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Tso + Ts + Tr
tempo tot al servizio dell'operatore tempo di riassortimento
Tr: l'operatore una volta finite le sue operazioni si dovrà spostare presso un'altra macchina
Se il sistema è bilanciato un operatore esegue m operazioni (m macchine sono servite) durante il tempo totale macchina. In altre parole se ad un operatore vengono assegnate m macchine in un ciclo, egli deve servire tutte e m macchine -> non c'è mai un tempo di attesa dell'operatore né hai un tempo di attesa delle macchine.
Per ottenere ciò dobbiamo fare in modo che Tso moltiplicato per le m macchine assegnate sia uguale al tempo ciclo della macchina:
m · Tso = Tm + Ts quindi m = Tm + Ts / Ts + Tr
Il problema è che ogni volta che andiamo a fare questo rapporto nella maggior parte dei casi non verrà mai un numero intero e quindi a quel punto dobbiamo decidere se approssimare per difetto o eccesso.
Pochi macchine per operatore Piu macchine per operatore
m1 ≤ m m2 ≥ m
✔ ✔
L'operatore ha un tempo di inattività Alcune macchine saranno in difesa "starving"
Le macchine sono il bottleneck L'operatore è il bottleneck
Il tempo del ciclo è Tm + Ts Il tempo del ciclo è Tm (Ts - Tr)
✔ ✔
Il tempo del ciclo è dettato dal bottleneck e quindi dal tempo ciclo della macchina
Qual è la scelta migliore?
La risposta dipende da una valutazione economica.
Valutazione economica
La scelta che per l'azienda è migliore sarà quella che costerà di meno.
Se indichiamo con:
CL costo orario dell'operatore (€/hr)
CM costo orario della macchina (€/hr)
CP costo per produrre una singola parte (€/parte)
Possiamo avviare i costi per i due casi:
M = ( + I) / ( + )
- Se m1 ≤ m:
CP (m1): = (/m1+)(+)
- Se m2 ≥ m
CP (m2): = (/m+) (2(+))
- => Il valore più piccolo è quello che ottimizzerà i costi per parte e quindi è quello che prendo
Esempio:
Un impianto è costruito da diverse macchine semiautomatiche per lavorare L'operatore impiega 0.75 min per caricare e scaricare la macchina e 0.20 min per spostarsi. Tra le macchine il costo della macchina è all'operatore ammono approssimativamente a 0.15 €/min e 0.26 €/min
Soluzione:
= 3 min 0.75 min
= 0.20 min
M = (3;10;3 5) / (0 75;0.2) = 3.84
m1 = 3
m2 = 4
C (3) = [0.26 / 3 + 0.15] * (3+0.75) = 0.88 €
C (4) = [0.26 / 4 + 0.15] * 4 (0 75+0 2) = 0.82 € => è importante associare la
macchina ad un operatore
Metodo 2:
- Per ogni riga della matrice macchina prezzo (M/PIM) leggere lo schema delle entrate e- uscite come una parola binaria, classifica le righe diminuendo il valore binario, valori uguali rimangono nello stesso ordine.
- Chiedi se le nuove righe classificate nella matrice sono uguali al precedente ordine. Se sì (stop), se no (continua).
- Riforma la M/PIM con le righe nel nuovo ordine decrescente. Ora classifica le colonne in peso decrescente binarii. Le colonne con il peso uguale vengono lasciate dove sono.
- I pesi delle attuali colonne sono uguali al precedente ordine delle colonne? Se sì (stop), se no (continua).
- Riforma l'ordine delle colonne della matrice (in ordine di classificazione il più alto a sinistra e ritorna a 1).
Esempio 1:
Ora, è ancora necessario riordinare?Riniziamo da capo!
SE HO TANTI PRODOTTI CHE VANNO
IN UN VERSO E TANTI CHE VANNO
IN UN ALTRO, IL SISTEMA DI
TRASPORTO POTRÀ AVERE PASSAGGI
E CIÒ SI TRADUCE IN PERDITA DI
TEMPO CHE SI TRADUCE IN DIMINUZIONE DI TASSO DI PRODUZIONE E QUINDI
IN UNA PERDITA PER L'AZIENDA.
SI CHIAMA MATRICE OZI (FROM TO) PERCHÈ SULLE RIGHE CI SONO I PUNTI DI
PATENZA E SULLE COLONNE LE STESSE MACCHINE CHE RAPPRESENTANO IL
PUNTO DI ARRIVO
PER USARE QUESTO ALGORITMO SERVE SAPERE LA DOMANDA DEI PRODOTTI
E QUALI MACCHINE DEVONO LAVORARE QUEL DETERMINATO PRODOTTO.
COSTRUIAMO MATRICE FROM TO DI SINGOLI PRODOTTI E POI SOMMO LE
DUE MATRICI (CELLA PER CELLA).
La "frequenza di operazione" fjsu è il numero di volte che un'operazione k appartenente al ciclo s è eseguito su una stessa parte alla workstation j. La frequenza non è detto sia sempre 1, non è detto che sullo stesso una operazione su un prodotto ma potrebbe essere un numero negativo di 0 o minore di 1 (es. per un'operazione di controllo qualità non voglio fare un controllo al 100% ma continuo a campione, quindi ogni l prodotto faccio un controllo -> frequenza = 0.25 -> oppure nel caso devo fare una calibrazione se voglio essere sicuro la ripeto più volte -> frequenza >1).
Il "carico di lavoro della stazione" è il tempo totale che il prodotto j passa nella stazione i per fare le k operazioni necessarie
WLi = ∑s ∑k tjsu·ρjsu·ps
Il "carico di lavoro del sistema di movimentazione" è il prodotto tra la media du tempo di movimentazione e la media del numero di trasferimenti (mt) che devono essere fatte per completare il prodotto.
WLmax = tm3·mt
mt = (∑i∑j∑k ρjsu·p3)-1
mb = (∑3 (∑k fjsk)-1)/p3
-1 poiché per esempio se ho 5 macchine i movimenti di trasferimento sono 2: (numero di faccette tra le macchine).
In questa estensione del collo di bottiglia la legge che si va ad utilizzare è quella di Little, è la relazione tra il tempo medio che il pezzo sta nel sistema la media dei tassi produttivi e il numero di pezzi accumulati del sistema.
E[N] = λ E[T]In un generico sistema stazionario:
- — numero medio di pezzi che richiedono il processamento per unita di tempo
- N: numero di pezzi presenti nel sistema
- E[N]: numero medio di pezzi presenti nel sistema
- T: tempo di permanenza di un pezzo nel sistema
- E[T]: tempo di permanenza medio di un pezzo nel sistema
N può essere supposto e/o pianificato dato che il pallet può essere fissato
E[T] è il MLT, ed è la somma di workloads e dei tempi d’attesa Tw.
λ è il tasso di produzione Rp.
MLT = ∑ (WLi) + WLm+1 + Twi = 1
N = RP (MLT) Legge di LittleUn pantografo valido di N, chiamato N*, permette un Tw = 0 (il MLT)
Viene chiamato HLT1 in questo caso). Il tasso di produzione è Rp* →
Caso in cui non ci sono code: Caso omaggio
N* = Rp* (∑ WL + WLm+1) - Rp* HLT1i = 1
N < N*Queue
N > N*Rp* = NHLT1 = NTw = HLT2 - (∑ WLi + WLm+1) QueueBalanced demand and calculus
Max rate Min rate
WLm+iGrafici al variare di N