13. RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DELLA MOTRICITÀ
Rilevazione e valutazione della motricità
Formazione delle competenze motorie
● motricità = atto comportamentale individuale; esprime sempre un modo
○ specifico di essere, pensare e agire -> valutare la motricità è una condizione
imprescindibile per qualsiasi azione formativa
- valutazione non fine a sé stessa -> orientata agli scopi a cui sono
destinati i dati raccolti
competenza motoria = funzionalità globale più ampia di tutte le componenti che
○ formano la personalità e che entrano in gioco nell’atto di espressione della
relazione individuale con il proprio contesto ambientale
- competenza = esprime lo stile del soggetto a relazionarsi con uno o più
problemi esterni -> espressione di identità, caratteristiche fisiche ed
emotive,...
- attività motorie -> importanza fondamentale nel processo di formazione
individuale
integrazione tra conoscenze-saperi e abilità motorie-gesti =>
■ integrazione tra saperi, saper fare e saper essere
- competenza motoria = risposta coerente all’attività o al compito
ricorrendo alle proprie risorse, conoscenze e abilità -> si
acquisisce progressivamente con l’evolversi della corporeità e
dell’esperienza
azioni formative -> individuazione delle variabili che entrano in gioco +
■ adeguata metodologia di intervento formativo (richiesta per il
raggiungimento dello scopo formativo per acquisire le competenze
motorie)
- tendenza metodologica attuale => autonomia della persona nel
progettare ed eseguire la azioni di relazione con l’ambiente ->
psicocinetica
La rilevazione dei dati strutturali e funzionali della persona -> raccolti attraverso
● strumenti diagnostici specifici
percorso di progettazione educativa didattica -> non può lasciare spazio alla
○ casualità degli eventi o dei risultati => dev’essere progettato e motivato, attuato
con responsabilità, monitorato, valutato, rimodellazioni compensative
- attento e responsabile accertamento delle condizioni e delle potenzialità
apprenditive di ogni alunno
conclusione percorso educativo didattico -> i docenti devono rilevare e valutare
○ i risultati ottenuti
- valutazione -> sistematica, critica, competente, trasparente e ben
documentata, comunicata ad alunni e famiglie
rilevazione e valutazione dei dati tramite l’utilizzo di strumentazioni
■ diagnostiche => concettualizzazioni teoriche, basi scientifiche, testate,...
Strumenti della valutazione diagnostica = i più utilizzati sono: ICF, DSM V, ICD-10,
● TGM (sono diversi in molti aspetti, ma spesso utilizzati assieme = quadro completo)
ICF = strumento elaborato dall’OMS (inizialmente si chiamava ICDH) -> basato
○ sul sistema multiassiale
ICH (2° edizione, dopo ICDH) -> supera il concetto di malattia e salute
■ - menomazione = danno organico o funzionale
- disabilità = perdita di capacità operative
- svantaggio
ICF -> mira a fornire una descrizione delle caratteristiche dei soggetti in
■ relazione alle condizioni ambientali in cui vivono
- obiettivo = stabilire come le persone convivono con la patologia
e cosa è possibile fare per migliorare la qualità di vita
- il concetto di disabilità è centrale ma viene assunto nella sua
dimensione sociale
DSM-V = molto utilizzato dai medici per la rilevazione dei disturbi mentali e
○ psicopatologici -> basato sul sistema multiassiale per diagnosi e descrizione
delle patologie
TGM -> l’edizione italiana è il TGMD
○ il modello teorico di riferimento su cui è basato è quello di Piaget
■ (sviluppo motorio in età evolutiva 3-10 anni)
TGMD -> mira a rilevare il livello di efficienza espressa in una
■ prestazione motoria e l’abilità coordinativa
risultati -> diagnosi descrittiva del livello di sviluppo delle abilità
■ grosso-motorie possedute e del loro utilizzo rispetto agli schemi mentali
di rappresentazione
14. LE PATOLOGIE MOTORIE
Le patologie motorie
Le patologie declinabili attraverso la motricità
● motricità -> espressiva della funzionalità delle componenti strutturali e della loro
○ influenza sulle relazioni con l’ambiente
disturbi o disordini del movimento = quando c’è un’alterazione qualitativa del
○ movimento volontario con presenza di movimenti involontari
- alterazioni legate a condizioni di non funzionalità neurologica =>
alterazione gangli di base, corteccia cerebrale motoria o aree corticali
motorie e senso motorie
atassia = disturbo caratterizzato dalla progressiva perdita della
■ coordinazione muscolare rendendo difficili alcuni movimenti volontari
- provocata da -> problemi nel midollo spinale o a livello dei nervi
periferici
- 4 tipi -> atassia cerebellare, atassia sensitiva, atassia labirintica,
atassia cerebrale => causate da numerose patologie
disprassia = disturbo congenito o acquisito che comporta difficoltà nella
■ gestione dei movimenti quotidiani (vestirsi, allacciarsi le scarpe,...) =>
disturbo della coordinazione motoria
- implica difficoltà di pianificare, programmare ed eseguire
movimenti volti al raggiungimento di uno scopo
- presente in molti disturbi neuroevolutivi (es. Down o Asperger) ->
la disprassia è un disturbo multisistemico
- diverse forme di disprassia -> disprassia generalizzata,
disprassia specifica (non generalizzata => verbale, costruttiva, di
sguardo, della scrittura)
ICD-10 -> criteri per il disturbo evolutivo specifico della funzione
■ motoria => difficoltà coordinazione, compromissione variabile, ritardo di
acquisizione delle tappe di sviluppo, goffaggine,... difficoltà scolastiche
(difficoltà rispetto alle richieste dell’ambiente, da non sottovalutare)
- componenti presenti anche in DSA, DSL, ADHD, DGS
Segnali e indicatori di rischio per l’insorgenza dei disturbi motori ->
● rappresentati su 3 livelli -> primo anno, età prescolare e età scolare
○ 1. primo anno di vita -> soggetto facilmente irritabile e non consolabile
- tratti prassico-motori -> tappe evolutive ritardate nel gattonare,
stare seduto, mettersi in piedi e deambulare
2. età pre-scolare -> continuo movimento, tempi lunghi per qualsiasi
compito, facile distraibilità e tempi brevi di attenzione, difficoltà a
dormire, non riesce a stare su un piede, non sa usare le forbici,...
3. età scolare -> difficoltà di apprendimento, facile distraibilità e tempi di
attenzione molto brevi (non seguono le spiegazioni), disgrafia,...
Le discinesie = Disturbi del movimento volontario -> danno a carico di uno o più
● componenti che controllano la contrattilità del sistema muscolare
2 categorie -> in entrambe la goza muscolare viene mantenuta
○ ipercinesie = rigidità e difficoltà ad iniziare il movimento
■ ipercinesie = attività motoria eccessiva con movimenti involontari
■
a seconda del danno:
○ discinesie primarie => atetosi, corea, crampi, emiballismo, miocloni,
■ sincinesia, spasmi, tic, tremori
- atetosi = movimenti lenti e continui sulle estremità
- corea = movimenti rapidi, irregolari e non finalizzati => interessa
ogni gruppo muscolare
- crampi = contrazioni involontarie e dolorose di uno o più
muscoli; dovuti a sforzo o perdita di elettroliti
- emiballismo = violente contrazioni muscoli tronco e arti
- spasmi = possono essere tonci (lunghi e intensi) o clonici (brevi
e rapidi) => i più comuni sono provocati dal tetano
- tremori = contrazioni alternate di muscoli antagonisti
+ ad origine del danno -> malattie degenerative, utilizzo
farmaci, malattie ischemiche, infezioni SNC
discinesie secondarie => discinesia tardiva (dopo trattamento cronico
■ con farmaci neurolettici), discinesia da sospensione, sindrome da
trattamento prolungato con levodopa
Malattia di Parkinson = sintomi principali sono il tremore a riposo, aumento di tono
● muscolare o rigidità => causata dall’assenza di dopamina
Parkinsoniani atipici = quadri neurodegenerativi con associazione dei classici
○ sintomi con altri segni neurologici => caratterizzati da una evoluzione clinica più
rapida rispetto alla malattie di parkinson
movimenti distonici = contrazione muscolare involontaria e prolungata che determina
● movimenti e posture abnormi
classificata in -> focale, segmentale, multifocale, generalizzata
○
15. POSTURE E SCHEMI POSTURALI
Posture e schemi posturali
I movimenti analitici
● movimento -> mezzo di formazione della personalità, influenza molti aspetti
○ della vita
- 2 test per l’analisi motoria => TGMT (3-10 anni) ed Eurofit (capacità
motorie legata alla salute nella scuola secondaria)
movimenti analitici o movimenti segmentari = coinvolgono solo una parte del
○ corpo (capo, tronco, bacino, arti superiori o inferiori), no variazione globale
della postura
definiti in base al piano in cui si svolgono e all’asse di rotazione =>
■ coordinate costituite da 3 assi e 3 piani
- asse longitudinale, trasversale e sagittale
- piano frontale, sagittale o trasverso
Assi = rette immaginarie che attraversano il corpo, dal loro
■ prolungamento discendono le direzioni fondamentali
- alto-basso = asse longitudinale
- destra-sinistra = asse sagittale
- avanti-dietro = asse trasversale
Piani = sono dati dall’intersezione di due assi
■ - piano frontale = intersezione asse longitudinale e trasversale ->
avanti-dietro
- piano sagittale = asse longitudinale e asse sagittale => divide il
corpo in due parti simmetriche -> destra-sinistra
- piano trasverso = asse sagittale e asse trasversale -> alto-basso
Posizioni e movimenti -> utilizzati i termini
○ - prossimale = parte del corpo più vicina alla colonna vertebrale o radice
arti
- distale = parte del corpo lontana rispetto alla colonna o alla radice degli
arti
- mediale, laterale, ventrale, dorsale -> parte del corpo vicina/lontana
rispetto ai piani
Posture e posizioni
● postura = posizione che un corpo vivente occupa nello spazio nel suo insieme
○ e nelle sue parti
- garantita dall’azione esercitata dai muscoli contro la forza di gravità =>
contrazioni statiche e automatiche
differenza sostanziale tra postura e
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Appunti Metodologia della valutazione motoria
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Metodologia della valutazione motoria - Appunti
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Metodologia della valutazione motoria - Appunti a mano
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