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VALVOLA a 3 VIE

La valvola a tre vie deve modificare la portata solo nel tratto di circuito dove si trova il fan-coil.

A = Rv0/RF.C.

- rapida definizione di portata di circuito nel fan-coil

VALVOLA a 2 VIE

La valvola a due vie modifica la portata in tutto il circuito.

A = Rv0 / (H-Rv0) --> RC = H-Rv0

Nel caso di valvole a 3 vie in generale si possono permettere autorità più grandi sensato che l'Harma vanno legati.

Valvola 3 vie:Deviazione: fan-coil + gruppo a 2 ramiMiscelatrice: fan-coil + gruppo a 3 rami

Esempio:

  • Perdita di carico fan-coil --> RC = 20 KPa
  • Perdita di carico del circuito (compreso il f.c.) --> RC = 60 KPa

A = 1 / H + Rv0 = 120 KPa--> H = RC + Rv0 = 60KPa

Non valvola a 2 vie perché il ventuito della portata dei fan-coil è tollerante pur quello dei circuiti REST. Attualmente se la 2 vie deve essere una 3 vie si possono influenzare le portate con numerose autostrade di raggio grande e talvolta il valore delle autogenie delle portate nongarantisce formazioni nelle acque fossile.

VALVOLA A 2 VIE

  • autorità basse
  • esclusa automaticamente
  • necessità di bilanciare il circuito

VALVOLA A 3 VIE

  • autorità alte
  • necessità di bilanciare il circuito
  • necessario mantenere un movimento della portata di riscircolazione

Il parametro riportato sui cataloghi è

KVS(m3/h):

valvola completamente aperta con perdita di

Dunque:

A = RvRc

RV = A - Rc

RV = 100 (

KVS

Gm(stabilito supposto totalmente on-off determinata dalla

serie IN).

Es. (SCELTA VALVOLA)

  • Gm = 375 l/h = 0,375 m3/h
  • Scelto
  • RC = 3 kPa
  • A = 4 (stabilito a 3 vie)

calcolo

KVS = Gm (

KVS = Gm 0.375 (}

KVS = Gm 0.375 2,17 m3/h

4,7 3,25 KVS

seleziono KVS = 4,7 o KVS = 2,5

Valendo che KVS significa maggiore autorità.

  • Selezione motore sulla perdita di carico. (offerto dal produttore da utilizzare)
  • Rend. in in cui) Portata

ALTRE CARATTERISTICHE DELLE VALVOLE

  • corpo valvola
    • mass. pressione Lontana
    • oltre che massima, lunghezza corsa (più recente in chi in riduzione)
  • attuatore
    • coppia/forza
    • tempo di corsa (P = W: e la
    • contatti ausiliari/dict ritaglia veloci H2O

nel condensatore

acqua

cede calore all'acqua

d'uso ad esempio per i fan-coil

In generale:

Il COP diminuisce all'aumentare della temperatura di mandata dell'acqua.

Le pompe di calore funzionano bene quando riescono a mantenere bassa la temperatura di mandata dell'acqua.

Quando usiamo pompe di calore dunque abbiamo bisogno di aumentare le superfici dei nostri emettitori, lavorare con temperature di mandata dell'acqua più basse. Lavorare a temperature di mandata dell'acqua di 45°C o 35°C ci permette di avere significativi "vantaggi" energetici.

SCAMBIATORE DI CALORE

Il controllo della potenza erogata dipende dalle portate. Lo scambiatore può essere considerato adiabatco.

PARAMETRI SCAMBIATORE DI CALORE

Qf

Tf,i Tf,u Gf Rp

Q = F.U.S.ΔTm

Q =

E

Cmin(Tei - Tpi)

E = f(NTU, Cr)

NTU = U.S

Cmin

Cr = Cmin Cmax

da potenza generata in centrale termica (CT) deve essere sempre controllata (essere sempre al livello dell'utenza (U)). A determinare la portata T dove indicare e frazionare il periodo t0: strutturato in modo da avere la stessa potenza termica.

CT

Qs

U

Qu = f(t)

SCHEMA REGOLAZIONE POTENZA:

CALDAIA

modulazione combustibile

ON-OFF bruciatore

POMPA DI CALORE

modulazione n° giri del compressore

ON-OFF compressore

SCAMBIATORE

modulazione

regolamento si fa una modulazione sulla portata del fluido caldo

Procedimento per ricavare Vi

divido tra di loro le prime due equazioni:

P0V = Pi(V - Vi)

V = (P0V)/Pf - Vx

divido ora tra di loro la prima e la terza equazione

P0V/Pf[V - (Vx - Vz)]

sostituo a posto di Vi la relazione ottenuta prima.

isolo dunque la V ottenendo

ESPRESSIONE GENERALE DEL VOLUME DI UN VASO CHIUSO

V ≥ Ve(P0/Pi) - (Pf*)

altrimenti Te*≫ T0

le norme tecniche - RACCOLTA R ipotizza che Tf = T0

P0 = dipende dal tipo di vaso.

Pi = dipende da pressioni e temperature del punto più alto dell’impianto e dall’allocazione del nostro vaso.

Pf= è la massima pressione accettabile dall’impianto l’organo più delicato è la CALDAIA → ho una Pmax dell’impianto Pn della Vs.

Esempio: Se la Pmax dell’organo più delicato è 5 bar impiego una pressione di completa apertura della VALVOLA DI SICUREZZA di 4,9 bar metto ando un PRESSOSTATO DI BLOCCO a 6,1 bar Pf= 4,5 bar

dunque la PRESSIONE ASSOLUTA è di 5 bar.

V = (Ve/Pi) - (P0/Pf)

Il problema dell'NPSH è più rilevante nei nostri impianti, a meno che non hoil generatore in corso e la pompa in copertura.

Nel generatore di vapore abbiamo incremento di temperatura: generalmente ilgeneratore viene messo nel punto a MINIMA PRESSIONE, essendo il generatoremolto delicato (la pressione nominale: 5.0 bar), dunque il generatore viene messo inaspirazione alla pompa.

Dunque nella mandata del generatore ci troviamo nelle condizionipiù favorevoli per la formazione di bolle di gas poiché ci troviamoalta temperatura. Aumentando la pressione ridotto la solubilitàdi gas.

Dunque dopo generatore telefonia prevedere un separatored'ARIA.

CARICAMENTO DELL'IMPIANTO

Il caricamento dell'impianto si fa quando si riempie per la primavolta l'impianto e necessario comunque che in caso di una perditanell'impianto si rie il caricamento automatico (ma ovviamente si deve sezionare laparti di impianto dove si è la perdita).

Il CARICAMENTO dell'impianto lo faccio con acqua proveniente dall'acquedotto.

Tutti gli organi devono essere fiorbordo: perché quando carichiamoall'inizio l'impianto percorre il riduttore di pressione così carichiamopiù velocemente l'impianto: se si è questo c'à addolcitore lo addolciamo ed il percorso.

ci si è in questo filtro la riadottiamo la pompaSi utilizza un tose gettore sedimentato non alleniam il riduttore di pressione.

Dettagli
A.A. 2021-2022
43 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher PaoloFaragalla di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Progettazione di impianti termo-frigoriferi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Habib Emanuele.