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Quindi, vedete come la cosa si ramifica. Ma noi partiamo sempre da un
numero molto limitato di materie prime. Le materie prime sono di numero
limitatissimo. Quindi, vedete qual è la capacità di trasformazione della
materia che ha raggiunto l'industria chimica attuale. Appunto, dove vanno
a finire i prodotti chimici? Vi ho detto che tutta la nostra vita ormai è
permeata di prodotti chimici e vedete che in una macchina, per esempio,
c'è una grandissima parte di prodotti chimici. Questo è un pochettino da
dato. Attualmente, la quantità di prodotti chimici presenti in una macchina
è molto maggiore perché noi utilizziamo il poliuretano per i sedili e i
cuscini, neopreni per cilindri e tubi, eccetera. Nylon per le cinture di
sicurezza, ma polipropilene per i paraurti, per i cuscotti, eccetera. Quindi,
di fatto, il peso dell'industria chimica sta crescendo molto anche
nell'ambito di una macchina. Nella casa uno dice che è fatta di cemento. In
realtà è fatta di cemento, ma all'interno della casa ci sono molti prodotti
chimici. Lo stesso cemento è costituito da un gran numero di additivi
chimici. All'interno del cemento sono presenti additivi chimici, poi
abbiamo gli isolanti, poi abbiamo le tubature, che sono ormai tutte in PVC,
isolamento dei fili elettrici, impianto elettrico, tinte per verniciare le pareti,
che contengono latte, pigmenti, eccetera, che contengono l'industria
chimica, eccetera. Quindi, il 10% di quello che i consumatori comprano e
usano giornalmente è costituito da prodotti chimici. Pensate soltanto agli
imballaggi che stanno invadendo il mondo. Tutti gli imballaggi sono
prodotti all'industria chimica. Anche le scarpe. Ormai c'è una grossa
quantità di industria chimica dentro. Pensate alle suole. Ormai è difficile
trovare una scarpa con suola in cuore. Tutte le scarpe hanno una suola in
gomma. E la gomma, ovviamente, viene dall'industria chimica. Prodotti
per l'igiene della salute personale, prodotti di pulizia, apparecchietto
elettronico. Quindi, di fatto, abbiamo un'industria chimica che pervade
tutta la nostra vita. Se andiamo a vedere la filiera chimica e il suo role nel
trasferimento tecnologico, cosa possiamo vedere? Noi partiamo
dall'industria di materie primorganiche, inorganiche e biomasse. Mi sono
scordato di dirvi che, ovviamente, tutte queste trasformazioni chimiche,
queste che vedete qui nell'albero, richiedono energia. E questa energia ce
la dà il petrolio. Quindi l'industria chimica è anche l'unica industria che usa
il petrolio, o comunque i combustibili fossili, sia come materia prima sia
come fonte di energia. E tipicamente la quantità di fossile che viene
utilizzata come energia è il 50-60% di quella che utilizza quella materia
prima. Quindi, appunto, questo vi fa capire anche l'intensità energetica di
questo industrio. Attualmente si sta tentando di elettrificare l'industria
chimica, però resta il fatto che serve tanta energia elettrica, cosa che non
sempre è facilmente disponibile. Quindi, di fatto... Un pochettino abbiamo
già visto questa slide in altra forma, però ecco, vedete il flusso di materia
come va, materia prima, chimica di base, chimica fine, specialità. E questa
è la destinazione dei prodotti che è per l'industria, per l'agricoltura, servizi
e consumo. Possiamo costruire degli alberi, degli alberi di prodotti. Ad
esempio, tipicamente si utilizza l'albero del petrolio, molto utilizzare
l'albero del petrolio. Che cos'è questo albero del petrolio? E' andare a farvi
vedere quelli che possono essere i possibili derivati del petrolio.
Tipicamente cosa si conosce del petrolio? Beh, tipicamente del petrolio
quello che si conosce sono le applicazioni più banali, quindi la produzione
di carburanti, carburanti o combustibili. Quindi benzina, diesel, olio
combustibile, eccetera. Ma il petrolio invece è una fonte principale, una
materia prima essenziale per molti tipi di altre industrie. Perché? Perché
dal petrolio si ricava una frazione, che è una frazione simile alla benzina,
che è la cosiddetta virginnafta. Da questa frazione, virginnafta, che cosa si
fa? Ci si fa l'etilene. E l'etilene è un, abbiamo detto, un barchemicals,
quindi è un prodotto di base. Questo barchemicals, questo etilene, per che
cosa viene utilizzato? Beh, viene utilizzato largamente per produrre i
polietilene, con i quali si fanno tubi di protezione, tubi, tubi, cari elettrici,
eccetera. Ma viene anche utilizzato per la produzione di bottiglie, ad
esempio bottiglie per detersivo, oppure viene utilizzato attraverso altre
trasformazioni per produrre i poliesteri. I poliesteri, che cosa si fa con i
poliesteri? Beh, i poliesteri si fanno, ad esempio, i filati, quindi maglie,
pensate ad esempio alle cose in pile. Le cose in pile sono fatte di poliesteri.
Ancora, sempre da questa virginnafta, si ottiene un altro prodotto, che è il
propilene. E il propilene, anche questo, viene largamente utilizzato. Anzi,
il propilene acquista sempre di giorno in giorno più valore, perché ha più
utilizzi. Ad esempio, appunto, ho già detto paraurti e componenti per auto,
ma anche viene largamente utilizzato in valigeria, viene utilizzato per la
produzione di sedia e giardino, viene utilizzato per produrre materiali
all'astomerico. Quindi, tantissime applicazioni, ma anche per la produzione
di acrilio nitrile. Acrilio nitrile è sempre baglioni e coperte. Butadiene.
Butadiene è utilizzato largamente per la produzione degli elastomeri.
Elastomeri che vengono utilizzati nelle gomme, fondamentalmente.
Gomme, quindi pneumatici, camere d'aria per biciclette, tubature, eccetera.
E poi abbiamo la produzione di aromatici. La produzione di aromatici, i
principali aromatici, sono i cosiddetti BTX, che sono benzene, toluene ed
il benzene exilene, che hanno anch'essi tantissime applicazioni.
Un'applicazione è, ad esempio, la produzione del caprolattame,
caprolattame dal quale poi si ricava il nylon 6, che viene largamente
utilizzato, ad esempio, per la produzione di collante del donna. Un'analogo
albero si può fare a partire da fonti rinnovabili. E quali sono le fonti
rinnovabili? Le fonti rinnovabili, la fonte rinnovabile che puoi utilizzare in
ambito dell'industria chimica è soltanto una, è quella costituita dalla
biomasse. Quindi, biomasse, che cosa si considera come biomasse?
Biomasse può essere tutto ciò che contiene carbonio, quindi residui
dell'agricoltura, scarti alimentari, rifiuti organici, alghe, scarti
dell'assiduicoltura, eccetera. Queste biomasse cosa si può fare? Queste
biomasse devono essere mandate in una bio-raffineria. Bio-raffineria, che
cos'è? La bio-raffineria non è nient'altro che uno stabilimento all'interno
del quale entrano questi scarti e escono dei prodotti che possono essere
utilizzati da altre aziende. Quindi, da questa bio-raffineria, attualmente che
cosa si fa nella bio-raffineria? Anche qui, probabilmente avete sentito
parlare, ad esempio, Leni sta sponsorizzando molto le sue bio raffinerie di
Marghera, di Gela e, a breve, quella di Livorno. Nell'ambito di queste bio-
raffinerie, quello che viene fatto nel caso di queste bio-raffinerie, è quello
di trasformare oli vegetali e sausti, o oli di scarto, in carburanti. Ma,
ovviamente, capite bene che questa trasformazione è una trasformazione
abbastanza limitativa, perché io ho un prodotto in ingresso e sto
producendo soltanto un prodotto in uscita. Quindi, è una bio-raffineria,
beh, sì, può essere considerata una bio-raffineria, ma con basso valore giù.
La vera e propria bio-raffineria, invece, è quella che tende a trasformare
prodotti, vi ho detto, di scarto, di tipo biomassa, di scarto, in prodotti a più
alto valore giù. In prodotti a più alto valore giù, quali sono? Ad esempio, la
produzione di materiali, quali possono essere prodotti di base, quindi BTX,
a partire da biomasse, la produzione di molecole particolari, che possono
avere altre applicazioni industriali. Un esempio che vi posso fare a partire
da biomasse è quello del furfurolo, che ha tantissime applicazioni poi
industriali. Oppure, appunto, quindi produrre sostanze per la chimica di
base, plastiche fibre, produrre dei supporti per catalizzatori, eccetera.
Grande importanza, per esempio, aveva fino a qualche tempo fa
l'oliochemistry, quindi la chimica dell'olio. L'olio da che cosa è fatto?
Quando parliamo di olio vegetale, di che cosa stiamo parlando? Acidi
grassi. L'olio vegetale però non è acidi grassi, è l'acido grassi con qualche
cosa. L'olio vegetale è un trigliceride. Che vuol dire trigliceride? Quando
voi andate a fare le analisi, le analisi sono analisi di trigliceridi, quindi
quantità di trigliceridi presenti nel sangue. Ma che sono questi trigliceridi?
Sono estri del glicerolo con tre molecole di acido grasso. Sapete che cosa è
l'estere? Pronto? Ma hai sentito parlare di esteri? Sono prodotti organici
ma non ricordo qual era il sito attivo. Cioè non il sito attivo, il gruppo
attivo. Sono prodotti organici che si ottengono dalla condensazione di una
molecola di alcol con una di acido grasso. Quindi condensazione che cosa
vuol dire? Vuol dire che durante le reazioni si ha la rimozione di una
molecola di acqua. Adesso gli esteri, quindi questo è nel caso specifico del
trigliceride noi abbiamo come alcol un alcol trivalente che è il glicerolo.
Quindi sono tre molecole di acido grasso e una molecola di glicerolo.
Questi sono i gliceri. Adesso il vantaggio del trigliceride qual è? Il
vantaggio del trigliceride è che ha la molecola di acido grasso che
fondamentalmente a parte una zona terminale che ha il gruppo
carbossidico il resto è una molecola idrocarbonica, giusto? Pronto? Sapete
com'è fatto l'acido grasso? Tutto tace. Vi ripeto, l'ingegnere chimico, un po'
di chimica, la deve sapere. Non stiamo parlando di chimica di alto livello.
Questi sono elementi di base di chimica, di chimica organica. È un po' di
chimica, dovete saperla. E pensate che un ingegnere chimico vada a fare
un colloquio e gli chiedono che cos'è il benzene e non sappia che cos'è il
benzene. Un polvene non sappe che cos'è il polvene. Quindi, l'acido grasso
è un acido organico, gruppo carbossidico, COH attaccato a una catena R
che può essere più o meno lunga. Tipicamente quando parliamo di acidi
grassi la catena R ha lunghezza di 6-20 atomi di carbone. Adesso, questa
molecola, se io la dispongo, cosa ottengo