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LEZ 34 EDUCAZIONE E COPIONI DI PERSONALITA’
ANCORA SUL COPIONE
Berne configura la statica della personalità di ciascuno di noi attraverso 3 cerchi: genitore
(G), adulto (A) e bambino (B), che rappresenta il 100%. Ciascuna di queste sfere occupa
uno spazio psichico, relazionale del 33,33% periodico. Li definisce stato dell’Io, l’Io allo
stato del genitore, dell’adulto e del bambino.
Ci sono 2 processi, la contaminazione e l’esclusione. La
persona contaminata in uno o più stati dell’Io o con uno stato dell’Io escluso vive male,
si relaziona male, è quando una parte del bambino mangia una parte dell’adulto una
parte del genitore è cresciuta troppo e si mangia una parte dell’adulto.
Nelle condotte psicologiche dove il bambino mangia una parte dell’adulto è l’isteria,
invece, un genitore che mangia una parte dell'adulto è la nevrosi. L’Io adulto escluso è la
psicosi. Compito dell’educazione è operare nel superamento di tutti i possibili copioni trans-
generazionali e offrirci 3 stati dell’Io perfettamente funzionanti, paritari fra loro, con
medesimo peso e medesima capacità di funzionare.
Il bambino è il luogo delle emozioni, dei sentimenti. Il genitore è il luogo dei giudizi e
pregiudizi, l’adulto è il luogo dei nostri pensieri.
Diagramma della scelta: si parte dal bambino, parte più intima e profonda, poi del
genitore e, infine l’adulto che appesantito, ma mai distratto dalle sue emozioni e dai suoi
RIASSUNTO PEDAGOGIA GENERALE
giudizi poi affronta la realtà a fronte di quel principio di realtà secondo cui l’incontro tra sé e
l’altro è positivo.
I 3 stati dell’Io sono stretti tra due paradigmi: ordini e ingiunzioni che sono legati al
copione. Le ingiunzioni sono molteplici ed è quello che Berne ha ricavato dalla sua
psicoterapia. Il copione è un sistema di non detti, di architetture nascoste e inconsce e anche
l'ingiunzione sono paradigmi in cui la persona è ingabbiata, talvolta possono sfociare nel
suicidio.
I 5 ordini individuati sono: compiacere, perfezione, forza, affanno, Accanto alle
ingiunzioni e agli ordini, c’è il permesso che sono sempre sani. Il permesso fa saltare il
copione, è un antidoto al copione, rispetto vuol dire guardare.
Il rispetto è l’antidoto del copione. È la capacità di vere autenticamente l’altro.
LEZ 35 DINAMICHE FAMILIARI E PROCESSI EDUCATIVI
EDUCARE I FIGLI ALLA LIBERTA’
La famiglia è il primo contesto in cui è inserito un individuo fin dalla nascita, è un sistema
complesso dove più sottosistemi coabitano tra loro in modo pacifico o conflittuale. La
famiglia ha vari sottosistemi: la coppia coniugale, coniugi nel loro ruolo genitoriale,
genitori/figli con ulteriore sottosistema rappresentato dalla relazione di ciascun figlio con
ciascun genitore, relazione tra fratelli. Ciascun sottosistema rimanda a ulteriori sottosistemi e
ciascuno ha un andamento dinamico. C’è compenetrazione tra il sistema familiare e tutte le
possibili relazioni educative che vi accadono. Educare i figli alla libertà, “genitori migliori
per bambini più liberi”. Se il fine è educare i figli alla libertà, il mezzo per raggiungere
questo obiettivo è poter disporre di genitori migliori.
* Educare alla libertà, sin dalla nascita ed è un divenire lento. Guai ad intervenire
quando un bambino cerca di vestirsi da solo, perché se no si dà il messaggio che tu
non sai farlo e, aiutarlo non significa che tu ti sostituisci a lui. Abbiamo 2 avvenimenti
importanti: la società liquida di Bauman, dove i legami deboli, che caratterizzano le
relazioni umane, interpersonali, educative e, la grande sfida che sembra non finire
mai; Maria Montessori, appassionata di pace, la sua proposta ruota intorno alle
bipolarità interconnessa di educazione e libertà. Montessori sosteneva che
l’educazione andasse bloccata solo quando l’educatore si accorgeva che si stava
facendo male.
* Educare e libertà: la proposta di Maria Montessori.
* i figli sono fatti per volare via dalla propria famiglia di origine: non devono
morire sulle proprie radici.
RIASSUNTO PEDAGOGIA GENERALE
* i figli non vanno trattenuti: dalla simbiosi (una relazione malata) alla situazione
analoga, che spesso avviene nelle famiglie separate o divorziate con un figlio nei
confronti di un genitore (studiata in particolare da Françoise Dalto).
L’ATTUALE SPAESAMENTO DEI FIGLI DI OGGI
Nella situazione attuale piuttosto che la libertà c’è lo spaesamento. Abbiamo perso la bussola,
non siamo orientati, vaghiamo a vuoto. Chi sono-cosa voglio fare nella vita-dove voglio
andare è il centro di noi.
Lo spaesamento dei minori di oggi è frutto dello spaesamento degli adulti, è un effetto. La
società odierna è una sorta di torre di Babele, gli adulti appaiono sempre più invisibili,
stretti tra due paure: quella di invecchiare e quella di morire.
* la coppia genitoriale è l’erede della coppia coniugale: genitori non si nasce ma si
diventa
* la differenza tra matrimonio e famiglia: forte rapporto di interdipendenza tra
matrimonio/convivenza e la famiglia, ma sono due istituti diversi non solo nel
panorama giuridico ma anche per la religione cattolica. La coppia coniugale è il
fondamento, la premessa così come il matrimonio. Il matrimonio è un sacramento per
la religione cattolica e quindi segno di stabilità ma la famiglia è un tempo ed è uno
spazio.
* amare e “voler bene” sono 2 modalità che rinviano a relazioni differenti: l’amore
è un sentimento, emozione, pensiero, dinamica che appartiene alle storie di vita fra
adulti, pur nei dovuti spazi di libertà richiama all’appartenenza. Il voler bene lega le
relazioni complementari fra loro e ai figli.
Analisi transazionale, richiamo a “permessi ordini e ingiunzioni”: attenzione su pochi ordini,
superabili, meno ingiunzioni superabili e permessi che non sono il lasciar andare/lasciar fare
ma comprende il dialogo che è composto dal triangolo libertà, autonomia e responsabilità.
LEZ 36 A PARTIRE DALL’INFANZIA: BAMBINI PIU’ LIBERI
DALLA COPPIA AI GENITORI
Il fine dell’educazione a opera degli educatori è rendere la persona sempre più libera da sé e dagli
altri. Ciascuno di noi prende la decisione ultima sulla propria vita, chi non ha cura di sé non
sa prendersi cura dell’altro.
L’essere genitore dipende dall’essere coppia e, la coppia coesa è la premessa di una genitorialità
coesa, una coppia distante emotivamente è la premessa di una genitorialità stonata. I genitori
sono due strumenti musicali diversi ma devono avere lo stesso spartito, devono tenere il
tempo altrimenti stonano.
Il copione trans-generazionale parla di famiglie che continuano a ripetere un copione, quello dei
genitori, come siamo marito, moglie, compagno o compagna? Questo ci rinvia alla nostra
famiglia di origine, in un processo di imitazione pedissequa o di opposizione trasformativa.
Ciascuno dei partner nella coppia interpreta il proprio ruolo a partire dalla famiglia in
cui è cresciuto.
I legami fondamentali sono 2: legame di interdipendenza e di circolarità costante
(legame formale) oppure di complessità (legame sostanziale).
Comunicazione e Meta-comunicazione: le relazioni sono comunicazione continua, coniugi e
genitori. È anche auto comunicazione (riflessione) con sè stessi, fino ad arrivare alla meta
comunicazione ovvero ogni volta che c’è un conflitto si pensa e si ragiona su ciò che è
accaduto per trovare la soluzione (Il diventare coppia prima e genitori poi richiede
RIASSUNTO PEDAGOGIA GENERALE
una lunga contrattazione comunicativa e meta-comunicativa). Si arriva a una
reinterpretazione dei ruoli familiari, coniugali, genitoriali fino ad arrivare alla decisione della
coppia di aprirsi alla genitorialità e laddove questa decisione era latente ed implicita
l’accaduto richiede la decisione di chiedersi se davvero siamo pronti e ad una preparazione
alla genitorialità (La decisione della coppia di aprirsi poi alla genitorialità richiede DI
SENTIRSI CAPACI DI ULTERIORE GENEROSITA’ E APERTURA A UN
EVENTUALE ALTRO DA ACCOGLIERE).
Ogni genitore interpreta il proprio ruolo parentale sia in relazione alla propria
interpretazione di coniuge o convivente sia con riferimento ai propri genitori, in specie a
quello del proprio stesso sesso.
Le esperienze coniugali di ciascun coniuge o convivente unitamente a quelle parentali
portano poi al costruirsi, nella coppia e nella famiglia, di nuovi orizzonti relazionali ed
educativi.
LEZ 37 GENITORI E FIGLI
GENITORI ADULTI PER FIGLI PROGRESSIVAMENTE ADULTI
* la non protezione dei figli oltre misura: piuttosto le regole e i paletti che servono e
sono necessari.
Per fare figli progressivamente adulti, a monte bisogna disporre di genitori adulti, sono
l’effetto equi-finale di genitori adulti, è anche il permesso (sano) di potersi staccare dai
genitori. Genitori spaesati inevitabilmente danno vita a figli spaesati.
Oggi figli protetti oltre misura (iper-protezione), non coccolati (che va bene, se è positiva e
non manipolatoria), figli deresponsabilizzati oltre misura, che rinvia ad un bisogno di
simbiosi da parte dei genitori. Quando vengono protetti oltre misura, è dovuto alle paure, alle
incompetenze dei genitori.
Per avere figli più adulti, bisogna disporre a monte dei genitori adulti.
* 1° regola: figli protetti oltremisura. Non solo accompagnati, ma figli silenti davanti
ai genitori che parlavano al posto dei figli. Si notano 2 comportamenti: sospiri di
sollievo del figlio o la goffaggine totale, non abituato a parlare davanti a qualcuno
più grande di lui. 2 nemici dell’autorappresentazione sono la depressione (non
valgo nulla) e la paranoia (l’ombelico del mondo).
Quando i figli vengono protetti più di quando si dovrebbe, si arriva all’incompetenza dei
genitori, la paura di perdersi senza i figli, di vivere senza di essi.
I genitori si reggono sulla gamba della competenza e la gamba della democrazia.
RIASSUNTO PEDAGOGIA GENERALE
2 provocazioni: le società liquide di Bauman e l’adolescenza protratta di Bloon. Ci
occorrono genitori democratici e competenti.
Un figlio abbandonato e lasciato andare dai genitori, convinti che così sarà libero, ma è la
stessa distinzione tra democrazia (il riconoscimento del vincolo, la libertà) e demagogia
(rompere le righe e fare quello che si vuole).
Se v