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Nome: PAOLO
Cognome: FARAGALLA
Materia: MACCHINE ELETTRICHE
Scuola
Classe
Indirizzo
Cellulare
Telefono
Nickname
Esercizio: Circuito Magnetico
S = 40mm x 70mm = 28 x 10-3 m2
De = 360 mm
Di = 280 mm
D medio = 320 mm
B = 1 T
R = l / (μ S )
l = π * 0.32 = 1 m
ψ = B * S * 1 + 2.8 * 10-3 Wb
= R * ψ
Calcolo dunque la riluttanza:
μr = B / H
H = 110
μ = B / H = 1 / 110 (H/m) = 10-2
μr = μ / μ0
FORZA MAGNETOMOTRICE → = * Φ
l = 1 * 10 / 1
Uᴸ = ω * Φ = 0.28 Wb
Esempio: Circuito magnetico con elevata permeabilità
N I
ϕ ferro = fe Λfe
ϕ aria = a Λ
Φtot = ϕfe + ϕa
Rtot = 1 / Λ
Λtot = Λfe + Λa
= (Rfe Ra) / (Rfe + Ra)
ho dunque un parallelo di due riluttanze
Esercitazione Sperimentale:
Uso la sonda di B e la metto nel toroide e variando il valore della tensione (e dunque della corrente) vedo il valore misurato dalla sonda.
- 0,098 T - 1 A
- 0,189 T - 2 A
- 0,258 T - 3 A
- 0,34 T - 4 A
- 0,49 T - 6 A
- 0,69 T - 8 A
- 1,09 T - 12 A
- 1,32 T - 16 A
- 3,61 T - 20 A
L'efficace della tensione è stato tarato in maniera tale che il valore medio corrisponda a quello reale alla frequenza.
Dunque poiché:
per B = 1 T → Ha = 880 A/m
Fa = 280 A → Ftot = 1000 A → Jfe = 1000 - 880 = 120 A
Dunque poiché:
Ja = 880 : 8
per B = 3,4 T → Jtoro = 1100 A → Jfe = 800 A
Hfe = 90 A/m
DIAGRAMMA VETTORIALE
V2 = E2 - jXdI2 - R2I2
j = ruotare in antiorarrio 90°
ipotizzi k > 1
Io2 = Iφ2 + Iφq
Iφ2 = E1/R0
Iφq = E1/Xu
I2 = Io + It
RIPORTO DEI PARAMETRI DAL SECONDARIO AL PRIMARIO
È un CIRCUITO MONOFASE EQUIVALENTE a "T"
X'd2 = k²Xdt
R'2 = k² R2
T2 = I2/k
Trasformo allora il circuito in un CIRCUITO MONOFASE EQUIVALENTE a "π" (perché E2 = V2 perciò mi è apposta a V1 non cambiando un grande vettore)
Zcc = (R1 + R'1) + j(Xdt + X'dz)
perdite nelle avvolgimenti
perdite dovute ai flussi di dispersione
Quando esistono celle "T" e "π", le associo a "Vu" qui che con Ln la n1 e n2 non esiste uscire Io di modo che la da un load scorrere Ro poiché
Valori tipici delle grandezze in valore relativo:
Vcc = Z˦ cc → 5%Icc → (0,6) 25Rcc → 3%Io → 2%Zcc → 10%Xo → 0,1%Xcc → (89-121)- (9-64) ≈ Z˦ cc
Potenza apparenteAm = VmIm
Perdite in valore relativoPavr = Pavr / Am
Pge = Pge˦˦Vge
Xcc = W Lcc = W(ld+k2lde)L = N2µSl
Z˦ b = Vm / Im
X.cc = (go⁈)X⁈ cc
X.o = (go⁈)X⁈o
∫ lavoro con x alto
se lavoro con x basso (meno serio)
τ
u
curva diventa
poco alla resistenza scende
al massimo torna dritta
curva alta in
fase di riposta
ripede il massimo
verso nulla
Cuore
N1
N2
A1
A2
Ac
Af
φe
Af
AM = V1T IM
P0 = P0cc
se voglio ridurre Pe e aumentare P0 posso ridimensionare la sezione se
2sc
quale la forma elettronica 2o decimo
scorrenti
t =
φm =
≈ 0.7 R1
p = gente
R' = √22 =
P0' = 0.7 P0ccP0cc = 2 Ic
Le linee riduce il circuito magnetico (a pari ‘estrema apparente) ATt:tl
Le linee riduce il circuito magnetico (a pari ‘estrema apparente) dico: Reli 5c1/2
TRASFORMATORI IN PARALLELO
A
B
A3
Il funzionamento in parallelo è una particolarità:
- non rende un trasformatore in una particola se grande.
- non rende importano i linee non troppo bravi di un trasformatore nel secondo.
- non rende un grado di affaldabilita maggiore (così sostituire un trasformatore).
ZZ
Requisiti per usare i trasformatori in parallelo:
KA
1
Zcc, I1
Vm
Zcc, Ic
Vm
Zc
KB
KAKe
0.02
Zalvo pf ≠ 0
Vm
algog
0.02
Zamodulo
Is
VmZ
0.01
≡
0.25
→
25% della corrente nominale
Zcc, Zcco
Vm ISA reponsho sospensione
KA = ≈ KBcotpo nuova
10
Vm
Zec, scalar e re
0,08
un prudistor e per se degli scombimenti.
o
ocupa 25% i stessi tranformi x locco;
≥
=
in un vario esattezza invocazione, equazioni di s non ogni escavatore di quando
La importanza della basob con hanno daldantamento dire quasi bene intero perponte con un disif
ponga la defesso
Le ragioni di
trasformazione
dell'errore regale
1o CONDIZIONEDA RISPETTARE
KA ≡ KB
COLLEGAMENTO TRASFORMATORE ALLA RETE (TRANSITORIO)
Φ(t)
v(t)
V1 = E1 = N1 dΦ/dt
Φ(t)
v(t)
t = 0 => v = 0
- all'istante t = 0 chiudo l'interruttore quando v(t) = 0
QUESTO È IL CASO PEGGIORE
All'istante t = 0 chiudo l'interruttore quando v(t) = massimo
CONDIZIONE PIÙ FAVOREVOLE
In generale si monta la tensione di rete e si somma,
la chiusura del circuito quando la tensione di rete è al valore massimo.
- CASO PEGGIORE
- in interruttore 2Φmax, H è molto grande e quindi On i0
I0 può diventare anche 1000 I0.
A seguire, con I0 = 10, 100 I0, significa che I0 può diventare 10 volte il circuito.
GUASTO (CORTOCIRCUITO SUI MORSETTI DEL SECONDARIO) (TRANSITORIO)
VIN
stiamo eliminando il carico ma per un brevissimo lasso di tempo un corto
- Icu = VIN / ZC = 1 / XCU
quando chiudo l'interruttore circola una corrente iCU
LCC di(LCC) / dt = v(t)
vCC(t) = è la tensione inversa della rete sul trasformatore