H
La variazione di entropia dipende dai sistemi considera&:
GAS-GAS In un sistema composto da due gas separa&, A e B, inizialmente contenu& in due
:
recipien& dis&n&, ciascuno con il proprio volume (V per il gas A e V per il gas B). Quando i due
A B
recipien& vengono messi in comunicazione, i due gas tendono a mescolarsi e occupare l'intero
volume complessivo (VA+VB ). Questo processo porta a un aumento di entropia (ΔS) per ciascun
gas, che viene calcolato come segue:
Quando i due gas si mescolano, ciascuno ha a disposizione un volume maggiore rispe o a
quello iniziale. Questo aumento di spazio per le molecole porta a un maggiore disordine
(aumento di entropia).
Il processo è poiché l'entropia totale del sistema (ΔStotale=ΔSA+ΔSB) aumenta.
spontaneo,
ΔSA e ΔSB sono sempre posi&vi per ogni valore di nA , nB , VA , VB . Inoltre poiché le interazioni tra
le molecole in un sistema gassoso ideale sono nulle ΔH1 = ΔH2 = ΔH3 = 0. Si ha così:
ΔG = ΔHS – TΔS < 0.
Fa-ori che in.uenzano l'aumento di entropia:
Più grande è la di*erenza tra VA e VB, maggiore sarà il
Rapporto dei volumi:
o contributo all'aumento di entropia.
Se nA e nB sono grandi, anche il contributo entropico sarà
Numero di moli:
o maggiore.
Una volta mescola&, i gas non possono spontaneamente tornare alla loro
Processo irreversibile:
con+gurazione iniziale senza un intervento esterno, rendendo il processo irreversibile.
LIQUIDO-LIQUIDO Il mescolamento tra A e B avviene con aumento di entropia ΔS > 0. Infa%
:
nei singoli sistemi A e B possono essere vicini solo a par&celle uguali: A…..A, B…..B; nel
mescolamento A e B possono essere vicine anche a par&celle diverse ossia: A….B, B…..A.
I due liquidi saranno tanto più miscibili l’uno nell’altro quanto più le forze tra le molecole di A e
quelle di B saranno uguali e si avrà che ΔH 0. Il simile scioglie il simile.
Ad esempio solven& polari come H2O, sciolgono bene sostanze polari come l’alcool e&lico ma non
sciolgono molecole non polari come gli idrocarburi C H che risultano solubili in un solvente non
n 2n+2
polare, come il benzene C H
6 6 Liquidi completamente
miscibili:
H2O + etanolo
benzene +o ano
Liquidi parzialmente
miscibili:
H2O + etere e&lico
Liquidi immiscibili:
H2O + benzene
A GAS- B LIQUIDO : Il processo di solubilizzazione di un gas in un liquido B è sempre esotermico
ΔH < 0. Le interazioni tra le molecole del gas A (ideale) sono nulle ΔH1 = 0, l’energia sviluppata
dalle a razioni fra le molecole del gas A e del liquido B è sempre maggiore di quella necessaria per
allontanare le molecole di B; ΔH2+ΔH3 < 0.
L’energia sviluppata dall’a razione fra le molecole di un soluto e un solvente, in cui quest’ul&mo
sia H2O, è de a energia di idratazione. Il grado di disordine delle molecole del gas A nella
soluzione diminuisce, quindi il processo di solubilizzazione, in questo caso avviene con una
diminuzione di entropia ΔS < 0.
Inizialmente il processo di solubilizzazione è spontaneo ΔG < 0, TΔS < 0 e quindi ΔG = ΔH - TΔS < 0.
Al crescere della concentrazione del gas (C ) il volume a disposizione del gas diminuisce e il
A S
termine TΔS cresce in valore assoluto +no ad eguagliare il termine ΔH. In tali condizioni:
ΔG = ΔH – TΔS = 0.
Il sistema è in La soluzione si dice satura. In tali condizioni la concentrazione
equilibrio dinamico.
del gas A non può aumentare ulteriormente. Tale valore massimo prende nome di solubilità del
gas A nel liquido B alla temperatura T.
Si ricava che la solubilità di un gas in un liquido cresce linearmente al crescere della pressione
parziale del gas e diminuisce (essendo ΔH < 0) esponenzialmente con T.
Se la solubilità del gas A è espressa in termini di frazioni molari Xn a T = K si ha:
P = HX , H costante di Henry
A A
I valori bassi della costante H per CO e NH in H O è dovuto al fa o che si ha una parziale
2 3 2
ionizzazione delle molecole con reazioni con H O.
2
L’anidride carbonica diventa uno ione e dunque il legame, da dipolo-dipolo, diventa ione-dipolo,
molto più forte, con conseguente aumento del valore ssoluto delta H del processo e quindi un
aumento della solubilità del gas: La solubilità di un gas in un liquido è
inversamente proporzionale alla
temperatura della soluzione.
Aumentando T,aumenta la velocità
delle par&celle disciolte, che più
facilmente lasciano il liquido e tornano
allo stato aeriforme
U&lizzando l’acqua dei +umi per ra*reddare
INQUINAMENTO TERMICO DELLE ACQUE
impian& industriali, se ne aumenta la temperatura e di conseguenza diminuisce la quan&tà
di ossigeno in essa disciolto. L'acqua calda immessa nel corso d'acqua modi+ca l'equilibrio
termico naturale, aumentando la temperatura media.
Riduzione dell'ossigeno disciolto (O ):
2
La solubilità dell'ossigeno in acqua diminuisce all'aumentare
Mo vazione chimico- sica:
della temperatura. Questo signi+ca che l'acqua calda può contenere meno ossigeno,
riducendo la quan&tà disponibile per gli organismi acqua&ci.
Gli organismi che vivono in ambien& acqua&ci (pesci, an+bi,
Impa-o biologico:
invertebra&, ecc.) dipendono dall'ossigeno disciolto per sopravvivere. Una diminuzione di
O2 può portare a:
Stress +siologico per gli animali.
o Morte di specie sensibili all'ipossia (basso ossigeno).
o Cambiamen& negli equilibri ecologici.
o Il processo di solubilizzazione di un solido ionico MX in H2O può essere
A solido – B liquido:
immaginato in due stadi:
a) disgregazione del re&colo MX in ioni Mg+ e Xg- (sublimazione). Questo processo
avviene con assorbimento di calore ΔHa > 0 pari all’energia re&colare ed un
aumento di disordine ΔSa > 0 dovuto al passaggio dallo stato cristallino ordinato a
quello gassoso disordinato.
b) Solubilizzazione di H2O degli ioni gassosi Mg+ e Xg- . Questo processo avviene con
sviluppo di calore ΔHb
A secondo dei valori dell’energia re&colare e dell’energia di idratazione il processo complessivo
può essere:
esotermico ΔH = ΔHa + ΔHb < 0
endotermico ΔH = ΔHa + ΔHb > 0
atermico ΔH = ΔHa + ΔHb = 0
La variazione di entropia ΔS = ΔSa + ΔSb per concentrazione di ioni molto piccola è >> 0 e cioè il
processo di una piccola quan&tà di ioni è sempre spontaneo anche se ΔH di solubilizzazione è
elevato. Al crescere della concentrazione di M+ e X- diminuisce il volume a disposizione degli ioni e
il termine TΔS aumento in valore assoluto +no a quanto TΔS eguaglia il termine ΔH raggiungendo
la condizione di equilibrio dinamico ΔG = 0.
La solubilità a tempera&ra T può essere determinata, come nel caso precedente, quando la
velocità di solubilizzazione è uguale alla velocità di precipitazione:
Poiché l’energia re&colare e quella di idratazione crescono al crescere della carica degli ioni e al
diminuire della loro dimensione, è dikcile prevedere il segno del ΔH e, quindi, se un solido ionico
è più o meno solubile in H2O. I cristalli covalen& non sono solubili in H2O poiché le interazioni fra
atomi e molecole non sono sukcien& a rompere i for& legami covalen&.
I metalli non sono solubili in H2O a meno che non si ha una reazione fra il metallo e H2O conformi
di ioni: Per i solidi molecolari, la solubilità è tanto più elevata quanto più elevate sono le
interazioni fra solido e a razioni fra le molecole di H O.
2
La solubilità dei solidi ionici dipende dall’energia re&colare e da quella di idratazione
(funzioni della carica e della dimensione degli ioni).
I cristalli covalen& non sono solubili in acqua poiché le interazioni fra atomi e molecole non
sono sukcien& a rompere i for& legami covalen&.
I metalli non sono solubili in acqua a ameno che non si ha una reazione fra il metallo e H2O
del &po: Na+H2O → Na+ OH- + ½ H2
I solidi molecolari non solubili in funzione delle interazioni fra il solido e a razione fra le
molecole di H2O di pari en&tà (simili)
La solubilità di NaCl è quasi atermica. La solubilità dipende dalla natura del soluto e del
solvente, per cui anche qui vale che il simile scioglie il simile.
Quando un soluto passa in soluzione:
si rompono i legami SOLUTO-SOLUTO e SOLVENTE -SOLVENTE
si formano nuovi legami SOLUTO- SOLVENTE
La solubilità dipende dalla natura del soluto e del solvente.
I solidi ionici si sciolgono in acqua formando legami ione-dipolo.
Le molecole, o i raggruppamen& chimici, che formano legami con l’H O vengono de e
2
o idro+le).
IDROFILICHE(
Le molecole, o i raggruppamen& chimici, che non hanno questa possibilità vengono de e
IDROFOBICHE
Due molecole idrofobiche, poste in H O, tendono a me ersi vicine, escludendo tra di esse le
2
molecole di H O. In questo modo si rompe il minor numero possibile di legami idrogeno tra le
2
molecole d’acqua, e si diminuisce il numero di molecole d’acqua costre e ad assumere una
disposizione più ordinata. Poiché le molecole idrofobiche in acqua si dispongono vicine come se
tra loro si fosse instaurato un legame, questa par&colare forma di coesione viene chiamata legame
idrofobico. quan&tà massima in grammi della sostanza che si può
solubilità di una sostanza in un solvente:
sciogliere in 100 grammi di un solvente, ad una data T.
Una soluzione viene de a quando con&ene una quan&tà di soluto pari a quella prevista
satura
dalla sua solubilità a quella T.
In una soluzione satura vi è un tra il soluto indisciolto, presente come corpo di
equilibrio dinamico
fondo, e quello in soluzione. (la velocità con cui il soluto solubilizza è uguale alla velocità con cui
precipita).
Aggiungendo ad una soluzione satura ulteriore soluto, questo non si scioglie ma si separa dalla
soluzione:
Precipitando (se è un solido)
o Formando una nuova fase (se è un liquido)
o Gorgogliando (se è un gas)
o
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