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Legame sovr. coassiale
:
Legame sovr. laterale
:
Legame sovr. laterale
:
La sovrapposizione è quella con il valore di S più alto, e quindi il legame con energia
maggiore
- Stato di valenza: è uno stato della disposizione di elettroni (che viene “adottato” da
alcuni elementi) che è più vantaggioso dello stato standard in quanto prevede un
numero maggiore di elettroni spaiati, che quindi danno luogo a più legami
Teoria di ibridazione degli orbitali
Nasce per spiegare la geometria di alcune molecole che non possono essere spiegate con
la teoria VB e con lo stato di valenza: in generale, i legami covalenti non possono essere
descritti facendo riferimento solamente agli orbitali atomici puri: serve descrivere un altro
tipo di orbitale, l’orbitale ibrido
- Condizioni fondamentali per l’ibridazione di due orbitali
1. Solo orbitali puri corrispondenti a vicini livelli energetici possono dare luogo ad
una ibridazione
2. Da n orbitali puri, si ottengono n orbitali ibridi
Ibridazione
- Combinazione matematica di un orbitale s con 3 orbitali p
Risultano quattro orbitali ibridi
o
I livelli di energia degli orbitali Molecola metano
Ibridazione
- Combinazione matematica di un orbitale s con 2 orbitali p
Risultano 3 orbitali ibridi
o
I livelli di energia degli orbitali: Molecola etilene
Ibridazione sp
- Combinazione matematica di un orbitale s con un orbitale p
Risultano 2 orbitali ibridi
o
I livelli di energia degli orbitali: Molecola (legami) acetilene (etino )
Legame metallico
(si rimanda a pagina 13)
Legame a idrogeno
Un legame a idrogeno si forma se l’idrogeno si lega tra due atomi piccoli e molto
elettronegativi
Formazione del legame a idrogeno
1. Viene a crearsi un dipolo dove la nuvola elettronica è distorta verso A
−
2. B sarà portatore di un doppietto elettronico, quindi H si lega con B tramite legame a
idrogeno
Legame dipolare – interazione ione-dipolo
Sono presenti in soluzioni di composti ionici in solventi acquosi
Interazioni di Van der Waals
Sono distinguibili tre tipi
- Interazioni tra dipoli permanenti
- Interazioni tra un dipolo permanente e uno indotto
- Interazioni tra un dipolo istantaneo e uno istantaneo-indotto (spostamenti
temporanei di carica di una molecola, che va ad indurre la polarità di un’altra)
Teoria degli orbitali molecolari
Secondo questa teoria, gli elettroni di una molecola (anche quelli di valenza) sono
associati ad orbitali molecolari anziché ad orbitali atomici
Ψ
La teoria degli orbitali molecolari MO si basa sui seguenti punti:
- Equazione di schroedinger per le molecole: le soluzioni delle equazioni di
schroedinger sono soluzioni e non
Ψ
- Ciascun (orbitale molecolare) corrisponde ad un preciso ordine di energia
Ψ
- Le soluzioni sono caratterizzate da appropriati numeri quantici e prendono il
Ψ
nome di orbitali , , …
- Le hanno lo stesso significato che avevano per gli orbitali atomici:|Ψ |
Ψ
coincide con la densità di probabilità di trovare l’elettrone nell’elemento di volume
- Come per gli orbitali atomici, deve essere soddisfatta la condizione di
normalizzazione: deve essere quindi certa la probabilità di trovare l’elettrone in un
punto di un volume infinito: |Ψ | = 1
∫
- Come per gli orbitali atomici, il riempimento avviene secondo principio di Aufbau, di
Pauli e di Hund
- Come per gli orbitali atomici, gli orbitali molecolari possono essere visualizzati
tramite le superfici a e si considera rappresentativa la regione dello
|Ψ | =
spazio con |Ψ | = 0.99
∫
Tutto questo non è facilmente risolvibile: si preferisce la tecnica LCAO
Metodo LCAO
Si prende come riferimento la molecola più semplice, ovvero una
:
molecola con due atomi di con un solo elettrone
Viene proposta come soluzione dell’orbitale molecolare l’espressione Ψ = +
con coefficienti numerici per cui l’equazione sia meglio approssimata, nonché le
incognite delle equazioni di schroedinger per gli orbitali molecolari
Il metodo usato prende il nome di metodo variazionale
Per atomi uguali (come sopra) si ha quindi per la molecola come quella in esame
= ±1,
si avrà e
( ), ( )
Ψ = + Ψ = −
Orbitale molecolare di legame
rappresenta una nuvola elettronica nella regione tra i nuclei delle molecole nella
Ψ
quale si ha accumulo di densità elettronica, quindi una schermatura più efficace di un
nucleo dall’altro: il legame che unisce questi due atomi è detto orbitale molecolare legante
Un legame di questo tipo si crea solo se:
- rappresentano stati di energia vicina
- hanno la stessa simmetria rispetto all’asse molecolare A-B
Orbitale molecolare di antilegame
è detta orbitale molecolare antilegante, in quanto essa rappresenta gli elettroni
Ψ
dislocati fuori dalla zona tra i due nuclei
Diagramma energia contro distanza intermolecolare
∗
Orbitali a simmetrica cilindrica
- Prendendo come riferimento le molecole dal primo periodo della tavola periodica, le
superfici a possono essere rappresentate come segue:
|Ψ | =
Con orbitali di legame sopra e di antilegame sotto
- Se si seziona l’orbitale di legame si nota la distribuzione elettronica simmetrica
rispetto all’asse intermolecolare: quindi la densità di probabilità è funzione solo della
distanza dall’asse nel piano di sezione: orbitali di questo tipo sono detti a simmetria
cilindrica
- L’orbitale di antilegame ha anch’esso simmetrica cilindrica
Proprietà di molecole biatomiche omonucleari
Diagrammi energetici
1. Si disegna l’appropriato diagramma dei livelli, riportando ogni orbitale molecolare al
centro, e quelli atomici ai lati
2. Si sistemano gli elettroni negli orbitali atomici
3. Si aggiungono questi elettroni negli orbitali e rispettando Pauli e Hund
Configurazione elettronica molecolare
Esattamente come per gli atomi, si descrivono gli elettroni nei rispettivi orbitali molecolari
∗
- Molecola :( ) ( )
- …
Ordine di legame
L’ordine di legame si calcola come −
− ( ) ( )
= =
2 2
e si parla anche qui di legame singolo se doppio se etc
= 1, = 2
- Per la molecola : (si noti che può essere frazionario)
= =
L’ordine di legame è indicativo di del legame singolo, e rappresenta (circa) la
435
frazione di questo valore
L’ordine di legame può anche essere pari a 0: in questo caso, la molecola ( ) non
esiste, ma può esistere solo se monoatomica
Proprietà magnetiche
- Materiali paramagnetici: sono quei materiali o molecole o sostanze che vengono
debolmente attratte da magneti: si spiega con la presenza di elettroni spaiati negli
orbitali molecolari come la molecola , con elettroni liberi che interagiscono con
il campo magnetico esterno
- Materiali diamagnetici: sono materiali che NON vengono attratti dai poli di un
magnete: si spiega con il fatto che tutti gli elettroni sono accoppiati, e ad ogni
elettrone viene annullato il campo magnetico dall’elettrone con spin opposto
Legame metallico
I metalli sono molto abbondanti nella tavola periodica, e presentano proprietà
caratteristiche dette proprietà metalliche
- Elevata conducibilità elettrica
- Bassa energia di prima ionizzazione allontano facilmente un elettrone
- Buona malleabilità (capacità di ridursi in lamine)
- Buona duttilità (capacità di ridursi in cavi)
- Elevato potere riflettente (lucidi)
- Tipiche strutture cristalline molto compatte (CCC, CFC, EC …)
Reticoli (10 cristallini in cui ogni atomo è circondato da un numero
o )
molto elevato di altri atomi a diretto contatto con esso
Questo fa si che gli elettroni di valenza siano uniformemente diffusi nel
o reticolo
Si ottiene quindi che le molecole possono essere considerate come cristalli
Funzioni d’onda di Bloch – teoria delle bande
Concetto base: gli orbitali molecolari di un cristallo differiscono da quelli di una molecola
costituita da pochi atomi per il fatto che esistono orbitali molecolari di legame (detti
10
livelli energetici), ma solo la metà di questi è piena
Una banda è quindi formata da orbitali di legame molto vicini (a livelli di energia)
La banda più esterna è detta banda di valenza, e viene detta banda ns o np in base a
quale orbitale ci si sta riferendo
Conducibilità elettrica – proprietà metalliche
Un conduttore elettrico è un cristallo costituito da bande di valenza semipiene, o da bande
piene sovrapposte a bande vuote (nello strato esterno)
Se si applica una differenza di potenziale gli elettroni della banda esterna “saltano”
assumono quindi valori di energia sempre più elevati, occupando i livelli vuoti della bande
successive
Si possono distinguere diverse tipologie di materiali
Isolanti elettrici
- Banda di valenza satura (=piena di elettroni)
- Banda di valenza separata da quella superiore da un dislivello energetico grande
(≅ 6)
Semiconduttori elettrici
- Banda di valenza satura (=piena di elettroni)
- Banda di valenza separata da quella superiore detta banda di conduzione) da un
piccolo dislivello energetico (≅ e quindi facilmente superabile
1)
(facilmente = con una ddp piccola)
Meccanismo di conduzione
1. Viene superato il gap energetico fornendo l’energia che serve per far saltare
Δ
l’elettrone
a. Fotoconduzione – si fornisce una radiazione di = ℎ > Δ
b. Termoconduzione – si fornisce calore
2. In seguito al trasferimento di un elettrone a causa della ddp, si forma una lacuna
positiva nella banda di valenza
3. Questo innesca un fenomeno per cui l’elettrone si muove verso le zone ad alto
potenziale (dove ci sono le lacune positive) movimento apparente delle buche
→
positive
Semiconduttori intrinseci
Sono detti intrinseci quei semiconduttori puri, ovve