Raccordi a Convessità (o a dorso di cammello):
1. Si utilizzano quando si passa da una pendenza positiva a una negativa (es. cima di un
o dosso), o da una pendenza meno ripida a una più ripida (es. una curva a "gobba").
Il raggio di curvatura (Rv) è positivo.
o Problematica principale: la visibilità. La cresta del raccordo può limitare la
o distanza di visibilità per l'arresto, specialmente se il raggio è troppo piccolo. Il
conducente potrebbe non vedere un ostacolo oltre il dosso. Per questo motivo, i raggi
minimi per i raccordi a convessità sono calcolati principalmente in base alla
necessità di garantire la distanza di visibilità per l'arresto.
Comfort: Un raggio troppo piccolo causerebbe un brusco cambiamento di
o accelerazione verticale (sensazione di "salto").
Raccordi a Concavità (o a conca):
2. Si utilizzano quando si passa da una pendenza negativa a una positiva (es. fondo di
o una valle o cunetta), o da una pendenza più ripida a una meno ripida.
Il raggio di curvatura (Rv) è negativo.
o Problematiche principali: drenaggio e illuminazione notturna.
o Nelle conche, l'acqua può ristagnare se il drenaggio non è adeguatamente
progettato, causando problemi di sicurezza (aquaplaning) e degrado della
pavimentazione.
Di notte, il fascio luminoso dei fari dei veicoli tende a proiettarsi in alto,
limitando la visibilità della strada oltre la conca. I raggi minimi per i raccordi
a concavità sono calcolati tenendo conto di questi aspetti, oltre che del
comfort.
Comfort: Un raggio troppo piccolo causerebbe una sensazione di "schiacciamento"
o o "compressione" per i passeggeri.
Criteri di Progettazione dei Raccordi Altimetrici
Raggi Minimi di Curvatura (Rv): Sono imposti dalle normative in funzione della velocità
• di progetto e della necessità di garantire la distanza di visibilità per l'arresto (soprattutto per i
raccordi convessi) e il comfort.
Lunghezza Minima dei Raccordi: Deve essere sufficiente a garantire la gradualità della
• variazione di pendenza.
Coordinamento Planimetrico-Altimetrico: Come già detto, è fondamentale che i raccordi
• altimetrici siano ben coordinati con le curve planimetriche per migliorare la percezione del
tracciato e la sicurezza. Ad esempio, è sconsigliabile posizionare un raccordo a convessità
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all'interno di una curva planimetrica stretta, poiché la combinazione dei due elementi
potrebbe confondere il conducente e limitare ulteriormente la visibilità.
In sintesi, i raccordi altimetrici sono essenziali per un profilo stradale fluido, sicuro e confortevole,
gestendo le variazioni di quota in modo graduale e controllato.
5. Sezione Tipo di una Strada di Categoria C in Rilevato
sezione trasversale tipo
Una di una strada è la sua rappresentazione in un piano perpendicolare
all'asse longitudinale. Essa definisce la larghezza e la composizione dei vari elementi che
Categoria C (Strada Extraurbana
costituiscono la strada e le sue pertinenze. Per una strada di
Secondaria) in rilevato, la sezione tipo presenta caratteristiche specifiche dettate dalle normative
(es. D.M. 5/11/2001).
Caratteristiche Generali della Categoria C
Un'unica carreggiata: A differenza delle autostrade o extraurbane principali, non ha
• carreggiate separate.
Almeno una corsia per senso di marcia: Può avere due corsie (una per senso) o, in casi
• particolari, tre (due in un senso, una nell'altro, o corsia centrale di sorpasso/svolta).
Intersezioni a raso: Sono ammesse intersezioni non semaforizzate.
• Velocità di progetto: Tipicamente tra 60 e 90km/h.
•
Elementi della Sezione Tipo in Rilevato (da un bordo all'altro)
Immaginiamo di disegnare la sezione partendo dal centro della strada e andando verso l'esterno,
considerando che la strada è costruita su un rilevato (cioè è più alta rispetto al terreno circostante).
Asse Stradale (Centro):
1. Punto di riferimento centrale.
Carreggiata:
2. La parte della strada destinata alla circolazione dei veicoli.
Corsie di Marcia: Fasce longitudinali della carreggiata. Per una Categoria C, la
o larghezza standard di una corsia di marcia è tipicamente 3.50m. Quindi, per una
strada a due corsie (una per senso), la carreggiata sarà di 2×3.50m=7.00m. La
carreggiata avrà una leggera pendenza trasversale (bombatura) del 2.0−2.5% per il
drenaggio delle acque.
Banchina:
3. Fascia laterale della piattaforma stradale, esterna alla carreggiata.
non pavimentata
Per una Categoria C, la banchina è generalmente e ha una
o larghezza tipica di 1.00m (o 1.25m per velocità più elevate). Ha funzione di supporto
laterale alla pavimentazione, spazio di sicurezza per arresti di emergenza o manovre
evasive, e talvolta può essere usata da pedoni o ciclisti in assenza di percorsi
dedicati. La banchina avrà una pendenza trasversale maggiore della carreggiata (es.
4−5%) per favorire il rapido deflusso delle acque.
Fossetta di Guardia (o Cunetta di Cima Rilevato):
4. Non sempre presente in rilevato, ma
se il rilevato è molto alto o c'è rischio di scorrimento di acqua dalla scarpata, si può
prevedere una piccola fossetta o cunetta alla base della scarpata per raccogliere le acque che
scendono dal corpo stradale o dalla banchina.
Scarpata di Rilevato:
5. La superficie inclinata che raccorda la piattaforma stradale
(carreggiata + banchine) al terreno circostante. L'inclinazione della scarpata dipende dalla
stabilità del terreno e dall'altezza del rilevato. Tipicamente, i rapporti di pendenza sono 1:1.5
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o 1:2 (1 unità verticale per 1.5 o 2 unità orizzontali), ovvero pendenze del 66% o 50%. Le
scarpate sono spesso inerbite per prevenire l'erosione.
Piede del Rilevato:
6. La linea di intersezione tra la scarpata del rilevato e il terreno naturale.
Descrizione del Disegno (Immaginario)
Immaginando di disegnare la sezione tipo, si vedrebbe:
carreggiata unica
Al centro, una larga 7.00m, con due corsie di 3.50m ciascuna. La
• superficie della carreggiata sarebbe leggermente convessa (bombatura) per il drenaggio, con
il punto più alto sull'asse centrale.
banchine non pavimentate
Ai lati della carreggiata, due larghe 1.00m ciascuna, con una
• pendenza più accentuata verso l'esterno.
scarpate del rilevato
Dopo le banchine, le che scendono con una pendenza costante (es.
• 1:1.5) fino a raggiungere il piano di campagna.
piede del rilevato
Alla base delle scarpate, il che si raccorda con il terreno naturale
• circostante. guard-rail
Eventualmente, ai bordi della banchina, potrebbero essere presenti per la
• sicurezza.
La sezione trasversale deve essere progettata per garantire non solo le dimensioni minime
normative, ma anche un adeguato drenaggio, la stabilità delle scarpate e la sicurezza degli utenti.
6. Descrivere le Tipologie di Pavimentazioni Stradali
Le pavimentazioni stradali sono strutture complesse, stratificate, progettate per distribuire i carichi
del traffico al sottofondo, fornire una superficie di rotolamento adeguata e resistere agli agenti
pavimentazioni flessibili
atmosferici. Si distinguono principalmente due tipologie: e
pavimentazioni rigide.
1. Pavimentazioni Flessibili
Sono le pavimentazioni più diffuse a livello mondiale e in Italia. Sono caratterizzate da una struttura
che si deforma elasticamente sotto carico, distribuendo le tensioni in modo graduale verso gli strati
sottostanti.
Struttura Tipica (dall'alto verso il basso):
• Strato di Usura (Tappeto d'Usura):
1. Lo strato più superficiale, a diretto contatto
con i pneumatici dei veicoli. Deve garantire un'elevata aderenza (anche sul bagnato),
resistenza all'abrasione, all'ormaiamento e all'invecchiamento. È solitamente
realizzato con conglomerato bituminoso a granulometria più fine e bitume di qualità
superiore.
Strato di Collegamento (Binder):
2. Strato intermedio in conglomerato bituminoso,
posto tra il tappeto d'usura e la base. Ha la funzione di distribuire i carichi
provenienti dallo strato di usura su una superficie più ampia della base e di fornire un
supporto uniforme. Spesso ha una granulometria più grossa del tappeto.
Strato di Base:
3. Lo strato portante principale della pavimentazione. Può essere
realizzato in conglomerato bituminoso (base bituminosa), misto granulare
stabilizzato a cemento (base cementata) o misto granulare non legato (base
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granulare). La sua funzione è di distribuire i carichi su una superficie ancora più
ampia, riducendo le tensioni trasmesse agli strati inferiori.
Strato di Fondazione (o Sottofondo):
4. Generalmente realizzato con misto granulare
non legato o stabilizzato, poggia direttamente sul corpo stradale (terreno di
fondazione o rilevato). La sua funzione è di fornire un supporto uniforme alla base e
di contribuire alla distribuzione dei carichi. Può anche avere funzioni drenanti o
anticapillari.
Corpo Stradale (o Terreno di Fondazione/Rilevato):
5. Il terreno naturale o il
rilevato su cui poggia l'intera struttura della pavimentazione. La sua capacità
portante (valutata con il CBR) è un parametro fondamentale per il dimensionamento.
Vantaggi:
• Costo iniziale inferiore: Generalmente più economiche da costruire rispetto alle
o rigide.
Manutenzione più semplice: Le riparazioni (es. fresatura e ripristino del tappeto)
o sono relativamente facili e veloci.
Flessibilità: Si adattano meglio a piccoli cedimenti del sottofondo senza fessurarsi in
o modo catastrofico.
Comfort di guida: Superficie più silenziosa e con minore impatto sui veicoli.
o
Svantaggi:
• Sensibilità alla temperatura: Le proprietà del bitume variano con la temperatura,
o rendendole più suscettibili a deformazioni permanenti (ormaiamento) in climi caldi e
a fessurazioni a basse temperature.
Durata inferiore: Richiedono manutenzioni più frequenti rispetto alle rigide.
o
2. Pavimentazioni Rigide
Sono costituite da lastre di calcestruzzo cementizio, armate o non armate, appoggiate direttamente
su uno strato di base. La loro capacità portante è data principalmente dalla rigidità flessionale delle
lastre, che distribuiscono i carichi su un'ampia area del sottofondo.
Struttura Tipica (dall'alto verso il basso):
• Lastra in Calcestruzzo Cementizio:
1. L'elemento portante principale, con spessori
che variano tipicamente da 20 a 40cm. Può essere armata (con rete metallica) o non
armata.
Strato
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