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La rivoluzione musicale e le radio pirata
Nel '65 la RAI ignora il concerto dei Beatles in Italia (eccetto Arbores). La BBC, solo nel 1969, apre BBC One, un canale dedicato alla musica più giovane dell'epoca, mentre la RAI farà lo stesso solo nel 1982, quando questa tempesta culturale era già finita. In Italia, questa rivoluzione culturale non passò immediatamente attraverso la radio perché c'era il monopolio RAI, ma passò attraverso i Jukebox, il cinema e i locali.
La radio cambia con l'avvento delle cosiddette radio pirata:
- 1960: Radio Veronica dalle acque olandesi
- 1964: Radio Caroline dalla Gran Bretagna
- 1966: Radio Montecarlo dal Principato
In Europa, per aggirare il monopolio e poter trasmettere una musica che le radio pubbliche europee non trasmettevano, i giovani inventano le radio che trasmettono dalle navi messe nelle acque extraterritoriali. In questo modo, aggirano il divieto di trasmissione e saranno il punto di partenza attraverso il quale...
nasceranno le radio private in Europa.SIMBOLO DELLA FINE DEL MONOPOLIO
Radio Libera Partinico- Il 25 marzo 1970 di Terrasini trasmette illegalmente e racconta le condizioni delle popolazioni della Sicilia colpite dal terremoto del Belice.
Il sociologo Danilo Dolci si barrica con due operatori in un palazzo e trasmette per 26 ore consecutive. Verrà bloccato dai carabinieri in tenuta da guerra e con i mitra spianati.
Nascono le radio libere: con poche tecnologie, inizialmente esperti radioamatori poi sempre più persone daranno vita ad emittenti locali che occupano l'etere, occupando le frequenze e trasmettendo in maniera illegale.
Questo fenomeno stava esplodendo in Italia ed esplodono le cosiddette radio libere; emittenti analoghe a quella di Danilo Dolci che vengono aperte in tutta Italia, arrivando ad essere delle migliaia in tutta Italia. Questo fenomeno, che avviene nella più completa illegalità perché c'è ancora la legge del monopolio, cheafferma che solo lo Stato è autorizzato alle trasmissioni radiofoniche e quindi ad occupare l'etere, ma tutto questo avviene in un'illegalità che non è perseguita. IL MONOPOLIO IN SOFFITTA- SI MOLTIPLICANO LE RADIO PIRATA- NEL 1975 RIFORMA DELLA RAI IN SENSO PIÙ PLURALISTICO- NEL '76 SENTENZE CORTE COSTITUZIONALE LIBERALIZZANO L'ETERE PER RADIO LOCALI ESPLOSIONE DI EMITTENTI – L '70- SORGONO OVUNQUE E L'OFFERTA MUSICALE È VARIA E SPERIMENTALE- PASSANO DA 150 NEL 1975 A 2800 NEL 1978- RAPPRESENTANO LIBERTÀ E SI IDENTIFICANO CON UNA GENERAZIONE- SPERIMENTANO LINGUAGGI- SPESSO COINCIDONO CON IMPEGNO POLITICO (RADIO ALICE, anni '70 Bologna)- INSOSTENIBILI ECONOMICAMENTE – BASE VOLONTARIA- SALTANO DISTINZIONI PROFESSIONALI TIPICHEDa un lato queste radio danno voce e spazio ai più giovani, alla musica, ad un nuovo modo di ridere e scherzare, ma anche all'impegno politico. È del tuttoEcco il testo formattato con i tag HTML:
Evidente che la radio di questa fase storica è totalmente volontaria, non esiste professionalità, si va in onda in maniera incoerente, non sempre a tutte le ore, non c'è un palinsesto stabile, speaker stabili sono più strumenti di gruppi di giovani, improvvisati, anche perché è uno strumento che lo si sta sperimentando, uno dei simboli di questo uso alternativo della radio non è solo l'uso della diretta (che la radio pubblica usava meno) ma soprattutto quell'altro evento dirompente è l'apertura dei microfoni al pubblico, la RAI lo farà timidamente nel '69 solo in certo programma "Chiamate Roma 3131" il primo call in show della storia della radio italiana, ma questa pratica sarà stra-utilizzata dalle radio piccole "private" per dire che non sono la RAI pubblica.
Le radio libere cambieranno IL LINGUAGGIO della radio:
- DRASTICO CAMBIO DI LINGUAGGIO: INFORMALE
- GREZZO
DIRETTO- IMPROVVISATO VS COPIONE- DIALOGICO VS MONOLOGICO- FORMALE/COLTO VS COLLOQUIALE, SCURRILE (Radio Radicale), DIRETTO,DEMENZIALE- CAMBIA SINTASSI (VERSO IL PARLATO E MENO SCRITTO)- CAMBIANO I TEMI (POLITICA, MUSICA, EMANCIPAZIONE, GENITORI). C'era dei temi che la RAI non toccava, perché era un Paese bigotto, controllato, con l'idea molto pedagogica della cultura, elite che distribuiva cultura alle masse meno istruite, qui invece c'è l'idea che si possa parlare liberamente di tutto, e soprattutto di temi che non vengono utilizzati nel dibattito pubblico, quindi anche il rapporto con i genitori, il ruolo delle donne, ma anche di musica e interessi più diretti di questa nuova generazione. ECCE BOMBO)- CAMBIANO I RUOLI (VEDI ESAMI IN film Cambiano i ruoli della società: mentre la società precedente è ancora molto gerarchica, padre padrone, andiamo verso una famiglia molto più orizzontale, democratica.- CAMBIA TONO (NO DIDATTICO,
POLITICO ESISTENZIALE, SCHERZOSO)
Mentre il tono della RAI è didattico, pedagogico, didascalico, qui diventa divertente, intrattenitivo, devia anche verso l'esistenziale, si parla anche di politica.
In questo periodo nasce la figura del dj (colui che mette i dischi, selezionatore musicale, esperto di musica) figura centrale attorno a cui ruota la radio, una radio che non è ancora iper-professionalizzata, il dj è spesso anche la stessa persona che compra i dischi e li porta da casa, sta di fatto che questa figura è centrale. Il simbolo di questa figura sarà l'americano Moondog, Alan Freed, grande personaggio molto influente, grande informatore giornalista, conoscitore della musica noto anche per essere stato arrestato per peiola (tangente che i produttori di musica pagano al dj affinché egli programmi la musica interessata, questo fenomeno negli anni sparirà perché l'identità della radio farà sì che sia
più difficile corrompere) è singolare notare come questaprima forma di influencer, è cruciale nel panorama radiofonico degli anni ’70,una figura un po’ analoga, non con lo stesso peso, è Renzo Arbore che avràun’attenzione particolare alla musica giovanile e sarà l’unico a portare in radioalla RAI lo spirito un po' demenziale, scherzoso, irriverente, comico, satirico chegorgogliava nelle radio libere, egli sarò l’unico clima nella radio pubblico tantoBandiera Gialla, Altovero che faranno scalpore alcuni programmi comeGradimento di Arbore, da un lato perché porta questa musica ma dall’altroperché porta in RAI questo spirito delle radio libere. Arbore sarà un innovatoreformidabile non solo della RAI radio ma porterà questo spirito in tv e iprogrammi fatti tra la fine degli anni ’70 e tutti gli anni ’80 e ’90 in tv di Arborenon sono altro che la
prosecuzione di questa idea più irriverente, ironica, satirica della comunicazione radio televisiva. Solo Arbore farà eccezione, il resto della RAI resterà fermo. Arbore farà un programma tv dal nome "Giovani" in cui faceva sentire i nuovi cantanti dell'epoca (per esempio Lucio Battisti), negli anni '70 nasceva il cantautorato italiano, che non trova spazio all'interno della RAI, che è ancora legata all'idea di bel canto e quindi trova estranei ancora cantanti come Battisti, De Gregori ecc. Gli anni '70 sono anni di grande fermento: da un lato le radio libere, dall'altro la RAI attraverso l'opera di figure come Arbore, e c'è una sorta di azione e reazione tra radio libere e RAI, perché le radio libere introducono in maniera disorganizzata un nuovo modo di fare radio, dall'altro lato la RAI un po' lo assorbe questo linguaggio attraverso figure come Arbore e con il passare degli anni lorenderà sempre più canonico e questa cosa influenzerà a sua volta le radio pirata che si sentiranno autorizzate a proseguire su questa strada propria perché la radio pubblica ha assorbito quei canoni e li ha di fatto legittimati. C'è una sorta di azione di rinforzo, indiretta e non voluta, tra ciò che fa la RAI lentamente e ciò che fanno le radio libere sul resto dell'etere. RITARDI DELLA RADIO PUBBLICA - NON PREPARATA - NON REATTIVA - SPOIL SYSTEM - CONTROLLO POLITICO - CULTURA DEL MONOPOLIO - SUSSIEGO E SUPERBIA - RENDITE DEL MONOPOLIO Una delle cause di questo ritardo non è solo che siamo in un monopolio, c'è anche il fatto che la RAI di quegli anni e di oggi è legata allo spoil system (chi governa mette i suoi uomini a governare nelle sue entità di governo). Questo meccanismo di controllo politico della rai c'era già allora e c'è ancora oggi fa sì che la rai si muova con minore.agilità e attenzione riguardo a quello che succede nel mercato, anche questo spiega come mai la radio abbia ritardato a capire i fenomeni che stavano avvenendo, però c'è anche un forte elemento culturale. Anni '60/'70: RADIO PIRATA E RADIO LIBERE Passaggio fondamentale: nel '75 la RAI approva una propria autoriforma in cui riorganizza i propri canali e ribadisce il proprio diritto al monopolio, ma l'anno dopo nel '76 arriva una sentenza della Corte costituzionale che stabilisce che il monopolio non è più valido, che vale solo per le emittenti nazionali ma che a livello locale è autorizzata la trasmissione radiofonica anche da parte di soggetti privati. In questa fase noi abbiamo tante piccole radio private libere sul territorio e la RAI che è l'unica a tramettere a livello nazionale, nel '76 queste piccole radio diventano parzialmente legali, grazie a questa sentenza che autorizza a trasmettere, ma cheAncora non regola il settore. (Verso la fine degli anni '70 accade una cosa parallelamente analoga a quella che accade nel mondo radiofonico, nascono le prime tv private, Berlusconi compra le tv locali e mandando la cassetta del programma di Mike Buongiorno girata a Milano a queste tv locali che quindi ritrasmettevano la programmazione, creando una sorta di sindication: un ente capofila che manda i suoi contenuti agli altri che le trasmettono, anche questa cosa era illegale, egli ha trasmesso in parte illegalmente per tutti gli anni '80) Passaggio fondamentale: sentenza che chiude l'epoca del monopolio. Le radio continuano a trasmettere e accade che le piccole radio pirata dell'Italia verso la fine anni '70 iniziano a smettere di essere il gioco improvvisato di un gruppo di ragazzi ma iniziano piano piano a professionalizzarsi, prendono forma.