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3. TRASPORTO DI MASSA= EDOCITOSI
passaggio in quantità elevate di sostanze contenute all’interno di vescicole
membranose
- ENDOCITOSI: si crea una vescicola dal ripiegamento della membrana cellulare
con dentro la sostanza da trasportare, successivamente liberata all’interno della
cellula
Si conoscono 3 tipi di endocitosi:
1. Pinocitosi entrata di materiale liquido
2. Fagocitosi entrata di materiale solido
3. Endocitosi mediata da recettori con utilizzo di proteine di membrana e
relativo recettore proteico
- ESOCITOSI: l’apparato del Golgi produce delle vescicole che si spostano verso la
superficie della cellula per riversare il loro contenuto all’esterno (secrezione)
DOMADE D’ESAME
I legami all’interno della molecola d’acqua sono legami covalenti polari
I legami tra molecole d’acqua sono legami idrogeno ogni molecola d’acqua lega
4 molecole
Gruppi funzionali
Formula generale monosaccaridi
Formula generale acidi grassi
Sapere bene gli acidi nucleici
Com’è formato il nucleotide? È formato da 3 elementi: zucchero pentoso, gruppo
fosfato e base azotata
Differenze tra DNA e RNA
Completamento del DNA la A con la T e la C con la G (basi azotate)
Complementare in RNA la A con la U e la C con la G (basi azotate)
Ciclo litico e lisogenico
Differenze tra procarioti e eucarioti
Teoria endosimbiotica
Trasporto passivo
Differenze tra parete cellula vegetale e parete di cellula procariotica
LEZIONE 9 19-11-24
MATRICE EXTRACELLULARE
Cellule aderiscono tra loro tramite giunzioni
I tessuti non sono composti solo da cellule. Le cellule interagiscono con materiali
extracellulari che sono fondamentali per la struttura dei tessuti e la loro funzione
Nelle cellule animali questa matrice extracellulare assume varie forme in tessuti
differenti
L’osso è costituito da una matrice extracellulare rigida.
La cartilagine è un tessuto fatto quasi interamente da matrice extracellulare, più
flessibile dell’osso.
Il tessuto connettivo che circonda le ghiandole e vasi possiede una matrice
extracellulare gelatinosa con un numero elevato di fibroblasti
PROTEINE TRANSMEMBRANA= in grado di oltrepassare il doppio strato fosfolipidico
La matrice extracellulare è formata da un gel di PROTEINE e POLISACCARIDI che
riempie gli spazi tra le cellule e tessuti
- COLLAGENE
- FIBRE ELASTICHE (elastina)
- FIBRONECTINA (proteina di adesione)
- INTEGRINA (proteina recettore)
La matrice non è MAI uguale varia da tessuto a tessuto
Ad esempio la matrice nella struttura ossea è più rigida
GIUNZIONI CELLULARI
Gli organismi pluricellulari hanno sviluppato specifici mezzi di connessione cellulare
per formare associazioni stabili che permettono di formare tessuti ed organi
Tali associazioni richiedono modificazioni specializzate della membrana plasmatica nel
punto di contatto che prendono il nome di GIUNZIONI CELLULA-CELLULA
Il ruolo di avere giunzioni cellula-cellula= le cellule all’interno i un tessuto devono
comunicare sia da un punto di vista meccanico, sia devono avere giunzioni che
permettono passaggio di sostanze da una cellula all’altra all’interno dello stesso
tessuto. Inoltre in alcuni caso obbligano il passaggio di sostanza nella cellula e non tra
le cellule.
Interazioni tra cellule
Giunzioni della cellula:
- Giunzione aderente
- Desmosoma
- Giunzione stretta (o serrata)
- Giunzione comunicante
GIUNZIONI ADERENTI:
- Sono comuni negli EPITELI es’ nel rivestimento dell’intestino, dove appaiono
come cinture
- Formano delle vere e proprie cinture che circondano ogni cellula vicino alla
superficie apicale, legandola alla cellula vicina
- Le cellule sono tenute insieme da legami Ca2+ dipendenti che si stabiliscono
tra i domini extracellulari di molecole di adesione della famiglia delle
CADERINE= fanno da ponte attraverso lo spazio di 30 nm tra le cellule
- Il DOMINIO CITOPLASMATICO di queste caderine è legato, tramite catenine alfa
e beta a una varietà di proteine citoplasmatiche, compresi i Filamenti di actina
del citoscheletro
- I gruppi di caderina delle giunzioni aderenti:
Collegano funzionalmente/ meccanicamente l’ambiente esterno al
citoscheletro di actina
Forniscono una via potenziale di trasmissione di segnali dall’esterno della
cellula al citoplasma
Es’ le giunzioni aderenti tra le cellule endoteliali dei capillari trasmettono
segnali che garantiscono la sopravvivenza delle cellule, mediante Ve-
caderine
DESMOSOMI:
- Giunzioni adesive a forma di disco (diametro= 1um) presenti in diversi tessuti
- Sono particolarmente abbondanti nei tessuti nei tessuti soggetti a stress (es’
muscolo cardiaco, strati epiteliali della cute e della cervice uterina)
- Come nelle giunzioni aderenti, contengono CADERINE che legano 2 cellule
attraverso un ristretto spazio extracellulare
- Le caderine dei desmosomi hanno domini con struttura diversa rispetto alle
canderine classiche presenti nelle giuznioni aderenti:
Desmogleine
Desmocolline
- Dense PLACCHE CITOPLASMATICHE, sulla superficie interna delle membrane
plasmatiche, servono da siti di ancoraggio per i filamenti intermedi, ripiegati ad
ansa
- I domini citoplasmatici delle caderine dei desmosomi entrano in contatto,
mediante altre proteine, con i filamenti intermedi
GIUNZIONE STRETTE o SERRATE:
- Tipiche degli epiteli
- Servono a sigillare cavità corporee
- Inibiscono il passaggio di sostanze
- Tali giunzioni sono anche presenti tra le cellule che rivestono i capillari nel
cervello.
- Sorta di barriera selettiva BARRIERA EMATO-ENCEFALICA impedisce alle
sostanze di passare dal sangue al cervello
Le sostanze devono attraversare la membrana prima di arrivare ai vasi
GIUNZIONI GAP:
- Nelle giunzioni comunicanti le membrane delle 2 cellule sono legate da
connessioni, strutture a cilindro cavo strettamente addossate
- Ogni connessone è formato dall’assemblaggio circolare di 6 subunità di una
proteina= CONNESSINA
- Uniche giunzioni che permettono le connessioni da punto di vista chimico
- Esistono molte connessioni differenti più di una dozzina che si trovano nei
diversi tessuti, ma tutte funzionano in modo simile nella formazione dei
connessioni
- Queste giunzioni sono presenti ad esempio nelle CELLULE DEL PANCREAS dove
consentono una rapida risposta ai segnali esterni per la produzione dell’insulina
- Tali giunzioni sono presenti anche nelle CELLULE NEURONALI dove consentono
l’accoppiamento elettrico e nelle CELLULE CARDIACHE dove permettono il
passaggio di ioni necessari per la contrazione sincronizzata delle cellule
- Ciascun connessone ha diametro di 7nm ed una cavità centrale che forma un
canale idrofilo
Il canale è di circa 3nm di diametro e permetta appena il passaggio di ioni e
piccole molecole
PLASMODESMI
- Permettono il movimento di alcune molecole e ioni fra le cellule vegetali. Sono
l’equivalente delle giunzioni comunicanti delle cellule animali
LEZIONE 10 21-11-24
CITOSCHELETRO E MOVIMENTO
Componenti del citoscheletro:
- Microtubuli filamenti più grandi contenuti nella cellula, formati da alfa e beta
tubulina
Si irraggiano a partire da un punto specifico= CENTROSOMA= centro di
organizzazione dei microtubuli
Ogni cellula ha un solo centrososma, quando la cellula si divide il centrosoma si
duplica questo permette la corretta distribuzione genetica nelle cellule figlie
- Microfilamenti filamenti più piccoli, formati da actina
Si trovano sotto la membrana plasmatiche e rispondo immediatamente agli
imput provenienti
dall’ambiente esterno
- Filamenti intermedi formati da cheratine e proteggono la cellula da stress
meccanici
Formano griglia a protezione del nucleo perché deve sostenere e proteggere il
nucleo da eventuali impulsi
Il nucleo è protetto da un involucro nucleare, composto da doppia membrana, al di
sotto del quale c’è la lamina nucleare formata da lamine, in mezzo alle lamine si
possono trovare altre proteine= Emerine che svolgono funzione di protezione del
nucleo
Emerine e lamine interagiscono con proteine Sam
Funzioni del citoscheletro:
- Sostegno alla cellula e ne mantiene forma e organizzazione interna
responsabile della sua mobilità
Citoscheletro impalcatura all’interno della quale vengono incastonate le varie
parti della cellula
Componenti del citoscheletro: membrana, microtubuli, filamenti intermedi,
microfilamenti
Moto e movimento
Il citoplasma è percorso da continue vibrazioni di fondo (all’interno della cellula nel
citoplasma ci sono movimenti di molecole):
- Vibrazione, moto e reattività atomi e molecole
- Traslazione molecole, intracellulare e extracellulare entrata o uscita
- Trasporto di massa mediante vescicole (endocitosi e esocitosi)
- Correnti citoplasmatiche o flussi di massa: endocitosi, movimento ameboide
MOTO= interno al sistema (flussi intracellulari, moti interni ecc)
MOVIEMENTO= movimento solidale del sistema, traslazione
Moti sorretti dal citoscheletro:
- Moti intracellulari
- Movimento ameboide
- Movimento per ciglia o flagelli
- Movimenti per contrazione
Movimento cellulare
Tipi di movimento cellulare:
- Flussi citoplasmatici
- Movimento ameboide
- Formazione del solco di divisione tra cellule figlie
- Movimenti di ciglia e flagelli
- Movimento di organuli
- Contrazione di strati cellulari durante l’embriogenesi
Meccanismi generali di movimento cellulare:
- ALLUNGAMENTO die microtubuli e dei microfilamenti
- SCORRIMENTO di materiale e vescicole su microfilamenti e microtubuli
- SLITTAMENTO di queste strutture le une sulle altre grazie a ponti costituiti da
proteine motrici
Tre famiglie di proteine:
1. CHINESINE (tra microtubuli)
2. DINEINE (tra microtubuli)
3. MIOSINE (tra microfilamenti)
Funzionano come motori molecolari cambiano forma e muovendo avanti e indietro
alcune loro porzioni che funzionano come piccoli arti: ne deriva così un moto per
scorrimento. L’energia per questi movimenti è fornita dall’ATP
I microtubuli
- Strutture sono una sorta di cilindri
- Formati da dimeri di 2 proteine: alfa e beta tubulina che polimerizzano e
formano i microtubuli
- I microtubuli sono composti da 13 protofilamenti assemblati intorno alla cavità
centrale
- Sono strutture dinamiche c’è un polo con aggiunta di alfa e beta tubulina
(estremità positiva) e un polo con degradazione di alfa e beta tubulina
(estremità negativa) questo varia la loro lunghezza
Può essere una struttura di sostegno sia una struttura di movime