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TECNICHE E CICLO DI VITA
- Fase di produzione: approvvigionamento materie prime trasporto allo
stabilimento processi di produzione e lavorazione
- Fase di costruzione: trasporto al cantiere costruzione o assemblaggio
- Fase di gestione: uso manutenzione riparazione sostituzione
riqualificazione
- Fase di fine vita: dismissione dell’edificio trasporto riuso o riciclaggio dei
materiali conferimento in discarica
MATERIALI
- Metallici: uno o + elementi metallici miscelati tra loro. Caratterizzati da elevata
resistenza meccanica e tenacità, deformabilità a freddo e caldo ed elevata
conducibilità termica ed elettrica. Acciaio, alluminio e leghe, rame e leghe
- Polimerici: lunghe catene di molecole a base di atomi di carbonio. Bassa
resistenza meccanica, elevata flessibilità e deformabilità, bassa conducibilità
termica ed elettrica, ridotto peso specifico. Sono stampabili e soggetti a
rammollimento quanto sottoposti ad alte temperature. Polietilene,
poliopropilene, polistirene, policarbonato, polivinilcloruro
- Ceramici: elementi metallici e non metallici legati chimicamente tra loro.
Durezza e fragilità, elevata resistenza meccanica a compressione, bassa
conducibilità termica ed elettrica, elevata resistenza chimica. Vetro e laterizio
- Compositi e fibrosi: due o + materiali appartenenti alle altre classi. Materiale di
rinforzo inglobato in matrice. Rientra anche il legno.
PROPRIETA’
- Economiche: prezzo, reperibilità, riciclabilità
- Fisiche: densità
- Meccaniche: comportamento elastico e duttilità, comportamento a rottura e
tenacità
- Termiche: calore specifico, conducibilità termica e dilatazione termica
- Elettriche e magnetiche: conduzione e resistività elettrica
- Proprietà di interazione con l’ambiente: ossidazione e corrosione
- Connesse alla produzione: lavorabilità, assemblabilità, possibilità di finitura
- Proprietà estetiche: colore, tessitura
MATERIALI LAPIDEI NATURALI
Ottenuti da estrazione di rocce di differente origine e resi adatti attraverso lavorazioni
con funzione strutturale e ornamentale.
Il primo emblema di sfruttamento delle rocce si può trovare nei ripari delle popolazioni
primitive, ma è con le costruzioni megalitiche che la pietra inizia ad assumere un vero
e proprio valore strutturale sistema trilitico. Un ampio utilizzo di questo materiale lo
possiamo ritrovare nell’architettura egizia dove viene utilizzato sia con funzione
strutturale sia con funzione decorativa. Con la civiltà egea si evolve il sistema trilitico
mentre in epoca romana si sviluppano i mattoni di terracotta per le strutture portanti
mentre la pietra viene usata solo per decorazione. Sarà poi l’architettura gotica a
riprendere la funzione strutturale che poi verrà evoluta con lo sviluppo di elementi
come l’arco e la volta. In età industriale si ebbe l’ennesima ripresa di questi materiali a
cui però fu contrapposta la ricerca di nuovi materiali più sostenibili. Nel Novecento i
materiali lapidei vengono utilizzati per mimetizzare le nuove tecniche costruttive dei
grattacieli. Nell’architettura contemporanea i materiali lapidei vengono usati per la
parte superficiale degli edifici anche al fine di sottolineare le valenze estetiche. La
pietra viene maggiormente utilizzata per elementi strutturali.
CLASSIFICAZIONE
Genesi
- Rocce magmatiche/ignee: raffreddamento e solidificazione magma e possono
essere intrusive o effusive. Le prime solidificano sotto la crosta terrestre, quindi,
hanno un elevato livello di cristallizzazione, le seconde solidificano invece al di
sopra e hanno dunque una struttura più vetrosa
- Sedimentarie: in seguito a erosione, trasporto e sedimentazione di rocce più
antiche e ciò avviene per azione dell’acqua, inoltre grazie alla pressione questi
materiali si uniscono e ciò si definisce diagenesi. Hanno tutte caratteristiche
alquanto diverse le une dalle altre
- Metamorfiche: rocce di differente natura che hanno subito profonde
modificazioni a causa del variare di temperatura e pressione
Composizione
- Solfatiche: in prevalenza sono formate da gesso
- Carbonatiche: carbonato di calcio, molto comuni in natura e molto utilizzati
nell’edilizia. Calcari, marmi e travertini
- Silicatiche: silice e silicati. Le + importanti hanno origine magmatica come
granito o sedimentaria come le arenarie
Commerciale
- Marmo: struttura cristallina, compatte e lucidabili. Funzioni strutturali ed
estetiche
- Granito: struttura fanero-cristallina quindi con cristalli visibili a occhio nudo,
sono compatte e lucidabili e hanno funzione sia strutturale sia estetica
- Travertino: calcaree sedimentarie di deposito chimico. Sia funzioni strutturali
che estetiche ma solo alcune sono lucidabili
- Pietra: composizione mineralogica svariatissima e non classificabile.
PROCESSO PRODUTTIVO
Coltivazione + lavorazioni
PROFILO AMBIENTALE
Il problema di questi materiali è che innanzi tutto non sono infiniti e sono molto lenti
nel ricrearsi e secondo problema è il fatto che serve un ampio utilizzo di risorse per
l’estrazione.
MALTE E CLACESTRUZZO SEMPLICE E ARMATO
Sono conglomerati artificiali ottenuti attraverso la miscelazione di acqua, sabbia,
ghiaia e piccoli conglomerati ottenuti dalla frammentazione di materiali di origine
minerale. Se vengono annegate barre tonde di acciaio allora si dice calcestruzzo
armato.
I primi popoli a usufruire di questa tecnica furono quelli della Turchia occidentale nelle
loro abitazioni; questa tecnica fu poi evoluta e perfezionata da fenici e greci, ma
furono i Romani nel II secolo con la creazione dell’opus caementicium a sfruttarne
pienamente le possibilità (es: Pantheon). Intorno all’Ottocento comparvero i primi
brevetti per il ferro-cemento che aveva l’obbiettivo di migliorare la resistenza a
trazione del calcestruzzo. Nel ‘900 questo materiale diventerà il materiale
maggiormente utilizzato nelle costruzioni grazie alla sua plasmabilità.
COMPOSIZIONE
Leganti: sono materiali ottenuti tramite la cottura di materiali di origine minerale, se
mescolati con acqua creano un impasto che solidificato aderisce in maniera
irreversibile. Possono essere di due tipologie: aerei ossia che induriscono solo con aria
e idraulici che induriscono anche in presenza di acqua.
- Gesso: cottura della pietra del gesso che, se mescolata con acqua, ne riprende
la quantità persa al momento della cottura
- Calce aerea: è formata da calcare che cotto produce la calce viva che con
aggiunta di acqua diventa calce spenta e viene usata come malta
- Calce idraulica: ricavata da cottura di marne o miscele di carbonato di calcio e
argilla oppure si può ottenere grazie all’aggiunta di pozzolana alla calce aerea.
Viene tendenzialmente usata per intonaci e murature
- Cemento: miscela di acqua e differenti macinati e ha infiniti impieghi nelle
costruzioni
Aggregati: materiali minerali in forma granulare e sono lo scheletro strutturale delle
malte. A seconda del tipo di lavorazione si scelgono i diversi aggregati
Additivi: sono prodotti chimici che migliorano le qualità
- Aumento fluidità
- Acceleranti o ritardanti
- Aeranti
PRODOTTI
Malte: unione di calci aeree o idrauliche, sabbia, acqua e additivi.
Calcestruzzo: legante idraulico (cemento) + aggregati + acqua + additivi. A seconda
dei vari additivi utilizzati si possono avere calcestruzzi leggeri, cellulari e alveolari.
Vengono usati per sottofondi, riempimenti e strutture portanti
Calcestruzzo armato: inglobando un’armatura metallica nel calcestruzzo.
L’accoppiamento e l’aumento di resistenza è reso possibile da una perfetta aderenza
tra i due materiali resa possibile dalla lavorazione delle barre. L’armatura può essere
affogata dentro oppure tesa precedentemente e poi rilasciata
PROCESSO PRODUTTIVO
Gesso: pietra di origine sedimentaria che viene cotta facendo perdere acqua al gesso
stesso. Una volta diventato gesso cotto a morte se aggiunta acqua ne riprende la
medesima quantità di quella persa in cottura diventando un legante
Calce aerea: vengono cotte a temperature elevatissime rocce calcaree. Per essere
messo in opera va aggiunta una determinata quantità di acqua al fine di completare il
processo di spegnimento
Calce idraulica: oramai la produzione è molto ridotta, ma ce ne sono di differenti
categorie
- Cottura di calcari argillosi o miscela di calcari e argille
- Cemento Portland diluito e con aggiunta di additivi
- Miscelazione calce aerea e materiali pozzolanici
Cemento: miscelazione e macinazione di materie prime che vengono poi cotte
ottenendo una parziale fusione del composto
PROFILO AMBIENTALE
Si ha un enorme consumo di risorse naturali non rinnovabili, inoltre, si ha un forte
consumo di energia per quanto riguarda la produzione dei composti. Per quanto
riguarda il fine vita il loro riutilizzo è alquanto difficile
LATERIZI
Sono materiali ceramici molto diffusi ottenuti dall’impasto e dalla successiva cottura di
argilla, acqua e additivi.
L’utilizzo di questi materiali si ha sin dall’antichità, ma lo viluppo dei mattoni si ha a
partire dalla civiltà sumera. Da questo momento si avrà un grande interesse per
questo materiale che però è ora passato in secondo piano a causa di nuovi materiali
come il calcestruzzo armato.
PRODOTTI
Elementi per murature:
- mattoni: volume vuoto per pieno minore o = a 5500 cm3
- blocchi: volume vuoto per pieno > 5500 cm3
- mattoni e blocchi da rivestimento: utilizzati per rivestimento ossia facciate a
vista
- mattoni e blocchi comuni: non è prevista intonacatura o rivestimento
- pezzi complementari: funzioni particolari
- laterizi pieni: foratura < 15%
- semipieni: 15% < foratura < 55%
- forati: foratura > 55%
Tavelle e tavelloni: le tavelle sono elementi piani che hanno lunghezza prevalente a
larghezza e altezza. Sono elementi con elevato grado di foratura. A seconda dello
spessore sono definiti: tavelline, tavelle o tavelloni. Utilizzati tendenzialmente per
solai, pareti interne, controsoffitti …
Elementi per solai: detti blocchi forati per solai o pignatte. Si differenziano per il loro
utilizzo quindi solai gettati in opera, a travetti prefabbricati o interamente
prefabbricati. A seconda del caso possono presentare diverse tipologie di alette per
l’adesione poi del cemento colato o possono anche non presentarne nel caso di
prefabbricati poiché si posano su lastre prefabbricate dette predalles
Elementi per coperture: detti tegole e possono essere a sovrapposizione o a
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