T
T I
E
T +
=
. .
. . . .
Not-Giot
Grot
SITO
IN & Ures
Wrest
* ↑
p
-
LABORATORIO tres
IN = Il
>
- res
*
Dobbiamo valutare le u residue
An Ap
Du Variazione della pressione media totale
Ur +
Mo =
= Ap=dratzAsh Dra
MotAp Gaf-Sao Sag
Ur o
= =
= 3
Ap pg-po
= pol
Mo-po
Mr =
=
Quindi -
Quindi le pressioni interstiziali residue in laboratorio sono pari
po
Ur alle pressioni medie efficaci in sito ma con il segno opposto
= - *
w'
G laboratorio
5
l
+ 0
MA in
= =
o M Quindi in termini di stato tensionale efficace non è cambiato nulla e per questo
= - parliamo di campionamento indisturbato. Ciò si può fare con i terreni a grana fina
po
Gr =
Mezzo rigido plastico perfetto
Se si pensava alla molla per il mezzo elastico, il mezzo plastico è il “morsetto ad attrito”
Fx
F
" F
· *
F Yx Yx Y
x V V
Se S
>
Applico una forza, ma fino a quando non raggiungo il valore di F*il sistema non si muove. Una volta raggiunto F* avrò
uno scorrimento indefinito. Non posso andare oltre F* ma se non la raggiungo o scendo al di sotto il sistema si
blocca. Per un generico valore di F posso avere corrispondenti S, ma non c’è univocità tra forze e spostamento.
Questo viene detto spostamento irreversibile
Mezzo rigido plastico incrudente
Fx * RUDENTE
F2 In questo caso si incrementa la soglia di
F plasticizzazione, non è costante per far avviare
F il sistema devo aumentare man mano F*.
J INCRUDENTE
NEGATIVAMENTE
L ~ S
> Incrudente positivamente
.. Si incrementa la superficie di contatto e quindi devo aumentare
7 F*per avere uno scorrimento (sotto il sistema si blocca)
- Incrudente negativamente
Diminuisce la superficie di contatto e quindi devo diminuire
F
..
- - F*per avere scorrimento (non posso andare sopra F*)
5
-
S
Mezzo elastico-plastico perfetto incrudente Quando applico una forza F, prima di
Fx
F
" arrivare a F*, c’è una deformazione, un
F F-------Incrudente
>
-
· allungamento della molla, legato al
1 mezzo elastico. Quando arrivo a F*
'yperfetto
*
F T
-
-
-
- posso avere un mezzo elasto plastico
perfetto o incrudente. Se è incrudente
/ I e arrivo a F*1 posso parlare di
/ ! spostamento reversibile e irreversibile
S S
spostamento
spostamento
reversibile irreversibile
Criteri di resistenza
La rottura di un terreno si verifica se a stato tensionale costante abbiamo uno scorrimento indefinito dei granuli
N La forza T applicata per produrre lo scorrimento è proporzionale alla forza normale applicata e
V al coefficiente di attrito µ. Per i terreni questo coefficiente è la tangente dell’angolo di attrito φ
T (o angolo di resistenza a taglio del terreno o angolo di attrito interno del terreno)
mmmm Coefficiente di attrito
N
T p =-
= - ↳ tay
Si parla di τf , sforzo tangenziale a rottura del materiale, come una funzione degli stati tensionale agenti
f(w) (RETTA)
lineare
relazione
Tg =
↑
failure
Per definire questo criterio di resistenza usiamo il piano di mohr
IN coesione
D
.
C p
. Witgp' Criterio di resistenza di Mohr-Coulomb
c'
Eg +
=
p ↓
- normale
tensione agente
efficace
sul plano
J
i g
C' intercette
=
Per questo criterio di resistenza ci serve definire C e φ’ (intercetta e pendenza della retta).
D
C N
D C
In . .
In
. .
.
c' y' 0)
(p
parametri Cu
parametri yu
: =
: =
,
TM In C.N.D. è difficile definire le Δu e quindi consideriamo il terreno
D
N
C .
. . come un C.I. monofase. I parametri nel criterio di resistenza Mohr-
Coloumb non sono più espressi in termini di tensioni efficaci. La
Cre maniera migliore per rappresentare il criterio di resistenza è una linea
retta senza pendenza, ma non vuol dire che l’angolo di attrito sia 0,
lo stiamo solo trattando come un materiale monofase.
↳ Y ! K
G
E' r
C D ,
. .
-
ELASTICO
MEZZO Ger Ke
Du
Eu
D
N . ,
,
C ,
.
. d
5
0
,
Comportamento
Noi analizziamo sia il comportamento in esercizio che il comportamento a rottura di un’opera. Se realizzo un edificio
devo valutare il comportamento a rottura e devo verificare che il carico che l’edificio trasferisce al terreno non
produca la rottura del sistema di fondazioni. Devo anche verificare le condizioni di esercizio, io posso avere degli
abbassamenti del terreno dati dal carico della struttura che producono dei cedimenti che non portano a rottura ma
producono dei danni alla struttura. Il comportamento in esercizio prevede la valutazione dei cedimenti che passa per
il mezzo elastico
Sa Per la valutazione del comportamento a
rottura usiamo il mezzo plastico
E
Per la valutazione del comportamento
in esercizio usiamo il mezzo elastico Terreni a grana fina (T.G.F.)
Terreni a grana grossa (T.G.G.)
• C.D. • C.D. • C.N.D.
• L.T. • L.T. • B.T.
• S.S. • S.S. • C.I.
• T.E. (tensioni efficaci) • T.E. • T.T. (tensioni totali)
↳ ↳ ↳
mezzo
eserazio mezzo
esercizio
mezzo
eserazio
> >
>
L - L -
- ↳
elto Si elto Si
: (Em
: elastico Du)
,
roltura Mohr-
Mohr- Mohr- >
-
(C
Coulomb 4'l (C
Coulomb 4'l Coulamb (Cu)
, ,
Moti di filtrazione
Con i moti di filtrazione, studiamo come si muove l’acqua all’interno del terreno
Tensioni efficaci = stato tensionale totale - pressioni interstiziali =
5 0 -U
Una particella d’acqua, in generale, ha una sua energia e l’energia di una particella d’acqua è data dalla sua
posizione (particella d’acqua ha un’energia legata alla quota), l’energia di pressione dell’acqua, energia legata alla
velocità con cui la particella si muove.
Possiamo definire h (energia specifica della particella = carico idraulico) come la somma di 3 componenti:
• altezza geodetica (h scelta rispetto a un piano scelto)
• altezza piezometrica legata alla pressione
• altezza cinetica legata alla velocità con cui la particella si muove
h Questo termine è pari a zero poiché la velocità di filtrazione nel terreno è molto
bassa e quindi il termine è trascurabile
La somma di questi due
termini prende il nome di
quota piezometrica
Se l’acqua è in quiete possiamo calcolare u come γw zw. Se l’acqua è in movimento dobbiamo usare un’altra
x
formula. -
*
Sa
V
Teorema di Bernoulli
Nel caso di acqua in quiete non ho variazioni di energie, non ho dissipazioni di energia, quindi il carico idraulico
è costante. V
t
Sx Ja
S
hx
↳ + + zA
=
= =
+ +
y S
= S B
S 2
+
=
+ =
Ba
Sis
af Jw quiete
z + acqua
U in
= . ha hi
.
h
V VI cost >
V =
-
=
Devo fissare un piano di riferimento: zeta greco (il nostro 0)
ha = hb — h=costante —> quindi tutte le particelle d’acqua hanno lo stesso carico idraulico, la stessa energia
quando l’acqua è in quiete
D’Arcy
Cerca di studiare la quantità d’acqua che attraversa un elementino di terreno.
Abbiamo un elementino cilindrico di materiale disposto orizzontalmente e collegato a un recipiente a sinistra e uno a
destra. Questi due recipienti hanno diversa altezza.
Si instaura un moto di filtrazione da sinistra verso destra. A un certo punto si raggiunge equilibrio energetico e l’acqua
non si muove più.
Abbiamo necessita di mantenere costante delta H: differenza di carico idraulico tra monte e valle.
D’Arcy andò a valutare la portata d’acqua filtrantante attraverso elementino di terreno. Trovò che la portata era
proporzionale alla sezione del cilindro A e alla differenza di carico ΔH ed inversamente proporzionale alla lunghezza
del provino L ..
A K
Q =
K= coefficiente di permeabilità (facilita con cui materiale si lascia attraversare dall’acqua)
Dimensionalmente è una velocità:
EEE =
[]
k =
=
- ho
j & A
M
⑧ =
j At
DH
T hB D
↳ V
j
N I j
u
~ I
·
A
S
settone /
X YB
A
1 l
Sa
↓
GUNDRO z
Pro V
Incrementando l’acqua con il rubinetto, il sistema raggiungerebbe l’equilibrio e l’acqua non si muoverebbe più. Avendo il
rubinetto e facendo fuoriuscire l’acqua si mantiene costante la differenza di carico idraulico tra monte e valle (Δh)
D’Arcy valuta in diversi tipi di materiali la portata d’acqua filtrante e nota che è proporzionale all’area del cilindro e alla
variazione di carico idraulico e al coefficiente di permeabilità del materiale mentre è inversamente proporzionale alla
lunghezza del provino.
ΔH su L viene definito come GRADIENTE IDRAULICO ed è adimensionale, essendo una lunghezza su una lunghezza
e viene indicato con i
VELOCITÀ MEDIA DI FILTRAZIONE: velocità con cui l’acqua attraversa gli spazi interstiziali.
Devo considerare una velocità media dell’acqua passante per una sezione in quanto non ne conosco la
quantità di pieni e vuoti; quindi devo ragionare in termini di volume di acqua che passa attraverso una sezione
lorda del provino (contiene spazi occupati dai granuli e spazi vuoti)
=. i =
Noi abbiamo analizzato un caso monodimensionale, ma dato che vogliamo generalizzare la formula il più possibile
dobbiamo considerare il verso e la direzione introducendo i vettori. La velocità di filtrazione (v) ha lo stesso verso del
movimento del sistema mentre il gradiente idraulico decresce nel verso del movimento.
nella direzor de
diminuisce
Idraulico ve
-> carico
>
-
V kl
= - energia -
1
-
- Vzez
Vyey +
(ex +
= +
=+
Ho scritto vettore i in termini tridimensionali, cioè nelle 3 direzioni
Dalla velocità passo al gradiente idraulico (variazione d’energia) attraverso il coefficiente di permeabilit&agra
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Appunti dell'esame di Geotecnica - Parte 1
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Appunti geotecnica parte 1
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Appunti geotecnica parte 3
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Appunti Geotecnica II - Parte 1