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FONDI RISCHI, COSA SONO, SPECIFICHE
Per fondi rischi si intende una particolare classe di debiti, non parliamo di debiti certi, ma di debiti presunti (passività).
Fondi oneri: debiti presunti, i fondi di rischio sono incerti, con i fondi oneri sono certo che si verifichi questo rischio, non so quando ma si verificherà. Avrò l'incertezza sull'ammontare e sul quando si verificherà il rischio. Nel momento in cui gli eventi si verificheranno si attiverà la partita doppia per registrare i relativi costi del rischio o dell'evento.
CRITERI PER L'ESPOSIZIONE E LA CLASSIFICAZIONE IN CONTO ECONOMICO DEI COSTI E DEI RICAVI
Alcune precisazioni sul conto economico in forma scalare, mai a sezioni contrapposte:
Prima parte:
- Ricavi: A) valore della produzione;
- Costi: B);
- Margine: (A-B);
Seconda parte:
- Saldo gestioni finanziarie;
- Risultato intermedio imposte;
- Risultato netto o reddito di esercizio;
Per quanto riguarda la prima parte, rappresenta la
produzione ottenuta, ovvero prodotti finiti che l'azienda ha lavorato e trasformato durante l'esercizio. Per quanto riguarda la seconda parte, rappresenta la parte accessoria/finanziaria del conto economico. VOCI PRINCIPALI CHE RICADONO ALL'INTERNO DEL VALORE DELLA PRODUZIONE A) - Voce A1: in questa voce ritrovo tutte le vendite e tutti i ricavi; - Voce A2/A3/A4: in queste voci ritrovo altri ricavi che riguardano la produzione ottenuta ma non venduta; - Voce A5: in questa voce ritrovo altri proventi, ovvero, ricavi straordinari, ricavi da gestioni patrimoniali accessorie; voce A3, Nella vi sono le rimanenze di lavori in corso nel momento in cui la nostra produzione aziendale inizia a lavorare per conto terzi, dunque, subiscono una serie di costi durante tutto il periodo della lavorazione, e tutti questi costi non graveranno sul bilancio d'esercizio. Le rimanenze sono quindi uno storno al 31/12 dei costi che vengono sospesi contabilmente (rimanenze contabili) e rinviati altermine del periodo di lavorazione. Quindi la voce “A3” è unavoce di rettifica di costo d’esercizio, e dunque, funzionerà come un ricavo.
voce A4Nella giacciono delle voci di ricavo di una produzione non ancora terminata o incrementidi immobilizzazioni per lavori interni. Sono sempre delle rettifiche di costo e anche qui parliamo dirimanenze contabili di costo (costruzioni in economia) sospesi e rettificati/inviati agli esercizisuccessivi. Durante il periodo della lavorazione che normalmente è una lavorazione pluriennale, siregistrano dei costi afferenti alla lavorazione che vengono puntualmente sospesi/rettificati altermine di ogni esercizio. Al termine della lavorazione la serie di costi sarà capitalizzata comevoce A1/A2 come immobilizzazioni tecniche in stato patrimoniale.
B):Tra le voci di costovoce B11Nella si riporta la variazione delle rimanenze solo e soltanto di materie prime, materiesussidiarie e di consumo. Queste sono materie
che devono ancora essere lavorate. Le rimanenze iniziali sono voci di costo d'esercizio mentre le rimanenze finali sono voci di ricavo d'esercizio. Se il saldo ha segno positivo significa che le rimanenze iniziali dell'anno precedente sono maggiori delle rimanenze finali, quindi quel saldo aumenta il costo della produzione. Se invece il saldo ha segno negativo, significa che le rimanenze iniziali dell'anno precedente sono inferiori alle rimanenze finali di quest'anno, quindi si abbatte il costo della produzione. Voce B14: Nella sono presenti altri oneri (costi straordinari, costi accessori). Pagina 8 di 35 VARIAZIONE DELLE RIMANENZE Per "VARIAZIONI DELLE RIMANENZE" si intendono le rimanenze dei prodotti finiti e in corso di lavorazione (VOCE A2) e andremmo a considerare il risultato tra le rimanenze finali di prodotti finiti sottraendo le rimanenze dei prodotti iniziali finiti. Il legislatore chiederà di dare l'evidenza già del saldo.è una produzione già terminata che però risulta invenduta. Per rimanenze finali intendiamo anche le rimanenze di esercizi passati, ciò vale soltanto per le aziende manifatturiere. Nel momento in cui il saldo della variazione ha segno positivo significa che le rimanenze finali di questo esercizio sono maggiori delle rimanenze finali dell’esercizio precedente. Ciò significa che io ho prodotto di più rispetto all’anno precedente e dunque, il valore della produzione aumenta. Se il saldo ha segno negativo le rimanenze finali sono inferiori rispetto alle rimanenze dello scorso esercizio. Di conseguenza, il valore della produzione diminuisce.
PERDITE PROPOSTE A NUOVO
Per perdite proposte a nuovo si intendono le perdite dell’anno precedente che ancora non sono state coperte e che mi trascino in ogni esercizio nello stato patrimoniale. Se trovo rimanenza finale è un ricavo, se trovo rimanenza iniziale è un costo, se trovo
La rimanenza è il costo sospeso (attività).
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (Art. 24261)
- Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi; le immobilizzazioni rappresentate dai titoli sono rilevate in bilancio con il criterio del costo ammortizzato, ove applicabile.
- Il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione.
L'immobilizzazione che, alla data della chiusura dell'esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale minore valore. Il minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata; questa disposizione non si applica a rettifiche di valore relative all'avviamento.
La disciplina ha dei punti in contatto con quella dedicata alle immobilizzazioni immateriali (Art. 2426 + OIC 24).
Immobilizzazioni materiali: Art. 2426 + OIC 16.
Per immobilizzazione si intende quel bene destinato ad un uso durevole all'interno dell'attività d'impresa, che di solito, è maggiore ad un anno.
- Prima rilevazione durante l'esercizio:
- Acquisto da terze economie (Art. 2426 primo comma primo punto)
- Produzioni in economia (Art. 2426 primo comma primo punto)
- Donazione o permuta da terzi
- Valutazione successiva alla prima
rilevazione al 31/12 di ogni esercizio:- Ammortamento (primo comma secondo punto)
- Casi di svalutazione (Art. 2426 terzo punto)
- Eventuali ripristini (Art. 2426 terzo punto)
- Divieto di rivalutazioni, deroghe per casi eccezionali (Art. 2423 quinto comma)
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ACQUISTO DI UNA IMMOBILIZZAZIONE MATERIALE MEDIANTE COSTRUZIONI INTERNE:
Il costo di un bene strumentale realizzato in economia viene generalmente determinato extra-contabilmente, facendo riferimento alle informazioni elaborate dalla contabilità analitica. Il valore da attribuire al bene prodotto internamente è fornito da una scheda di lavorazione che riporta la somma di tutti i costi dei fattori produttivi impiegati sia direttamente (materie prime, salari degli operai…) sia indirettamente (materie sussidiarie, energia, altri servizi…) per la costruzione del bene in economia. Durante l’anno, i costi relativi ai fattori produttivi impiegati nella costruzione sono rilevati secondo la loro
eserciziosostenuti per la realizzazione dell'opera viene rettificata attraverso un conto economico di redditoacceso alle rettifiche di costi d'esercizio che si chiama (costruzioni in economia) o "incrementi diimmobilizzazioni in corso". Esso afferisce tra i componenti positivi di reddito nel conto economicoA4)nella classe , valore della produzione, "incrementi di immobilizzazioni per valori interni". I costiBqui rettificati si troveranno opposti i costi di esercizio che fluiscono nell'aggregato dei costi dellaproduzione i quali, essendosi manifestati numericamente (costi di diretta derivazione numeraria-CDDN), sono da rilevare sempre e da classificare secondo la loro natura e confluiscono nel contoeconomico, fra le voci di costo, per i loro importi complessivi. In contropartita contabile allarettifica dei costi che si registreranno dei costi sospesi che vengono fatti confluire nell'aggregatoB)II )5)attivo di SP a cui si riferiscono, in
Questo caso "immobilizzazioni in corso e acconti". Il conto "impianti in costruzione" o anche (immobilizzazioni materiali in corso) contabilmente è un costo sospeso ma nella sostanza rispetta un costo pluriennale destinato durevolmente all'azienda; per detta natura si classifica tra le immobilizzazioni.
COSTO ACQUISTO:
- Prezzo immobilizzazione
- Iva indetraibile
- Oneri accessori
- Assicurazione, dazi doganali, messa in opera, collaudi
Il costo acquisto non cede la sua utilità soltanto nel corso dell'esercizio in cui il bene viene acquistato, ma per più esercizi. Il costo deve essere ripartito lungo gli esercizi in cui il bene cede la sua utilità. L'utilità del bene viene recuperata immediatamente e viene misurata dall'ammortamento annuale.
AMMORTAMENTO (PUNTO 2, ART. 2426)
Il processo di ammortamento ha inizio nel momento in cui il bene è pronto all'uso, a prescindere dal suo utilizzo.
Le immobi