfidrilica, amminica e imidazolica
- allo stesso modo è possibile individuare un sito elettrofilico dove vi sono orbitali vuoti a bassa
energia (LUMO); i gruppi chimici elettrolitici più comuni sono gli H+, gli ioni metallici, i
carboni carbossilici e le ammine cationiche
- le reazioni chimiche si basano sull' interazione tra molecole ricche di elettroni, come i
nucleofili, e atomi o molecole ricche di elettroni, come gli elettrofili, e dal momento che uno ha
elettroni da condividere e l'altro è in cerca di elettroni SI ATTRAGGONO A VICENDA
- la formazione di un nuovo legame
richiede la combinazione di due
orbitali molecolari, uno pieno e
uno vuoto
- quasi tutte le reazioni organiche possono essere classificate in sei categorie: SOSTITUZIONI,
ADDIZIONI a doppi e tripli legami, ELIMINAZIONI, RIARRANGIAMENTI, OSSIDORIDUZIONI
e CONDENSAZIONI
Reazioni di sostituzione
1) Sostituzione nucleofila
-
- un nucleofilo (Nu ) attacca un alogenuro alchilico (gruppo uscente) legato al carbonio e
ne risulta la sostituzione del gruppo uscente con il nucleofilo; ciò consente al gruppo
uscente allontanarsi con la coppia di elettroni che costituiva il legame con cui esso si
trovava legato al carbonio
- entra un gruppo carico di elettroni, esce un gruppo con una carica negativa
- l'analisi cinetica delle reazioni consente di distinguere due tipi diversi di sostituzione
nucleofila, dipendenti dalla natura del nucleofilo, del substrato, del solvente e della
temperatura di reazione: sostituzione nucleofila bimolecolare (S 2) e sostituzione
N
nucleolfila unimolecolare (S 1), che sono descritte da diversi meccanismi di reazione
N
- S 2 —> è più veloce in quanto possiede un unico stadio, dove il nucleofilo è attratto
N dalla parziale carica positiva del carbonio e si avvicina quando si inizia a
formare il legame Nu-C e il legame C-alogeno si rompe in maniera eterolitica;
la velocità di reazione è determinata dall’alogenuro alchilico e dal nucleofilo
(v=k[alogeno][nucleofilo]); teoricamente si potrebbero ipotizzare due modalità di
attacco del nucleofilo al substrato, frontale o posteriore, ma in realtà si
tratta di REAZIONI STEREOSPECIFICHE e quindi l'attacco avviene
esclusivamente dal retro inducendo un'inversione della configurazione del
substrato
esempio:
- S 1 —> è facilitata da solventi polari protici; il nucleofilo attacca da sopra e da sotto; la
N velocità di reazione è determinata solo dall’alogenuro alchilico (v=k[alogenoalcano]);
è composta da due stadi: nel primo il legame C-alogeno si rompe e si forma un
carbocatione, nel secondo il carbocatione reagisce con il nucleofilo formando il
prodotto di sostituzione; a differenza della S 2, qui il gruppo uscente si allontana
N
prima che il nucleofilo si avvicini
esempio:
2) Sostituzione elettrofila
- sono reazioni tipiche dei COMPOSTI AROMATICI, necessarie affinché non si rompa
l'anello benzenico
- prima della reazione si ha la formazione di un elettrofilo; nel primo stadio i due
elettroni del legame vanno a formare un nuovo legame covalente con l’elettrofilo
(gruppo entrante); nel secondo stadio si ha la rimozione di un protone
esempio:
3) Sostituzione radicalica
La reazione inizia con una rottura omolitica della molecola, formando due radicali liberi;
uno dei due radicali si lega a un idrogeno dando luogo alla formazione di nuovi radicali,
che a loro volta reagiranno con un’altra molecola, simile a quella iniziale formando un
nuovo radicale che riprende il ciclo; il ciclo va avanti fino a quando ci sono specie per
reagire
esempio:
Reazioni di addizione
1) Addizione elettrofila
- un generico elettrofilo E+ si lega ad uno dei due atomi di carbonio di un doppio o
triplo legame, mentre l'altro atomo di carbonio si lega al Nu-
- la reazione avviene in due stadi: nel primo si ha l'addizione dell'elettrofilo al doppio
legame formando un carbocatione; nel secondo si ha l’addizione del Nu- al carbocatione
esempio:
- HCl fa una rottura eterolitica, mentre HBr omolitica: il Cl è quindi più selettivo e si lega
al carbocatione più stabile, mentre il Br si può legare su entrambi i carboni
CARBOCATIONI
- atomi di carbonio con una carica positiva
- ibridizzati sp2
- hanno struttura simile a quella del BH3
- sono elettrofili e acidi di Lewis e reagiscono con basi di Lewis
- sono altamente reattivi
- hanno un orbitale p vuoto che giace perpendicolare al piano dei legami C-H
- sono stabilizzati per effetto induttivo (da gruppi alchilici o da orbitali pieni di
elettroni che si trovano nelle vicinanze e possono donare densità elettronica)
- stabilità:
terziario primario
secondario
2) Addizione nucleofila
- reazione tipica di molecole che presentano doppi o tripli legami
- in tale reazione il nucleofilo, ricco di elettroni, costringe gli elettroni del legame π a
localizzarsi su uno dei due atomi con formazione di un anione al quale si attaccherà
l’elettrofilo
esempio:
3) Addizione radicalica
- è molto simile alla reazione di sostituzione radicalica
- prevede una fase iniziale in cui vi è una rottura omolitica della molecola, tale da
formare due radicali, e solamente X va ad addizionarsi al doppio legame, il C più
sostituito, formando un radicale intermedio; poi il radicale intermedio attacca una
molecola HX generando il prodotto finale e un altro atomo X- che continuerà la catena
di reazione radicalica.
esempio:
4) Addizione periciclica (di Diels-Alder)
- è un metodo per preparare gli acheni ciclici a 6 atomi di carbonio
- prevede l'addizione di un alchene a un diene coniugato (2 doppi legami separati da un
solo legame C-C), in quanto richiede la composizione di un sistema a 4 elettroni p con
un sistema a 2 elettroni p
- prevede la simultanea formazione e rottura di diversi legami in un unico stadio
esempio:
Reazioni di eliminazione
- il prodotto di una reazione di eliminazione è la formazione di un alchene, in quanto due leganti
al carbonio vengono eliminati e si forma un legame C=C
Tr
W I
I ↳ A B
B
A > =
esempio:
X I
I -
- BX
H2O
BOH
C t t
> +
CC
C I
-
--
-- s
/
11 USCENTE
GRUPPO
H >
- questo processo prevede due meccanismi:
1) reazione di eliminazione bimolecolare, E2 (prevede in un solo passaggio rottura e
formazione del nuovo legame contemporaneamente: si ha la rimozione di un H+ ad
opera di una base e simultaneamente la rottura di un legame con l'allontanamento di
un gruppo uscente)
esempio: protone
trasferimento di
stadio
unico
in base
il alla
ha la<