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N N
Bisogna considerare diversi aspetti per predire il meccanismo di una reazione di sostituzione:
- Natura dell’alogenuro alchilico
- Natura del nucleofilo
Nucleofili forti (che di solito portano una carica negativa) presenti in alte concentrazioni favoriscono le
reazioni SN2.
Nucleofili deboli, come H2O e ROH favoriscono le reazioni SN1 diminuendo la velocità di ogni reazione
competitiva SN2.
Confrontiamo i prodotti di sostituzione formati quando un alogenuro 2° A è trattato con il nucleofilo forte
HO¯ o con il nucleofilo debole H2O. Poiché l’alogenuro 2° può reagire con entrambi i meccanismi, è la forza
del nucleofilo a determinare quale meccanismo avrà luogo.
- Gruppo uscente
Un miglior gruppo uscente fa aumentare la velocità sia della reazione SN1 sia di quella SN2. pag. 45
Corso di “chimica organica” - Politecnico di Milano
- Solvente
I solventi polari protici come H2O e ROH favoriscono le reazioni SN1 poiché gli intermedi ionici (sia cationi
che anioni) sono stabilizzati per solvatazione.
I solventi polari aprotici favoriscono le reazioni SN2 poiché i nucleofili non sono ben solvatati, e di
conseguenza, sono più nucleofili.
In sintesi:
Se un nucleofilo può avvicinarsi all’atomo di carbonio che porta il gruppo uscente e può cominciare a legarsi a esso
prima che si rompa il legame carbonio-alogeno, l’alogenuro alchilico subirà una reazione di sostituzione
bimolecolare, SN2. Per un alogenuro metilico e primario il meccanismo SN2 è favorito da nucleofili forti (OH-, ad
es.) e da solventi polari aprotici.
Le reazioni SN2 avvengono (in ordine di velocità decrescente) con gli alogenuri metilici, alogenuri primari e
alogenuri secondari. Se, viceversa, l’atomo di carbonio che porta il gruppo uscente è terziario, il nucleofilo non può
arrivare abbastanza vicino al sito elettrofilo ingombrato per cominciare a legarsi. Non avviene alcuna reazione, a
meno che l’alogenuro non si trovi in un solvente ionizzante: in tal caso, l’alogenuro terziario si ionizza per dare un
carbocatione terziario stabile che subisce quindi sostituzione attraverso un meccanismo di tipo SN1.
Gli alogenuri alchilici secondari reagiscono con nucleofili forti secondo un meccanismo SN2 mentre, in solventi
ionizzanti ed in assenza di un nucleofilo forte, danno reazioni di solvolisi con meccanismo SN1. Per un alogenuro
alchilico secondario il meccanismo SN1 è favorito da nucleofili deboli (H2O o ROH) e da solventi polari protici; per
alogenuri secondari il meccanismo SN2 è favorito da nucleofili forti e da solventi polari aprotici. pag. 46
Corso di “chimica organica” - Politecnico di Milano
9. ALOGENOALCANI ELIMINAZIONE
9.1 Reazione di eliminazione
Le reazioni di eliminazione comportano una perdita di elementi da parte del materiale di partenza per formare un
nuovo legame π nel prodotto. La nucleofilicità e la basicità sono correlate, ma sono fondamentalmente diverse.
- Basicità: è una misura di quanto prontamente un atomo dona la sua coppia elettronica al protone.
Proprietà termica
- Nucleofilicità: è una misura di quanto prontamente un atomo dona la sua coppia elettronica ad altri atomi.
Proprietà cinetica.
Caratteristiche generali
La rimozione degli elementi HX è chiamata
deidroalogenazione. La deidroalogenazione è un
esempio di β-eliminazione. Le frecce ricurve mostrano
come quattro legami si rompano o si formino in questo
processo.
Le basi più comuni usate nelle reazioni di eliminazione sono atomi di ossigeno carichi negativamente, come lo ione
HO e i suoi derivati alchilici RO chiamati alcossidi.
- -
Per scrivere un prodotto di deidroalogenazione: Trovare il carbonio α. Identificare tutti i carboni β con atomi di
idrogeno. Rimuovere gli elementi H e X dai carboni α e β e formare un legame π.
Basi comunemente usate:
- Nucleofile, non ingombranti stericamente
- Non nucleofile, ingombranti stericamente
Alogenuri alchilici pag. 47
Corso di “chimica organica” - Politecnico di Milano
9.2 Meccanismo dell’eliminazione
Nelle reazioni di eliminazione, aumentando il numero dei gruppi R sul carbonio che contiene il gruppo uscente, si
forma un alchene più sostituito e più stabile. Nelle reazioni seguenti, poiché l’alchene disostituito è più stabile,
l’alogenuro alchilico terziario reagisce più velocemente dell’alogenuro alchilico primario.
La regola di Zaitsev
“Nelle β-eliminazioni il prodotto principale presenta il doppio legame più sostituto”
Quando gli alogenuri alchilici hanno due o più atomi di carbonio β diversi, si può formare una miscela di alcheni.
Quando accade questo, uno dei prodotti generalmente è più abbondante. Il prodotto principale è quello con il
doppio legame più sostituito. La reazione di eliminazione è regioselettiva.
Quando è possibile formare una miscela di stereoisomeri mediante deidroalogenazione, il prodotto maggioritario
è l’isomero più stabile. Una reazione è stereoselettiva se forma in maniera predominante o esclusiva uno
stereoisomero, quando due o più sono possibili. La reazione di eliminazione è stereoselettiva perché porta alla
formazione preferenziale di uno stereoisomero. L’alchene trans è favorito.
Meccanismi della β-eliminazione
Vi sono due meccanismi della β-eliminazione:
- Meccanismo E1: la rottura del legame C−Gu (gruppo uscente), che porta ad un carbocatione, avviene
prima della reazione con la base che forma il doppio legame carbonio-carbonio
- Meccanismo E2: il trasferimento del protone alla base, la formazione del doppio legame carbonio-
carbonio e il distacco dello ione bromuro avvengono simultaneamente pag. 48
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9.3 Meccanismo E1
Cinetica
Lo stadio cineticamente determinante in una reazione E1 è la dissociazione dell’alogenuro alchilico, che porta ad
un carbocatione (spesso un alogenuro, X). Poiché questo stadio coinvolge soltanto l’alogenuro alchilico, la reazione
è definita monomolecolare e segue una cinetica del primo ordine.
Regioselettività
Il prodotto principale nelle reazioni E1 è l’alchene più stabile [ossia l’alchene che ha il doppio legame carbonio -
carbonio più sostituito (regola di Zaitsev)]. Il carbocatione può dare trasposizione.
9.4 meccanismo E2
Cinetica
Il meccanismo E2 è un meccanismo ad uno stadio e lo stato di transizione è bimolecolare. La reazione segue una
legge cinetica del secondo ordine: primo ordine in RX e primo ordine nella base.
Regioselettività
Con basi forti e nelle quali il gruppo uscente è uno ione
alogenuro, il prodotto principale è quello previsto dalla regola
di Zaitsev (prodotto termodinamico).
Con basi più voluminose, stericamente più impedite, come il
terz-butossido, ove si possono formare miscele di alcheni
isomeri, il prodotto predominante è spesso l’alchene meno
sostituito, perché la reazione avviene sull’idrogeno più
accessibile (prodotto cinetico). pag. 49
Corso di “chimica organica” - Politecnico di Milano
Stereoselettività
La stereoselettività delle reazioni E2 è controllata
dall’effetto conformazionale. Lo stato di transizione
a più bassa energia di una reazione E2 è quello in
cui −Gu ed −H sono orientati in modo anti e
periplanare (angolo diedro di 180°) l’uno rispetto
all’altro.
Sovrapposizione orbitalica fra la base, il protone
che sta per essere rimosso ed il gruppo uscente. pag. 50
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9.5 Competizione fra SN1 ed E1
Alogenuri alchilici secondari e terziari che procedono con una cinetica del primo ordine in solventi polari protici
portano a miscele di prodotti di sostituzione e di eliminazione. In solventi polari protici, i prodotti che si formano
dipendono soltanto dalla struttura del carbocatione coinvolto nella reazione.
Nella maggioranza dei casi, comunque, la SN1 predomina sulla E1 quando si usano basi deboli.
9.6 Competizione fra SN2 ed E2
Ingombro sterico
Le ramificazioni sul carbonio α o sul carbonio β provocano
un aumento dell’impedimento sterico sul carbonio α e
rallentano notevolmente le reazioni SN2. Viceversa,
accelerano le reazioni E2 a causa della maggiore stabilità
degli alcheni che si formano. Più elevata è la nucleofilia del
reagente che attacca, maggiore è il rapporto fra SN2 ed E2.
Viceversa, più elevata è la basicità del reagente che attacca, maggiore è il rapporto fra E2 e SN2.
Se un nucleofilo/base ha un acido coniugato con un pKa inferiore a 11 ed è un buon nucleofilo, allora sarà favorita
la reazione SN2. Se il pKa dell’acido coniugato del nucleofilo/base è superiore a 11, il carattere basico
generalmente compete con il carattere nucleofilo, così che verrà preferito il meccanismo E2. pag. 51
Corso di “chimica organica” - Politecnico di Milano
Effetto della temperatura
In generale, a temperature più alte avviene la reazione di eliminazione a discapito delle sostituzioni. le reazioni di
eliminazione formano più molecole, quindi sono entropicamente più favorite.
Influenza della temperatura:
- Ad alte temperature si favorisce il prodotto
termodinamico
- A basse temperature si favorisce il prodotto
cinetico
Effetto del solvente
- solvente aprotico polare: classe di solventi che maggiormente favoriscono la sostituzione nucleofila
bimolecolare, SN2 (solvatazione del catione)
- solvente polare protico: classe di solventi che rallenta la reazione di sostituzione nucleofila bimolecolare,
SN2 (solvatazione dell’anione). Favorisce la E2
Alogenuri primari
- I carbocationi primari sono troppo instabili per potersi formare, i meccanismi SN1 ed E1 non sono possibili.
- Se il nucleofilo è una base forte e stericamente impedita, non è un buon nucleofilo e la reazione principale
diventa una E2.
- Nucleofili da buoni a moderati che siano basici o debolmente basici danno prodotti SN2.
- Se il nucleofilo non è né buono né moderato, si hanno miscele di prodotti che derivano da una SN2 e da
una E2 in un rapporto difficile da prevedere. Si può anche non avere alcuna reazione.
Alogenuri secondari:
- Se il nucleofilo è una base forte che sia ingombrante o meno, prevarrà una E2.
- Con basi deboli che siano nucleofili da buoni a moderati sarà prevalente la SN2. Poiché il gruppo alchilico
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