CONTAINER (CONTENITORE):
I container nascono dall’esigenza di velocizzare i processi di carico e scarico e di proteggere la merce da
furti e intemperie.
I container presentano diversi vantaggi:
- Hanno un portellone chiuso ed eventualmente piombato contro i furti.
- Hanno misure standard.
- La merce protetta dalla pioggia.
è
- possibile spedire oggetti di valore.
È
I contenitori hanno delle misure standard: Esistono diversi tipi:
La struttura fatta di pareti corrugate verticalmente che hanno lo
è
scopo di resistere ad un carico di compressione notevole dato che i
container vengono impilati uno sull'altro. A seconda della struttura
ogni container può sopportare sopra di sé un numero massimo di
contenitori oltre il quale c'è la possibilità di instabilizzazione.
Ecco come si presenta un contenitore: A
Sono dei contenitori che
non hanno le pareti laterali
e servono per portare
determinati carichi che
possono sporgere I
leggermente da quella che
la larghezza standard.
è
Sono senza tetto e sono
coperti con un telo e I
possono trasportare per
esempio ghiaglia.
Sono isolati termicamente e
possono portare dei prodotti
che devono stare a
Sul contenitore sono stampate I
temperatura controllata.
tutte le sue caratteristiche, la
cosa più importante questo
è
codice RAIU 69001125U1 Sono container con un
che se inserito nelle compagnie sistema frigorifero sul lato I
che noleggiano i container opposto dell'apertura.
permette di seguire istante
per istante tutto il tragitto del Possono trasportare delle polveri.
container ed anche il loro I
contenuto. Possono trasportare
prevalentemente liquidi I
con dei serbatoi.
NAVI PORTACONTENITORI:
Negli anni '50, Malcol McLean inventa il container e trasforma una nave cisterna T2 in una portacontenitori
con una capacità di 58 container. Dopo la cisterna, McLean trasforma una general cargo Liberty (Gateway
City) in una porta contenitori, sono stati rimossi tutti i ponti intermedi e aggiunti sponsons laterali per
migliorare la stabilità durante il carico e aumentare la robustezza longitudinale, in seguito all’allargamento
delle boccaporte che ha ridotto la larghezza del fasciame del ponte. Inoltre, sono state inserite guide
verticali che formano 6 celle verticali, permettendo l’impilamento dei container che scivolano uno sull’altro.
Queste navi hanno una capacità espressa in TEU (Twenty-foot Equivalent Unit). A differenza delle navi
tradizionali, l'interno di una nave porta-container progettato specificamente per ospitare i container.
è È
fondamentale trovare delle basi di appoggio all'interno delle stive per i container da 20 e 40 piedi. Pertanto,
le stive di questo tipo di navi sono strutturate a scalini con lunghezze fisse.
La nave trasporta i container sia all'interno della
stiva che sul ponte di coperta. Nella stiva, sono
presenti delle guide che consentono ai container di
scorrere, ottimizzando così il riempimento e
mantenendoli fermi durante la navigazione.
Nell'immagine, possiamo notare che sul ponte di
coperta ci sono delle rastrelliere, ovvero guide
progettate per alloggiare i container.
A poppa, le rastrelliere sono più alte e
strutturalmente più complesse, e sono dotate di
alimentazione elettrica, poiché qui vengono
sistemati i container refrigerati. Di solito, si
preferisce posizionare i container pieni
sottocoperta, mentre sul ponte di coperta si tende
a trasportare container vuoti, quando possibile.
Queste fotografie illustrano i
sistemi di gestione del carico,
realizzati attraverso imponenti
gru a cavalletto. Nei porti, come
ad esempio quello di Rotterdam,
queste gru sono completamente
automatizzate e non richiedono
l'intervento di un gruista. Sono
tutte controllate da software
avanzati che gestiscono il
caricamento dei container
a bordo delle navi.
Le navi portacontainer possono essere suddivise in due categorie principali: le grandi navi "madre"
transoceaniche e le navi portacontainer "feeder". Le prime sono progettate per trasportare i container su
lunghe distanze e necessitano di terminal ben attrezzati per lo scarico. Le seconde, più piccole, si occupano di
trasferire i container dai centri di raccolta transoceanici ai centri di ricezione locali.Ad esempio, una nave
lunga 450 metri che arriva dal Giappone attraccherà a Gioia Tauro, dove scaricherà i container.
Successivamente, una nave più piccola si occuperà di trasportare i container verso destinazioni come Genova
e Napoli. importante notare che non tutti i porti sono attrezzati per accogliere le grandi navi portacontainer
È
di ultima generazione, che possono raggiungere i 450 metri di lunghezza e avere un pescaggio di 30 metri.
Qui abbiamo un certo numero di
contenitori imbarcati nello scafo e
altrettanti contenitori in coperta. Come si vede da queste diagonali
Qui rappresentata una
è rimane vuoto/asciutto questo
sezione maestra molto spazio (anguille scatolari*).
schematizzata di una
porta contenitori in
corrispondenza di una
bocca porta. Abbiamo il
doppio fianco che serve A
per il bilanciamento
trasversale della nave e
il doppio fondo che serve
per zavorrare la nave o
per trasportare
combustibile. B
Una baia rappresenta metà della stiva di una nave e può ospitare due container di 20 piedi o un container di 40
piedi. Ogni stiva composta da due baie, separate da una struttura a forma di baglio scatolare, simile a una
è
paratia, che compensa localmente la mancanza di chiusura del ponte in urto il resto della nave. Questa struttura
ha come funzione principale quella di fissare le guide/ i binari che scendono dal ponte fino al fondo della stiva,
permettendo agli spigoli dei container di incastrarsi e di stabilizzarsi. (Ricordiamo che ogni container si appoggia
su quello sottostante fino a quando la stiva non completamente piena). Inoltre, la porta contenitori presenta
è
delle boccaporte che la rendono più vulnerabile rispetto a una Bulk Carrier a spaccarsi in due poiché il ponte di
coperta limitato a due deck strips molto strette, di conseguenza, la robustezza longitudinale della porta
è
contenitori risulta debole.
Come riesce la porta contenitori a rispettare tutte le normative che impongono i registri
di classifica sulla robustezza e sul modello di resistenza della sezione maestra? In *
pratica il ponte non solo questa strisciolina laterale ma sono due enormi anguille scatolari
è
longitudinali che compensano la mancanza della parte centrale del ponte di coperta. Ogni 40
piedi la nave ha questi bagli a cassetta che chiudono localmente la sezione. Un altro baglio a
cassetta più grande lo troviamo in corrispondenza della paratia stagna tra una stiva e l'altra.
Se io mettessi una squadra qua, sprecherei tutta una colonna di spazio sia
a sinistra che a dritta, allora come si fa ? Anziché usare una squadra si usa
uno scalino (dobbiamo vederlo come una squadra) che aumenta il grado di
incastro del fianco sul fondo. In questo modo si riesce a rinforzare la
sezione tra una baia e l'altra dove aperta perdendo lo spazio di un solo
è
container ovviamente su tutta la lunghezza della nave (dove c'è lo scalino).
Qui c'è l'analisi dei pesi, Di questa scarica asciutta il
su una nave a pieno 68% il peso dello scafo, il
è
carico abbiamo il 76% di 10% il peso dell'apparato
è
portata lorda e 24% di motore e il 22% è
scarica asciutta. l'allestimento.
I container non sono attaccati, lateralmente, hanno uno spazio di una decina di cm (larghezza delle guide).
Come si fa ad individuare un container? Ogni
container ha un suo codice individuale e una
sua posizione all'interno della nave anch'essa
individuata da un codice..
La numerazione delle ROWS parte dal piano di
simmetria dello scafo, con numeri pari a sinistra
e numeri dispari a destra.
La numerazione delle TIERS parte da due sul cielo
del doppio fondo, a salire verso il ponte di coperta
con numeri pari.
Sul ponte la numerazione dei tiers parte dal numero 82, presupponendo che non esistono navi che trasportino
più di 40 tiers di contenitori in stiva. La numerazione delle baie parte da prova e con numeri dispari vengono
indicati i container da 20 piedi e con numeri pari quelli da 40 piedi.
Di seguito viene mostrata l'evoluzione dimensionale delle navi portacontainer dal 1968 ad oggi:
Encounter Bay da 1530 TEU del 1968.
MSC Oscar da +19000 TEU del 2015.
Questa la
è
Il container situato conseguenza
sul fondo si regge il di un peso
peso di 6 contenitori, eccessivo
perciò deve avere caricato su
una robustezza delle questi
pareti verticali a contenitori in
compressione cui le pareti
notevole altrimenti laterali sono
gli succede questo: collassate.
Una paratia stagna che quella che divide una stiva dall'altra ha il baglio rinforzato scatolare e sotto il
è
fasciame che ne garantisce la tenuta alla pressione idrostatica mentre invece una paratia tra una baia e
l'altra della stessa stiva non ha fasciame, la struttura però di rinforzo sempre la stessa quindi questi grossi
è
montanti rinforzati e le traverse rinforzate. Paratia stagna
Paratia tra due baie. I T tra due stive.
Vi sono due grosse
anguille scatolari che
hanno la funzione di
assicurare la resistenza al fr
momento flettente della ~
sezione completa ma
soprattutto del ponte di Struttura di rinforzo.
coperta.
Queste ulteriori anguille
servono sia a dividere le
boccaporte sia a J
sostenere le chiusure
delle boccaporte. Montanti rinforzati.
A
Queste altre anguille fungono da divisione delle boccaporte ma soprattutto da appoggio delle chiusure
D
Traverse rinforzate.
delle boccaporte.
Questa la sezione al centro di una nave portacontenitori:
è &
Questa la paratia trasversale stagna a traverse con sezioni longitudinali su montante rinforzato:
è
Questa la sezione longitudinale di una stiva a due baie:
è
LE NAVI ROLL ON - ROLL OFF:
Le prime navi RO-RO nascono in Inghilterra ed erano usate per portare i treni da una parte all’altra dei fiumi
troppo larghi per farci dei ponti. Durante la guerra furono usati per portare i carri armati e così iniziarono ad
essere usate anche per mezzi civili. Avevano un solo ponte, con i binari e senza paratie da poppa a prora. Con il
passare degli anni si diffondono nei Laghi Americani, nella Manica e dove ci sono acqua calme in generale. Poi si
diffondono anche per il turismo dove i turisti possono viaggiare con l’au
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