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SVANTAGGI:
- Tempi di costruzione elevati
- Limitata scelta nei materiali
- Non adatta per pezzi di grandi dimensioni per i lunghi tempi di costruzione ed i
ridotti volumi di lavoro
11) BJ
11.1) Binder Jetting Il materiale di base, sotto forma di
polvere (no supporti), viene distribuito in
uno strato sottile e la testina di stampa
deposita l’agente legante (misto a
colore) solidificando la sezione.
Sebbene i costi siano paragonabili a
quelle dell’FDM, quest’ultima tecnologia
è da preferire quando i pezzi sono
destinati a prove funzionali.
Tutta la polvere che entra in macchina
alla fine diventa modello senza sprechi o
perdite dato che il caricamento, la rimozione e il recupero avvengono in un
sistema a ciclo chiuso.
PROCESSO:
- Dopo aver effettuato lo slicing, si riscalda l’aria all’interno della camera di
lavoro per creare l’ambiente ottimale per la stampa
- Si depone uno strato di polvere cosi ché i pezzi rimangano su questo a fine
stampa
- La macchina deposita la polvere dall’alimentatore situato nella parte
posteriore formando uno strato di 0,1 mm
- Il carrello di stampa si sposta depositando il collante (con i vari inchiostri)
- Tramite un pistone, la camera di lavoro viene abbassata per consentire una
nuova deposizione di polvere
- Una volta completata la stampa, il modello rimane nella polvere per
l’indurimento, al termine del quale la macchina rimuove automaticamente
gran parte della polvere tramite aspirazione e vibrazione della camera di
lavoro
- La polvere aspirata viene filtrata e reinserita dell’alimentatore per nuove
operazioni
- Il pezzo viene ripulito dalla polvere rimanente con aria compressa
infiltrazione
I pezzi vengono soggetti ad un trattamento di (gli infiltranti sono
materiali resinosi che vengono depositati sulla superficie del modello per
immersione) per ottimizzare la resistenza e la finitura.
VANTAGGI:
- Molto veloce e permette la creazione di più modelli
- Basso costo
- Nessuna perdita
SVANTAGGI:
- Finitura superficiale inferiore rispetto a SLA e SLS
- Come per la SLS il pezzo finito appare granuloso
- Proprietà dei materiali scadenti.
12) MJF
12.1) Multi Jet Fusion Depone 30 milioni di gocce al secondo
Un agente di fusione viene depositato
su un letto di polveri attivando il
processo di solidificazione e, tramite
una sorgente a infrarossi e un agente
di dettaglio delinea la geometria del
pezzo strato per strato
Non sono necessari supporti ed è
molto rapido
PROCESSO:
- Il file viene inviato alla stampante e si esegue un’operazione di nesting 3d
- build unit processing station
La viene inserita nella
- Le polveri sono caricate nella build unit prelevandole sia dalle cartucce di nuovo
materiale sia dal serbatoio del materiale di riciclo.
- Si estrae la build unit e la si inserisce nella stampante 3d
- La polvere viene estratta dal basso da un sistema a coclea dentro la build unit e
viene deposta sull’elevator da un rullo
- Il carrello di stampa riscalda la polvere tramite sorgente infrarosso e depone sia
l’agente di fusione che di dettaglio
- Tramite dei sensori si esegue una lettura della temperatura dello strato per
differenziare punto per punto il successivo riscaldamento
- Lo strato viene solidificato, l’elevatore scende e si ripete il processo
- Finita la lavorazione, la build unit viene reinserita nella processing station per il
raffreddamento e la pulizia dei pezzi (questa viene eseguita dall’operatore
tramite un aspiratore che preleva la polvere non solidificata e successivamente
inserendo i pezzi in una sabbiatrice che elimina i residui)
13) MATERIALI METALLICI
13.1) Vantaggi
1) Massima libertà in fase di progettazione
2) Massim leggerezza del componente
3) Massima personalizzazione
4) Nessun costo per la realizzazione di stampi, utensili ed attrezzature di
produzione
5) Riduzione dei costi e dei tempi
6) Riduzione dei set-up per passare dalla lavorazione di un prodotto al
successivo
7) Indipendenza dei costi di produzione dalla quantità da produrre
8) Abbattimento degli sfridi di produzione
13.2) Quality Assurance
Il test di laboratorio sulla polvere consiste nel trovare eventuali
agglomerati. Il processo di
produzione di polvere (atomizzazione) è una fase fondamentale in
quanto questa dovrà avere la forma più sferoidale possibile dato che
spigoli vivi potrebbero rovinare la racla e lo strato sottostante.
In generale è possibile schematizzare gli impianti di produzione delle
Trasformazione della materia dall’estrazione alla
polveri in quattro fasi: 1)
produzione dei semilavorati:
Tendenzialmente si cerca di non partire da elementi puri ma da leghe (più
stabili a livello termodinamico) poiché gli elementi puri tendono
maggiormente ad ossidarsi o a modificarsi rispetto ad una lega, che ha un
livello energetico più basso.
Processo di atomizzazione:
2) che può essere realizzato con diverse
tecniche con qualità e quantità diverse.
Post processing:
3) vagliatura dei feedstock tramite setacci, nei quali si
separa la polvere, a seconda della taglia dimensionale, per le varie
tecnologie (ad esempio 1-40 micron per SLM, 30-100 micron per EBM).
Validazione:
4) fase necessaria per ottenere un prodotto certificato.
.
13.3) Atomizzazione polveri
I processi di ottimizzazione più diffusi sono: Water atomization, gas
atomization, sistema al plasma senza crogiolo, atomizzazione centrifuga
13.3.1) Water atomization
Si parte da un bagno fuso contenuto in un crogiolo il
quale ha un ugello posizionato sul fondo che
accelera il deflusso.
Il liquido viene spruzzato e raffreddato con dei getti
d’acqua e le polveri andranno sul fondo.
Questo metodo, oltre ad essere limitato nella
tipologia di materiali lavorabili non produce polveri
perfettamente sferiche ma, variando la pressione se
ne possono produrre di molto fini.
Le polveri vengono essiccate in forno.
13.3.2) Gas atomization Rispetto al water atomization, il
getto d’acqua è sostituito da un
flusso di gas inerte che esce da una
struttura coassiale all’ugello.
Il processo è più lungo quindi le polveri sono più
sferiche, inoltre è gestibile attraverso la
pressione all’ugello e del gas.
L’atomizzazione ha una durata maggiore consentendo di avere particelle
più sferiche. L’impianto lavora in leggera sovrappressione per garantire
bassissimi trafilamenti di ossigeno dall’esterno. Sono impianti molto
semplici a livello tecnologico ma difficili da gestire: a fine processo la
camera va lavata portandola due o tre volte sottovuoto.
13.3.3) Sistema a plasma senza crogiolo
Un filo passa attraverso un sistema di
torce al plasma che atomizzano il flusso
di materiale fuso. Il limite di questa
tecnologia è realizzare il filo di
partenza.
I costi di produzione sono più alti
e
13.3.4) Atomizzazione centrifuga
Questo sistema, ancora a livello sperimentale, utilizza la forza centrifuga
per la separazione delle particelle
14) SLM
14.1) Selective Laser Melting La SLS prende il nome di DMLS quando è
applicata a polveri metalliche (stesso
processo solo che il laser è più potente).
Nonostante siano usate polveri, quando si
utilizzano polveri metalliche si
costruiscono lo stesso dei supporti per
evitare la distorsione del pezzo dovuta al
ritiro. Le scintille vengano aspirate
affinché non creino difetti depositandosi sulla sezione.
Nel caso ci siano difetti (come inclusioni) in alcuni pezzi, il software li
individua e ne blocca la creazione cosicché alla fine ci siano pezzi perfetti.
I pezzi subiscono un trattamento di rinvenimento per ridurre le tensioni
residue.
Un’ atmosfera inerte è fondamentale per evitare che le parti metalliche
vengano contaminate dai gas reattivi presenti nell’area
PROCESSO:
1) si caricano le polveri sia prima che durante la lavorazione
2) si carica la piastra di base
3) il file STL viene esportato nella macchina
4) la camera di costruzione viene preparata rimuovendo l’aria e creando
il vuoto (affinché le parti metalliche non vengano contaminate dai gas
nell’aria)
5) si inserisce nella camera gas argon inerte
6) la polvere viene distribuita, si esegue una fusione con laser a fibra
ottica
7) la piastra si abbassa e si ripete il processo
8) una volta finito, i pezzi vengono puliti
15) EBM
15.1) Electron Beam Melting Processo analogo al SLM ma la
sorgente non è un laser ma un fascio di
elettroni: questo genera potenza più elevata
ma minor precisione per la dimensione
maggiore dello spot.
Ci deve essere il vuoto nella camera di lavoro
al fine di consentire una corretta
focalizzazione del fascio elettronico sul piano
di lavoro.
Grazie all’elevata potenza del fascio questo
processo consente alta produttività e velocità di costruzione.
La camera di lavoro è mantenuta a oltre 1000° riducendo la possibilità di
tensioni residue o crepe nel pezzo.
Il letto di polvere viene poi prima riscaldato e poi viene creata la sezione con lo
stesso fascio laser. La lavorazione ad alta temperatura rende raramente
necessari i supporti anche per l’ancoraggio alla piattaforma (essendo ridotto il
ritiro) e quindi con questa tecnologia è possibile il nesting 3D.
I supporti (zattera) sono necessari solo per mantenerli in posizione durante la
lavorazione.
Rispetto alla DMLM ci sono vantaggi e svantaggi:
VANTAGGI: niente supporti, alta produttività, basse tensioni residue (non
necessari trattamenti termici quindi)
SVANTAGGI: pezzi meno dettagliati, passaggi interni più complessi nella DMLM
16) DED
16.1) Direct Energy Deposition (Thermal spray)
Nasce come alternativa alle tradizionali forme di coating ma si è evoluto come
tecnica per la riparazione di prodotti danneggiati e la produzione additiva in
metallo.
Ha una elevata efficienza di deposizione e minori vincoli in termini di processo.
Queste tecnologie hanno alcune caratteristiche in comune:
-La presenza di un feedstock, sostanza che andrà a formare il coating o il pezzo,
generalmente in forma di polvere o filamento
- Una sorgente di calore che porta a fusione il feedstock quali laser, arco
elettrico o energia cinetica
- Un sistema che accelera e proietta il materiale, ormai in forma di particelle
microscopiche, verso il substrato (gas accelerati).
Il coating, che si viene a formare sul substrato, è il risultato dell’accumulo delle
particelle solidificate del feedstock.
16.2) Laser Engineering Net Shaping (LENS)
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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