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1) REGIME DELLA CAPITALIZZAZIONE SEMPLICE/SCONTO RAZIONALE
L’interesse è direttamente proporzionale sia al capitale sia alla durata
I = a x C x t a € R
M = C + I = C + a x C x t = C x (1 + a x t)
IL MONTANTE IN REGIME SEMPLICE è M = C x (1 + i x t)
SCONTO CONIUGATO A = S x (- )
Il tasso annuo di interesse semplice può essere convertito in un tasso periodale coerente
• con la misura del tempo: 2
noto i i = noto i i = i × m
à à
m m m
*
COME CERCARE IL TASSO DI INTERESSE i 345
=
Formula indiretta ricavata da quella del montante: 5 6 )
2) REGIME DELLA CAPITALIZZAZIONE COMPOSTA/SCONTO COMPOSTO
Gli interessi sono direttamente proporzionali al capitale ma esponenziali alla durata
M = C x (1 + i) t
IL MONTANTE IN REGIME COMPOSTO =
– t
A = S x = S x (1 + i)
LO SCONTO COMPOSTO
(- ) ! %/)
I = ( ) − 1
"
Il tasso annuo di interesse composto può essere convertito in un tasso periodale coerente
• con la misura del tempo: 1/m m
noto i i = (1 + i) noto i i = (1 + i )
à à
m m m
ALTRI TASSI DI INTERESSE PER IL REGIME COMPOSTO
TAN Si definisce J tasso annuo nominale convertibile m volte l’anno
à m 0
#
J = m x i i =
m m m 1
Si definisce tasso istantaneo d’interesse δ t.c.
7
δ = ln (1 + i) opp. I = − 1 7 6 )
t
M = C · ( 1 + i ) = C · 7
3) REGIME DELLO SCONTO COMMERCIALE/INTERESSI SEMPLICI ANTICIPATI
Lo sconto (d) è direttamente proporzionale al nominale a scadenza (S) e alla durata (t)
() = − ∙
Il fattore di sconto d = tasso annuale di sconto commerciale
A = S x (1 – d x t)
VALORE ATTUALE IN REGIME DI SCONTO COMMERCIALE
M = C ∙
MONTANTE (− ∙ )
COME CERCARE IL CAPITALE C = M x (1 – d x t)
Formula indiretta ricavata da quella del montante:
Il tasso annuo di sconto commerciale può essere convertito in un tasso periodale coerente
• con la misura del tempo: 8
noto d d = noto d d = d x m
à à
m m m
*
se in un O.F ci sono 2 o più diversi interessi:
3 3 3
M = ∙ ( + ) ∙ ( + ) ∙ … … … ( + ) regime composto
'
M = C i t + i – t ) +……+ i (T - t )
∙ + ∙ ∙ (t ∙ regime semplice
1 1 2 2 1 n n-1
SCINDIBILITA’
Una legge finanziaria in una variabile f : [0, +∞) → R+ si dice scindibile quando
f (x + y ) = f (x ) · f (y ) , y ≥ 0
∀x
• F (x+y) è il montante di 1 euro dopo x + y anni;
• f (x) è il montante di 1 euro dopo x anni;
• f (y) è il fattore di montante per un impiego di durata y anni.
UNA LEGGE FINANZIARIA è SCINDIBILE SE E SOLO SE è IN REGIME COMPOSTO 8
LEGGI FINANZIARIE IN DUE VARIABILI
CAPITALIZZAZIONE
F ( durata, epoca inziale) ----à x = epoca iniziale 0 ≤ <
y = epoca finale
0 x y M = C x F (x, y)
C M
ATTUALIZZAZIONE
0 x y A = S x I (x, y)
A S T = y – x
Siano F : [0,+∞) × [0,+∞) → R e Φ : [0,+∞) × [0,+∞)→ R due funzioni. Affinché siano
leggi finanziarie devono essere verificati dei livelli di generalità:
LEGGI DI CAPITALIZZAZIONE LEGGI DI ATTUALIZZAZIONE
F(x,x) = 1 Φ (x,x) = 1
∀x≥0
F(x,y) > 0 0 ≤ x ≤ y Φ (y,x) > 0 ≤ x ≤ y
∀ ∀0
≤ x ≤ y1 < y2 ≤ x ≤ y1 < y2
∀0 ∀0
F (x,y1) < F (x,y2) Φ(y1,x) > Φ(y2,x)
F (continua in y e) Φ (continua in y e) differenziabile con derivata
differenziabile con derivata parziale in y continua parziale in y continua 9
Tasso annuo d’interesse associato a F
I è l’Interesse maturato su un Capitale unitario nel primo anno di impiego a partire
x
dall’epoca x ≥ 0: x x+1
C = 1€ M = 1 × F (x , x + 1)€
-1 =
: i = F (x, x+1) – 1 =
Pertanto x ( +, ) -
Tasso annuo di sconto associato alla legge Φ
d è lo Sconto maturato su un Nominale unitario disponibile un anno dopo l’epoca x:
x x x+1
A = 1 × Φ (x + 1, x ) € S = 1€
=
d = 1 – Φ (x+1, x) = 1 -
Pertanto: x (, +) +
SCINDIBILITA’ IN DUE VARIABILI
Una legge finanziaria in due variabili F (x,y) è scindibile quando
F (x , y ) = F (x , z ) · F (z , y ) ≤ x ≤ z ≤ y
∀0
TEOREMA:
Una legge finanziaria in due variabili F (x,y) è scindibile SE E SOLO SE il fattore di montante
è del tipo ()
F (x,y) = ()
con f (t) fattore di montante in una variabile. 10
OPERAZIONI FINANZIARIE
Una operazione finanziaria prevede flussi di cassa a R disponibili agli istanti t , s = 0,...,n.
∈
s s
Dove se a > 0 entrata di cassa
s
se a < 0 uscita di cassa.
s
ADDITIVITA’ DELLE OPERAZIONI FINANZIARIE
Il valore attuale di n flussi di cassa è la somma di n valori attuali
VALORE ATTUALE NETTO (o net present value - NPV)
Data una operazione finanziaria {a , t } chiamiamo VALORE ATTUALE NETTO la somma dei
s s
valori attuali dei singoli flussi di cassa.
In regime composto, al tasso d’interesse annuo effettivo si ha:
+ + .....+ + .....+
( + ) ( + ) ( + ) ( + )
La formula è una somma di prodotti tra i flussi di cassa ed i corrispondenti fattori di sconto.
Se i sale allora NPV (i) scende
DISCOUNTED CASH FLOW
Data una operazione finanziaria {a , t } s = 0,… , n si definisce Discounted Cash Flow
s s
(D.C.F.) la funzione del tasso d’interesse annuo composto effettivo x > −1:
G (x) = a ( 1+ x) + a ( 1+ x) +…..+ a ( 1+ x)
-t0 -t1 -tn
0 1 n
INVESTIMENTI PURI
Si ha una somma negativa iniziale e le altre tutte
positive
Il tasso che rende il valore attuale netto = 0 si chiama
T.I.R (tasso interno di rendimento)
Il TIR si calcola ponendo il valore attuale = 0 11
FINANZIAMENTI PURI
Si ha una somma positiva iniziale e le altre tutte negative
Il tasso che rende il V.A.N = 0 si chiama T.E.G (tasso
effettivo globale)
Il TEG si calcola ponendo il valore attuale = 0
Data una operazione finanziaria {as, ts} s = 0, . . . , n si definisce TASSO INTERNO il tasso
d’interesse annuo composto effettivo x∗ > −1 tale che G (x ) = 0
∗
Ogni Investimento puro ammette un unico tasso interno che viene definito TASSO INTERNO di
RENDIMENTO (T.I.R.)
- Il TIR può non esistere e può non essere unico
Ogni Finanziamento puro ammette un unico tasso interno che viene definito TASSO EFFETTIVO
GLOBALE (T.E.G.)
Il tasso interno di una operazione finanziaria è il parametro impiegato per la valutazione del
superamento della soglia di usura 12
LE RENDITE
Si dice RENDITA una sequenza finita (temporanea) o infinita (perpetua) di flussi di cassa positivi
detti RATE.
Le rendite possono essere:
- ANTICIPATE = la prima rata la pago all’epoca zero
- POSTICIPATE = la prima rata la pago alla fine dell’anno
n = numero delle rate e durata della rendita
RENDITA POSTICIPATA
Rendita temporale Rendita perpetua
' *
% 3 (% - 8 )
(
= R ∙ V. A =
V. A 8
(
( - ) 3
= ∙
Montante
RENDITA ANTICIPATA
Rendita temporale rendita perpetua
'
3 ( - ) <
∙ ( + ) ∙ ∙ ( + )
V.A = V. A =
8
(
( - ) 3
∙ ( + ) ∙
Montante =
RENDITE FRAZIONATE = il valore della rata è mensile, semestrale ecc.
Esempio se è mensile n = 1/12 e devo trasformare i in
* 13
AMMORTAMENTO
Ammortizzare un debito di importo S € significa RIMBORSARE il capitale finanziato oltre agli
interessi maturati
Diversi contratti prevedono l’ammortamento di un debito:
1) Finanziamenti
2) Credito al consumo
3) Leasing
4) Obbligazioni (prestiti obbligazionari)
AMMORTAMENTO GRADUALE
Un debito di importo S € è rimborsato mediante n pagamenti posticipati periodici detti RATE
(Rs s = 1, . . . , n) a titolo di:
1- Parziale rimborso del capitale (Cs)
2- Interessi maturati sul debito nel periodo trascorso dal pagamento precedente (I )
s
Quindi Rs = Cs + Is s=1,...,n
S è il NETTO FINANZIATO: somma di denaro o valore
monetario di un bene al netto di eventuali anticipi
T è la scadenza del contratto
La 1 (A) = finanziamento puro
La 2 (B) = investimento puro
Il piano di ammortamento è una tabella che riassume, per ogni scadenza prevista dal contratto, le
grandezze rilevanti dell’operazione. Tra le grandezze esposte nel piano devono essere verificate
alcune relazioni che sanciscono la correttezza dell’operazione
Le GRANDEZZE DEL PIANO DI AMMORTAMENTO:
a. IMPORTO FINANZIATO S: l’ammontare oggetto del contratto (al netto di anticipi)
à
b. NUMERO DELLE RATE il numero totale di pagamenti posticipati previsti dal contratto
àn:
c. PERIODICITà DELLE RATEà m: frequenza delle rate nell’anno
d. SCADENZEà le date alle quali sono previsti dei flussi di cassa
e. TASSO D’INTERESSE SU BASE ANNUA solitamente espresso in forma di TAN convertibile con
à
la stessa periodicità delle rate è il TASSO INTERNO del contratto
f. RATEà R s=1,…,n: importo dei pagamenti posticipati
S
g. QUOTE CAPITALE C s=1,..,n: importo del rimborso di capitale liquidato con la rata s-esima
à S
h. QUOTE INTERESSI s = 1, . . . , n: l’importo degli interessi, maturati nel periodo tra il
àIs
pagamento della rata s − 1 e s e liquidati nella rata Rs; 14
i. DEBITO RESIDUOà Ds s = 1, . . . , n: ammontare del debito dopo il pagamento della rata
Rs s = 1,...,n;
j. DEBITO ESTINTO Es s=1,...,n: ammontare del debito complessivamente rimborsato dopo
à il pagamento della rata Rs s = 1,...,n.
C1 + C2 + C3 = S
D = somma dei valori attuali di
0
tutte le rate = S = NPV
1) Unico versamento comprensivo di capitale e interessi
2) N versamenti periodici a tito