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VASCOLARIZZAZIONE DORSO
Circolazione arteriosa
Tratto cervicale
• Arteria occipitale (ramo della carotide sterna): vascolarizza il collo
• Arteria succlavia con i suoi rami
• Arteria cervicale superficiale (ramo del tronco tireocervicale)
• arteria cervicale profonda(ramo del tronco costocervicale)
Tratto toracico
• →
Aorta toracica (intercostali posteriori) seguono il decorso delle coste, queste continuano anteriormente con le
intercostali anteriori che sono rami dell’arteria toracica interna/mammaria interna
• Mammaria interna/ toracica interna: al livello della 9 costa da origine a rami terminali, arteria epigastrica superiore,
che continua al livello addominale anastomizzandosi con l’arteria epigastrica inferiore, e arteria muscolofrenica che
irrora l’ultima parte della parete toracica/parete costale
• Arteria succlavia
Tratto lombo-sacrale
• Aorta addominale con i suoi rami: 2 sacrali laterali che derivano dall’iliaca interna, 1 sacrale mediana che origina
dall’ultima parte dell’aorta addominale dove si divide nelle iliaca comuni.
• Arterie lombari
Drenaggio venoso
Tratto cervicale
• Giugulare esterna
• Succlavia/ tronco brachiocefalico
Tratto toraco-addominale Sistema azygos: drena il dorso nel tratto toraco-lombare tramite anastomosi delle vene
intercostali posteriori e vene lombari ascendenti.
Dalle due vene iliache comuni originano le 1. lombari ascendenti, risalgono e arrivano a livello
toracico:
- a destra danno origine alla 2.vena azygos e
-a sinistra da origine alla vena 2.emiazygos.
La vena emiazygos drena il tratto sinistro inferiore del torace e addome e a T8-T9 confluisce
nell’azygos, superiormente nel lato sinistro il torace è drenato dall’3.emiazygos accessoria
confluendo poi nell’azygos. Il ramo di comunicazione tra emiazygos e accessoria può essere una
variante anatomica.
L’azygos drena la parte destra della cavità toracica. Tutto questo sistema drena poi nella vena
cava superiore.
Il tratto anteriore è drenato dalle mammarie interne e hanno come rami le intercostali anteriori
che continuano con le intercostali posteriori, e terminano con l’epigastrica superiore e
muscolofrenica. Il drenaggio di comunicazione tra torace e addome è detta anastomosi cava-
cava(cava superiore-cava inferiore) attraversando il diaframma, ed mediato dalle lombari
ascendenti e sistema azygos.
FASCE
Fascia nucale/profonda: è la fascia comune al livello del tratto
cervicale del dorso
Fascia prevertebrale: si trova anteriormente il corpo vertebrale
e si sdoppia continuando con la fascia nucale, avvolge i muscoli
prevertebrali
Fascia toraco-lombare: avvolge i muscoli ed è una
prosecuzione verticale della nucale, quindi la profonda al livello
toraco-lombare e si divide in foglietti andando a separare i
muscoli:
-superficiale
-medio
-profondo 6
TORACE
Acland 3.2 6-8 3.2.16
Regioni: →
linea cervico-toracica limite superiore
1. regione sternale: impari, al livello dello sterno
2. regioni costali pari con suddivisioni:
• regione infraclavicolare: dalla clavicola alla 3 costa
• regione mammaria: dalla 3 costa alla 6 costa
indicativamente(le dimensioni della ghiandola
possono variare) come solco infra/sottomammario
• regione inframammaria: fra solco intramammario
e 12 costa →
linea toraco-addominale limite inferiore
linea ascellare anteriore delimita il torace dagli arti
superiori→limite laterale
ghiandola mammaria: si trova nel sottocute, al di sotto il
grande pettorale. Prova orale
MUSCOLI INTRINSECI TORACE
Strato intermedio
-muscoli intercostali(esterni, interni/medi, intimi/profondi)→ gli esterni
partono dai tubercoli costali fino alle cartilagini costali, poi si continua con
la componente aponeurotica che raggiunge lo sterno definita membrana
intercostale esterna. Origine: costa soprastante, inserzione: costa
sottostante, funzione: ispirazione
medi dallo sterno fino all’angolo costale, dall’angolo fino alla colonna
vertebrale abbiamo la membrana intercostale interna
profondi seguono il decorso degli interni, è difficile distinguerli in
dissezione, è possibile nel punto/tassello vicino lo sterno ricco di vasi e nervi.
In questo spazio troviamo dall’alto verso il basso: la vena intercostale
anteriore, arteria intercostale anteriore e nervo intercostale
origine: costa sottostante, inserzione: costa soprastante, funzione: intervengono nell’espirazione.
-muscoli elevatori delle coste; che può essere ritenuto anche nello strato profondo
origine: processo trasverso toraciche, inserzione: costa sottostante, funzione: muscoli ispiratori
Abbiamo elevatori brevi e lunghi, i lunghi sono principalmente presenti nelle ultime coste, i brevi invece
sono lungo tutta la colonna
Strato profondo
-muscoli sottocostali origine: costa sottostante inserzione: coste soprastanti saltando di una, funzione:
muscoli espiratori, solo nella parte terminale-ultime coste. (ad esempio, all’origine di un muscolo
sottocostale si trova sulla costa T9, l’inserzione dello stesso muscolo sarà sulla costa T7).
- muscolo trasverso del torace/sternocostale: si trova internamente alla gabbia toracica, origine: sterno,
inserzione: cartilagini costali 2/3-6; funzione: muscolo espiratorio, questo può essere dedotto considerando
l’origine, l’inserzione e la topografia dei muscoli
stessi; questi muscoli permettono l’abbassamento
della gabbia toracica.
-muscolo diaframma: dalla forma a cupola, si
adegua alla meccanica respiratoria. Perde la sua
forma a cupola quando deve aumentare il volume
della cavità, e la riassume durante l’espirazione. 7
È formato da fasci striati, è un muscolo volontario ed è
innervato da fibre somatomotorie, in particolari i nervi
frenici. È adeso allo sterno, in rapporto con le coste
internamente e le prime vertebre lombari. Presenta una
componente aponeurotica, il centro frenico tendineo
del diaframma a forma di trifoglio da cui si originano le
fibre muscolari, le quali sono dirette verso lo sterno nella
parte anteriore, dirette antero-lateralmente lungo le
coste/gabbia toracica, dirette posteriormente verso la
colonna vertebrale, più precisamente verso i corpi
vertebrali.
Presenta poi due legamenti arcuati laterali e due
arcuati mediali nella zona centrale, servono per
congiungere il diaframma ai muscoli quadrato dei lombi
e grande psoas. Il legamento arcuato mediano è la sede
dell’orifizio aortico, per il passaggio dell’aorta
addominale. I legamenti che permettono le inserzioni a
livello della colonna sono il pilastro destro, di maggiore
estensione L2-L4 e il pilastro sinistro, il più breve a
livello L2-L3.
• Orifizio aortico: si trovano i primi rami della
ramificazione dell’aorta come il tronco celiaco,
caudale e anteriore e a sinistra rispetto alla
colonna T12, passa anche il dotto toracico
• Orifizio esofageo: punto di passaggio per
l’esofago dal torace all’addome, posteriore al centro frenico T10
• Orifizio vena cava inferiore: anteriore e a destra rispetto all’aorta T8,T9
Anatomia clinica: ernia diaframmatica congenita, sono malformazioni del muscolo durante
l’organogenesi e rimangono spazi vuoti in cui non è presente la componente muscolare. Le ernie
possono essere post nascita in seguito a forti traumi. Maggiormente circa 85% si riscontrano
nella parte sinistra, il 13% nella destra. Nella parte anteriore in vicinanza del processo xifoideo
Morgagni 23% e centrale 2%. Clinicamente comporta il possibile passaggio di alcuni visceri
dell’addome verso il torace, comprimendo i polmoni influenzando il meccanismo corporeo
respiratorio e circolatorio.
Meccanica respiratoria
Tutto è accompagnato anche da un cambiamento a livello scheletrico
Espirazione: assume la forma a cupola si avvicina quasi aderendo ai polmoni e apice cardiaco. Definito come meccanismo passivo.
Le estremità anteriori delle coste normalmente si trovano in una posizione più bassa rispetto alla loro estremità posteriore; nel
meccanismo dell’inspirazione, quando è necessario l’aumento di volume della gabbia toracica, si ha un innalzamento delle estremità
anteriori delle coste, con conseguente cambiamento
dell’angolazione tra lo sterno e le estremità
anteriore della coste: l’angolo diventa meno
accentuato rispetto a quello presente nella fase
→
dell’espirazione meccanismo a manico di
pompa
Contemporaneamente le coste dalla loro posizione
statica si innalzano nella loro parte laterale→
movimento a manico di secchi.
È definito come meccanismo attivo.
Vascolarizzazione e innervazione diaframma
Nervi frenici del plesso cervicale
Circolo arterioso
• Arterie intercostali anteriori e posteriori ultime 5
• Freniche superiori: pari, originate dall’aorta addominale irrorano la parte superiore del diaframma
• Freniche inferiori: originate dall’aorta addominale o variante fisiologica derivare dal tronco celiaco
• Pericardiofreniche: pari, originate come ramo collaterale della toracica interna e decorrono parallelamente al nervo frenico
Circolo venoso 8
• Vene freniche: drenano nella cava inferiore, possiamo averne una destra, sempre presente, e una sinistra ma spesso si
riscontrano due vene di sinistra che drenano direttamente nella cava oppure hanno drenaggio differente raggiungendo un
ramo la vena renale e surrenale e l’altro la cava inferiore.
acland 3.2.6
FASCE TORACE
1. Fascia superficiale del sottocute avvolge la ghiandola mammaria
2. Fascia comune del corpo che si sdoppia e avvolge i muscoli
3. Fascia endotoracica: aderisce internamente ai muscoli del torace e coste della gabbia toracica, si trova superiormente
alla pleure
VASCOLARIZZAZIONE E INNERVAZIONE TORACE
Innervazione: nervi intercostali e poche rami del plesso brachiale
Vascolarizzazione arteriosa
• Arteria mammaria interna/toracica
interna, ramo collaterale della succlavia
• Arteria ascellare( ramo terminale della
succlavia)
• Toracica laterale(ramo collaterale della
ascellare), vascolarizza la parte laterale in
rapporto alla ghiandola mammaria
• Arterie intercostali anteriori (rami
collaterali mammaria interna)
• Toracoacromiale: origina tra fine
succlavia e inizio ascellare, vascolarizza la
parte superiore
• Sistema azygos
ADDOME
Parete addominale La parete addominale è delimitata superiormente dal
processo xifoideo con gli archi costali dalla linea
toracoaddominale inferiormente dalle linee
addomino-appendicolari/pelviche e dal pube.
• Regione sternoco