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SCRITTA CHIUSA
FORMULA
2 PER
SCRITTA RICORRENZA
1
an
1 elencazione
bn 9,16
0 1,4
bn formulachiusa
ha
3 2 formulachiusa
3 ricorrenza
n
Che elencazione cn
3,6 48
12,24
Successioni geometriche:
ETR An
Sia , la successione è detta successione o progressione geometrica di ragione q.
Ao q
q 3
An di
12
an
2
esempio 3,6 2
ragione
DO
An
La successione geometrica può sempre essere scritta in forma ricorsiva nel modo
9
a
seguente: a Qn
An 1 9
NB: se ao=1 la successione geometrica non è altro che la successione delle potenze di q.
Successioni monotone: En
EN
An
Ante
Una successione si dice monotona strettamente crescente se IN
An
An
Ant E
Una successione si dice monotona strettamente decrescente se 1C
la è
an
esempio ao
successione con q
geometrica
stretti cresente
1 1
se a
stretti
decrescente 1
a se o
o
monotona 1
3 NON no
se 9
Le proprietà di una successione: an
Si chiamano proprietà asintotiche di una successione le proprietà possedute dalla successione
NEIN an
almeno da un certo in poi. In tal caso diremo che la successione possiede tale proprietà
definitivamente. LI
la termini Infatti
definitivamentepositivi
successione an
esempio e a
E
E tra
3 N
An 0
1 an 4
o
Successioni convergenti e limiti: E
an 0
Una successione si dice convergente al numero reale l se per ogni la distanza di an da l è
L definitivamente
E
definitivamente minore di E se an
ovvero E 3 1
I an
la an 0
1 ovvero verso
esempio successione converge
an
Se una successione converge verso l (numero reale) diremo che il limite per n —> della
o
l
An L
successione è l e scriveremo che oppure che limen
anzi cioè
L l
dice
An
• quando definitivamente che
si an a
eccesso
e per
converge
si
an piagne
El cioè
L an perdifetto
An dice l
• quando definitivamente che
si an a
e converge
si
an piagne
1) INFINITESIMO: una successione che converge a zero si chiama infinitesimo o si dice che è
infinitesima. IL
E È
sonoinfinitesimi
esempio E ftp.EEO
Controllo, come esempio, che è un infinitesimo cioè
ciò la
affinche E
o
avvenga n
I 1 E
an ha na
1 dunque
direche
ciò E
vuol e
E na 11h2
è lo E
11 è
E anche na
positivo e SEMPRE
dunque
è VIE
1
1 na
E n
na E la
ME N
Ne direche
intero vale
e
o
1 N Z
prendendo per
positivo possiamo n
linfa
cioèvale verificato
definitivamente Pertanto è
o
Successioni divergenti:
an
Una successione si dice divergente a se per ogni numero reale M > 0 si ha, definitivamente,
a
an > M. an
Una successione si dice divergente a se per ogni M > 0 si ha, definitivamente, an < -M.
a
An to
In questi casi si scrive: an o
s a
o
Eagan neiman
n'è
la successione an infatti
0 an
a 0,1
esempio divergente 8,27
M
An
1
Come esempio dimostriamo che 0
linea FM
M
43
2 cioe n FM
si il
se primointero
3 M
considera positivo
definitivamente
allora vale
o
linea
2) INFINITI: Quando una successione è divergente si dice che è un infinito.
an
an ns
na
esempio In
NB: il reciproco di un infinito è un infinitesimo e viceversa: QU INFINITESIMO
INFINITO In
QN INFINITO
INFINITESIMO
Le successioni irregolari:
Una successione si dice irregolare se non converge né diverge. In tal caso diciamo che non
an
Etan
esiste sembra
h divergere
e irregolareperche
1
An 1
esempio i valori
i 1
positivi per
e quelli
a
per 1
I a
negativi
Ricavare il carattere di una successione significa stabilire se tale successione é convergente,
divergente o irregolare.
Carattere di un successone geometrica:
An IR
Qo
Sia E Allora
con
successione
una 0
9 geometrica
0 lo
è 1
1 An se
a
CONVERGENTE ÈFFINI
An è Qo
2 CONVERGENTE a se a
An è
3 1
o se
a g
DIVERGENTE
An 1
4 se 0
IRREGOLARE
e il
Determinare delle
esempio carattere successioni
seguenti cnn.sen.cn
3
II
emateth
1
2 I a
o
Empi o
diverge
n
sin sin
è valori
i
3 verso
leggi n positivi
verso o o per
va per
irregolare e
NONESISTE
negativi
quelli
26110
appunti
recupero IL TEOREMA DI UNICITÀ DEL LIMITE:
EIRE
Se esiste il limite di una funzione per x -> c, con c finito o infinito , allora tale limite è unico.
Dimostrazione per assurdo:
• suppongo, per assurdo, che esistano due valori del limite per x -> c:
IR
l
L
L l E il
l l
ftp.f e
è
x con
x
e a
se
e analogo
lemcf ragionamento
• in tal caso esistono due successioni , entrambe convergenti a c, tale che la
e n
n
fixnl f
e
successione è convergente a e è convergente a
xi e
• tuttavia questa affermazione entra in contraddizione con la definizione di limite per cui per ogni
f Xml
successione convergente a c converga allo stesso valore limite.
n
• così è dimostrata l’unicità del limite. i
1
IL CALCOLO DEL LIMITE:
Funzioni elementari: DEI
• FUNZIONI POTENZA: con
y È
X
pari fa
O o
1 a
a e POSITIVO Emy eneja
retta lei
è
21 1 1
se 0
so a
e una
a
adimari a
a
a X
o
3 y
disporli mi
X.to
Xo fino_ 0
con
Egypt s
a Xo
pari X
a a 0 xoxo
4 legato_0
con no
leggi figo
• FUNZIONE ESPONENZIALE: a
1
1 a leggi
quando 0
leggi
o
Eeg a figo 0 leggi
1
a
o lega a
2 quando X
• FUNZIONE LOGARITMICA: i
logo
y Xo
1 di
a legato
1 con
quando tipologie
linologaX
no o
fitalagax so
Xo
0 1
a loga.to
a con
quando lfyologo.X
X 0 lei a
foga
logo
figo
• FUNZIONE GONIOMETRICA:
1 I
iii ii
i
sin il unicitàdel
Xo limite
di
1 teorema
non esiste per
limosina leggimi
conto
21 Nonesiste
X
fugga
ftp.cosx tanto I
Xo kit
con
Eixotan 0 0
listoni
Easton X Esiste
NON
Enfaton
Operazioni algebriche dei limiti:
Siamo f(x) e g(x) due funzioni definite in uno stesso intorno di un punto c appartenente a R*, eccetto al
Rt
e l
più c e valgano i limiti E
con
leaf x e x
m m
lega
e
1 x m
g
finche mal
f
2 x
x
leg q gatto
3 con
fine nè
Tutto ciò vale se non si presentano le cosiddette forme indeterminate che sono:
00
O lo
3
1 41
21 0
I
00
Aritmetica degli infiniti:
Per ogni a appartenente a R valgono le seguenti uguaglianze:
a o
a
o a
O
o 0 0
a 00 con
i dei
le le
o che
stesse
a o
a o segnisono
o volgono
regole i
normalmente numeri
per
0 ato o
o
00 con
0
00 i
e
NB: Una risposta parziale al problema dell’esistenza del limite è il seguente risultato:
IR
SIR
A
f
sia
Proposizione= funzione
una Io
Se f è una funzione strettamente monotona su A, esiste il limite e
x c
con
fuga
ESEMPI di calcolo del limite:
Inaf 0
est
a legato
1 È II a
2 lega
Emo è
singole o
3 legging a
NB: Il calcolo dei limiti è particolarmente utile per x che tende ai valori che sono punti di frontiera/
estremi del dominio. In particolare, in tali punti, può succedere che la funzione presenti degli
ASINTOTI (cioè rette che rispetto al grafico della funzione sono infinitamente vicine ma senza mai
raggiungerlo). ASINTOTI VERTICALI E ORIZZONTALI:
Asintoti verticali: IR
AGIR
F
Sia definita in un intorno di xo appartenente ad A, eccetto al più in xo. Se fix o
Emy
Xo
allora la retta (retta verticale) è detta asintoto verticale per il grafico di f(x) per il grafico di f in
xo. V72
X 0
FCX f D i
2 2
0
esempio l'asintoto verticale
X
figlia I 2
o
NB: eventuali asintoti verticali si ricercano nei punti in cui f(x) non è definita.
Asintoto orizzontale:
IR
AGIR
F
Sia una funzione. Diciamo che f ammette come asintoto verticale la reta y=k per x -> Io
KEIR
K
se Con
FIX
lem 2
2 2
D 470
I X 22032
f 2 0
0
X
esempio µ È
Xl O Orizzontale
O ASINTOTO
y
Emhoff I E Orizzontale
ASINTOTO
y
_E
legafCX
1) IL TEOREMA DEL CONFRONTO:
Può essere enunciato in due modi equivalenti:
IR IR
• Siano tale che f(x) g(x) in un intorno I del punto x=c. Allora
f E fix E
i x
g legge
Emc
NB: posso leggere l’enunciato anche nel senso inverso f X x
29 Eh
FINE
• TEOREMA DEI CARABINIERI: Siano f, g, h tali che in un intorno I del
P IR 9
punto x=c. Se esistono i limiti per x—> c di f(x) e g(x), esiste il limite di h per x —> c e
faecxteneghellenchixtel
allora i
2) IL TEOREMA DELLA PERMANENZA DEL SEGNO:
IR IR ZO
Sia f: è sia in un intorno I del punto x=c. Allora se esiste il limite di f(x) per x —> c, sia
FCX
fix 70
ha: Emc LE FORME DI INDECISIONE: GERARCHIA DEGLI INFINITI
di
Forma indecisione o 0
Supponiamo che f e g siano funzioni infinite (con qualsiasi segno) per (o per x—> c) e
a
a
consideriamo il limite per x —> di f/g.
Ho quattro possibilità: infinito di trascurabile
x o è rispett
è
fax
1 ordine
x a e
x x
g superiore g g
legale f o
a X per
infinito di trascurabile rispet
f
è è
f