Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 6
Caratteristiche delle alghe  Pag. 1 Caratteristiche delle alghe  Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 6.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Caratteristiche delle alghe  Pag. 6
1 su 6
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

NEGLI EUCARIOTI

In questo caso avviene nel Cloroplasto al posto del carbossisoma(o nei pirenoidi

ove sono presenti):

1. Sono presenti ANIDRASI CARBONICHE PERIPLASMATICHE che scindono

anidride carbonica che diffonde all’interno.

3-

già HCO in

Anche qui vi son trasportatori per l’entrata di HCO 3-

2.

3. Le anidrasi hanno cofattori, come Zinco, Gadmio o Colbalto (sono essenziali

per l’approvvigionamento della CO e sono fattori limitanti), costitutivi o

2

indotti dai bassi livelli di CO 2

L’ HCO

3-

4. entra nel cloroplasto grazie a dei trasportatori ed ad altre anidrasi lo

scindono in CO che si lega alla RUBISCO e forma PGA.

2

CALCIFICAZIONE

I principali organismi che depositano carbonato di calcio sono Alghe rosse(coralline),

alghe Verdi e coccolitofori.

➔ AV Cara 3- 2+

Ha 2 bande: una alcalina e una acida. HCO + Ca entrano nella banda alcalina a

+

formare CaCO (Carbonato di Calcio), nella banda acida H , qui viene a formare un

3 3-

ambiente acido che permette la dissociazione di altre molecole di HCO in CO .

2

➔ Coccolitofori

Qui si parla di un processo biotico, cioè controllato dalla cellula, che avviene

attraverso vescicole di deposizione. Funziona come un sistema antiporto nel quale

attivamente all’interno della vescicola ed escono

2+ +

ioni Ca vengono pompati 2H

3-

reagendo con 2 HCO liberando due molecole di anidride carbonica delle quali una

entra nel ciclo di Calvin (fase oscura fotosintesi) e l’altra va al sito di calcificazione

2+

formando insieme al Ca il CaCO . Avviene tutto nella cellula senza anidrasi perché

3

hanno un pattern proteico che indica come e dove depositare.

C4

Normalmente avviene nelle piante grassi terrestri che hanno bisogno di accumulare la

CO e non aprire gli stomi nonostante le alte temperature. Legano la CO

2 2

all’OSSALACETATO formando MALATO che viene stoccato nel vacuolo. Poi durante

il giorno, quando gli sto mi sono chiusi e la pianta fa fotosintesi, il MALATO viene

rilasciato dal vacuolo e scisso in PIRUVATO (che andrà a formare amido e tramite la

PEP+ CO verrà ritrasformato in OSSALACETATO) e CO che viene sequestrata dalla

2 2

RUBISCO per la fase oscura. Si usa questo meccanismo perché a temperature elevate

la RUBISCO aumenta la sua attività ossigenica e questo meccanismo serve a

rispetto a quella dell’ossigeno.

mantenere elevata la produzione parziale di CO 2

RUOLO DEL CARBONIO C

Alcuni batteri acquatici possono convertire il C organica (facilmente degradabile)

rilasciato dalle alghe viventi o cellule morte in colloidi difficilmente degradabili che a

loro volta possono aggregarsi con batteri, residui plantonici a formare particelle

chiamare MARINE SNOW. Qui può essere sequestrata dal 30 al 50% del C organico.

è l’inglobamento di quest’ultima

Un altro fattore che porta alla riduzione della CO2

in depositi sedimentari di CaCO e sostanze organica che portata nello spazio

3

anossico, grazie ai processi biotici e di pressione ha dato origine a depositi di C

organico ovvero depositi di gas, carbone e petrolio. Questi depositi derivano da

processi di calcificazione algali che contengono almeno il 40% delle riserve di

idrocarburi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
6 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/02 Botanica sistematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher johara.massi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia delle alghe e dei funghi marini e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi della Tuscia o del prof Dobici Elena.