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NELLA REALTÀ
IN INVERNO:
IN ESTATE:
SCHEMA UTA CON UMID
SOVRACARICO
PONTE DIVIDE QUELLA RELATIVO A
PONTE QUELLA RELATIVO CALDA E
PONDA
PELLE CHIEDE DI SVOLGERLO
PONTE GIA E POI SE SOTTRONDA
AMBIENTE
DA
REGOLAZIONE UTA
INVERNO
- controllo igrometrico
IN POSIZIONE AE (massima Rscar) BTR PRE PER MANTENERE COSTANTE IN MODO IN CUI IL PUNTO M NELL’U
trovi già sull’entalpia di umidificazione non devo particulare e quindi
da SC in modo da diminuire l’aria di R1 modula
- CONTROLLO TERMICO:
modula la potenza erogata della BTR POST per mantenere costante
ESTATE
- controllo igrometrico
IN POSIZIONE DI minima AE (massimo Rscar) modula la potenza tovlare alla BTR REF per mantenere costante
- CONTROLLO TERMICO:
modula la potenza erogata della BTR POST per mantenere costante
SCHEMA UTA con UMID o VAP
REGOLAZIONE UTA con UMID o VAP
- INVERNO
-
- controllo igrometrico
Con SC in posizione di minima AE (massimo Rec) R4 modula la potenza erogata dalla BTR PRE per mantenere costante tp fino alle condotte di distribuzione dell'utenza, R2 modula la portata di vapore umidificato dal vano VAP per mantenere costante xu.
-
- controllo termico
Con SC in posizione di minima AE (massimo Rec) R3 modula la potenza erogata dalla BTR POST per mantenere costante tu fino al vano in cui viene fissato il setpoint operativo in quaderno. Se la BTR POST (situazione estiva) viene accesa perché l'ambiente tende ad aumentare (e non a causa della modulazione vapore), verrà ridotta la temperatura, oppure manovrando Rac in modo da tenere la temperatura ambiente Tamb appena al di sotto dell'interno del quaderno. Il fluido prelevato la UTA se xe < ta e quando xe viene abbassato per portare l'aletta spezzata.
-
- ESTATE
-
- controllo igrometrico
Con SC in posizione di minima AE (massimo Rec) R2 modula la potenza erogata dalla BTR REF per mantenere costante tf.
-
- controllo termico
R3 modula la potenza erogata dalla BTR POST per mantenere costante ta.
-
IMPIANTI MULTIZONE
(a tutta aria)
STESSO CONTROLLO I-GROMETRICO
DIFFERENTE CONTROLLO TERMICO
N ambienti con:
- ...
- ...
- ...
BILANCIO DEL J-ESIMO AMBIENTE
La VTA ...:
- ... portata ... ambiente
- C G A - MESP
In questo caso ...:
- La BATTERIA DI POST-RISCALDAMENTO
I post-trattamenti ...:
- IMPIANTO MZ con BTR POST di zona
- IMPIANTO MZ con UTA multi-zona a serranda compatta
- IMPIANTO MZ a doppio zonale
Questo impianto ...:
- all... Misto
- all... a tutta aria
Q(POST) = (CQ)...
PONENTE DELLA BTR POST
QPOSTJ = (C QJ)...
POTENZA TOTALE DELLE BATTERIE DI POST RISCALDAMENTO
IMPIANTI A PORTATA VARIABILE
lascia il ΔT costante e varia la PORTATA
PER MODULARE LA PORTATA USO SERRANDE MOTORIZZATE e valvole VAV terminali da zone
- S1 AMBIENTE 1 DA SODDISFARE
- S2 AMBIENTE 2 DA SODDISFARE
- S3 SERRANDA AMBIENTE 3 DA SODDISFARE
* Forma che una delle serrande sia arrivata nella condizione di apertura minima frequenta le centraline per limitazione...
Una spinta di frequenza per modulare questa opzione tramite misuratore di pressione differenziale...
M CF RV
modori regolatore remota frequenza variabile
CURVA CARATTERISTICA ESTERNA DEL CIRCUITO CIRCOLANTE
CURVA CARATTERISTICA DEL VENTILATORE
Quando le serrande si chiudono, aumentano la portata di entrata ai punti di curva BLU in sovralu stci
Non vorranno senz’altro nel punto in una condizione vera, riducendo quindi legge nel valor della pressione sulla linea BLU
e nel valore del motore stimano a cui si riduce il numero dei giri...
Recupero Energetico dell'Aria di Estrazione
Recuperatore statico a piastre (aria-aria)
Il recupero termico dell'aria di estrazione consente di eseguire un pre-riscaldamento invernale dell'aria esterna e un raffreddamento estivo.
Devo mettere tanta superficie di scambio.
- La temperatura tR dell'a.e. all'uscita del rec., prima del suo ingresso nella UTA, può essere calcolata a partire dal valore dell'efficienza di scambio termico sensibile del rec.
Metodo di Keyes - London
q = e (ci)min (tim - tin)
In inverno
- {}e = Ecmax ca (ta - te)
- q = cae (ta - te)
econsua < (tR - tE)
In estate
- {} e = Ecmax ca (ta - te)
- q = cae (ta - te)
Il valore di e da usare nelle due equazioni è funzione di:
e = e(NTU, (Gc)min / (Gc)max)
NTU= (UA) / (GO)min
PERDITE DI CARICO
1. Flusso irrotazionale planare completamente sviluppato in un condottoorizzontale a sezione costante.
Manometro di Bourdon
l = lunghezza del tratto di tubo in considerazione
D = diametro del tubo in considerazione
Il profilo di velocità all'interno del tubo è parabolico
Equazione Bernoulli, nel tratto di tubo:
g(z2−z1) + (U22−U12) − (p2−p1) − R − W = 0
- z1 = z2
- U1 = U2 (anche le sezioni sono costanti)
- W = 0 porta: l'aria trova tre sezioni non tra z1 e z2
- Δp = p1 − p2
- R = v·(p1−p2) − R = 0
Parametri che influiscono sulle perdite di carico:
- Rugosità del tubo
- Lunghezza del tubo
- Diametro del tubo
- Tipo di fluido
POSSO RICAVARE LE PERDITE DI CARICO
Attraverso la misura del:
ΔP = P1 − P2
R = ΔP / ρ
ρR = Δp
ESPRIMO LE PERDITE DI CARICO IN TERMINI DI PRESSIONE
[R] = [Kg / m]w [Kg−1] [Kg / s]2
R'2 − R'1 = [Kg]m = [m−3] = [N · m−2] = [N / m3] = [ρ1]
Lavoro della pompa a servizio di un circuito idraulico:
LP [sub] = WP x [T / Kg] x m [Kg]
Q [sub] = '{' wp [sub(..)] [sub]