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T
Max curva rossa = q T
- Bipicco
Metodi di valutazione della pioggia efficace e trasformazione afflussi-deflussi
Hp: iso-frequenza tra piogge e portate
Fissata la LSPP con periodo di ritorno T, determinare il quantile di portata con periodo di ritorno T
(determinando la durata critica) -> v T
Per la stessa durata critica ci calcoliamo il volume di piena corrispondente q
T
Formule??????
Analisi bivariata portata-volume
(Q, V) sono variabili dipendenti -> determinare la distribuzione di probabilità congiunta
F(Q, V)=Pr[Q≤q, V≤v]
Dipendenza di Q e V
- Coefficiente di correlazione di Pearson ρ : rapporto tra covarianza e prodotto delle deviazioni
P
standard delle due variabili Coefficiente compreso tra -1 e 1
Correlazione definita solo se entrambe le deviazioni
sono finite e diverse da zero
Se Y=a*X + b ==> ρ = ±1
P
- La τ di Kendall
Date due osservazioni di variabili aleatorie continue (x , y ) e (x , y ): se (x – x )(y – y )>0 allora le
i i j j i j i j
due osservazioni sono concordanti, altrimenti sono discordanti
La τ è compresa tra -1 e 1
τ>0 => dipendenza positiva
τ<0 => dipendenza negativa
Se le variabili sono indipendenti => τ=0
Se si considerano le coppie (q , v ) e (q , v ) con le stesse proprietà di concordanza sopra riportate
i i j j
=> formula campione
c = numero di coppie concordanti
d = numero di coppie discordanti
c+d=N=numero di coppie totali
Proprietà della τ di invarianza a seguito di trasformazioni monotone delle variabili g(X) e h(Y)
τ = τ
XY g(X)H(Y)
[proprietà non valida per il coefficiente di correlazione lineare]
- La ρ di Spearman
S Coefficiente compreso tra -1 e 1
Esiste sempre ρ S
Esiste una relazione tra ρ e ρ -> ρ = ρ
P S S(X,Y) P(FX, FY)
F (x) e F (y) sono funzioni monotone crescenti variabili tra 0 e 1, limitate inferiormente e
X Y
superiormente => ρ esiste sempre, perché esistono sempre i momenti statistici delle due
P(FX, FY)
F
Determinazione della distribuizone di probabilità congiunta
HP: indipendenza -> F(Q, V) = Pr[Q≤q]*Pr[V≤v] = F (q)*F (v)
Q V
1. Metodi classici
2. Attraverso la distribuzione di probabilità condizionata
Probabilità condizionata
3. Attraverso misture
4. Attraverso il concetto di Copula
Copulare: collegare, connettere due cose differenti, unire
Definizione di copula nel caso binario
Dato un intervallo I=[0, 1], una funzione bivariata di Copula C:IxI -> I tale che
- Condizione di bordo (marginali uniformi): per ogni u, v appartenenti ad I
C(u, 0) = 0 C(u, 1) = u C(0, v) = 0 C(1, v) = v
- Condizione di volume (incremento 2): per ogni u , u , v , v appartenenti ad I, con u ≤u e
1 2 1 2 1 2
v ≤v
1 2
C(u , v ) - C(u , v ) - C(u , v ) + C(u , v ) ≥ 0
2 2 2 1 1 2 1 1
Significato 1: la Funzione copula C(u, v) può essere vista funzione di distribuzione cumulativa
congiunta con le marginali uniformi in [0, 1]
=> C(u, v) = Pr[U≤u, V≤v] = F (u,v)
U,V
Marginali uniformi in [0, 1]: C(u, 1)= u, C(1, v)= v
=> Pr[U≤u, V≤ 1]= Pr[U≤u]= u marginale di U
=> Pr[U≤ 1, V≤v]= Pr[V≤v]= v marginale di V
La condizione di volume rappresenta la probabilità
associata al dominio identificato dai 4 vertici
C(u ,v )=Pr[U≤u , V≤v ]
2 2 2 2
C(u ,v )=Pr[U≤u , V≤v ]
1 1 1 1
C(u ,v )=Pr[U≤u , V≤v ]
1 2 1 2
C(u ,v )=Pr[U≤u , V≤v ]
2 1 2 1
Significato 2: c(u, v) = f (u, v) densità della copula
U,V
2
(,)
(, ) =
Importanza della copula: il collegamento tra la copula-2 e le distribuzioni bivariate è il teorema
di Sklar (caso bidimensionale)
Sia F (x,y) una funzione di distribuzione congiunta di due variabili casuali X e Y, con funzioni di
XY
distribuzione marginali F (x) e F (y). Allora esiste una copula C tale che:
X Y
F (x, y) =C(F (x), F (y)) per ogni x,y R
∈
XY X Y
Se F e F sono continue, allora la copula C è unica.
X Y
Pseudo DIM:
Dalla trasformazione dell’integrale di probabilità, se X è una variabile continua con disribuzione
F non specificata, la variabile derivata F (x) è distribuita in maniera uniforme in [0, 1]
X X
N. B. 1: F e F descrivono il comportamento delle variabili; C descrive la dipendenza tra le
X Y
variabili (mappa la distribuzione di probabilità congiunta nel dominio)
N. B. 2: Separare il problema della modellazione dei marginali dal problema della modellazione
della dipendenza tra le variabili -> importante per la stima dei parametri: il numero dei parametri
di dipendenza N cresce esponenzialmente col numro di variabili n
=> N= n(n-1) / 2
==> ciò significa che la dipendenza tra X e Y è la stessa tra U=F e V=F => =
X Y XY UV
N. B. 3: studiare le non stazionarietà in maniera separata tra le marginali e il parametro di
indipendenza
Copule bivariate elementari
- W Frechet-Hoeffding limite inferiore
2
W (u,v)=max{u+v-1,0} per valori al di sotto della bisettrice di II e IV quadrante
2
- M Frechet-Hoeffding limite superiore
2
M (u,v)=min{u,v}
2
- Indipendenza (o prodotto) Π
2
Π (u, v)=u*v prodotto delle marginali in ipotesi di indipendenza stocastica
2
Le copule W e M forniscono un legame generale per ogni copula bivariata
2 2
W (u,v) ≤ C(u, v) ≤M (u,v)
2 2
Copule per applicazioni idrologiche
- Modello logistico (copula di Gumbel-Hougaard)
C (u, v) = exp−[(− ln u) + (− ln v) 1 /
1 parametro di dipendenza; modello considerato solo per dipendenze positive
Se = 1-> C(u, v)= u*v
- Copula di Frank
con η=1-e e -
-
=0
Se allora le due variabili sono indipendenti
Modello per dipendenza negative e positive
N. B. Il modello delle misture può essere visto come combinazione lineare di due copule
Copula empirica
Considerato un campione di n variabili {(u , v ), k=1, 2, …, n}, la copula empirica è definita come
k k
n = numero di coppie tali che U≤u e V≤v
ij i j
Posso considerare n rettangoli e identificare il numero di osservazioni all’interno
-> uso i, j per considerare le N=n(n-1)/2 coppie andando a incrociare qualsiasi valore di u e v
Quantile per il caso multivariato -> il quantile con un fissato livello di
probabilità non è unico: esiste un’isolinea (infiniti punti) per uno
specifico livello di probabilità
Tutti i punti sull’isolinea sono coppie (x, y) a cui è associato il livello di
[0,1]
probabilità t -> tra le possibili infinite coppie, quale scegliere?
- Coppia più frequente
- Coppia (x*, y*) tale che si massimizzi la probabilità del dominio associato X>x* AND Y>y*
Ordine per il caso multivariato
Esiste solo ordine parziale (non totale): se si considerano due osservazioni (x , y ) e (x , y ) di (X, Y)
1 1 2 2
-> se x >x o x ≤x
1 2 1 2
-> se y >y o y ≤y
1 2 1 2
Ma non si può dire -> se (x , y )>(x , y ) or (x , y ) ≤(x , y )
1 1 2 2 1 1 2 2
Tempo di ritorno per il caso multivariato -> T=μ /Pr[…]
T
μ tempo medio tra due eventi -> se il campionamento è annuale μ = 1 anno
T T
4. Sicurezza idrologica delle dighe
Diga (dam): sbarramento artificiale permanente su un corso
d’acqua naturale (river), che serve a creare un lago artificiale
(reservoir) o invaso
Altezza della diga (1): livello tra la quota del piano di coronamento
e quella del punto più basso della superficie di fondazione
Quota di massimo invaso: quota massima a cui può giugnere il
livello dell’acqua dell’invaso (in caso di evento gravoso di piena);
inferiore al livello di coronamento
Quota massima di regolazione (3): quota del livello d’acqua al
quale ha inizio,automaticamente, lo sfioro degli appositi dispositivi
Franco: dislivello tra quota del piano di
coronamento e quella di massimo invaso
Franco netto: dislivello tra quota del piano di
conoramento e quella di massimo invaso
aggiunta a questa la massima onda prevedibile
nel serbatoio
Volume utile di regolazione: compreso tra
quota massima di regolazione e quota minima
del livello d’acqua alla quale può essere
derivata l’acqua invasata
Volume totale d’invaso: capacità del serbatoio
compresa tra la quota di massimo invaso e la
quota di fondazione
Volume di laminazione: volume tra la quota di massimo invaso e quella massima di regolazione; per i
serbatoi di laminazione, è compreso tra la quota di massimo invaso e quella dei dispositivi di scarico
Ogni diga è dotata di almeno due opere di scarico - Sfioratore (scarico di superficie):
dispositivi ai quali è affidata (con eventuale
ausilio di scarichi intermedi e di fondo)
l’evacuazione della portata affluente al
serbatoio quando questo ha raggiunto la
quota di massima regolazione
Capacità di deflusso tale da garantire che
non sia superato il livello massimo di invaso
in nessuna situazione
Lo scarico di superficie può essere libero o
regolato da organi mobili (paratoie)
- Scarico di fondo: scarico mediante il quale si deve poter effettuare il rapido svuotamento della
diga; ubicato solitamente al livello dell’alveo
Nei grandi laghi si costruiscono spesso uno o più scarichi al di sopra dello scarico di fondo,
chiamati scarichi di mezzofondo (o di allegerimento), ubicati a diverse altezze sul fondovalle, al
fine di accelerare lo svuotamento del lago
- Scarico di esaurimento: presente solo quando lo scarico di fondo è più alto dell’alveo; permette
di vuotare, anche se lentamente, il volume idrico sottostante allo scarico di fondo
Curva delle superfici A(h) e dei volumi di invaso S(h)
Tipologia di dighe
A gravità
Ad arco
Tipologia di scarichi
Canale di scarico laterale al corpo della diga
Scivolo
Calice
Sifone (U rovesciata)
Ogivo -> no erosione del manto
dello sfioratore
In I talia (Regio decreto 1370, anno 1931), per dighe si intendono quelle opere di sbarramento che hanno
altezza superiore a 10 m o che determinano un invaso superiore a 100.000 m ; tutte le altre opere di
3
sbarramento prendono il nome di traverse
Grandi dighe: H≥15 m O S ≥1×10 m ; competenza statale; 551
6 3
Piccole dighe: H<15 m E S<1×10 m ; competenza regionale; 1500
6 3
Idraulica delle dighe
-> utile a