Estratto del documento

C

dal metodo induttivo

D

dal metodo deduttivo

5. L'ANOVA è utilizzata per

A

confrontare due o più gruppi

B

predire una variabile

C

calcolare la media

D

esaminare un'associazione

9. La rivoluzione tecnologica ha reso

A

meno accessibile l'analisi statistica

B

più complessa l'analisi statistica

C

più accessibile l'analisi statistica

D

meno precisa l'analisi statistica

10. Le fasi del processo di ricerca sono almeno

A

tre

B

cinque

C

sette

D

dieci

6. Un modello statistico è una rappresentazione

A

grafica

B

letteraria

C

empirica

D

Matematica

7. L'efficacia di un modello statistico è determinata dalla sua

A

complessità

B

semplicità

C

accuratezza

D

velocità di calcolo

1. Accettare l'ipotesi nulla (H0) significa:

A

Dichiarare che c'è una differenza

B

Dichiarare che non c'è una differenza

C

Formulare un'ipotesi di ricerca

D

Accettare un'ipotesi basati su dati simulati

2. Una teoria è ingenua se:

A

Validata attraverso metodologie rigorose

B

Basata su osservazioni superficiali

C

Basata su dati empirici

D

Corroborata da esperimenti

3. Karl Popper sosteneva che la ricerca scientifica inizia:

A

Dai problemi

B

Dalle osservazioni

C

Dall'analisi dei dati

D

Dalla raccolta dei dati

4. La fase di pianificazione del disegno di ricerca coinvolge:

A

la divulgazione dei risultati dello studio

B

la raccolta dei dati

C

la definizione operativa del fenomeno da studiare

D

l'analisi dei dati

5. Un'ipotesi adirezionale è:

Paragrafo di riferimento - Ipotesi statistiche e pianificazione dello studio

A

Un'ipotesi ingenua

B

Un'ipotesi che non è falsificabile

C

Un'ipotesi che prevede un effetto specifico in una direzione

D

Un'ipotesi che non specifica la direzione dell'effetto previsto

6. Quando si traduce un'ipotesi di ricerca in termini statistici, si formulano:

A

Tre ipotesi alternative

B

Una singola ipotesi

C

Nessuna ipotesi specifica

D

Due ipotesi mutuamente esclusive

7. L'elettromiografia di superficie (sEMG) è utilizzata per:

A

Monitorare la pressione sanguigna

B

Studiare il funzionamento cerebrale

C

Analizzare i segnali bioelettrici generati durante le contrazioni muscolari

D

Misurare la qualità dell'aria

8. Una domanda di ricerca difficilmente sorge da:

A

Gli interessi personali dei ricercatore

B

I risultati di altre ricerche

C

La pianificazone del protocollo di studio

D

Lacune presenti in teorie già accreditate

9. Una scala Likert è:

A

Uno strumento per misurare la lunghezza

B

Una scala per misurare il grado di accordo

C

Un metodo di analisi dei dati

D

Una misura neurofisiologica

10. Uno dei vantaggi dei metodi osservativi è che:

A

Possono essere utilizzati solo in laboratorio

B

Non richiedono strumenti di misura

C

Consentono di campionare comportamenti spontanei

D

Sono sempre meno costosi dei questionari

1. Nel 1946, la teoria della misurazione è stata introdotta da:

A

Stevens

B

Pearson

C

Tukey

D

Fisher

2. Le variabili quantitative sono anche dette:

A

Non parametriche

B

Parametriche

C

Categoriali

D

Ordinali

3. Un esempio di variabile nominale è:

A

Peso

B

Altezza

C

Colore degli occhi

D

Temperatura

4. Un esempio di variabile ordinale è:

A

Peso

B

Temperatura

C

Classe sociale

D

Sesso biologico

5. Le variabili a rapporti sono caratterizzate da:

A

Livelli ordinabili e numerabili con intervalli costanti e uno zero assoluto

B

Livelli ordinabili e numerabili senza intervalli costanti

C

Livelli non ordinabili

D

Livelli con intervalli variabili

6. Un esempio di variabile a rapporti è:

A

Il colore degli occhi

B

La religione

C

Il sesso biologico

D

Il numero di figli

7. Le variabili a intervalli sono:

A

Qualitative

B

Ordinali

C

Categoriali

D

Quantitative

8. Una variabile è una proprietà che può assumere:

A

Un valore costante

B

Valori diversi in un dato intervallo

C

Solo valori numerici

D

Solo valori qualitativi

9. Nelle variabili a intervalli equivalenti, lo zero è:

A

Arbitrario

B

Assoluto

C

Naturale

D

Non è presente

10. Lo zero in una variabile a rapporti indica:

A

Un valore arbitrario

B

La media dei livelli

C

L'assenza di quantità misurata

D

L'inizio della scala

1. L'unica operazione matematica ragionevole per una variabile nominale è calcolare la:

A

Media

B

Mediana

C

Frequenza

D

Deviazione standard

2. Non è possibile calcolare rapporti tra coppie di misure nelle scale a intervalli perché:

A

I valori non sono ordinabili

B

Lo zero non è assoluto

C

I valori non sono numerabili

D

Gli intervalli non solo equivalenti

3. Una variabile continua può assumere:

A

solo valori interi

B

un numero finito di valori

C

solo valori positivi

D

i valori di tutti i numeri reali

4. Un esempio di variabile continua è:

A

Il numero di figli

B

Il colore degli occhi

C

l'altezza

D

Il numero di errori

5. I numeri espressi come un rapporto tra due interi appartengono all'insieme dei numeri:

A

razionali

B

irrazionali

C

primi

D

interi positivi

6. Un esempio di variabile discreta è:

A

l'altezza

B

il numero di errori

C

il peso

D

la velocità

7. Un esempio di numero irrazionale è:

A

2

B

pi-greco

C

-1

D

0.1

8. Una variabile che il ricercatore può controllare e modificare a proprio piacimento è detta:

A

dipendente

B

confusa

C

indipendente manipolata

D

indipendente non manipolata

9. Un esempio di variabile indipendente non manipolata NON è:

A

età

B

dose di un farmaco

C

patologia

D

sesso biologico

10. Una caratteristica delle variabili confondenti è che sono:

A

controllate dal ricercatore

B

non covarianti con la variabile indipendente

C

non influenzano la variabile dipendente

D

estranee alla variabile indipendente

1. I risultati degli studi epidemiologici forniscono basi per:

A

La programmazione di viaggi spaziali

B

La pianificazione e l'implementazione di politiche sanitarie efficaci

C

La creazione di opere d'arte

D

La gestione delle risorse naturali

2. La scelta del corretto disegno di studio epidemiologico dipende da:

A

La disponibilità di strumenti tecnologici avanzati

B

Le risorse logistiche, i costi e l'eventuale disponibilità dei dati

C

La posizione geografica

D

Il numero di ricercatori coinvolti

3. Un'indagine trasversale viene condotta:

A

In un determinato momento nel tempo

B

In senso prospettico

C

Solo durante l'inverno

D

In condizioni di laboratorio controllate

4. Gli studi cross-sectional mirano a fornire:

A

Analisi temporali dettagliate

B

Una "istantanea" della prevalenza di una condizione

C

Dati sulla durata di una malattia

D

Misurazioni accurate degli inquinanti ambientali

6. Il bias di Neyman (late look bias) si verifica perché:

A

Vengono selezionati solo pazienti con patologie in fase terminale

B

I dati sono raccolti in momenti diversi

C

È più facile reclutare soggetti con malattie meno gravi e croniche

D

La popolazione studiata è troppo ampia

7. Gli studi ecologici possono essere:

A

Trasversali e longitudinali

B

Longitudinali

C

Trasversali

D

Sperimentali

8. Gli studi ecologici trasversali mettono in relazione:

A

Frequenza di esposizione e outcome in un'area geografica

B

Dati raccolti in momenti diversi

C

Fattori ambientali e prevalenza delle malattie

D

Analisi laboratoristiche con il comportamento individuale

9. La fallacia ecologica si verifica quando:

A

Si utilizzano dati individuali per fare inferenze a livello di gruppo

B

Le associazioni osservate a livello di gruppo non riflettono le associazioni a livello individuale

C

Si raccolgono dati in modo scorretto

D

I campioni non sono rappresentativi della popolazione

10. Gli studi ecologici longitudinali sono più costosi perché:

A

Coinvolgono grandi gruppi di partecipanti

B

Richiedono tecnologie avanzate

C

Monitorano cambiamenti su lunghi periodi

D

Sono condotti in diversi paesi

5. Un vantaggio degli studi cross-sectional è:

A

La lunga durata dello studio

B

La capacità di stabilire relazioni causa-effetto

C

La raccolta simultanea di dati su esposizione e malattia

D

La velocità e facilità di conduzione

1. Uno studio di coorte prospettico raccoglie dati:

A

solo al termine dello studio

B

solo all'inizio dello studio

C

in maniera retrospettiva

D

durante un periodo che può durare molti anni

2. Un vantaggio degli studi di coorte prospettici è che consentono di:

A

evitare completamente i drop-out

B

ottenere risultati immediati

C

stabilire la sequenza temporale tra esposizione e outcome

D

ridurre i costi dello studio

3. Uno svantaggio degli studi di coorte prospettici è che:

A

non permettono di analizzare i fattori di rischio

B

hanno costi elevati e tempi lunghi

C

non consentono di formulare inferenze causali

D

richiedono approcci statistici limitati

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Scienze mediche MED/01 Statistica medica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher romolovillani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Statistica medica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Oliviero Rosario.
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