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3. FORMULAZIONE DOMANDA O IPOTESI: DEFINIZIONE DEGLI SCOPO/I O OBIETTIVO/I

“Una domanda di ricerca è una affermazione concisa e interrogativa scritta utilizzando il tempo presente” (Sironi,

2010).

 Non tutte le domande sono domande di ricerca: ogni domanda richiede differenti tipi di risposta e non

esistono domande più utili di altre, sono tutte importanti se un infermiere se le pone, anche se non tutte

possono diventare domande di ricerca (è essenziale che tutti i professionisti si pongano delle domande,

mentre non è indispensabile che tutti gli infermieri si occupino di condurre ricerche).

 E’ una riformulazione degli scopi dello studio poste in forma interrogativa; il vantaggio dell’affermazione

seguita dal punto di domanda è la semplicità e l’immediatezza. Una buona domanda di ricerca è chiara,

sintetica, incisiva, focalizzata e si basa su un problema ricercabile.

 E’ sostenuta da informazioni di contesto (background information) e dal riferimento a ricerche svolte in

precedenza che identificano il problema e spiegano le motivazioni per cui è importante rispondere proprio

a quella domanda.

 Ciascun problema di ricerca può costituire la base per giungere alla formulazione di numerose domande di

ricerca con differenti scopi.

 Solo una buona revisione della letteratura che abbia messo a fuoco le conoscenze già esistenti e le lacune

attorno all’argomento e problema di interesse, conduce a identificare le variabili che è necessario indagare

ulteriormente oppure le loro differenti modalità di manifestazione e misurazione.

 E’ possibile collocare tutta la ricerca entro tre ampi livelli in base all’entità di conoscenze o di teorie esistenti

su un determinato oggetto di studio:

1. Domanda di primo livello: sono poste per esplorare e trovare descrizioni di un singolo argomento o

popolazione di cui non si trovi traccia in letteratura.

2. Domande di secondo livello: esistono conoscenze sia sull’argomento che sula popolazione di interesse,

ma il ricercatore intende eseguire una descrizione statistica delle relazioni tra le variabili.

3. Domande di terzo livello: sono fattibili solo in presenza di un notevole bagaglio di conoscenze e teorie e

consentono di testare ipotesi predittive sulle variabili 22

LIVELLO DI DOMANDA E CHE DOMANDE SONO CONOSCENZE TIPO DI STUDIO

SUA FORMULAZIONE

I LIVELLO Domande che Scarsa o nessuna Descrittivo/esplorativo:

Qual è? Cos’è? descrivono letteratura disegni di studio per

sull’argomento descrivere e capire

II LIVELLO Domande che collegano Base concettuale o Correlazionale/comparativo:

Qual è la relazione tra due o mettono in relazione teorica disegni di studio per

o più variabili? concetti o variabili collegare o mettere in

relazione

III LIVELLO Domande che predicono Solida base teorica Sperimentale/quasi

Perché? o esaminano effetti di sperimentale: disegni di

manipolazioni studio per manipolare e

predire

 Alcuni autori affermano che nell’approccio quantitativo, per essere corretta, la formulazione della domanda

di ricerca deve prevedere tre elementi:

1. Variabili

2. Relazioni tra variabili

3. Popolazione da studiare

Nella popolazione, qual è la relazione tra la variabile indipendente X e la variabile dipendente Y?

Ovvero, nell’approccio quantitativo tutte e domande di ricerca, a eccezione degli studi descrittivi, sono

finalizzate a comprendere e a spiegare le relazioni tra le variabili. Una domanda di ricerca identifica la

popolazione oggetto di studi, le variabili fondamentali e le loro relazioni (Polit, Beck, 2004). Alcuni autori

sostengono che sia necessario anche stabilire la verificabilità/misurabilità della variabile, di modo che possa

essere interpretata univocamente e costantemente da chi la utilizza.

 Spesso I ricercatori, per formulare in modo chiaro la domanda di ricerca, definiscono anche gli obiettivi che

sono affermazioni dichiarative, chiare e concise, espresse nel tempo presente (Burns, Grove, 2011). Oppure i

ricercatori propongono quella a che loro parere sarà la risposta alla loro principale domanda di ricerca. In

questo caso il progetto di ricerca sarà volto a cercare prove per sostenere o rifiutare la loro ipotesi, che è

un’affermazione circa le aspettative del ricercatore sulle relazioni tra le variabili investigate. In altre parole,

le ipotesi sono predizioni dei risultati attesi; esse dichiarano quali relazioni il ricercatore si aspetta di trovare

come risultato dello studio (Polit,Beck, 2004)

 Riassunto: caratteristiche fondamentali di una domanda di ricerca:

1. Breve, diretta, precisa e ricercabile

2. Guida lo studio attraverso scopi o affermazioni di intento chiari

3. Può essere esplicitata nel titolo dello studio

4. E’ chiaramente comprensibile a chiunque

5. Negli studi sperimentali può guidare l’ipotesi

6. Guida la scelta del disegno di studio più adatto e alla metodologia più appropriata per condurlo

7. E’ necessaria per presentare protocolli di richiesta di finanziamenti e per l’approvazione di un progetto

al comitato etico

8. Non ha ancora trovato una risposta soddisfacente in letteratura

9. Focalizza l’attenzione su un argomento evidentemente rilevante e significativo

10. Proviene direttamente da un problema di ricerca fattibile e ricercabile

11. Proviene direttamente da un problema di ricerca sostenuto da letteratura e prove di efficacia 23

Letteratura Teorie e

Esperienza modelli

personale concettuali

IDEE

INZIALI

Problemi Normative e

contingenti e direttive

fenomeni nazionali/regio

osservati nali

Congressi e corsi Influssi sociali

di

aggiornamento

ARGOMENTO FATTORI INFLUENZANTI

FATTORI INFLUENZANTI 

 Motivazione

Interesse 

 Problema ricercabile

Risorse disponibili PROBLEMA 

 Rilevanza dell’argomento

Tempo a disposizione 

 Considerazioni etiche

Abilità ed esperienza del ricercatore 

 Collaborazione di altri

Disponibilità dei soggetti (scopo)

DOMANDA DI RICERCA/IPOTESI

4. SCELTA DEL DISEGNO DI RICERCA

“Si definisce come il piano che descrive le modalità adottate per rispondere alla domanda di studio ed è sotteso

dall’approccio scelto dal ricercatore, indica la strategia di selezione del campione e i metodi e strumenti previsti per

la raccolta e l’analisi dei dati” (Sironi, 2010)

 Fino a questo punto è stato identificato in modo preciso cosa si intende studiare, da ora si tratterà di decidere

come studiarlo.

 L’elemento forte di una ricerca sta nella coerenza, quindi coerenza tra obbiettivi e razionale, tra obiettivi e

ricerca, tra disegno e strumenti e metodi di raccolta dati e tra disegno e analisi statistiche.

 Il disegno di ricerca deve essere descritto in modo soddisfacente, in quanto concorre alla definizione della

sistematicità della ricerca (che è un elemento fondamentale della ricerca). 24

 Lo scopo del disegno di ricerca è quello di costituire un piano o un progetto (blueprint) che consenta di

rispondere alla domanda con la costante preoccupazione di specificare i meccanismi di controllo da

impiegare per garantire la chiarezza e la validità della risposta. Quindi, se la ricerca è caratterizzata da un

approccio sistematico nella raccolta di informazioni per rispondere alle domande poste attorno ai fenomeni

di interesse per una disciplina, il disegno di ricerca è il piano che consente questo approccio sistematico ed

è condotto in modo tale da assicurare che le risposte trovate siano il più significative e accurate possibile.

 Descrive le modalità adottate per rispondere alla domanda di studio ed è sotteso dall’approccio scelto dal

ricercatore.

All’interno del disegno di ricerca si collocano due scelte fondamentali a esso congruenti, per rispondere alla domanda

di ricerca o per testare una ipotesi con chiarezza e validità: la scelta della strategia di campionamento da utilizzare e

la scelta degli strumenti per raccogliere i dati.

 Strategia di campionamento (selezione del campione): il concetto di campione implica il concetto di

popolazione. La popolazione è la totalità dei soggetti, oggetti, eventi, istituzioni o elementi che posseggono

una o più caratteristiche in comune. Il campione è un sottoinsieme di soggetti selezionati dalla popolazione

generale per partecipare ad uno studio che dovrebbe idealmente includere tutte le caratteristiche della

popolazione di appartenenza, al fine di ottenere dati generabili e statisticamente rilevanti.

 Strumenti di raccolta dati: gli strumenti dipendono dalla tipologia di studio.

1. Quantitativo: questionari (più o meno articolati), scale, strumenti biofisici (es. bilancia,

sfigmomanometro), etc.

2. Qualitativo: interviste, focus group, osservazione partecipante, etc.

APPROCCIO APPROCCIO QUALITATIVO

QUANTITATIVO

DISEGNI QUANTITATIVI DISEGNI QUALITATIVI

Contesto Contesto

altamente naturale

controllato STRATEGIE DI STRATEGIE DI

CAMPIONAMENTO CAMPIONAMENTO

STRUMENTI STRUMENTI QUALITATIVI

QUANTITATIVI

CAMPIONAMENTO

 Quando non si fa un campionamento, si fa una rilevazione totale di un fenomeno che ne permette quindi la

conoscenza esatta. Quando si fa un campionamento, si fa una rilevazione parziale si perviene ad una stima

del fenomeno analizzato.

 Per questo è importante valutare che tipo di fenomeno si sta studiando. Esempio, per una patologia rara

converrà considerare tutta la popolazione valutando i problemi a recuperarli tutti, mentre per il cancro della

mammella, la popolazione sarà diffusa e converrà selezionare un campione significativo.

 Nel campionamento bisogna sempre considerare degli aspetti:

1. Il tempo della rilevazione: tempo tiranno

2. I costi della rilevazione: a testa (per scheda) 25

3. La ricchezza di dettagli della rilevazione: non bisogna prendere necessariamente tutti i dati per infarcire

il proprio studio, ma bisogna capire se quel particolare dato è interessante da raccogliere. Molte sono le

ragioni: tanto più uno studio è ricco, tanto più c’è la necessità di aumentare la quota campionaria e di

aumentare i costi in termini di tempo, rilevazione e analisi.

4. Gli errori associati alla rilevazione: bisogna conoscere molto bene la popolazione che si sta andando ad

analizzare per non incorrere a errori

 E’ necessario fare un campionamento per poter ottenere tramite una rilevazione parziale informazioni su

una popolazione:

1. Al minimo costo

2. Con la massima rapidità (i dati possono cambiare nel tempo)

3. Con la maggior accuratezza

Bisogna quindi bilanciare sempre due aspetti: la precisione (campione rappresentativo) e i costi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
72 pagine
SSD Scienze mediche MED/47 Scienze infermieristiche ostetrico-ginecologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Serena1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia della ricerca infermieristica e ostetrica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Di Mauro Stefania.