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E,O
E(condizione1;condizione2;..) restituisce vero solo se tutti gli argomenti sono veri, ne basta
uno falso e restituisce falso
O(condizione1;condizione2;..) restituisce vero purchè un solo argomento sia vero. Devono
essere tutti falsi perché dia falso
Voto 1 Voto 2
18 30 = E(A2>=18;B2>=18) vero
12 14 =O(A2>=18;B2>=18) falso
ESERCIZI:
tabella dati
LEZIONE 25 OTTOBRE
Grafici
ci sono tre modi per realizzare un grafico
1 modo
-selezioni correttamente solo aerea dei dati
-nel menu inserisci scegli grafico consigliato da excel: colonne raggruppate
-si ottiene grafico completo
Elementi che lo compongono:
>serie: una serie di dati è una riga o una colonna di numeri immessi in un foglio di lavoro e da
rappresentare nel grafico; si tratta di una successione di valori. Sono i valori rappresentati
sull’asse verticale.
Excel di default sceglie come serie i valori per riga
>categoria: sono i punti in cui si studia la serie. Sono gli elementi che verranno rappresentati
sull’asse orizzontale.
Excel di default sceglie come categorie le intestazioni delle colonne.
Nel primo esempio su excel:
mi realizza 5 serie studiate nelle 5 categorie che sarebbero i mesi.
serie = città
categorie = mesi
-se poi clicco sul grafico mi si aprono due menù quello formato e progettazione ( se poi clicco
in una qualsiasi cella al di fuori di essi quei menù mi si chiudono)
formato= per gestire colori, forme, tipo scrittura… quindi contiene menù dedicati al layout e
alla formattazione visiva
progettazione= contiene i menu che decidono gli elementi di composizione del grafico
(scheletro e ossatura)
-se voglio eliminare una serie apro selezioni dati dal menu progettazione e la elimino, se poi
voglio aggiungerla devo selezionare i dati della riga della città amsterdam
2 modo
creare un grafico da zero
-selezionare una cella vuota
-dal menu inserisci scelgo un grafico.
-aggiungere da seleziona dati le serie e le categorie da rappresentare
es: inserisco due serie studiate in 5 categorie.
-clicco seleziona dati e aggiungo le due serie ad esempio faccio new-york e parigi (chiederà
nome e la riga dei dati)
-poi scelgo le categorie da mettere su asse orizzontale( nome mesi)
3 modo
-control-c e control-v per fare copia e incolla del grafico quindi parto da un grafico già
esistente
-modificare tipo di grafico oppure serie e categorie rappresentate
invertire righe e colonne= le categorie sono diventate le città e le serie i mesi, i dati su cui si
basa sono gli stessi
Tipi di grafici:
grafico combinato (quarto esercizio): è possibile cambiare il tipo di grafico anche solo per una
serie e non per tutto il grafico. ad esempio unire grafico a colonne e quello a linee. Serve per
sottolineare differenza tra i diversi tipi di valori rappresentati (c
-selezioni la serie
-clicchi cambia tipo grafico su progettazione
-vai su combinati
-selezionare grafico
Colonne in pila (terzo esercizio): tipo di grafico efficace perché oltre a rappresentare la
situazione puntuale delle serie permette di visualizzare il totale per ciascuna categoria
grafico ad area
grafico radar (nono esercizio):
detto anche a ragnatela o stella per via dell’aspetto
i valori di ogni categoria vengono tracciati lungo un asse distinto che si dirama dal centro del
grafico verso anello esterno
grafico a torta (quinto esercizio):
-rappresenta una sola serie alla volta e le varie fette sono le categorie. -Selezionare più serie
per rappresentarle tramite grafico a torta è un errore concettuale incontrato da excel.
-L’unico grafico in cui nella legenda sono riportate le etichette delle categorie e non i nomi
delle serie perchè è solo una
-solitamente si usa per rappresentare i totali
-sui grafici si può mettere etichetta dati
Grafico ad anello (undicesimo esercizio):
-grafico a torta su più serie, in particolare 2 torte concentriche
-ogni valore viene visualizzato come percentuale sul totale della propria serie pertanto anche
i valori numericamente simili possono apparire diversi tra loro se appartengono a cerchi
diversi dell’anello
-non è un grafico concettualmente chiaro
grafico a dispersione (terzo foglio 5):
punto di equilibrio ( punto di pareggio): quantità di produzione a cui devo arrivare per
ammortizzare i costi iniziali =prezzo unitario-costo unitario.
Si può calcolare matematicamente con costi iniziali/margine di guadagno oppure visualizzarlo
tramite tabella dati.
è un grafico matematico che rappresenta due grandezze correlate, adatto per rappresentare
la dipendenza di una variabile in funzione di un’altra.
L’asse x (categorie) mette la prima serie di valori: variabile indipendente
L’asse y (serie) ad esempio ricavi e costi
il punto in cui asse x ed y si incontrano è il bep è il momento in cui i ricavi eguagliano i costi
LEZIONE 3 NOVEMBRE
Funzioni database studiare dati utilizzando più criteri
DB.CONTA.VALORI(database;campo;criteri)
tutti e tre obbligatori
database→ prendere tutto lo spazio in cui si trovano i dati con anche l’intestazione di
colonna sennò da errore (tutta la tabella)
campo→ l’etichetta di colonna del campo da prendere in considerazione
criteri→area grafica da costruire prima, costruire graficamente i criteri che voglio siano
validati: prendo intestazione colonna e sotto ci scrivo il criterio che voglio sia verificato.
Quella in foto è l’area criteri I criteri che nell’area criteri vengono messi sulla
stessa riga sono controllati contemporaneamente
(and). Se aggiungo dopo altri criteri sulla stessa
riga mi si modificano anche i calcoli già fatti.
Se i criteri vengono messi uno sotto l’altro vanno in
or, uno oppure l’altro
Funzioni ricerca
selezionando una cella in una colonna mi restituisce cosa corrisponde ad essa in un’altra
colonna
CERCA(valore;vettore,risultato)
valore→ quale è il valore da cercare
vettore→ intervallo in cui cercare il valore che sto cercando
DEVE ESSERE ORDINATO IN MODO CRESCENTE
risultato→ intervallo di celle in cui si trova il risultato
2 problemi→ vettore deve essere ordinato in modo crescente e se anche metto un valore che
non c’è mi da comunque un risultato
CERCA.VERT(valore;matrice_tabella;indice;intervallo)
Cerca un valore nella colonna più a sinistra di una tabella e lo restituisce nella colonna
indicata in corrispondenza della stessa riga.
valore→ valore da cercare, è il valore da ricercare nella prima colonna della matrice. Valore
può essere un valore, un riferimento o una stringa di testo.
matrice_tabella→ tutta la tabella senza intestazioni, lei va a cercare nella prima colonna
della matrice che inserisco, ad esempio se devo cercare una parola che si trova nella
seconda colonna della mia tabella la matrice che seleziono avrà questa colonna come prima
(l’altra si tralascia)
indice→ numero della colonna in cui si trova il risultato, si mette il numero della colonna ma
contando dalla matrice selezionata prima non dalla tabella iniziale. Se indice è minore di 1,
CERCA.VERT restituirà il valore di errore #VALORE!. Se indice è maggiore del numero di
colonne in tabella_matrice, CERCA.VERT restituirà il valore di errore #RIF!.
intervallo→ Se intervallo è VERO, i valori nella prima colonna di tabella_matrice dovranno
essere disposti in ordine crescente: ...; -2; -1; 0; 1; 2; ...; A-Z; FALSO; VERO. In caso
contrario, CERCA.VERT potrebbe non restituire il valore corretto. Se l'intervallo è FALSO,
non sarà necessario ordinare tabella_matrice.
opzionale, si mette falso o vero, in base a se vuoi la ricerca in maniera approssimata (se vuoi
in maniera approssimata o scrivi vero oppure niente sennò metti falso) se metti falso vuoi una
ricerca di tipo esatto
se alla fine metti 0 o falso corrispondenza esatta
se alla fine metti 1 o vero approssimata
Ha superato il problema della funzione cerca (vettore deve essere messo in ordine
crescente) perché permette di fare ricerche di tipo esatto. Ovviamente a volte serve fare
anche ricerche di tipo approssimato.
CERCA.ORIZZ(valore;matrice_tabella;indice;)
cerca un valore nella prima riga di una tabella e restituisce il valore nella stessa colonna da
una riga specificata.
Osservazioni
-Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è VERO, utilizzerà il valore più
grande minore o uguale a valore, se l’intervallo è FALSO ti da #N/D
-Se valore è minore del valore più piccolo della prima colonna di tabella_matrice,
CERCA.VERT restituirà il valore di errore #N/D.
-Se CERCA.VERT non riesce a trovare valore e intervallo è FALSO, CERCA.VERT restituirà
il valore di errore #N/D.
convalida dati→ menù dati, serve per proteggere delle celle obbligando ad esempio a
mettere un numero intero, compreso tra certi valori… quindi si danno dei limiti agli
inserimenti. Si può anche scrivere un messaggio di errore.
Può anche essere inserita in un insieme di dati già esistenti e verificare quali sono corretti e
quali no.
definisci nome → dare un nome ad una cella/intervallo di celle per poi poterli utilizzare più
facilmente nelle formule senza dovere selezionare l’intervallo con il mouse.
=somma(nord) somma i dati a cui hai dato il nome nord
Dopo nella casella nome vedi il nome dato.
Crea nomi da selezione →con questa funzione excel crea dei nomi dai valori selezionati che
poi si vedono in gestione nomi
-selezionare la tabella con anche le intestazioni di riga/colonna e selezionare in menù formula
crea da selezione se la tabella ha le intestazioni di colonna sopra la tabella
selezionare riga superiore viceversa per quella inferiore
se la tabelle ha le intestazioni di riga a sinistra selezionare
colonna sinistra viceversa se a destra
si possono spuntare più possibilità.
-in questo modo excel associa a quei nomi i valori corrispondenti
ad esempio a penne associa 1 e 2
a costo associa 2 e 4
-questi nomi possono poi essere utilizzati direttamente nelle formule
LEZIONE 8 NOVEBRE
Funzioni finanziarie
Funzione rata C→mutuo (interesse) n→ numero rate
i→interesse
rata(tasso_int;periodi;val_attuale;val_futuro;tipo)
tasso_int—> tasso, obbligatorio
perido—> periodi di restituzione, obbligatorio, l’unità di
misura del tasso di interesse e dei periodi deve coincidere
val_attuale —> capitale che mi faccio prestare ( quello che devo pagare) obbligatorio
val_futuro —> maxi rata finale (abbassa l’importo della rata periodica), facoltativo
tip