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La chimica studia la struttura, la composizione e la trasformazione(reazioni chimiche)
della materia e della energia associata a queste trasformazioni, ovvero tutto ciò che
occupa spazio ed è dotato di una massa e di un volume proprio.
Essa è basata sul metodo scientifico col quale si indagano i processi chimici attraverso
analisi e sintesi, andando a manipolare la materia con quantitativi di energia non
troppo elevati: vediamo il seguente schema energetico. La materia si divide in:
miscele(omogenee o eterogenee), e sostanze. Una miscela può trasformarsi in
sostanza attraverso 3 tecniche fisiche: la centrifugazione, la distillazione o la
filtrazione. Le sostanze si dividono a loro volta in composti(molecole), come anidride
carbonica, acqua, sale e zucchero. E in elementi come molecole o atomi, come oro,
carbonio ossigeno e mercurio.
Gli elementi chimici naturali sono 96, mentre ne sono stati preparati artificialmente 21,
per un totale di 118 elementi chimici attualmente noti.La reazione chimica è la
trasformazione dei reagenti in prodotti o di prodotti in reagenti. I regenti sono un
insieme di elementi opportunamente raggruppati, mentre i prodotti fa parte dello
stesso insieme di elementi ma diversamente raggruppati.
PLATONE E LA GEOMETRIA
Le strutture geometriche dei solidi platonici sono il modo geometrico, la forma con cui
la materia si organizza e si presenta ai nostri sensi. I solidi platonici possono essere
risolti nei triangoli base (isoscele rettangolo ed equilatero) che li costituiscono e con
cui possono essere convertiti gli uni negli altri.Le più piccole particelle di materia,
essendo triangoli, sono forme matematiche, come appaiono essere le numerose
particelle elementari in cui la materia appare oggi divisibile senza limiti.I solidi regolari
possono essere scomposti nei triangoli costituenti e ricomposti a partire da essi. In tal
modo Fuoco, Aria e Acqua possono essere trasformati l’uno nell’altro.Il tetraedro è il
fuoco, l’ottaedro l’aria, l’icosaedro l’acqua e il cubo la terra. La natura è uguale alla
matematica che a sua volta è uguale alla geometria. La sezione aurea è un numero
irrazionale pari a 1,6180339, si incontra ovunque nella Natura. Caratterizza le
proporzioni dimensionali con cui la materia animata e inanimata si manifesta ai nostri
sensi. Per questa ragione, l’uomo ha sempre cercato di riprodurre tale proporzione
nelle sue opere, al fine di infondere in esse l’idea del Bello e dell’Armonia, imitando
l’operato del Principio Creatore.
NUMERO D’ORO E MATEMARTICA
La successione o serie di Fibonacci 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89…
condizioni iniziali: F0 = 0 ; F1 = 1
relazione ricorsiva: F n = F n-1 + F n-2 per n >1.
Secondo Platone c’è un solo modo e di tutti il più bello e armonioso con cui
suddividere un segmento in due parti producendo così naturalmente dall’uno (Dio) la
molteciplità (manifestazione creata). Si tratta del segmento diviso in accordo alla
divina proporzione. Questo è anche il modo con cui in Natura si produce il molteplice a
partire dal principio uno e dalla Diade “Grande-e-Piccolo” (cause formale e materiale
efficiente di tutte le cose, tramite i Numeri Ideali e gli Enti Matematici): la riproduzione
cellulare deve obbedire a tale elemento geometrico di proporzione, come vedremo
indagando i Regni minerale, vegetale e animale.
NUMERO D’ORO E GEOMETRIA
Il dodecaedro è costituito da 12 pentagoni regolari. Le diagonali di ciascun pentagono
si intersecano determinando rapporti aurei. Incrociandosi, tali diagonali determinano la
stella a cinque punte che è simbolo del rapporto armonioso consentito dalla sezione
aurea.
Il numero è essenza di tutte le cose, ogni aspetto del reale viene ricondotto ad una
reciproca relazione o armonia di quantità numerabili. La spirale logaritmica: la crescita
del raggio per unità angolare è proporzionale al raggio stesso, cosicché la distanza tra
le volute aumenta continuamente. Quando i tre raggi AM, BM e CM formano degli
angoli uguali, il raggio centrale BM è medio proporzionale tra il più piccolo AM e il più
grande CM.La spirale volumetrica: si fa crescere anche l’altezza con la stessa legge
matematica applicata al raggio conduttore.
NUMERO D’ORO E NATURA
Le dimensioni delle piante si presentano come i numeri della serie di Fibonacci 0, 1, 1,
2, 3, 5, 8, 13, 21, …
Se misuriamo lo stelo di una pianta da un germoglio all’altro, troviamo che queste
lunghezze stanno fra loro come i numeri di Fibonacci. Troviamo la sezione aurea nelle
dimensioni di molte foglie, ad esempio in quella di rosa: la larghezza della foglia è
sezione aurea della lunghezza. La fillotassi è il fenomeno per cui le foglie e i rami si
dispongono in maniera rotatoria, tracciando un’elica immaginaria intorno al fusto. In
questo modo possono avere la massima esposizione al sole, alla pioggia e all’aria.
Possiamo osservare che le foglie delle piante crescono seguendo una spirale nella
quale il rapporto tra la curvatura e il passo è pari a 0,618 = φ . Il rapporto aureo si
riscontra anche negli animali.
IL “GRANDE-e-PICCOLO”
Il modello atomico planetario di rutherford e Bohr. La struttura atomica analogica a
quella del sistema solare. La Diade di “grande-e-piccolo” agisce sulla materia sensibile
inducendo negli opposti un comportamento analogico, come accade con la diade
“caldo-e-freddo”. Questo era già stato predetto tra il 1450 e il 1650 da Niccolò
Copernico, Giordano Bruno, Giovanni Keplero e Galileo Galilei.
Giordano Bruno pose le basi filosofiche della Rivoluzione astronomica che superò
definitivamente la concezione aristotelica-tolemaica. Egli difese la teoria di Copernico,
secondo cui è la Terra a girare intorno al Sole, ma andò ben oltre: egli fa saltare i
confini del mondo che Copernico considerava finito. Il nostro sistema planetario, che è
eliocentrico, è un'infinitesima parte dell’universo che è costituito da infiniti mondi,
ciascuno con il suo sole e i pianeti; perciò nell'universo infinito ci sono infiniti mondi e
infiniti soli. Nell'Astronomia nova, pubblicato a Praga nel 1609, Keplero enuncia due
delle tre leggi che portano il suo nome. La terza legge compare nel Harmonices mundi
libri quinque del 1619.
LE 3 LEGGI DI KEPLERO
rappresentano un modello di descrizione del moto dei pianeti del sistema solare:
1)L’orbita descritta da ogni pianeta nel proprio moto di rivoluzione è un'ellisse di cui il
Sole occupa uno dei due fuochi.
2)Durante il movimento del pianeta, il raggio che unisce il centro del Pianeta al centro
del Sole (raggio vettore) descrive aree uguali in tempi uguali.
3)Il quadrato del periodo di rivoluzione di un pianeta è proporzionale al cubo della sua
distanza media dal Sole.
Secondo Keplero, luce, calore, moto, armonia dei moti sono la perfezione del mondo e
hanno un analogo nelle facoltà dell'anima. Le stelle fisse funzionano come una "pelle"
protettiva che trattiene il calore del Sole. Questi è la causa del moto dei pianeti,
poiché ruotando su di sé, trascina gli altri corpi. Mentre le prime due leggi di Keplero
furono enunciate in un classico libro di astronomia, la terza, invece, fu inserita in un
testo che si occupava anche di musica e di astrologia e che era denso di temi
pitagorici. Keplero, convinto che Dio non fosse solo geometra ma anche musico,
sostenne l’idea che la musica e il sistema solare fossero manifestazioni della stessa
armonia; quasi come se le posizioni dei vari pianeti, similmente ai testi di un
pianoforte, dovessero corrispondere alle note. In definitiva, al movimento di
rivoluzione dei pianeti attorno al Sole è associata un’onda armonica analoga a quella
prodotta dagli strumenti musicali.
LEGGE DI LAVOISIER
La somma delle masse dei reagenti è uguale alla somma delle masse dei prodotti: 2 g
di Idrogeno + 16 g di Ossigeno = 18 g di Acqua
LA MASSA
La materia possiede una MASSA. Ogni porzione di materia sulla superficie della terra,
per effetto della forza di gravità, è attratta verso il centro della terra ed ha un peso.
Peso = m x g (Legge di Newton).
LEGGE DI PROUST O LEGGE DELLE PROPORZIONI DEFINITE
Un composto chimico è formato da elementi sempre nella stessa proporzione in peso,
indipendentemente da come sia stato sintetizzato,
LEGGE DELLE PROPORZIONI MULTIPLE
Se due elementi formano più di un composto, le differenti masse di uno che si
combinano con la stessa massa dell’altro stanno tra di loro come numeri piccoli interi
TEORIA ATOMICA DI DALTON
Esistono atomi indivisibili.Atomi di diversi elementi hanno masse differenti. Gli atomi si
combinano secondo numeri interi per formare i composti. Determinazione simultanea
di masse atomiche relative e di formule chimiche Dalton ricorse alla regola della
massima semplicità: Le molecole sono molto semplici e la combinazione di atomi 1:1
deve sempre esistere.
LEGGE DI AVOGADRO
Volumi uguali di gas, alla stessa pressione e temperatura, contengono ugual numero di
molecole.
Il numero di Avogadro è il numero di atomi contenuti esattamente in 12g di 12^C. Il
numero di Avogadro è definito relativamente al 12C perchè nel 1961 si è scelto tale
isotopo come riferimento delle masse atomiche relative, cioè si è deciso di usare una
scala di massa atomica in cui si pone la massa di 12C pari a 12.
La massa in grammi di N atomi di ogni elemento è numericamente uguale alla sua
massa atomica relativa. La stessa cosa vale per le molecole.
ATOMI, MOLECOLE E IONI
NUCLEO= possiede praticamente tutta la massa dell’atomo ed è formato da protoni
(carica positiva) e da neutroni (nessuna carica), che hanno massa molto simile. Ernest
Rutherford fece collidere particelle alfa contro un sottile foglio di oro ed osservò le
particelle diffuse.
Rutherford postulò l’esistenza di un nucleo molto piccolo con gli elettroni diffusi intorno
a grandi distanze. La maggior parte del volume di un atomo è spazio vuoto.
ELETTRONI= hanno una massa praticamente trascurabile rispetto a quella di protoni e
neutroni ed hanno carica negativa. Ruotano intorno al nucleo
ATOMO= Modello a panettone di Thompson. Una sfera di materia carica positivamente
contenente gli elettroni carichi negativamente
RADIOATTIVITÀ
L’emissione spontanea di radiazioni da parte di un nucleo instabile. Scoperta da Henri
Becquerel. Studiata da Marie e Pierre Curie. Ernest Rutherford individuò 3 tipi di
radiazioni nucleari: – Particelle ALFA – Particelle BETA – Raggi GAMMA
PARTICELLE SUBATOMICHE
Protoni ed el