Questi sono i danni del verde poco te chiarisco chiarisco almeno due aspetti tanto per cominciare
l'aspetto istituzioni io non credo che il problema dell'ordine internazionale attuale sia soltanto e anche
questo la crisi delle istituzioni liberali istituzioni liberali possiamo intendere quelle istituzioni
internazionali che sorgono non all'indomani della seconda guerra mondiale non all'indomani della
guerra fredda ma all'indomani della seconda guerra e quindi quell'architettura istituzionale che
vediamo sorgere tra il 1945 e il 1905 allora quelle istituzioni internazionali anche quelle istituzioni
internazionali penso alle Nazioni Unite naturalmente penso ad altro mondiale da fondamentale
internazionale penso alla stessa nato quelle istituzioni internazionali degli ultimi anni sono entrate per
ragioni in parte diverse di parte noi in crisi ma c'è una crisi che a me interessa di più della crisi delle
istituzioni internazionali costitutive della convivenza internazionale perché ci sono istituzioni
internazionali che preesistono le istituzioni internazionali dell'ordine liberale sono possiamo faccio
qualche cenno anche al punto di vista teorico sono quelle istituzioni internazionali che voi trovate in
due grandi libri di storia e di politica internazionale che sono in realtà due libri di storia delle istituzioni
il primo libro è quello di cicli bui la società natica e il secondo libro è scritto C'erano grandi istituzioni e
io ne cito soltanto tre di cui vedo una preoccupante crisi che non è necessariamente collegata su
questo breve fatto un corso seriamente collegata alla crisi degli Stati liberali la prima istituzione che è
in crisi non è in crisi da oggi ad esempio ne parla come di un'iscrizione in drammatica crisi già nella
circostanza 7 la diplomazia la diplomazia oggi non ha lo stesso luogo non svolge le stesse funzioni
che svolgeva nella fase classica dei diritti internazionali la seconda istituzione che è entrata
drammaticamente in crisi e che mi sembra sempre qui in crisi e l'istituzione della neutralità alla
elettrolita è stata uno dei grandi istituti della convivenza internazionale moderna la neutralità che
faremo soltanto con il diritto ma che fare anche con la politica le autorità presuppone la possibilità di
terzo noi oggi non riusciamo più a concepire il terzo per tante ragioni di carattere politico di carattere
giuridico addirittura di carattere etico poli per noi comunemente rappresentiamo le guerre come
guerre tra il bene e il male e nelle guerre tra il bene e il male non c'è spazio per il neutrale la terza
istituzione di porte di tutti quella della quale anche mi sono occupato più lungo della quale nei
prossimi mesi e dell'istruzione della guerra la guerra è come sapete il prodotto per eccellenza della
marca internazionale proprio in quanto il prodotto dell'anarchia internazionale la guerra è anche il
fulcro di tutte le forme di regolazione della convenzione nazionale degli ultimi secoli il diritto
internazionale moderno nasce su questa sfida l'idea iniziale fondamentale del diritto internazionale
moderno che è porre un limite alla violenza non cancellarla ma porre un limite dell'istituzione guerra
cioè la guerra intanto in quanto processo risultato di un processo di istituzionalizzazione richiede
almeno una risposta tre domande sono le tre grandi domande alle quali rispondeva al diritto
internazionale moderno e alle quali oggi noi facciamo enormi capite a rispondere questa è
l'esperienza degli ultimi quella domanda e naturalmente chi ha diritto che a quali condizione di
ricorrere all'uso della forza la seconda domanda è anche quando si ricorre legittimamente all'uso della
forza che cosa è legittimo fare e che cosa è criminale fare una volta che si rivolge per forza è la terza
domanda era più importante di tutti è quella di fronte alla quale il nostro stato attuale è uno stato
disperazione la terza domanda è che cosa è la guerra Che cosa si distingue la guerra della pace e
che cosa si distingue la guerra da tutte le altre forme di violenza pensate a come abbiamo nominato
la guerra negli ultimi anni noi abbiamo nominato la guerra come globale abbiamo nominato la guerra
come Infinity abbiamo nominato la guerra come ibrida stiamo nominando la guerra come zona grigia
Grey sogni che cosa hanno in comune tutte queste espressioni il riconoscimento che è una chiara
distinzione tra pace e guerra non c'abbiamo più che è una condizione distruttiva per il del potere è
vero puntualmente ovviamente ritengo che la tensione del potere sia fondamentale in qualunque
contesto sociale e a maggior ragione sia fondamentale in un contesto anarchico come quello
internazionale e questa è la prima differenza macroscopica tra il mondo e il 2025 e il mondo del 1995
il potere oggi è distribuito in modo completamente diverso da quello restituito il 1995 questa è
naturalmente una delle ragioni fondamentali del collasso dell'ordine internazionale ma ci sono due
cose da considerare la prima è quella che avevo prima cioè il collasso è cominciato prima che questa
restituzione fondamentalmente avvenisse perché se io mi trovassi a dover rispondere alla domanda
per quale ragione il 2025 non c'è l'ordine internazionale e nel 1995 sì senza esitazione dello spaccare
la testa l'ordine internazionale non può essere lo stesso in una condizione nella quale il potere
distribuito in un modo e una pensione al quale potere distribuire diversi nel 2005 non era ancora
giusto nel 2005 c'erano naturalmente facili distribuzioni ma il predominio degli Stati Uniti e dei paesi
europei nel 1000 nel 2005 era ancora schiacciante sul piano militare non ne parliamo andate a
guardare i dati delle spese militari del 2005 praticamente spendono quasi tutti spendono da soli più di
tutte le altre grandi potenze messe insieme La Cina ha una quota infinitesimale del potere economico
e militare americano 2005 allora questa è la la grande questione non la quella che a me sembra il
vero rompicapo politico storico e teoria degli ultimi 35 anni noi abbiamo l'ordine internazionale che
nasce negli anni 90 sulla base di una superiorità senza precedenti nella storia moderna
universalizzazione negli Stati Uniti nella fase di euforia quasi di autoipnosi di quel decennio e in modo
insistito continuano a equiparare la propria posizione a quella dell'impero romano non c'è mai stato
nessuno dopo l'impero romano che abbia avuto uno strapotere questo pure nel 1999 leggete altro
documento di consigli leggi l'ultima National Security strategy 30 nel 1989 dice il ventunesimo secolo
sarà il secolo delle opportunità il secolo delle opportunità per tutti ma in modo particolare per noi da
questa condizione di assoluta superiorità del 1999 7 8 anni più tardi si era già entrati su un piano
inclinato fondamentalmente i film allora e questo è ubicato come è stato possibile che da una
condizione di superiorità di questa portata si sia passati nell'arco di meno di 10 anni a una condizione
di crisi catastrofica quello che
L'identità europea perché mi sembra che la domanda fosse fondamentale sull'europa e allora io nel
mio nella mia presentazione dedicato il parlare d'europa perché andrebbero grigio e quindi non vorrei
cadere vittima di una sorta di catalessi dirò una cosa molto molto breve su questo il caso dell'unione
europea è un caso indicativo di di quella forma di realismo che credo che abbia abbracciato non
soltanto il tiroidei ma anche tutti gli altri degli avvocati perché l'Europa negli anni 90 ha esagerato
enormemente il proprio peso riguardo alle aspettative sul turismo L'Europa io questo lo rimprovero
fortemente anche al mondo politico europeo l'Europa ha continuato a non volere fare fino in fondo dei
conti con il vero dato per cui è avvenuto quartiere cioè L'Europa del ventunesimo secolo è un'europa
che per la prima volta nella storia degli ultimi due forse tre secoli si trova all'interno di un mondo
globalizzato senza più essere vincenti per cui invece di affrontare questo credo che sia il nostro
problema capitale che non è un problema soltanto politico è un problema di identificazione un
problema di identità se volete usare questa espressione e qui invece di fare questa operazione
l'Europa per tutti gli anni 90 si è auto rappresentata come grande potenza civile del ventunesimo
secolo questo Io credo che sia stato un coscialunga quindi ragioni errore perché era una pretesa
irrealistica io penso addirittura protesa quindi ma per di +1 pretesa grottesca linguaggio perché
Genova non può nel ventunesimo secolo in un contesto di contestazione dell'eredità dell'impatto
occidentale sul resto del mondo questa è un'espressione che impiegano gli storici britannici negli anni
70 80 contesto come questo noi dobbiamo smettere di dare l'impressione di volere continuare a
ripetere gli standard di civiltà agli altri perché l'Europa dettava esplicitamente gli standard di civiltà gli
altri nel diciannovesimo secolo e per certi versi siano perfettamente realistico che lo facessero la
società internazionale del diciannovesimo secolo e una superiore centrica da tutti i punti di vista e
questi europei stavano sulla soglia ripeto in qualche modo persino legittimamente di quella società e
come in ogni club stabilirono i requisiti di appartenenza di quello che si poteva fare nel
diciannovesimo secolo e grottesco pensare di poterlo fare il ventunesimo Io credo che l'Europa debba
anche nel rapporto quasi discorsivo con gli altri imparare ad usare qualche cautela in più scusi e per
le alleanze ha ragione la sua collega ha parlato di ambivalenza anche sulle alleanze c'è
un'ambivalenza perché noi assistiamo in realtà a due processi concomitanti di segno opposto donato
un rilancio delle alleanze uno stato di estrema fluidificazione delle quello che è avvenuto negli ultimi
mesi noi non avevamo ancora smesso di celebrare il rilancio della NATO è arrivato da un'altra 10 40
pochissimi considero fondamentalmente la macchina di sfruttamento del forte da parte degli e questo
vale per molte altre aggregazioni io mi faccio l'esempio più banale pensate alla politica delle alleanze
e degli allineamenti in Medio Oriente negli ultimi 5610 anni lui assistiamo a un vorticoso cambio
dell'alleanza noi non siamo minimamente in grado oggi dire chi sarà alleato continui ovviamente tra 5
anni La Turchia questo è un'altro un'altro buon esempio di noi può essere ragionevolmente certo che
la Turchia sarà un alleato o un alleato come gli altri della NAT
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